Il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato due importanti progetti di legge volti a contrastare il fenomeno delle baby gang, il bullismo e il cyberbullismo, e a offrire soluzioni concrete per il disagio giovanile. I progetti, rispettivamente “Interventi regionali per la promozione dell’ascolto dei giovani e per il supporto a iniziative educative finalizzate al contrasto del disagio giovanile nei contesti urbani” e “Misure di prevenzione e contrasto delle baby gang e modifiche alla l.r. 1/2017”, primi firmatari i Consiglieri Regionali Maira Cacucci e Floriano Massardi, con il pieno sostegno del Consigliere Giacomo Zamperini.
"Con l'approvazione di questi due Progetti di Legge, vogliamo fare un primo passo fondamentale per garantire maggiore sicurezza ai nostri cittadini, specialmente i più fragili e giovani. Non chiuderemo gli occhi sui problemi reali e, soprattutto, vogliamo distinguere il disagio giovanile dalla delinquenza, cosa che puntualmente non avviene nelle città governate dal centrosinistra, dove alcuni gravi episodi vengono confusi e minimizzati." - ha commentato il Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia, Giacomo Zamperini -. Un ringraziamento doveroso va alle Forze dell’Ordine che ogni giorno si trovano ad affrontare la spocchia di queste bande criminali, spesso di origine straniera."
PDL BABY GANG: UN APPROCCIO CONCRETO AL FENOMENO
“Oggi vogliamo dire basta a questa piaga crescente. La prepotenza di pochi non può prevaricare sul diritto alla sicurezza di tutti. – prosegue Giacomo Zamperini - Questi gruppi di giovanissimi delinquenti sono responsabili di violenze e crimini che minano la sicurezza e tengono in scacco le nostre città. Non è più accettabile che qualcuno possa ignorare il problema. Anche il recente episodio che si è verificato a Lecco, dove un gruppo di “Maranza” ha minacciato con un coltello tre dodicenni in centro città, in pieno giorno, sotto gli occhi di tutti, cercando di estorcere pochi euro, è solo l’ultimo di una serie di atti violenti che devono essere fermati. Le baby gang sono una minaccia crescente e vanno contrastate con fermezza, così che non passi il senso di impunità. Il progetto di legge prevede azioni concrete per fermare la criminalità giovanile, responsabilizzare i minori violenti e garantire giustizia. La sicurezza è la nostra priorità e non tollereremo chi sceglie la strada della criminalità. Per chi infrange la legge, anche se giovane, serve la galera!”
DATI CRIMINALITA’ 2023 A LECCO E PROVINCIA
I dati di Polis Lombardia contenuti nel rapporto “Sicurezza in Lombardia: analisi dei flussi dei fenomeni delinquenziali nella Città Metropolitana di Milano e nelle Province lombarde” riportano quanto segue: nel 2023 a Lecco si è registrato un caso di omicidio volontario, mentre in provincia sono stati due. I tentati omicidi sono stati assenti in città, ma uno è stato segnalato nella provincia. Non si sono verificati omicidi preterintenzionali in entrambe le aree. Le lesioni dolose hanno visto 106 denunce a Lecco, un dato rilevante rispetto alle 297 nella provincia. Le violenze sessuali sono state 7 nel Comune e 29 in provincia, mentre i sequestri di persona sono stati 2 a Lecco e 6 in provincia. Le rapine hanno visto 49 denunce a Lecco e 110 in provincia, mentre i furti con strappo sono stati 12 in città e 37 nella provincia. I furti con destrezza sono stati 80 a Lecco e 224 in provincia. I furti in abitazione hanno raggiunto 87 denunce nel Comune di Lecco e ben 1.023 nella provincia. Anche i furti in esercizi commerciali sono stati numerosi: 91 denunce a Lecco contro 302 in provincia. I furti in auto in sosta hanno toccato 80 casi a Lecco e 400 in provincia. I furti di ciclomotori e
motocicli sono stati meno frequenti, con 4 e 5 denunce a Lecco, rispetto a 22 e 17 in provincia. Infine, per i furti di autovetture, Lecco ha registrato 26 denunce, mentre la provincia ha visto 131 casi.
PDL DISAGIO GIOVANILE: EDUCAZIONE DI STRADA
Il Progetto di Legge prevede l’erogazione di contributi a Enti Locali, Enti del Terzo Settore, Enti Ecclesiastici e religiosi per promuovere progetti di “educativa di strada”. Queste iniziative si rivolgono a gruppi di adolescenti nei luoghi di ritrovo, con l’obiettivo di creare legami significativi e contrastare il disagio giovanile. Zamperini ha sottolineato: "Il disagio giovanile nelle aree urbane è un tema urgente, e questo bando si inserisce in un percorso che punta a offrire ai giovani opportunità reali di cambiamento, supportando chi è più vulnerabile."