Dopo la Madonnina sulla strada per Biandino e la marmetta sotto la statua della Madonna davanti alla Parrocchiale, dobbiamo purtroppo registrare un'altra impresa di alcuni deficienti il cui quoziente intellettivo è probabilmente prossimo allo zero assoluto.
Obiettivo dei cretini (la cui madre, nostro malgrado, risulta sempre essere incinta a volte anche di diversi gemelli) il bel presepe preparato dall'Asilo Venini che fa bella mostra di sè, come sempre, sotto il gazebo di Piazza Cavour.
Ignoti (ma saranno davvero poi così tanto ignoti?) idioti hanno pensato bene di strappare lo sfondo (peraltro offerto da un introbiese) lasciando un po' tutti a bocca aperta e sconcertati, perchè proprio nessuno si sarebbe aspettato che il Presepe (oltretutto offerto alla cittadinanza dall'Asilo) potesse essere oggetto di vandalismi.
Ora, visti anche i due precedenti, potremmo anche ipotizzare che possa trattarsi di un gesto intimidatorio a carattere religioso: ovviamente vogliamo sperare e credere che non sia così, ma il dubbio rimane anche se ben più probabile è che a strappare lo sfondo siano state le mani dei soliti compari che ogni tanto decidono di mettere in mostra la loro imbecillità nelle vie e piazze introbiesi (aggiungendosi a quelli che praticamente ogni giorno rompono bottiglie di birra sui marciapiedi, lascia pannolini usati in giro per il paese per non parlare degli escrementi di cani che ogni mattina siamo costretti ad evitare).
Nella consapevolezza, aggiungiamo noi, che anche se fossero colti sul fatto o rintracciati nessuno gli farebbe nulla derubricando il gesto alla solita "ragazzata" (vedi sentenza di quella giudice "illuminata" per chi ha imbattato muri e cartelli) resta da capire come fare per beccarli sul fatto e offrigli, possibilmente davanti ad un folto pubblico, come ci si augura su un post, una sincera e generosa dose di pedate nel culo, che saranno magari anche un po' "fasciste" o "patriarcali", ma forse rappresentano uno dei pochi metodi ancora utili alla bisogna.
Diciamocelo: davanti a questi gesti siamo veramente disarmati perchè non appartengono alla nostra cultura, al nostro passato, alla nostra tradizione, al nostro modo di vivere.
Ma, evidentemente, c'è qualcuno che non avendo la benchè minima cognizione del significato della parola "rispetto" si crede talmente onnipotente da poter pensare di fare quello che vuole sempre e comunque.
Magari grazie a qualche telecamera si riusciranno a individuare, dopodiché di cosa potrebbero essere imputati?
Non esiste (purtroppo) una legge che condanna l'imbecillità che, se vogliamo vedere, sarebbe invece molto, ma molto, ma molto utile.