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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Domenica, 18 Dicembre 2022 15:01

ANCHE A INTROBIO IL PANETTONE DEGLI ALPINI

La solidarietà delle penne nere si alimenta anche quest’anno con la campagna “Panettone e pandoro degli alpini”. I prodotti di ottima qualità sono proposti in una confezione esclusiva in latta, da collezionare.

Questa mattina anche a Introbio era presente un banco vendita.

Il ricavato sarà devoluto in opere di solidarietà.

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Domenica, 18 Dicembre 2022 12:42

LA FUSINA DOL GAGET E I PIANI ALTI DELLA MEMORIA

Brigolda, Cortenova, dove sono nato.

E non chiedetemi cosa significhi: non lo so, non l’ho mai saputo.

È Brigolda e basta, senza tante filosofie di mezzo.

E in Brigolda, a Cortenova, trovate una porta di ferro.

Quella porta vi apre al mondo della Fusina dol Gaget.

officina museo

Nel seminterrato della Fusina dol Gaget

Ora è del Gaget figlio, prima era del Gaget padre, il "vero" Gaget, chiamato così perché nato in Gacc, una specie di dependance della Villa de’ Vecchi quella che dove sono nato tutti chiamano “Il Palazzo” e che oggi  è diventata una sorta di santuario diroccato utile solo ad una congregazione di idioti che ne celebrano i falsi misteri.

Lì, in Gacc, ll Gaget (padre) nacque nel lontano 1915, dopodiché attraversò qualche guerra fino a quando, stufo di girare da un fronte all’altro, chiese ad un suo amico medico, tale Gian Todeschini cui è dedicata anche una via a Barzio e la cui famiglia era proprietaria dell’altra (per fortuna ancora in ottime condizioni) Villa di Cortenova, di escogitare un sistema per farsi esonerare dal servizio.

Fu doloroso (un’ustione sulla gamba) ma funzionò, per cui il Gaget (padre) dovette inventarsi un lavoro e così iniziò a riparare serrature di tutti i tipi e, in generale, lavorare di fabbro.

La Fusina dol Gaget venne poi ereditata dal Gaget (figlio) che era ovviamente cresciuto a pane, ferro e fuoco e conosceva tutti gli angoli del mestiere che in seguito divenne il suo passatempo preferito.

Lui, infatti, ha sempre lavorato da un tirabagia del Lecchese dedicando il tempo libero a inventare nella Fusina che il papà gli aveva tramandato.

Ora, dare una definizione alla Fusina dol Gaget può apparire complicato.

Invece non lo è: la Fusina dol Gaget altro non è che il Museo della nostra Memoria, anzi, dei piani alti della nostra Memoria.

Quella porta in ferro si apre su un mondo ai più sconosciuto, un universo di oggetti che sembrano prendere vita mentre li osservi, una galassia di ricordi e cimeli del passato che ti riportano indietro sino al Big Bang dell’economia delle nostre contrade.

officina museo1

Altra parete nel seminterrato della Fusina dol Gaget

Quando risali dal seminterrato della Fusina dol Gaget ti sembra di aver viaggiato nel tempo: per cui è difficile, nel momento in cui riemergi, accettare che la realtà, e soprattutto, l’età, sia un’altra.

Sono entrato nella Fusina dol Gaget perché un giorno il Gaget mi ha fermato e mi ha apostrofato con un “Violtri” che non lasciava scampo.

“Violtri” che scrivete e siete intelligenti magari non sapete. E aveva ragione, porca miseria se aveva ragione!

Dopo il “Violtri” ho promesso che sarei tornato e così ho fatto rendendomi conto (ancora una volta) che dalle nostre parti vive e prospera una Cultura che non conosciamo e che nell’oscurità (e, credetemi, la Fusina dol Gaget è tutto tranne che luminosa) abitano artisti che creano capolavori nel tentativo di tramandare sapienze e valori alle generazioni future.

