Il proliferare delle competizioni di "corsa in montagna" declinate nelle varie specialità (lo scorso anno in provincia di lecco ne sono state organizzate almeno cinquanta), unita alla sempre consistente partecipazione di concorrenti (stimata, per le gare lecchesi nel numero di diecimila), comporta un proporzionale aumento dei rischi a carico sia degli organizzatori sia dei partecipanti: questo, in estrema e non esaustiva sintesi, il motivo per cui Soccorso Alpino e Team Pasturo, in collaborazione con Fisky e la Comunità Montana, hanno organizzato ieri sera un incontro con diversi esperti del settore.
Al tavolo dei relatori sedevano infatti autorevoli rappresentanti delle Guide Alpine, del Soccorso, degli organizzatori e degli atleti, i quali, ciascuno per la sua parte, è intervenuto rispondendo alle domande puntuali della giornalista Caterina Franci (Lecconotizie.com) chiamata a fungere da moderatrice.
E così il folto pubblico presente (la Sala Pensa era praticamente piena) ha potuto apprezzare l'impegno che gli addetti ai lavori dedicano per fare in modo che le gare possano disputarsi con gli adeguati accorgimenti affinché la sicurezza sia garantita, anche se, a motivo delle tante variabili presenti in montagna, ciascuno, atleti compresi, è chiamato a fare la sua parte.
Utilissimi, in questo senso, gli interventi di Martina Bilora e Daniel Antonioli che hanno regalato un po' della loro grande esperienza ai presenti.
Molto interesse ha suscitato anche l'intervento iniziale di Flavio Saltarelli, avvocato Fisky, il quale ha illustrato la cornice giuridica entro la quale le società organizzatrici si muovono attraverso una serie di esempi e rispondendo ad alcune domande del pubblico presente.
Una serata di utile confronto, insomma, preceduta dai saluti del presidente della Comunità Montana, Fabio Canepari, e del consigliere regionale Giacomo Zamperini, dalla quale è emerso che se è vero che non si può eliminare l'imponderabile, è altrettanto chiaro che utilizzando prudenza, buon senso e facendo leva sulle esperienze, sulle conoscenze e la fiducia negli esperti, i rischi possono restare circoscritti e in qualche modo tenuti sotto controllo.