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Lunedì, 22 Maggio 2023 18:09

IL CORTENOVA RETROCEDE IN SECONDA. LA STAGIONE "STREGATA" NON HA LASCIATO SCAMPO

in Sport

Niente da fare, nessun miracolo in Valtellina anche se i ragazzi di Mister Sozzi ci hanno provato: il pareggio per 2 - 2 ottenuto sul campo dell'Albosaggia ha sancito la retrocessione dei gialloblu in Seconda Categoria.

Per il momento dal club cortenovese non giungono ancora commenti: si cercherà prima di tutto di assimilare l'esito del campionato e poi, a mente fredda, fare le opportune riflessioni.

Si è chiusa così, in tristezza, una stagione partita con l'ambizione di potersi posizionare a metà classifica nella consapevolezza di avere una squadra in grado di inseguire questo obiettivo. 

Purtroppo la carenza offensiva (la partenza di Rui Macaz si è fatta sentire eccome) ed una serie di infortuni importanti hanno condizionato pesantemente il percorso di una formazione che ha conosciuto anche il cambio di allenatore in un momento particolarmente delicato.

Mister Sozzi ha fatto del suo meglio ma evidentemente non è bastato nonostante l'impegno dei suoi giocatori.

Aldilà della stagione regolare, resta inspiegabile la resa incondizionata dell'andata contro l'Albosaggia nel corso della quale dopo un primo tempo arrembante la luce si è spenta determinando il risultato peggiore che si poteva conseguire.

Ora, però, come già scritto, è tempo di sbollire la rabbia e la frustrazione e poi ragionare sul futuro con la mente lucida. Di sicuro a Cortenova non intendono mollare.

 

 

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Lunedì, 22 Maggio 2023 18:03

CORTENOVA VOLLEY ALLE FINALI NAZIONALI CSI

in Sport
Un successo più che meritato quello delle under12 blu della pallavolo targata CSC Cortenova che a Cantù e Como si sono aggiudicate il titolo di Campionesse Regionali Csi.
"Un risultato ottenuto grazie ai sacrifici di un anno pieno di emozioni - spiega la responsabile Cinzia Mascheri - ed ora dobbiamo continuare ad allenarci perchè siamo chiamati ad un altro importantissimo impegno: le finali nazionali in programma nel mese di giugno a Nova Siri Marina in provincia di Matera".
La sezione Pallavolo gialloblù è cresciuta esponenzialmente negli ultimi anni ed ora può contar esu una settantina di atlete.
"Quello raggiunto - afferma Mascheri - è davvero un grande traguardo, il primo di questo livello per la nostra sezione pallavolo e da responsabile della stessa non posso che essere fiera di quanto ha fatto tutto il gruppo. Un ringraziamento speciale agli allenatori Francesca, Martina, Piera, Elisabetta e Roberto che giorno dopo giorno hanno trasmesso alle ragazze la passione per questo sport". 
 
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Lunedì, 22 Maggio 2023 06:57

DOMENICA IMPEGNATIVA PER I RAGAZZI DEL BASKET

in Sport

I giovani cestisti dell'Asd Sport Valsassina affrontano le sfide con coraggio e incontrano una stella del basket

Domenica scorsa è stata una giornata speciale per i bambini e i ragazzi delle squadre Under 10 e Under 12 dell'Asd Sport Valsassina. Impegnati nella fase regionale del trofeo Polisportivo Csi nei pressi di Como, i giovani cestisti si sono confrontati con squadre provenienti da Milano e Mantova, affrontando avversari di un livello tecnico nettamente superiore.

Nonostante ciò, hanno dimostrato coraggio, tenacia e la voglia di dare il massimo in ogni sfida.
Sotto la guida del Coach Ferdi e degli aiutanti Alessandro, Stefania, Davide e Nicola, i ragazzi hanno affrontato incontri duri e difficili, ma non si sono mai arresi. La presenza attenta e dedicata di Alessandro, Stefania, Davide e Nicola ha dimostrato di essere all'altezza della situazione, fornendo il supporto necessario ai giovani cestisti.