Questo a patto che i tanti "Violtri" (e il sottoscritto è in prima fila) se ne rendano conto.

riproduzione officina

Riproduzione di una antica fusina

Dalla Fusina dol Gaget esci con molta malinconia e una certezza: la Cultura, in generale, potrai anche fartela sui libri, ma la “nostra” Cultura, quella che ci ha fatto diventare grandi, quella che ha fatto la Storia di questa Valle, te la fai solo aprendo qualche anonimo portone in ferro.

Come ho fatto io in Brigolda, Cortenova, a pochi metri da dove sono nato.

Se vi  capita fatelo anche voi. Ne resterete stupiti.

gaget con stemma

Il Gaget con una delle sue ultime opere: lo stemma comunale di Cortenova

Drago1

Il Drago. Il suo posto è vicino al forno nella Fusina dol Gaget

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Domenica, 18 Dicembre 2022 09:39

MALORE A PAGLIO: INTERVIENE PRONTAMENTE IL SOCCORSO ALPINO

Nella mattinata di ieri, sabato 17 dicembre 2022, verso le ore 10:40, alcuni tecnici della Stazione di Valsassina - Valvarrone del Soccorso alpino, XIX Delegazione Lariana, mentre si trovavano già nella zona dell’Alpe Paglio, territorio del comune di Margno, hanno soccorso un ragazzo di 24 anni che aveva avuto un malore.

Tra i nostri tecnici c’era anche un sanitario, che ha potuto valutare immediatamente le condizioni del giovane e quindi trasmettere le informazioni in tempo reale alla centrale della SOREU dei Laghi.

Sul posto per il recupero anche l’elisoccorso di Milano di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza, che ha trasportato il ragazzo in ospedale. L’intervento si è concluso intorno a mezzogiorno.

Nelle nostre squadre, per gli interventi via terra vi sono medici e infermieri di elevata professionalità, certificati dalle Scuole del Cnsas e abilitati a operare in ambiente impervio e ostile.

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Domenica, 18 Dicembre 2022 09:31

LA LETTERA DEL SINDACO DI LECCO GATTINONI SULLA SITUAZIONE DELLA "BALLABIO"

Il Sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, ha pubblicato una lettera ai lecchesi in merito alla situazione della Lecco-Ballabio.
La riportiamo integralmente qui sotto. Come potete leggere, Gattinoni conferma la data del 10 gennaio come quella di riapertura della strada.
 
Cari lecchesi,
la frana di venerdì scorso, miracolosamente senza vittime, ha riportato indietro la città di 15 anni.
Con la "nuova Lecco-Ballabio" chiusa, tutti abbiamo temuto l’incubo che ha piegato per decenni i quartieri alti di Lecco - San Giovanni, Malavedo e Laorca - soffocati da smog e rumore, oltre al traffico congestionato in città.
Così non è stato, grazie alla collaborazione di tutti gli enti che nelle ore successive alla frana si sono attivati per progettare una strategia di riapertura: da lunedì scorso è stato, infatti, prontamente allestito un piano di transito per “fasce orarie” lungo la strada vecchia che ha permesso, in maniera chiara, di disciplinare l’accesso ai mezzi pesanti in salita o in discesa, prevedendo delle aree di sosta specifiche (al Bione) per quelli in attesa del proprio turno, imponendo delle fasce orarie con divieto di transito per i tir in concomitanza delle ore di punta.
Con oggettività, c’è da dire che questa settimana il flusso è stato davvero parecchio intenso, ma non si sono verificati né incidenti, né arresti di flusso e la pazienza di tutti ha sopperito a questa emergenza viabilistica. Grazie!
Da lunedì prossimo, l’apposito Comitato riunito presso la Prefettura, ha scelto di ammorbidire le misure per i mezzi pesanti, togliendo la regola delle fasce orarie e rendendo a senso unico alternato il tratto tra Via Tonale e Ponte della Gallina, con traffico governato da Polizia Locale o personale specializzato. Speriamo che questa misura possa essere efficace nella settimana storicamente più intasata di traffico.
Infine una buona notizia: Anas confida di riaprire la strada nota come "nuova Lecco-Ballabio" martedì 10 gennaio 2023.
 
