Il Sottosegretario con delega Sport e Giovani di Regione Lombardia, Lara Magoni, ha avviato un confronto con tutti gli stakeholders sportivi nelle diverse province lombarde ed oggi, mercoledì 21 febbraio, è toccato a Lecco. L’incontro si è svolto presso Lariofiere, a Erba.
Nel pomeriggio, il Sottosegretario Magoni, accompagnata dal Consigliere Regionale lecchese, Giacomo Zamperini, e l’Assessore all'Istruzione e allo Sport del Comune di Lecco, Emanuele Torri, ha visitato il Centro Polisportivo Bione.
«Lo sport è uno straordinario strumento di aggregazione, capace di coinvolgere migliaia di ragazzi e ragazze e che, per loro, rappresenta un'alternativa virtuosa alle brutte strade che la cronaca ci riporta quotidianamente" ha detto Zamperini.
" I nostri giovani, attraverso l’attività sportiva, recepiscono con serietà valori fondamentali come lo spirito di sacrificio, il rispetto per sé stessi e per gli altri e lavora con passione perché vengano raggiunti obiettivi altissimi. L’incontro di questa mattina è stato un momento per ascoltare e raccogliere le esigenze delle associazioni sportive del territorio" come l’ASD Rugby Lecco, la società Pallavolo Picco Lecco, l’Associazione Atletica Lecco – Colombo Costruzioni, l’ASD Polisportiva Rovinata, l’ASD Zanetti 1948, associazioni sportive che utilizzano quotidianamente il Centro Bione.
«L’attenzione che Regione Lombardia dedica a questo settore è molto alta, considerando la presenza di oltre 56 mila tesserati nelle 25 mila società sportive lombarde. In Provincia di Lecco risultano oltre 800 tesserati nei 395 impianti sportivi presenti sul territorio.
Nello scorso anno, sul territorio lecchese sono state finanziate 13 manifestazioni sportive per oltre 140 mila euro, sono state assegnate 666 Dote Sport e sono stati destinati 400 mila euro per il Bando “Giovani Smart” e 170 mila euro per il Bando “La Lombardia è dei giovani”.»
«Il Centro Bione è come un diamante allo stato grezzo, ha tutte le carte in regola per essere una risorsa e, dunque, merita di essere riqualificato senza che ciò comporti un intervento speculativo diventando un fardello per i contribuenti. Per valorizzarlo non bastano le risorse stanziate da Regione e dagli altri enti, non basta la passione delle associazioni sportive che ogni giorno tengono il centro pulito e mantenuto. Serve uno sforzo da parte anche degli imprenditori privati, di coloro che hanno a cuore il territorio, affinché mettano risorse proprie nell’ottica di portare questo diamante ad essere raffinato. Da oggi al prestigioso appuntamento delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 abbiamo la possibilità di attrarre sostanziosi investimenti ed è un’occasione unica, irripetibile e, dunque, da cogliere al balzo facendoci trovare preparati.