Giunge da Facebook un appello lanciato da Roberto Bergamini tramite "Sei Valsassinese se..." riguardo un incidente avvenuto sabato sulla strada per Biandino.
"Sabato 28 - scrive Bergamini - poco dopo le 17, scendendo da Biandino verso Introbio a piedi sulla strada carrozzabile poco sopra l'agriturismo La Baita, vicino al passaggio sul torrentello con asse pedonale, mio fratello è stato investito da un ciclista in e-bike che scendeva a velocità sostenuta; mentre noi due procedevamo ai lati della strada lui si è buttato a sinistra urlando occhio quando già era al nostro fianco. Dopo aver scaraventato a terra mio fratello ed essere a sua volta caduto, si è fermato insieme ai due compagni lamentandosi della nostra posizione. Al momento mio fratello accusava dolore al braccio e alla mano e qualche escoriazione, i ciclisti si sono assicurati che non ci fosse nulla di grave e sono ripartiti. Purtroppo il dolore è aumentato durante la discesa costringendo a una visita al pronto soccorso dove è stata riscontrata una frattura allo scafoide con conseguente ingessatura e prognosi di 45 giorni. Chiediamo al ciclista che ha causato l'incidente di rendersi noto e prendersi le sue responsabilità. Aveva una bici elettrica di colore verde chiaro. Chi ha notato il gruppo di 3 a Biandino o a Introbio ce lo segnali, grazie. Noi abbiamo pranzato al Rifugio Valbiandino".
Augurandoci che il responsabile abbia la compiacenza e l'onestà di uscire allo scoperto, questo fatto solleva una questione più ampia, e cioè quella della velocità con cui certi ciclisti scendono non solo da Biandino ma anche da altre strade simili guidando bici che pesano (se va bene) una ventina di chili e che non sono facili da condurre e soprattutto da frenare in caso di necessità, generando un pericolo per gli altri ma anche per sè stessi.
Cosa fare? Prima di tutto rendersi conto delle proprie capacità "ciclistiche", quindi adeguare la velocità al percorso ma, soprattutto, usare intelligenza e buon senso senza ritenersi "padroni" di questa o quella strada (lo stesso vale per i pedoni che devono a loro volta prestare attenzione).