Azione, il partito fondato da Carlo Calenda, ha fatto ancora tappa in Valsassina dimostrando, grazie certamente all'attivismo del Sindaco di Primaluna, Mauro Artusi, un apprezzabile interessamento per il nostro territorio e le problematiche che lo coinvolgono.
Dopo i saluti di rito di Adriano Airoldi (primo cittadino introbiese) e l'introduzione a cura dello stesso Artusi, è stata Eleonora Lavelli (responsabile provinciale del partito) a condurre la serata coinvolgendo i due ospiti d'onore (la consigliera politica al Parlamento Europeo, Caterina Avanza, e il presidente della Comunità Montana, Fabio Canepari) con una serie di domande sul tema del rapporto fra l'Europa e le aree montane.
Caterina Avanza ha illustrato molte delle dinamiche presenti in seno alle istituzioni europee e le relative competenze, sottolineando come alcune regioni del vecchio Continente siano decisamente molto più attrezzate e combattive di altre nell'inseguire i vari bandi e le numerose opportunità di finanziamenti.
Ha anche ribadito che per sfruttare tutte le condizioni esistenti è necessaria una presenza costante, fattore che spesso viene "dimenticato" anche dai nostri rappresentanti con le relative conseguenze.
Nel suo intervento, Fabio Canepari ha ricordato ai presenti alcuni finanziamenti che hanno beneficiato e stanno beneficiando (direttamente o indirettamente) la Comunità Montana.
Il Gruppo di Azione Locale (G.A.L.), trasformatosi da "locale" a "provinciale" grazie anche all'adesione dell'ente della Fornace, è un esempio; altro esempio la cosiddetta strategia delle Aree Interne che in un primo momento raccoglieva solo alcuni comuni ed ora, invece, comprende tutte le amministrazioni del territorio.
Canepari ha ribadito il concetto che in Europa i rappresentanti di un Paese dovrebbero essere guidati da un'unica missione, quella di operare per il bene dell'Italia, e non dividersi come purtroppo accade per via delle diverse provenienze politiche.
E proprio il concetto dell'unità di intenti e della assoluta necessità di essere presenti laddove vengono discusse e prese le decisioni è stato il tema che ha caratterizzato il dibattito finale: in mancanza, è stato più volte ribadito, si rischia ogni volta di perdere opportunità, e per opportunità si intendono risorse che possono migliorare la condizione sociale e di vita di milioni di cittadini.
Una serata interessante, insomma, senza proclami, senza slogan, senza preconcetti nei confronti di "avversari" politici.
Ultima annotazione, la giovane età degli esponenti del gruppo di Azione, senza dubbio un bel segnale per il futuro della politica locale.