RIAPERTA LA PROVINCIALE DELLA VALVARRONE
La Provincia di Lecco ha disposto la revoca dell’ordinanza 55/2023 e la contestuale riapertura al transito della Sp 67 Alta Valsassina e Valvarrone, dalla località Gallino di Pagnona alla località Avano di Valvarrone, dalle 15.00 di martedì 26 settembre.
PASSEGGIATE D'AUTORE: SABATO ULTIMO APPUNTAMENTO DESTINAZIONE CASTELLO DI VEZIO
Terzo e ultimo appuntamento con le Passeggiate d’autore: sabato 30 settembre alle 14.30 l’associazione Sentiero dei Sogni organizza la passeggiata creativa Varenna anno mille, nell’ambito del progetto Sulle orme dei Plinii, promosso dalla Provincia di Lecco e da Villa Monastero, con il patrocinio del Comitato nazionale per le celebrazioni del Bimillenario di Plinio il Vecchio e del Comune di Varenna.
Il percorso da Villa Monastero porterà al Castello di Vezio, seguendo le tracce della regina Teodolinda e di importanti autori che narrarono il coinvolgimento di Varenna nella guerra decennale tra Como e Milano (1118-1127) e la sua rifondazione da parte degli esuli dell’Isola Comacina nel 1169.
L’iniziativa rientra tra le attività del progetto Valorizzazione dell’identità del giardino storico di Villa Monastero, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU con il Pnrr M1C3 Investimento 2.3 Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici.
LA PASSEGGIATA
L’evento avrà inizio alle 14.30 di sabato 30 settembre a Villa Monastero, con ritrovo nella loggia dopo la biglietteria. Il percorso di circa 2,5 km (più ritorno ai mezzi di trasporto per il rientro) avrà termine verso le 17.45 al Castello di Vezio. Circa 750 metri saranno su mulattiera con dislivello di 158 metri; quindi, la passeggiata è adatta solo a chi non ha problemi ad affrontare salite e discese e sono raccomandate scarpe comode, preferibilmente da trekking.
“Fra quelle rocce furono costretti a fondare la colonia di Varenna gli abitanti di Isola Comacina, disonorati dal tradimento perpetrato verso i Comaschi: essi portarono con sé anche le tradizioni religiose, se è vero che sono i soli, in quel tratto di lago, a non seguire il rito ambrosiano. E i coloni, in quella nuova sede, edificarono due rocche: l’una a destra, vicino al Lario, l’altra sulla sommità di un monte, sopra l’abitato, e capace di offrire un punto di osservazione su tutto il lago [….] Le rocce di Varenna, piegando verso sud, disegnano una morbida curvatura, e dischiudono alla vista un meraviglioso golfo, nel quale si trova un convento di monache…” (Paolo Giovio, “La descrizione del Lario”, 1537).
Il percorso partirà da questa citazione contenuta in quella che è considerata la prima guida turistico-culturale del Lario, scritta dal fondatore del primo museo della storia, Paolo Giovio, la cui famiglia era stata tra le tante costrette a lasciare l’Isola dopo la distruzione da parte dei comaschi nel 1169 e a trasferirsi a Varenna. In realtà si tratta quantomeno di una seconda fondazione per Varenna, luogo abitato fin dall’epoca protostorica, di cui Giovio segnala due riferimenti paesaggistici simboli del genius loci: il “convento di monache”, oggi Villa Monastero, e la “rocca sulla sommità del monte”, il Castello di Vezio in territorio di Perledo. Tra questi due monumenti, entrambi di origine medievale, si articolerà l’itinerario finalizzato a cogliere i segni rimasti di quelle decisive vicende di quasi mille anni fa. Lungo il tragitto si passerà anche dalla chiesa parrocchiale di San Giorgio, dove, secondo la tradizione, le due figure dipinte sulle colonne ai lati dell’altare sarebbero Papa Gregorio Magno e la Regina Teodolinda, cui sempre la vulgata popolare attribuisce anche l’edificazione del Castello di Vezio.