Mauro Gattinoni - Sindaco di Lecco
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Domenica, 18 Dicembre 2022 09:27

AUTO INCENDIATE A BAIEDO: INDAGINI IN CORSO

Sarebbero quattro le auto che hanno preso fuoco stanotte in un parcheggio di Baiedo.

Ancora sconosciute le cause dell'incendio ricondotto, secondo i primi accertamenti, ad un problema elettrico e non ad un'azione delinquenziale.

L eindagini, comunque, sono in corso.

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Venerdì, 16 Dicembre 2022 20:21

I DONI SOLIDALI DEL COE

La Valsassina è nota per i suoi prodotti caseari. I Formaggi Carozzi sono una specialità di qualità apprezzata anche all'estero. 
Anche questo anno sono tra i nostri DONI SOLIDALI natalizi a favore della formazione e del lavoro di donne e giovani artisti, artigiani e creativi del Camerun.
Ci sono due possibilità: il cofanetto mignon e la confezione grande. Online puoi vedere cosa contengono i box.
Guarda il nostro sito, ordina i tuoi doni. Puoi aiutarci anche organizzando un banchetto o delle vendite a scuola o in ufficio. Contattaci!
I dettagli sul nostro sito > www.coeweb.org/dono-solidale-2022-le-specialita.../

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Venerdì, 16 Dicembre 2022 20:15

TUTTE LE NOVENE DI NATALE PER BAMBINI E RAGAZZI

 
Di seguito l'elenco aggiornato delle novene programmate dal Decanato per bambini e ragazzi in attesa del S. Natale.
 
UP PREMANA E PAGNONA
Ore 18 in settimana. Sabato e domenica alle ore 17
 
UP ALTA VALSASSINA
Oggi ore 15. Gli orari verranno comunicati di volta in volta
 
CP MADONNA DELLA NEVE
A Introbio da lunedì 19 a venerdì 23 alle 16,45.
 
CP MARIA REGINA DEI MONTI
Per i ragazzi di Barzio, Cremeno, Maggio e Moggio dalle ore 16.15 alle 16.35 in chiesa s.Giorgio a Cremeno da lunedì 19 dicembre a venerdì 23. → Prima della novena ci sarà la possibilità della merenda in oratorio: 16.00-16.15
Per i ragazzi di Pasturo dalle ore 16.30 alle 17.00 in chiesa s.Eusebio da martedì 20 dicembre a venerdì 23
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Venerdì, 16 Dicembre 2022 19:25

LA LECCO-BALLABIO RIAPRIRA' IL 10 GENNAIO. ABOLITE LE FASCE ORARIE

La notizia è arrivata da poco a conclusione del vertice tenutosi in Prefettura: ANAS ha comunicato che il raccordo Lecco - Ballabio riaprirà il prossimo 10 gennaio.

Finalmente, dopo una settimana di calvario, una buona notizia per tutti.

Non solo, perchè sono state anche abolite le fasce orarie di salita e discesa dei mezzi pesanti: si torna all'antico con i movieri a Laorca e alla Camera di Commercio presenti dalle 7 del mattino alle 9 di sera che daranno il via libera ai camion evitando pericolosi incroci.

Se i tempi venissero rispettati la chiusura durerebbe solo un mese e non 45 giorni come preventivato, una sorta di record se guardiamo ad altre situazione simili. Evidentemente ANAS è stata più che sollecitata da tutte le istituzioni lecchesi e valsassinesi affinchè procedesse al ripristino della viabilità nel minor tempo possibile.

Ci riuscirà? Aver messo un termine è come averci messo la faccia e con i tempi che corrono non è episodio di poco conto.

Il traffico pesante dovrebbe subire un drastico rallentamento in occasione delle festività natalizie e di fine anno per cui i flussi turistici non dovrebbero risentirne particolarmente e questa è un'altra eccellente notizia in considerazione del fatto che tutti si attendono due settimane di pienone in Valle e nelle nostre località di montagna.

