Le date e le scadenze non ci sfuggono soprattutto se ce le propinano con largo anticipo e con il suadente tono che, in politica, prelude l'avvento delle buone notizie. Mi riferisco alla progettazione e all'integrale finanziamento della cosiddetta Tangenziale di Primaluna e segnatamente alle parole attribuite, a fine gennaio, al referente provinciale alla viabilità e a quant'altro presuppone progetti e gare d'appalto in favore del popolo Valsassinese, sempre bisognoso di rassicurazioni ma anche di azioni concrete sul suo territorio e questa nuova strada é attesa da troppo tempo per poter disattendere ancora i "desiderata" di questi operosi e pazienti cittadini.
L'amministratore di Villa Locatelli ha infatti affermato che entro la ormai vicina fine del corrente mese si saprà qualcosa di certo e decisivo nel merito della problematica che tiene in ambasce gli automobilisti Valsassinesi ma soprattutto gli abitanti di Cortabbio, sempre meno disposti a fare il vaso di coccio nel bel mezzo di quella parziale soluzione viabilistica che di son visti calare, d'imperio, sul capo anche se da loro é sempre stata osteggiata con inedita vigoria. Cito testualmente dal comunicato stampa affidato a suo tempo ai media locali: “L’obiettivo è arrivare entro la fine di febbraio alla definizione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, per poi avviare tutte le procedure necessarie e arrivare alla stesura del progetto definitivo/esecutivo...”. Si spera quanto prima!
Per quanto riguarda, invece, i finanziamenti mancanti per la nuova Variante di Primaluna dovremmo comunque essere in una botte di ferro, visto che siamo nelle esperte mani di chi avrà presto l'occasione di dimostrare che, in fatto di DNA e capacità "gestionale", sa stare alla pari con un discendente diretto dell'abilissimo e indimenticato Belzebu' di Democristiana memoria: per assomigliare anche solo da lontano al vero statista, però, non basterà imitarlo "piazzando" qua e là i fedelissimi di turno e gli amici di sempre, bensì si dovrà portare a casa quanto promesso in campagna elettorale nel segno della continuità, senza se e senza ma, come Lui solo sapeva fare.
Terremo gli occhi aperti...