Il cammino verrà accompagnato con letture di autori dell’epoca, come Paolo Diacono (VIII secolo), autore della “Storia dei Longobardi” e di un poema “In lode del lago Lario”, e l’Anonimo Cumano (XII secolo), estensore del poema epico “La guerra dei milanesi contro Como (1118-1127)”, in cui Varenna, schierata con Milano, fu teatro di battaglie. Si leggeranno anche autori successivi rimasti affascinati da quei luoghi e da quelle storie, quali lord Alfred Tennyson (XIX secolo), ovvero colui che ha detenuto più a lungo il titolo di “poeta laureato” in Gran Bretagna.
Conduce il percorso Pietro Berra, giornalista e scrittore, le letture sono affidate all’attrice Lorena Mantovanelli.
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
Iscrizione obbligatoria attraverso il link varennamille.eventbrite.it.
La passeggiata creativa è gratuita, mentre si pagherà il biglietto di ingresso a Villa Monastero alla tariffa ridotta di 7 euro (5 euro per ragazzi 15-25 anni, gratuito fino a 14 anni compiuti o con abbonamento musei Lombardia), che include la visita al solo Giardino botanico. Chi fosse interessato a visitare autonomamente anche la Casa Museo prima dell’inizio della passeggiata può farlo versando 2 euro in più.
Per la visita al Castello di Vezio è previsto un biglietto ridotto di 3 euro a persona, che si verserà direttamente all’associazione Sentiero dei Sogni il giorno della passeggiata.
Per ulteriori informazioni:
- Telefono: 0341 295450
- E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- Sito internet: villamonastero.eu
- Facebook: @villamonastero.lc
- Instagram: @villamonastero_official
Domenica Festa Protezione Civile e Alpini
Domenica la Festa della Protezione civile Ana e la consegna del premio “Alpino dell’anno”
Quindici squadre per quasi 430 volontari attivi sul territorio lecchese, tre squadre specialistiche che operano anche a livello nazionale e altre tre squadre speciali di livello sezionale. Sono i numeri sintetici dell’Unità di Protezione civile “Sandro Merlini” della Sezione di Lecco dell’Associazione Nazionale Alpini, coordinata dal consigliere sezionale Cristian Mornico: Unità che negli ultimi mesi è stata chiamata ad intervenire più volte nella nostra provincia così come nella Romagna alluvionata piuttosto che nella Sardegna dei roghi estivi o nel Milanese colpito dal maltempo.
Bilanci dell’attività svolta e progetti per il futuro saranno al centro della tradizionale “Festa della Protezione civile” in programma nella mattinata di domenica 1° ottobre presso il Centro operativo sezionale di Sala al Barro (via Monte Oliveto – Galbiate), presenti anche sindaci, rappresentanti delle istituzioni e autorità locali. Un momento di festa che vedrà pure la cerimonia di consegna del “Premio Raffaele Ripamonti - Alpino dell’anno” alla penna nera che si è distinta per la propria azione dentro l’associazione ma anche e soprattutto a favore della collettività. Domenica l’appuntamento è per le 9.30 con l’adunata e l‘ammassamento dei partecipanti; dopo l’Alzabandiera verrà celebrata la Santa Messa. Al termine la relazione del coordinatore dell’Unità di Protezione civile Ana di Lecco, Cristian Mornico, quindi gli interventi delle autorità e del presidente della Sezione Ana di Lecco Emiliano Invernizzi. A seguire la cerimonia di consegna del premio “Alpino dell’anno” e il rinfresco finale.
La Protezione civile dell’Ana di Lecco opera su la gran parte dell’area provinciale anche rispondendo alle richieste provenienti da amministrazioni comunali, enti e più in generale dal territorio. Gli interventi dei volontari avvengono non solo in caso di calamità, ma pure per le attività di prevenzione e di gestione post emergenza riconosciute dal Dipartimento della Protezione civile.
