Se lo ricorderà per tutta la vita Don William Abbruzzese il suo ingresso come nuovo Parroco della Comunità Pastorale Madonna della Neve. E non potrebbe essere altrimenti vista la straordinaria accoglienza che gli è stata riservata da un popolo che gli si è stretto attorno e lo ha lungamente applaudito, fuori dalla chiesa e dentro la chiesa.
E' stato un lunghissimo pomeriggio quello vissuto all'ombra della Pieve, un pomeriggio che si è allungato sino a tarda sera ed è stato giusto così: il tributo ad un nuovo Pastore deve essere conservato nei libri della nostra piccola grande Storia, e gli eventi di ieri sicuramente rimarrano per un bel pezzo nella memoria di chi li ha vissuti.
E ieri non è mancato proprio nulla.
C'erano le bande, i sindaci con le loro fasce tricolori, i ragazzini con le divise delle società sportive, quelli un po' più grandi che rappresentavano le varie associazioni.
C'erano gli Alpini, c'erano tanti preti guidati dal Vicario Episcopale Gianni Cesena, c'erano gli Sbandieratori, c'erano le Majorettes e c'era un bel coro a cantare.
E poi c'era un grande tavolo con ogni ben di Dio e due torte su una delle quali era scritto "E camminava con loro", il motto che Don William aveva scelto quando si era fatto prete.
E poi la gente, tanta, venuta da tutti i paesi della Comunità e dalla vicina Brianza dove il nuovo Parroco ha prestato la sua opera soprattutto seguendo i giovani ("pensate che con Don Gianmaria fino all'altro giorno discutevamo della pastorale giovanile ed oggi sono il suo Parroco").
Lui, Don William, appariva quasi stupito da tanto clamore e confessava pubblicamente di aver tanto da imparare perchè il Parroco non l'ha mai fatto e chiedendo perdono sin da subito se non potrà essere perfetto, rimandando il giudizio nel tempo "vedremo se fra nove anni sarete ancora qui ad applaudirmi".
Il Vicario Episcopale ha esortato tutti a stargli vicino, a non aver timore di confidarsi, mentre lui, Don William, faceva professione di umiltà ("Abbiamo tutti bisogno di inginocchiarci davanti ad ogni uomo") sentendosi già un "valsasnatt" nel rispondere a chi gli chiedeva che male avesse fatto per essere stato destinato tra le nostre montagne ("Faremo vedere a Milano di cosa sono capaci i valsassinesi").
Per concludere una festa spesso e volentieri da noi si rimane tutti a bocca aperta guardando i fuochi d'artificio che esplodono in cielo.
Se ci pensate bene anche ieri sera, in fondo, è stato così quando Don William, allargando le braccia, ha provocato un vero e proprio tuono mentre il "suo" popolo esplodeva in un "Dio è grande" che ha attraversato gli antichi muri di S. Pietro e Paolo andando ad insinuarsi in ogni contrada dei nostri paesi e soprattutto, è una speranza di fede, nei cuori dei presenti.
Sta ora al "suo" popolo confermargli nei fatti l'affetto tributato ieri
Se il buongiorno si vede dal mattino le premesse per un viaggio felice insieme ci sono davvero tutte.