Durante uno dei match, i giovani cestisti hanno avuto l'incredibile occasione di incontrare Paul Biligha, una delle stelle dell'Olimpia Milano. Biligha, talentuoso giocatore di origine camerunese, accompagnava sua figlia a una delle partite Under 12 e si è dimostrato estremamente disponibile e affabile con i giovani atleti. Non solo ha concesso loro una foto ricordo indimenticabile, ma ha anche risposto alle domande dei ragazzi.

La curiosità di uno dei piccoli cestisti è stata rivolta direttamente a Biligha, chiedendogli se un giorno potrebbe diventare come lui. La risposta del campione è stata sincera e motivante: "Certo che sì, ma dovrai lavorare tanto, molto duramente per arrivarci. Ma sono sicuro che ci riuscirai." Queste parole hanno lasciato un'impronta profonda nei cuori dei giovani giocatori, che hanno compreso l'importanza del duro lavoro, della dedizione e della perseveranza nel raggiungere i propri obiettivi.

Paul Biligha è un'incarnazione vivente dell'eccellenza nel mondo del basket. Nato il 10 aprile 1990, l'atleta camerunese ha costruito una carriera straordinaria, diventando un pilastro dell'Olimpia Milano. Con la sua statura imponente, Biligha è un difensore temibile, in grado di controllare la zona con maestria. La sua presenza sul campo è caratterizzata da una combinazione di forza fisica, abilità tecniche e una determinazione senza pari.

Oltre ad essere un'atleta di successo, Paul Biligha è anche un modello di integrità e umiltà. È noto per il suo impegno nel supporto e nell'ispirazione dei giovani talenti, incoraggiandoli a perseguire i loro sogni nel mondo dello sport. La sua gentilezza nel concedere del tempo ai giovani cestisti dell'Asd Sport Valsassina ha dimostrato ancora

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Lunedì, 22 Maggio 2023 06:53

IL FIORE DEI FRAIN (MINATORI)

Spicca lungo i margini della pista ciclabile e, molto spesso, (il Pioverna non costituisce un’eccezione) sul greto asciutto dei torrenti dove interrompe con un vivace giallo cromo, la grigiastra monotonia dei ciottoli. Si tratta della “Barbarea vulgaris”, più nota come erba di Santa Barbara, patrona di artiglieri, cavatori e minatori, (che un tempo, in valle, venivano chiamati “frain”) vissuta forse nel III secolo dell’Era volgare in Asia minore. L’appellativo generico “Barbarea” è dovuto al botanico scozzese Robert Brown vissuto a cavallo fra il XVII e XIX secolo.

Il termine specifico “vulgaris” invece definisce la definisce come pianta comune e le cui varietà (molte decine) sono facilmente reperibili in natura. La medicina tradizionale fa ampio uso di questa essenza vegetale a causa dell’elevato contenuto di vitamina C, dotata quindi di proprietà antiscorbutiche, e della presenza nelle foglie di sostanze ritenute in gradi di curare tagli e ferite non profonde. Le foglie fresche dell’”Erba di santa Barbara” possono anche essere utilizzate in cucina come ingrediente delle insalate oppure cotte al pari di spinaci o erbette e in minestre e zuppe. C’è inoltre chi utilizza la “Barbarea” nella preparazione di pesto e burro aromatizzato alle erbe oppure, saltata in padella, come contorno per cibi gratinati.

Però occorre fare attenzione poiché consumata in quantità elevate potrebbe danneggiare i reni. La medicina popolare ritiene che la “Rucola palustre” come viene anche chiamata, possa produrre effetti diuretici, digestivi e depurativi grazie ai composti amari contenuti nelle foglie. Nessuna di queste caratteristiche ha però trovato conferma scientifica. Quindi, se vi imbattete in qualche cespuglio giallo di “Barbarea” è meglio se vi limitate ad ammirarla senza raccoglierla a scopi gastronomici. La prudenza non è mai eccessiva. Anche se i bovini ne vanno ghiotti e la ingeriscono senza problemi, non vedrete mai cavalli brucare la “Barbarea”: imitateli e non avrete problemi. La prudenza non è mai eccessiva.

