Come al solito solenni i giorni del ricordo della battaglia di Nikolajewka a Colcio dove sabato sera è stata inaugurata all'auditorium una mostra sulla campagna di Russia e il valore della memoria.
Ieri, domenica, alle 9 e 30 il grande ammassamento di centinaia e centinaia di penne nere affluite in Alto Lago da tutta la Regione e oltre cui ha fatto seguito la sfilata con i gonfaloni i labari e ben 87 gagliardetti , esposti dai componenti del picchetto d' onore degli Alpini del Morbegno in armi.
Erano presenti autorità civili e militari religiose, associazioni umanitarie, la Protezione Civile, in testa la Fanfara Alpina di Asso e il Corpo Musicale Alto Lario. Il lungo corteo ha quindi raggiunto il monumento ai caduti per l'alzabandiera.
Alle 10 e 30 è stata celebrata dal cardinale Francesco Coccopalmiero la Santa Messa in una chiesa gremitissima al punto che molti Alpini sono rimasti fuori sul sagrato; ottima l'esibizione della corale "Musica Viva".
Finita la Messa, il corteo ha ripreso a sfilare per le vie di Colico tra gli applausi della popolazione sino a raggiungere di nuovo il monumento ai caduti, dove è stata deposta una corona d'alloro.
Quindi sono intervenute le autorità presenti : hanno parlato il sindaco Monica Girardi e il prefetto di Lecco Sergio Pomponio, oltre alle autorità militari e di sezione.
Bello il canto dei ragazzi della scuola Media Galileo Galilei, nel ricordo della battaglia di Nikolajewka e di tutti gli Alpini andati avanti.
L'adunata si è conclusa con il rinfresco finale in sala comunale.
Colico con l'ottima organizzazione della sezione alto lago ha vissuto due giorni memorabili nell' abbraccio delle penne nere compresi molti Alpini della Valsassina.