Nel corso del 2023 all’attività ordinaria si è aggiunta quella delle chiamate speciali per emergenze nazionali. In primavera squadre delle penne nere lecchesi si sono avvicendate, portando al seguito mezzi ed attrezzature, nelle operazioni di soccorso in Romagna a favore delle popolazioni colpite dall’alluvione, lavorando in particolare alla rimozione di fango e detriti. A luglio la Protezione civile Ana di Lecco è stata chiamata a Milano per liberare strade e viali dagli alberi abbattuti da una forte tromba d’aria: due le squadre all’opera con volontari abilitati all’uso di motoseghe; ad agosto un’altra squadra, quella antincendio boschivi, è stata inviata in Sardegna per collaborare alle operazioni di controllo del territorio e di spegnimento dei roghi che per diverse giornate hanno devastato alcune zone dell’isola. Il Nucleo cinofilo da soccorso “Grigna” è stato invece mobilitato, su chiamata della Prefettura di Lecco, per quattro interventi di ricerca di persone disperse. Sono nel frattempo proseguite le non secondarie attività di organizzazione generale e di gestione ordinaria dei mezzi e dei materiali a disposizione dell’Unità Sandro Merlini, così come quelle fondamentali di formazione e di certificazione dei volontari: alcune nuove squadre, oltre a quelle già operanti, saranno presto formalmente riconosciute e pronte a garantire la propria opera.
“La Protezione civile – commenta Emiliano Invernizzi, presidente della Sezione Ana di Lecco – per la nostra Associazione e per tutte le penne nere è la declinazione concreta di quella che definiamo ‘Alpinità’: spirito di fratellanza e di servizio per il bene comune, in nome di una tradizione e di valori che continuano ad avere un significato fondamentale soprattutto oggi, dentro una società sempre più individualistica. Proprio in nome di questi valori gli alpini della Protezione civile e i volontari che fanno capo alla nostra Unità continuano ad aggiornarsi, a sperimentare nuovi mezzi e ad adottare strumenti moderni, a migliorare l’organizzazione e la logistica delle squadre, riuscendo a coinvolgere anche molti giovani, e con esiti positivi, nelle diverse attività. Il contributo che possiamo offrire è sotto gli occhi di tutti: anche in questi mesi, e in tempi sempre rapidissimi, abbiamo messo a disposizione le nostre capacità per rispondere a tutte le chiamate e affrontare in modo adeguato e tempestivo le emergenze del momento”.
Associazione Nazionale Alpini - Sezione di Lecco
ANZIANO PERDE LA VITA A INTROBIO PRECIPITANDO NEL TROGGIA
Ancora tutte da accertare le cause dell'incidente occorso nel tardo pomeriggio e costato la vita a un settantanovenne brianzolo.
Il fatto è accaduto nella zona della cascata della Troggia: sembra che l'uomo (assieme a lui c'era la moglie) stesse tornando a valle e sia scivolato precipitando nel dirupo.
Giunte sul posto, le squadre del Soccorso Alpino e i vigili del fuoco (coadiuvate dall'elicottero) hanno potuto solo constatarne il decesso.
RAMSES II E LA MELONI
Si è molto dibattuto in questi giorni, su diversi canali televisivi, nei talk show serali, sul libretto fatto stampare da Giorgia Meloni, Primo Ministro italiano, sui grandi risultati del suo primo anno di Governo.
L'inflazione sotto controllo, come il prezzo della benzina, il PIL che risale (pazienza se due anni fa era all'11% e adesso siamo allo zero e qualcosa) l'Italia che conta ed è considerata nel mondo (se lo dice lei, ci crediamo !) anche perchè Meloni è sempre in giro in aereo per il "globo terracqueo", cercando nuove alleanze e soluzioni soprattutto al problema degli immigrati, confidando magari nella bontà dei dittatori del Nord Africa, Egitto Tunisia e Libia, che appena non vengono pagati ci rispediscono migliaia di barconi.
Insomma tutte cose che fanno abbastanza ridere i commentatori di Sinistra, a partire da Travaglio, Cacciari, Bersani e molti altri, mentre vengono replicate dai sostenitori di centrodestra (ma quelli erano anche convinti che Ruby rubacuori fosse davvero la nipote di Mubarak !).