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Domenica, 21 Maggio 2023 11:33

DON GABRIELE COMMENTA IL VANGELO DELLA 7ª DOMENICA DOPO PASQUA

in Cultura

Il Vangelo di oggi ci propone l’incontro di Gesù con i due discepoli di Emmaus che, delusi per la fine ingloriosa e drammatica di Gesù sulla croce, se ne ritornavano alle loro case e alla loro vita senza più speranza. In verità, un barlume di speranza sembra di coglierlo quando raccontano delle donne andate al sepolcro: sono sconvolti e perplessi, ma non riescono ad andare oltre. C’era bisogno di una lettura più profonda delle Scritture rispetto a quella che anche loro conoscevano: una lettura capace di cogliere come tutte le Scritture si riferissero a Gesù e lo rivelassero.

Avevano bisogno di un maestro interiore, capace di arrivare al loro cuore.

Anche noi abbiamo bisogno di un maestro così, che ci riveli Gesù nelle Scritture (in alcune pagine sarà più facile, in altre sarà più difficile), e dia gioia ed entusiasmo al nostro cuore.

Questo incontro è come scandito in tre momenti.

C’è anzitutto il ritorno dei discepoli alle loro case, segno evidente della loro delusione: “Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele”: era la falsa attesa di un messianismo terreno che rimane delusa.

È sempre presente la tentazione di pensare Dio a modo nostro, come lo vorremmo noi: un Dio che sistema le cose non giuste che ci sono nel mondo o i nostri problemi personali: ma questo modo di pensarlo, pregarlo, pretendere, genera delusione.

Non è un modo per scusare il silenzio di Dio: Dio non ha bisogno di essere difeso da noi.

È Lui stesso che spiega il modo di essere Salvatore: ed è il secondo momento di questo incontro.

Gesù riassume così il suo modo di essere Salvatore: “Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?”.

Non fa uso della sua potenza, ma accetta liberamente e volentieri, anche se con indicibile sofferenza, il silenzio, l’umiliazione e la morte: sono queste le cose che faranno sorgere il suo Regno nei nostri cuori: quando riconoscerò “l’hai fatto per me”, e chinerò la testa e le ginocchia del cuore davanti a Lui.

Infine, il terzo momento è quello del ritorno dei due discepoli a Gerusalemme, nella fraternità della Chiesa, dove possono dire e confrontare la propria esperienza e riceverne conferma dalla comunità, in particolare da Pietro: “Davvero il Signore risorto ed è apparso a Simone”, cioè a Pietro.

La fede e il sostegno che da essa riceviamo non è solo qualcosa di individuale, ma è uno scambio e un aiuto reciproco nella fraternità della Chiesa.

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Domenica, 21 Maggio 2023 06:37

ECOMUSEI GRIGNE E VALVARRONE RICONOSCIUTI

in Cultura

ECOMUSEI, ASSESSORE CARUSO: SONO 36 QUELLI RICONOSCIUTI DA REGIONE, AL LAVORO PER VALORIZZARE PATRIMONIO STRAORDINARIO

ECOMUSEO ADDA DI LEONARDO ED ECOMUSEO DELLA MARTESANA ENTRANO NEL CIRCUITO REGIONALE

Sono 36 gli Ecomusei riconosciuti dalla Regione Lombardia per il 2023. Lo stabilisce una delibera della Giunta regionale approvata su proposta dell'assessore alla Cultura, Francesca Caruso.

Quest'anno ai 34 ecomusei compresi nel circuito regionale si aggiungono l'Ecomuseo Adda di Leonardo e l'Ecomuseo della Martesana.

"Gli ecomusei lombardi - sottolinea Caruso - rappresentano un patrimonio straordinario che intendiamo valorizzare ulteriormente. Sono uno strumento strategico per promuovere la cultura e il paesaggio della Lombardia. Queste reti culturali sui territori hanno grandi potenzialità che devono essere messe ancor più a sistema".

