Il Panathlon Club Lecco, del presidente Andrea Mauri, ha aperto l’anno dando visibilità alla pesca sportiva, una disciplina con un ampio seguito nella Provincia di Lecco ma che spesso non gode della ribalta mediatica come accade per altri sport.
Infatti, ospiti della conviviale che coincideva anche con l’assemblea annuale dei soci - al ristorante “Lisander” dell’Hotel Promessi Sposi di Malgrate – sono intervenuti il campione quarantenne lecchese Alessandro Cariboni e il giovanissimo talento nazionale, a soli 15 anni, il bergamasco di Solza, Tommaso Vitali.
Ad introdurre la serata è stato il panathleta Stefano Simonetti, stavolta nel ruolo di presidente della Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee di Lecco, che ha sottolineato come in provincia sono ben duemila i tesserati per un movimento in crescita nel rispetto dell’ambiente e della sana competizione.
È toccato poi ad Alessandro Cariboni raccontare la sua passione per questo sport che lo ha portato a conquistare quattro titoli mondiali a squadre, un argento individuale e parecchi titoli italiani nella disciplina della pesca alla trota in torrente con esca naturale. Una carriera lunga, caratterizzata dalla grande passione e dalla determinazione.
Viceversa, a soli 15 anni, Tommaso Vitali, può già vantare un titolo mondiale a squadre ottenuto ancor più giovane, nel 2022 in Slovenia nella pesca al “colpo”, con la maglia della Nazionale. Oltre ad aver già conquistato numerosi titoli provinciali e regionali e un argento agli italiani del 2023.
Storie semplici ma cariche di tanta passione, sacrificio e rispetto dell’ambiente, che meriterebbero maggiore visibilità.
La conviviale del Panathlon Lecco è stata anche l’occasione per presentare un nuovo socio con “l’investitura” del presidente Mauri. Si tratta di Marco Riva, già general manager operation del reparto corse MotoGp di Yamaha dal 1998 al 2021. Anni in cui Riva ha lavorato a stretto contatto di gomito con piloti del calibro di Colin Edwards, Jorge Lorenzo, Ben Spie, Fabio Quartararo, Franco Morbidelli e soprattutto al fenomeno, il “dottore”, al secolo Valentino Rossi.
La serata è stata preceduta dall’assemblea ordinaria apertasi con la relazione del presidente Andrea Mauri sull’attività del 2023 dopo la sua riconferma ai vertici del Panathlon Club Lecco. Una relazione aperta dai ringraziamenti al direttivo e a tutti i soci che hanno collaborato attivamente: «Nel corso del biennio siamo passati dal post pandemia ad una attività piena e concreta – ha tra l’altro sottolineato Mauri -, dove gli obiettivi che ci eravamo prefissati che sono andati a buon fine. Ricordo le visite aziendali nel mondo dello sport; gli incontri con i Club gemellati, quest’anno sarà ad aprile a Lugano; il bellissimo progetto di service “WeMe” che proseguirà con entusiasmo crescente e coinvolgimento dei ragazzi delle nostre scuole medie; gli ospiti d’eccellenza alle conviviali che sempre hanno tanto da insegnarci; la presenza concreta sul territorio nelle innumerevoli iniziative che patrocinato e sostenuto, anche con la partecipazione diretta di alcuni di noi; l’ampia presenza su canali mediatici non per protagonismo, ma per coinvolgere la cittadinanza tutta e arrivare ad un consenso su quanto lo sport può fare per la società civile; i premi Panathlon che assegniamo ad atleti di altissimo livello, vuol dire che lo sport lecchese è al top e la collaborazione costante con il Comune di Lecco».
I soci hanno poi approvato i bilanci consuntivo e preventivo e la relazione dei revisori dei conti, oltre alla relazione del presidente.