Mentre però si discutevano di questi begli argomenti, utili soprattutto a perdere tempo, su un altro canale televisivo di Storia, Focus (anche questo della galassia Mediaset) è stato mandato in onda due giorni fa un documentario molto interessante su uno dei più importanti Faraoni dell'Egitto, Ramses II, vissuto per un lunghissimo regno tra il 1279 e il 1213 avanti Cristo.
Mentre in Italia e in Europa c'erano ancora le palafitte, o capanne di paglia e fango, questi antenati degli extracomunitari di oggi che venivano dall'Egitto, dalla Siria, dall'Iraq e dall'Iran (Babilonia e Baghdad) costruivano splendidi palazzi e splendide città, all'origine delle nostre civiltà moderne.
Ma a parte queste considerazioni, c'è un altro argomento che mi ha colpito. Ramses II, che in Egitto governava un regno ormai vastissimo e al culmine della sua potenza, aveva però messo gli occhi sul vicino Impero degli Hittiti, una popolazione molto bellicosa che viveva tra l'attuale Turchia e la Siria. Noti anche per mettere delle falci micidiali ai lati delle ruote dei carri, che lanciati a tutta velocità tagliavano letteralmente a pezzi le gambe e i corpi dei poveri soldati nemici schierati in battaglia.
Ramses II radunò quindi un vasto esercito di migliaia di giovani egiziani, ben armati, che affrontarono gli Hittiti nella celebre Battaglia di Kadesh, avvenuta nel 1274 avanti Cristo. Fu una strage terribile, ma soprattutto di Egiziani. L'esercito di Ramses II fu in breve ridotto a un quarto dei suoi effettivi, e solo una piccola parte, radunatasi nei pressi di un'altura, riuscì a salvarsi e a riportare in Egitto il proprio Faraone.
Quando Ramses II però tornò a Tebe, la capitale (oggi Luxor) nonostante la terribile disfatta, fece finta di niente. Il popolo, abituato all'obbedienza, non si sarebbe mai ribellato al proprio Faraone. All'epoca non c'erano giornali nè mezzi di comunicazione, però esistevano i Templi. Quelli erano i canali di comunicazione e di informazione per il popolo.
E quindi Ramses II, senza tema di essere smentito, fece iscrivere sulle facciate dei templi, naturalmente con i geroglifici, la propria versione dei fatti: la battaglia era stata un successone, gli Egiziani avevano stravinto, gli Hittiti erano stati sconfitti e ricacciati nel loro territorio, dopo numerose perdite, e il Faraone e l'Egitto erano usciti dalla guerra come i vincitori assoluti.
Insomma, la propaganda fino al punto di ribaltare i fatti e ogni verità (oggi assolutamente vincente, pensiamo a Putin e alla Russia) si può dire che l'abbia (forse) inventata ormai quasi 4000 anni fa proprio Ramses II, che per inciso dopo 15 anni fece un trattato di pace con gli Hittiti, rinunciando a ogni pensiero di conquista, secondo la logica che i Romani molti secoli dopo impararono così bene del "Se non puoi sconfiggere un nemico alleati ad esso".
Propaganda, solo propaganda, da Ramses II alla Meloni: a volte nella Storia conta più la propaganda della realtà !
Enrico Baroncelli
CONSEGNATE A INTROBIO LE MEDAGLIE AI PARENTI DEI DEPORTATI
Consegnate a Introbio le medaglie a figli e nipoti di soldati arrestati dalle truppe tedesche subito dopo l'8 Settembre (o addirittura in qualche caso parecchi mesi dopo) e deportati nei campi di concentramento nazisti in qualità non di progionieri di guerra ma di Internati Militari, e poi inviati a lavorare gratuitamente nelle fabbriche tedesche.
Molti testimoni, dopo 80 anni, sono scomparsi, ma nei loro diari e nelle memorie dei loro cari rimangono ampie tracce delle loro sofferenze.
Le ha ricordate ad esempio il Prefetto di Lecco Sergio Pomponio, presente alla cerimonia insieme a diversi Sindaci della Valle: oltre al padrone di casa Adriano Airoldi di Introbio , la Sindaca di Premana Elide Codega, il Sindaco di Ballabio Giovanni Bruno Bussola, di Taceno Alberto Nogara, di Pasturo Pierluigi Artana, di Margno Giuseppe Malugani.