"Come Regione - evidenzia l'assessore - promuoviamo il riconoscimento e sosteniamo l'attività degli ecomusei, che devono essere sempre più un volàno per aumentare l'attrattività dei singoli territori e fornire opportunità per uno sviluppo sostenibile. Ringrazio tutti coloro che attraverso gli ecomusei contribuiscono a tutelare e rinnovare identità e peculiarità locali. Un lavoro prezioso al servizio della comunità e del loro sviluppo culturale, sociale ed economico".

Questo l'assetto attuale degli ecomusei riconosciuti in Lombardia:

 

PROVINCIA DI BERGAMO:

- ecomuseo Centro Storico - Borgo Rurale di Ornica (BG)

- ecomuseo Miniere di Gorno - Il viaggio dello zinco tra alpeggi e miniere (BG)

- ecomuseo Val Taleggio (BG)

- ecomuseo Val Borlezza (BG)

- ecomuseo di Valtorta (BG)

- ecomuseo Val San Martino (LC/BG)

- ecomuseo Adda di Leonardo (MI/MB/LC/BG)

 

PROVINCIA DI BRESCIA:

- ecomuseo di Valle Trompia - la Montagna e l'Industria (BS)

- ecomuseo della Valvestino (BS)

- ecomuseo del Vaso Re e della Valle dei Magli (BS)

- ecomuseo dell'Alta via dell'Oglio (BS)

- ecomuseo del Botticino (BS)

- ecomuseo Concarena - Montagna di Luce (BS)

- ecomuseo Limonaie del Garda - Prà la fam (BS)

- ecomuseo Valle del Caffaro (BS)

- ecomuseo Valle delle Cartiere di Toscolano Maderno (BS)

- ecomuseo della Resistenza (SO/BS)

 

PROVINCIA DI COMO:

- ecomuseo della Val Sanagra (CO)

 

PROVINCIA DI LECCO:

- ecomuseo delle Grigne (LC) (nella foto)

- ecomuseo della Valvarrone (LC)

- ecomuseo Val San Martino (LC/BG)

- ecomuseo Adda di Leonardo (MI/MB/LC/BG)

 

PROVINCIA DI MONZA BRIANZA:

- ecomuseo del Territorio di Nova Milanese nel Parco Grugnotorto Villoresi (MB)

- ecomuseo Adda di Leonardo (MI/MB/LC/BG)

 

PROVINCIA DI MILANO:

- ecomuseo della Martesana (MI)

- ecomuseo del Paesaggio di Parabiago (MI)

- ecomuseo Urbano Metropolitano Milano Nord (EUMM) (MI)

- ecomuseo Adda di Leonardo (MI/MB/LC/BG)

 

PROVINCIA DI MANTOVA:

- ecomuseo della Risaia dei fiumi e del paesaggio rurale mantovano (MN)

- ecomuseo Terre d'Acqua fra Oglio e Po (MN)

- ecomuseo Tra il Chiese il Tartaro e l'Osone (MN)

- ecomuseo Valli Oglio Chiese (MN)

 

PROVINCIA DI PAVIA:

- ecomuseo dell'Appennino lombardo: il Grano in erba (PV)

- ecomuseo del Paesaggio Lomellino (PV)

- ecomuseo della Prima Collina (PV)

 

PROVINCIA DI SONDRIO:

- ecomuseo delle Terrazze Retiche di Bianzone (SO)

- ecomuseo della Val Gerola (SO)

- ecomuseo Valli del Bitto di Albaredo (SO)

- ecomuseo della Valmalenco (SO)

- ecomuseo della Resistenza (SO/BS)

- ecomuseo Valle Spluga (SO). (LNews)

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Sabato, 20 Maggio 2023 18:54

PRIMALUNA RIMANDA LA GIORNATA DEL VERDE E RINGRAZIA I VOLONTARI

Nel comunicare che la 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐕𝐞𝐫𝐝𝐞 𝐏𝐮𝐥𝐢𝐭𝐨, già prevista per domani domenica 21 maggio 2023, è 𝐫𝐢𝐦𝐚𝐧𝐝𝐚𝐭𝐚 𝐚 𝐝𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐝𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐚𝐫𝐬𝐢 causa condizioni "bagnate" che rendono difficoltose le operazioni di taglio, pulizia e riordino, cogliamo l'occasione per ringraziare i volontari delle associazioni che in questi giorni hanno provveduto alla risistemazione di alcune aree verdi del nostro paese.

