Purtroppo non è facile raccontare quanto sta accadendo. Più di 900 persone stanno affrontando l'inverno bosniaco al freddo e al gelo senza niente. Niente riscaldamento, niente acqua corrente, niente elettricità, niente servizi igienici, niente vestiti invernali e nemmeno un tetto sulla testa.
Il campo di Lipa era stato costruito in estate per affrontare l'emergenza Covid e aveva portato alla chiusura dei campi della zona di Bihac. Enormi tendoni costruiti su un altipiano a 30 km dal primo centro abitato inadatti per l'inverno. Il tempo è passato e i profughi non sono stati spostati in altri centri. A fine dicembre è stata organizzata la chiusura del campo e i migranti sono stati caricati su alcuni autobus che non sono mai partiti perché non c'era un luogo alternativo di destinazione.
Mentre si effettuava l'evacuazione il campo è andato a fuoco. I migranti dopo 24 ore di attesa sono stati invitati a scendere e tornare al campo che nel frattempo era andato in fumo. Hanno provato a costruire dei ripari di fortuna con quanto si è salvato dalle fiamme, ma sono ripari inadatti ad arginare il freddo e a una vita dignitosa per un essere umano.
Ora sono allo stremo delle forze e rischiano la morte per assideramento. A nulla sono valse le loro proteste volte alla richiesta di un luogo adatto dove poter essere accolti.
Per raccontare quanto sta accadendo abbiamo realizzato un breve video che nella sua brevità riesce a dare un'idea di quanto sta accadendo a Lipa.
https://www.youtube.com/watch?v=_K4-PrKsp64&t=15s
Mentre le diverse forze politiche internazionali si stanno muovendo per cercare di risolvere la situazione non possiamo voltarci indietro. Non possiamo rimanere in silenzio mentre si consuma una nuova tragedia umanitaria giocata sulla pelle di persone povere in fuga dalla guerra, dai cambiamenti climatici e dalla povertà.
Stiamo organizzando la consegna di legna da ardere per scaldarsi e l'acquisto e la distribuzione di vestiti invernali (scarpe, felpe, calze, mutande, sacchi a pelo) per riuscire a salvare la vita di queste persone. Non è la soluzione al problema, ma è la sola cosa che in questo momento è possibile fare per permettere a queste persone almeno di sopravvivere. Nel contempo ci stiamo muovendo e facendo tutto il possibile affinché le autorità costruiscano al più presto un campo provvisorio come soluzione che salvaguardi la dignità di queste persone che sia in grado di far superare loro l'inverno e che sia a disposizione per superare le future emergenze.
Se volesse contribuire a diffondere la notizia può inoltrare questo link per sostenere i nostri interventi:
https://emergenze.caritasambrosiana.it/emergenza-profughi-bosnia
Qui trova la locandina:
https://emergenze.caritasambrosiana.it/wp-content/uploads/2021/01/Emergenza-Bosnia-Locandina-A4.pdf
Grazie per la sua attenzione e per il suo sostegno.
Luciano Gualzetti
Direttore Caritas Ambrosiana