Il Prefetto ha ricordato le sofferenze che soprattutto i valsassinesi hanno dovuto patire durante la Seconda Guerra Mondiale, sia nella prima fase per i giovani che in diverse battaglie hanno perso la vita, sia nella seconda per i rastrellamenti effettuati dai Militi di Salò sulle montagne, a cui seguivano torture e fucilazioni, auspicando in conclusione che oggi invece prevalga la cultura della pace rispetto a quella della guerra.
Giuseppe Amanti, coordinatore dell'Anpi Valsassina ed esecutore di molte ricerche archivistiche che hanno portato a conoscere di più le vicende individuali di questi soldati, ha ricordato il sacrificio della Divisione Aqui di Cefalonia, un contingente di circa 11.000 militari, di cui molti soldati e ufficiali furono fucilati perchè avevano osato cercare di resistere ai Tedeschi, mentre altri persero la vita durante il trasporto con le navi verso la Grecia, bombardati dagli aerei inglesi (pochi furono quindi i sopravvissuti).
I ragazzi della Terza Media di Introbio hanno recitato alcune poesie e brani preparati a scuola, in particolare presi da toccanti diari e lettere di soldati.
Questo l'elenco dei militari insigniti, la maggior parte dei quali provenienti da Ballabio:
BELLATI PRIMO
nato a PREMANA 29.10.1920
BERGAMINI GIUSEPPE
nato a PASTURO 03.11.1922
GORETTI FILIPPO
nato a BALLABIO 27.05.1926
INVERNIZZI DEO
nato a BALLABIO 11.05.1924
INVERNIZZI GIOVANNI
nato a BALLABIO 21.01.1916
INVERNIZZI LANFRANCO
nato a BALLABIO 12.08.1912
LOMBARDINI GIANFRANCO
nato a BALLABIO 31.08.1924
PENSA ANTONIO
nato a TACENO 07.11.1920
VALSECCHI DAVIDE
nato a BALLABIO 18.04.1971
INTROBIO: RIAPRONO DOMANI IL CENTRO PRELIEVI E LO SPORTELLO AMMINISTRATIVO
Portati a termine a tempo di record i lavori di ristrutturazione della Casa di Comunità di Introbio per quanto riguarda la parte del centro prelievi e dello sportello amministrativo che da domani torneranno operativi a pieno ritmo.
Cosa troveranno di diverso gli utenti?
Rispetto a prima gli sportelli saranno tre: due dedicati sino alle 10.00 ai prelievi, il terzo riservato alle pratiche amministrative a cui si accederà con numerazioni diverse.
Una volta ultimato il ciclo dei prelievi, anche gli altri due sportelli si occuperanno di amministrazione.
Ciò consentirà, e domani potrà essere sperimentato concretamente, una velocizzazione dei prelievi che saranno effettuati in un ambiente separato dagli sportelli, decisamente più confortevole e ampio rispetto a prima.
Anche l'espletamento delle pratiche amministrative si gioverà ovviamente di questa nuova configurazione.
Come molti ricorderanno fu il nostro giornale a rappresentare alle istituzioni una situazione divenuta insostenibile che originò anche liti tra i pazienti con intervento delle forze dell'ordine.
Sempre in tema di Casa di Comunità a breve dovrebbe essere attivata la fermata del bus di linea realizzata a fianco del parcheggio (da ultimare resta la pensilina).
Da nostre informazioni è previsto il passaggio di due corse Premana - Lecco e di due Lecco - Premana. Quando avremo notizie più precise non mancheremo di informare i nostri lettori.