PREAL

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Sabato, 20 Maggio 2023 06:57

ALPINI LECCHESI A FORLI'

Gli alpini lecchesi da oggi a Forlì per i primi soccorsi agli alluvionati

Un primo gruppo di alpini della Sezione di Lecco è partito stamane, venerdì 19 maggio, alla volta delle zone alluvionate della Romagna. E altre 50 penne nere, sotto il coordinamento dell’Unità di Protezione civile dell’Ana di Lecco guidata da Cristian Mornico, hanno già dato la propria disponibilità a muoversi in tempi rapidissimi e sono pronte ad avvicendare nei prossimi giorni le squadre già all’opera per un intervento destinato a prolungarsi nel tempo vista la drammatica entità dei danni provocati dal maltempo.
Cinque gli alpini lecchesi che, inquadrati nella colonna di Protezione Civile del Secondo Raggruppamento Ana (a cui fanno capo le sezioni della Lombardia e dell’Emilia Romagna), raggiungeranno in giornata la zona di Forlì dove saranno al lavoro per arginare l’ondata di acqua e fango che ha invaso le abitazioni e le aziende, impiegando sia sacchi di sabbia per creare nuovi argini sia motopompe ed idrovore per aspirare i liquidi dai locali già invasi, oltre che per collaborare alle operazioni di soccorso alla popolazione e di ripulitura delle strutture danneggiate dal maltempo.
“La risposta delle nostre penne nere all’appello lanciato dal presidente nazionale Ana Sebastiano Favero – commenta il presidente della Sezione Ana di Lecco Emiliano Invernizzi – è stata immediata e finanche commovente: in poche ore cinquanta volontari hanno dato la propria disponibilità a partire fin da subito per le aree alluvionate. Tra loro molti giovani, al primo impegno sul campo dopo aver seguito corsi ed esercitazioni di protezione civile: è la dimostrazione concreta che i valori di alpinità della nostra Associazione stanno mettendo radici anche tra le giovani generazioni, tenendo vivo quello spirito di solidarietà che anima i nostri nuclei di Protezione civile così come tutti i Gruppi presenti sul territorio lecchese. Un gesto, il loro, che fa ben sperare anche per il futuro della nostra presenza nella società lecchese ed italiana”.
A Forlì gli alpini lecchesi partiti oggi, così come quelli che li avvicenderanno nei prossimi giorni, lavoreranno nell’ambito delle operazioni di soccorso affidate alle penne nere del Secondo Raggruppamento Ana, intervenuto nell’area flagellata dal maltempo fin da lunedì 15 maggio. Le squadre di Protezione civile dell’Associazione alpini resteranno in zona sino alla cessazione dell’emergenza.
“Un nuovo ennesimo esempio – ha commentato il presidente nazionale Ana Sebastiano Favero – dello spirito che anima uomini e donne dell’Associazione Nazionale Alpini e della loro capacità di operare nelle condizioni più difficili. Uno spirito che aiuta a comprendere la quantità e la qualità dell’affetto che la gente dimostra nei confronti delle penne nere: affetto che è stato palpabile in maniera commovente in occasione dell’Adunata nazionale di domenica ad Udine, dove decine di migliaia di persone hanno assistito applaudendo per 11 ore alla sfilata di 85 mila alpini, senza smettere un minuto, nonostante la pioggia battente”.
Oggi la Protezione Civile dell’Ana può contare su circa tredicimila volontari perfettamente formati nel campo dell’emergenza e dotati di attrezzature, mezzi e veicoli adeguati, compreso il grande ospedale da campo del Gimca (Gruppo di intervento medico chirurgico alpino), perfettamente adeguato alle esigenze operative sanitarie più gravi e che oggi è la struttura non militare di questo tipo più grande in Europa.

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