L'ingresso di Don William Abbruzzese come nuovo Parroco della Comunità Pastorale Madonna della Neve è destinato fin da subito ad entrare nella storia di Primaluna e di tutta la Valle.
Che un nuovo Pastore debba essere accolto come si conviene è nella logica delle cose, ma che però nello stesso giorno ad anticiparne l'ufficialità dell'incarico si radunino anche ben sei Corpi Musicali per festeggiare il 100° di fondazione del S. Cecilia di Cortabbio va ben oltre.
E sarà così, perchè dopo la fiaccolata prevista per domani sera e che porterà giovani e adolescenti da Introbio (partenza da S. Caterina, il limite estremo della Comunità) a Cortenova, sabato alle 15 si raduneranno in Piazza V Alpini sei bande: la festeggiata S. Cecilia di Cortabbio, la Verdi di Lecco, la S. Cecilia di Barzio, la S. Vittore di Esino Lario, la Colombo di Pasturo e la Risveglio di Ballabio.
Tutto qui? No, perchè della partita saranno anche le majorettes della Moon Light e gli spettacolari Sbandieratori e Musici della Torre, in un tripudio di suoni ed esibizioni che faranno accorrere in paese centinaia di persone.
E poi tutti a San Rocco per partecipare al corteo che da lì alle 17.30 si dirigerà verso la Parrocchiale dove alle 18 sarà celebrata la S. Messa solenne che rappresenterà il momento più importante dell'arrivo di Don William nei nostri paesi.
Finita la funzione religiosa, sulla piazza ci sarà un rinfresco organizzato dalle tante associazioni presenti nella Comunità e, a seguire, la cena al campo sportivo preparata dal Gruppo Alpini di Primaluna.
Sarà, come avrete ben capito, una giornata molto particolare nella quale religione, tradizioni e cultura locale la faranno da padroni per ricordare a tutti noi che, aldilà delle etichette, siamo una "Comunità" (e non mi riferisco eivdentemente a quella "pastorale") e come tale dobbiamo essere capaci di conservare e coltivare questo spirito.
L'ingresso di un nuovo Parroco (sebbene non sia più un evento epocale come quando in passato a lasciarci erano Prevosti e Curati che magari avevano battezzato noi, poi ci avevano sposato e finanche battezzato i nostri figli) è sempre un momento di svolta e di nuove aspettative rispetto al passato.
Una volta che sarà finita la festa e che nelle vie e nelle piazze il silenzio avrà preso il posto degli applausi, Don William inizierà il suo percorso.
A noi, che viviamo il territorio da sempre e ne conosciamo pregi e difetti, il compito di aiutarlo per rendergli il viaggio meno difficile possibile.