Nelle foto sotto (riservate Valbiandino.net) i nuovi sportelli.ù
I tre nuovi sportelli
I due sportelli dedicati ai prelievi operativi dalle 7 alle 10
Lo sportello amministrativo
SCUOLA ALBERGHIERA CASARGO: I "CIVICI PER LA PROVINCIA" CHEDONI LUMI IN CONSIGLIO PROVINCIALE SULLA GESTIONE DEL RISTORANTE DIDAKTICO COSTATA 84.000 EURO
- Vista la nota situazione economico-gestionale dell’Agenzia Provinciale per le Attività Formative–APAF, con i risvolti legati in particolare alle perdite d’esercizio e all’equilibrio dei conti del Centro di formazione professionale di Casargo, già pienamente a conoscenza di questo Consiglio provinciale in seguito tra l’altro alla due diligence effettuata nell’anno 2022, all’approvazione da parte del Consiglio del Piano Programma, dei bilanci di previsione e del consuntivo;
- Considerato che a seguito di monitoraggio quadrimestrale e proiezione a fine anno, APAF ha comunicato lo scorso 30 maggio alla Provincia una situazione di squilibrio con un disavanzo previsto per l’anno 2023 pari a Euro 184.000 (suddiviso in 100.000 Euro per spese di gestione continuative, in particolare per elettricità, riscaldamento e acqua, 84.000 Euro relativi alla perdita di gestione del ristorante “Didaktico” e spese connesse e 50.000 Euro per il sostegno all’operatività aziendale), somma che è stata inserita nel bilancio provinciale con variazione del 10 luglio 2023 e liquidata con successiva Determinazione n. 992 del 9 agosto 2023;
- Vista la condivisibile e indispensabile decisione del nuovo Consiglio di Amministrazione di APAF, assunta con delibera n. 1.2 del 9 gennaio 2023 di procedere alle disdette formali dei contratti e di chiudere definitivamente il ristorante “Didaktico”, a fronte del perdurare dello sbilancio economico-gestionale e preso atto che APAF, con successiva deliberazione n. 10.1 del 29 giugno 2023 ha formalizzato a tutti gli effetti la chiusura del medesimo ristorante, accettando l’offerta pervenuta per complessivi Euro 35.000 quale corrispettivo per la riappropriazione dell’azienda affittata con tutti i beni strumentali;
Alla luce di quanto sopra, si chiede - a beneficio dei cittadini e del Consiglio - se è possibile trarre un bilancio economico-finanziario definitivo dell’esperienza del ristorante “Didaktico”, con particolare riferimento all’entità di risorse pubbliche investite nel tempo in questo progetto.
Tenendo comunque conto della positiva dismissione del “Didaktico”, si auspica inoltre di avere appena possibile un nuovo report economico-finanziario sulla gestione complessiva di APAF che faccia seguito a quanto già comunicato dal Consiglio di Amministrazione nei mesi scorsi, con riferimento all’anno 2023 e alle prospettive future.
Attendo fiducioso chiarimenti in merito a quanto esposto.
Giovanni Ghislandi – Consigliere provinciale “Civici per la Provincia”
GRATTAROLA: PER IL GOLDEN BOY DI MARGNO ORA I TITOLI ITALIANI OUTDOOR SONO 14!
Teatro del conclusivo appuntamento stagionale del Campionato Italiano Trial e MiniTrial, Lazzate si è riaffermata tra le location-simbolo della specialità. In questo atto finale di una stagione da incorniciare per le due ruote trialistiche in Italia, le giornate di gara di sabato 23 e domenica 24 settembre, svoltesi su di un percorso preparato con passione e competenza dal Moto Club Lazzate, hanno insignito dei titoli italiani 2023 nelle rispettive classi di appartenenza nuovi e comprovati protagonisti della serie tricolore. Dalle riconferme di Matteo Grattarola (TR1) e di Andrea Sofia Rabino (Femminile A), passando per i successi di Francesco Titli (TR2), Alessandro Nucifora (TR3), Alessandro Amè (TR3 125), Paolo Brandani (TR3 Open), Valter Feltrinelli (TR4) e di Sara Maffenini (Femminile B).