 

 

 

 

 

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Venerdì, 16 Dicembre 2022 17:59

A PROPOSITO DELLA TACENO-BELLANO

Taceno-Bellano - Siamo ancora all'anno Zero: i Valsassinesi hanno già avuto la nuova Lecco-Ballabio e ora tacciano per sempre!!
Galleria Taceno-Portone - E' proprio il caso di dire che é un "progetto rimasto nel cassetto" in Comunità Montana Valsassina ma anche in Provincia.
Leggendo anche oggi  gli articoli sulle difficoltà viabilistiche in cui si dibatte il territorio della Valsassina dopo che la recente frana ha bloccato la nuova Lecco-Ballabio e di conseguenza il traffico veicolare ha intasato anche i quartieri alti della città capoluogo, mi é tornato alla mente che il progetto offerto alla Comunità Montana nel 2012 dall'arch. Alberto Nogara per realizzare un tunnel tra Taceno e la statale 36, proprio una decina di anni fa, era stato portato all'attenzione anche dei vertici della Provincia di Lecco ma esattamente come é avvenuto in Comunità Montana non se ne fece nulla.
Evidentemente, anche lì, non é stato preso nella dovuta considerazione.
Certo in quegli anni non si disquisiva di PNRR e i fondi Europei evidentemente erano destinati ad altre priorità, vero o presunte che fossero: sta di fatto che se gli enti sovraccomunali, Regione in testa, avessero creduto in questa soluzione finanziandola almeno in parte, non saremmo qui ancora oggi con un pugno di mosche in mano, ipotizzando per l'ennesima volta costi e tempi di realizzazione delle annose migliorie previste per la Taceno-Bellano.
Anch'io, inevitabilmente, penso alle Olimpiadi di Bormio 2026 e non bisogna essere un ingegnere del traffico per immaginare che se arriviamo in queste condizioni a quell'appuntamento, ci sarà poco da stare allegri e ciò anche in considerazione della incompleta bretella di Primaluna/Cortabbio ma senza dimenticare le conseguenze che questa situazione continuerà ad avere sul nostro quotidiano oltre che sull'Economia e lo sviluppo del Turismo in Valle.
Tale soluzione doveva, invece, essere presa seriamente in considerazione visto che fin da allora si insisteva nel voler "usare" la Valsassina come un corridoio indispensabile in caso di criticità viabilistiche anche in conseguenza di calamità naturali: era questa un'opera prioritaria perché sarebbe risultata utile al traffico locale e un' alternativa veramente praticabile alla viabilità della Riviera tra Lecco e Colico.
Invece e purtroppo é stata vista come una spesa necessaria solo per "quei quattro gatti della Valsassina" che già avevano avuto la nuova Lecco-Ballabio e dunque se ne stessero tranquilli e buoni per un bel pò.
Così si é ragionato anche per trovare i fondi per la bretella di fondovalle? I nostri amministratori si sono appiattiti su questa posizione e i risultati li vediamo e li subiamo ancora oggi: se non sono bastati 40anni per avviare la "Variante di Primaluna", di questo passo per vedere la galleria in questione temo che non basti un secolo intero.
Si fosse coinvolta a suo tempo l'ANAS si sarebbe impostata almeno la soluzione progettuale anche per questa seconda parte della problematica viabilità locale, indispensabile per raggiungere in tempi decenti e in ogni frangente sia il Lago che le valli più a Nord.
La galleria tra Taceno e Portone, oggi, avrebbe fatto davvero comodo al comprensorio Valsassina ma anche alla Valtellina soprattutto in occasione delle ricorrenti interruzioni delle rete stradale per i più vari motivi: in questo contesto, il costo e la realizzazione dell'opera assumono, infatti, una "dignità" diversa e compatibile con il luogo e le finalità generali per le quali verrà prima o poi realizzata.
Purtroppo la lungimiranza non é di questo mondo.
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