La ciclopedonale della Valsassina è diventata negli anni uno dei cardini su cui poggia molta parte del turismo nostrano. Non solo, perchè essa rappresenta un'opportunità per i tanti valligiani che ogni giorno e in tutte le stagioni ne approfittano per fare due passi, correre o andare in bici a gustarsi il bellodel territorio.
Uno dei problemi che la riguarda è quello della manutenzione, oggi affidata al volontariato o a cooperative incaricate dai singoli comuni.
La questione è stata sollevata a più riprese anche in seno all'assemblea della Comunità Montana ed è di questi giorni la (positiva) notizia che l'Ente della Fornace ha affidato ad un tecnico "lo studio e la redazione di atti propedeutici alla definizione di una convenzione per la gestione associata dei servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria inerenti la pista ciclopedonale della Valsassina dal Comune di Barzio al Comune di Taceno".
La premessa è che "i comuni interessati dal tracciato devono provvedere ad effettuare gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dei tratti di rispettiva competenza, nonché delle sue pertinenze (pavimentazione, arredi, segnaletica, dissuasori, rimozione e conferimento in luoghi idonei dei rifiuti di qualsiasi natura e provenienza, sfalcio dell’erba e manutenzione delle colture arbustive e arboree esistenti ed eventualmente future, ecc…)" e la decisione è stata di affidare all'Arch. Ambrosini di Arcore per la modica cifra di 2.600 euro l'incarico.
Riteniamo si tratti di un'ottima iniziativa che ci auguriamo trovi immediato consenso da parte di tutte le amministrazioni interessate per fare in modo che quanto prima un gioiello che tutti ci invidiano possa essere mantenuto così come si conviene, anche in considerazione che a breve davvero si potrà partire dall'Altipiano e ritrovarsi a Tartavalle per poi ritornare utilizzando anche la passerella sulla Pioverna che è in progetto nella zona di Tartavallino.