PRIMI VERDETTI GIÀ AL SABATO
Con l’adozione del “Format B”, i protagonisti delle classi élite hanno avuto modo di gareggiare già sabato, il tutto condito da una giornata che ha offerto i primi verdetti della stagione 2023. Nella medesima location del suo secondo titolo Mondiale Trial2 conseguito nel 2020, Matteo Grattarola (Beta) ha conquistato la vittoria, laureandosi contestualmente per la quattordicesima volta Campione Italiano Trial Outdoor nella top class TR1. In questa occasione ha preceduto Luca Petrella (GASGAS) con Mattia Spreafico (Vertigo) nuovamente sul podio, seguito nell’ordine da Carlo Alberto Rabino (Beta Rabino Sport), Gianluca Tournour (Sherco) e da Stefano Garnero (Team TRRS Italia NILS).
Titolo assegnato in anticipo anche nella graduatoria Femminile A con la diciassettenne Andrea Sofia Rabino (Beta) confermatasi imbattuta nel novero dei successi conseguiti e, per il terzo anno consecutivo, Campionessa italiana di categoria. Sul podio protagoniste nuovamente Alessia Bacchetta (GASGAS) e Martina Gallieni (Scorpa). Discorso analogo nella TR3 125 riservata ai giovani talenti da 14 a 21 anni di età con Alessandro Amè (Team TRRS Italia NILS) Campione italiano 2023 lasciando il secondo e terzo gradino del podio rispettivamente ad Etienne Giacuzzo (GASGAS) e Fabio Mazzola (Team TRRS Italia NILS). Verdetti rinviati all’ultima giornata di gara altresì nella TR2 con Gabriele Saleri (Beta Team 3D) vincitore a precedere Francesco Cabrini (Vertigo) e Francesco Titli (Team TRRS Italia NILS) così come nella TR3, vissuta nel segno di Alessandro Nucifora (Sherco), Daniele Tosini (GASGAS) ed Emanuele Valletta (Beta), con quest’ordine nella top-3.
Classifiche di gara di sabato 23 settembre
L’ULTIMA GIORNATA DI GARA DELLA STAGIONE 2023
Un’intensa domenica di attività ha sancito i restanti verdetti della stagione 2023. Con il terzo posto in gara, da debuttante il giovanissimo Francesco Titli (Team TRRS Italia NILS) si è laureato Campione italiano TR2 2023, mentre sul gradino più alto del podio di questa prova conclusiva si è messo in mostra Francesco Cabrini (Vertigo) con soli due appoggi a referto, seguito a 3 penalità da Gabriele Saleri (Beta Team 3D). Clamoroso epilogo nella TR3 con Emanuele Valletta (Beta) vincitore di giornata, per la discriminante del minor numero di zone a zero penalità, a pari punteggio con Alessandro Nucifora (Sherco), ma con quest’ultimo laureatosi Campione italiano 2023 per un solo punto. Vittoria di gara e titolo nella TR3 Open altresì per Paolo Brandani (Sherco), il quale a Lazzate ha avuto ragione di Andrea Buschi (Beta) e di Marco Andreoli (Sherco). Discorso analogo nella TR4 con Valter Feltrinelli (Montesa) nuovamente Campione al culmine di una contesa che ha visto tre trialisti ad ex-aequo a 5 penalità a referto insieme a Fabrizio Barre (Beta) e Gabriele Pardini (Montesa).
Per quanto concerne le altre categorie, Matteo Grattarola (Beta) ha completato la sua stagione perfetta con 8 vittorie in 8 giornate di gara della top class TR1, seguito nella graduatoria di giornata dai giovani Mattia Spreafico (Vertigo) e Carlo Alberto Rabino (Beta Rabino Sport) con Luca Petrella (GASGAS) quarto nonché vice-Campione 2023. Stagione perfetta anche per Andrea Sofia Rabino (Beta) nella Femminile A, vittoriosa in quest’ultima giornata a precedere Alessia Bacchetta (GASGAS), seconda in gara ed in campionato. Podio di tappa per Martina Brandani (Sherco) mentre la Campionessa 2020 Martina Gallieni (Scorpa) si è garantita il terzo posto nella generale. La TR3 125 ha visto Alessandro Amè (Team TRRS Italia NILS) chiudere in bellezza conquistando la vittoria sempre davanti ad Etienne Giacuzzo (GASGAS) e Marco Turco (GASGAS), mentre la Femminile B ha proposto il quarto successo in quattro gare disputate di Erica Bianchi (Beta) con Sara Maffenini (Beta), presente a tutti gli eventi, che si è assicurata il primato in classifica. Terzo posto in questo evento per Alice Parodi (Beta), Campionessa della Femminile Open.
