Il comune di Introbio ha emesso oggi un'ordinanza di chiusura al transito per il ponte della ciclopedonale in corrispondenza dello Sprizzottolo.
Dopo aver effettuato un sopralluogo si è appurato che la struttura in legno è alquanto deteriorata e costituisce un pericolo per l'incolumità di chi vi passa.
Di qui la decisione di emettere l'ordinanza.
Non è, questo, l'unico provvedimento in vigore a tutela della sicurezza di chi frequenta la ciclopedonale: è ancora valida, infatti, l'ordinanza del comune di Pasturo che di fatto vieta l'accesso alla stessa ciclabile proveniendo dal parcheggio del ponte di Chiuso a motivo del pericolo di caduta massi dalla sovrastante Rocca.
Chi passa di lì, insomma, lo fa a suo rischio e pericolo.
Per completezza di informazione è giusto ricordare che la manutenzione della ciclopedonale, realizzata dalla Comunità Montana, è di pertinenza dei comuni che attraversa essendo stata "ceduta" agli stessi e divenuta di loro proprietà. Per cui sin che si tratta di normale amministrazione nessun problema. Se, invece, come nel caso della Rocca o adesso del ponte sullo Sprizzottolo, si rendono necessarie opere straordinarie e costose, diventa più complicato per i comuni intervenire.
Lo scorso anno, peraltro, il comune di Introbio ha investito circa 200.000 euro (fondi regionali) per la messa in sicurezza della ciclopedonale nel tratto prima dello Sprizzottolo facendo eseguire lavori di riparo sopra il tracciato in quanto si erano evidenziati pericoli di caduta di grossi massi.
Qui sotto una foto scattata sotto il ponte e il provvedimento sindacale.