Classifiche di gara di domenica 24 settembre
I CAMPIONI ITALIANI TRIAL 2023
TR1: Matteo Grattarola (Beta)
TR2: Francesco Titli (TRRS)
TR3: Alessandro Nucifora (Sherco)
TR3 125: Alessandro Amè (TRRS)
TR3 Open: Paolo Brandani (Sherco)
TR4: Valter Feltrinelli (Montesa)
Femminile A: Andrea Sofia Rabino (Beta)
Femminile B: Sara Maffenini (Beta)
Industrie: Beta
Club Top: Lazzate
Club Open: Auto Moto Club Gentlemen’s
Classifiche finali del Campionato Italiano Trial 2023
I VERDETTI DEL CAMPIONATO ITALIANO MINITRIAL
Complessivamente 35 giovanissimi di almeno 8 anni di età hanno preso parte al conclusivo appuntamento stagionale del Campionato Italiano MiniTrial, evento risultato decisivo per l’assegnazione dei titoli 2023 riservati ai “Campioni di domani” della specialità. La MiniTrial A, vissuta in tutte le zone con il fiato sospeso, ha visto Lapo Farolfi (GASGAS) laurearsi Campione, potendo accontentarsi del quinto posto in una gara che ha registrato la seconda affermazione consecutiva di Fabio Mazzola (TRRS) a precedere Edio Poncia (Beta) e Giacomo Villari (Beta). Forte di un considerevole vantaggio in classifica, a Gabriele Vietti Violi (Vertigo) è bastato il terzo posto in gara per conquistare il titolo, preceduto in questa circostanza dal vincitore di giornata Alessandro Molatore (Beta) e da William Franzoni (GASGAS). Nel segno di Giacomo Midali (Beta) la MiniTrial C, per quanto a Lazzate a spuntarla per la vittoria sia stato Federico Bonfanti (Beta) per la cosiddetta “regola degli zero” a scapito di Diego Mazzola (Oset) mentre Federico Miglietta (Beta), di misura, ha completato il podio. Nella combattutissima MiniTrial Entry a far festa Ivan Mezzogori (Beta), terzo in gara e Campione italiano 2023, con il successo di tappa a firma Alberto Antonio Zucchi (Beta) con Alessandro Bianco (GASGAS) classificatosi secondo.
Classifiche di gara del Campionato Italiano MiniTrial a Lazzate
I CAMPIONI ITALIANI MINITRIAL 2023
MiniTrial A: Lapo Farolfi (GASGAS)
MiniTrial B: Gabriele Vietti Violi (Vertigo)
MiniTrial C: Giacomo Midali (Beta)
MiniTrial Entry: Ivan Mezzogori (Beta)
Femminile Open: Alice Parodi (Beta)
Classifiche finali del Campionato Italiano MiniTrial 2023
UNA STAGIONE DI SUCCESSO
Con Lazzate va in archivio una stagione di successo del Campionato Italiano Trial e MiniTrial registrando la partecipazione di oltre 100 concorrenti ad ogni evento previsto dal calendario e l’adesione di numerose aziende che hanno sposato la filosofia di crescita e valorizzazione dell’intero movimento delle due ruote trialistiche. Tra i partner d’eccellenza non sono mancati NILS, 24MX, Michelin, Hurly e MXLINE con Beta, GASGAS, Scorpa, Sherco, TRRS e Vertigo nel novero delle aziende accreditate, attivamente impegnate nello sviluppo della specialità. FedermotoTV ha inoltre garantito, per il secondo anno consecutivo, una vetrina di prim’ordine al Campionato con la trasmissione degli highlights di ciascun weekend di gara ed una serie di contenuti esclusivi.