VALBIANDINO.NET

Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Domenica, 11 Dicembre 2022 17:17

LECCO-BALLABIO: DECISE LE FASCE DI PERCORRIBILITA'. I MEZZI PESANTI IN ATTESA DOVRANNO SOSTARE AL BIONE E ALLA FORNACE

E' stato reso noto l'esito della riunione presieduta dal Prefetto di Lecco Sergio Pomponio, presso la sede della Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, alla presenza dei Sindaci e degli Amministratori del territorio.

Come anticipato nel nostro precedente articolo, è stata concordata l’attuazione di un dispositivo di viabilità, a partire dalle ore 4:30 di domani lunedì 12 dicembre, che prevede delle fasce orarie all’interno delle quali gli automezzi di peso totale superiore a 3,5 tonnellate (di seguito traffico pesante) potranno utilizzare la SP62 nel tratto Lecco-Ballabio e viceversa alternativamente per la salita e la discesa.

Sono state, inoltre, previste delle fasce di garanzia del trasporto pubblico, all’interno delle quali non è consentito il transito ai mezzi pesanti in alcuna direzione e cioè dalle 6:30 alle 8:30 e dalle 13:00 alle 15:00.

FASCE PERCORRIBILITA’ MEZZI PESANTI SOLO DISCESA (direzione Ballabio - Lecco)

Dalle 4.30 alle 6.30; dalle 10.00 alle 11.30; dalle 15.00 alle 17.00; dalle 19.00 alle 20.30. Inoltre: dalle 22.30 alla 1.30 senza presidio.

FASCE PERCORRIBILITA' MEZZI PESANTI SOLO SALITA (direzione Lecco - Ballabio)

Dalle 8.30 alle 10.00; dalle 11.30 alle 13.00; dalle 17.00 alle 19.00; dalle 20.30 alle 22.30: Inoltre: dalla 1.30 alle 4.30 senza presidio.

Non è prevista nessuna limitazione per gli altri autoveicoli ed è sempre garantita la percorribilità ai mezzi di soccorso tecnico e sanitario, alle Forze di polizia ed ai mezzi del trasporto pubblico locale.

Saranno attuati presidi di controllo sia all’imbocco della SP62 a Lecco e a Ballabio, sia nei punti critici del percorso, per assicurare, ove occorra, il senso unico alternato nonché la vigilanza mobile degli operatori di polizia lungo l’intero tratto stradale.

Per gli automezzi pesanti è consigliata l’uscita di Lecco – Bione per chi proviene dalla SS 36; mentre per gli altri veicoli è suggerita la successiva uscita di Bellano, per poi proseguire lungo la SS754 verso Taceno.

Per assicurare il rispetto delle fasce di percorribilità, gli automezzi in attesa di imboccare la SP62 dovranno sostare temporaneamente in località Bione  nel territorio comunale di Lecco e, per chi proviene in senso opposto, in località La Fornace ubicata nel territorio di Barzio.

Gli autotrasportatori non potranno impegnare il percorso oltre i 15/20 minuti precedenti l’inizio della successiva fascia oraria di percorribilità in senso opposto.

Sono in corso di predisposizione la relativa ordinanza sindacale e la comunicazione agli automobilisti a mezzo di pannelli a messaggio variabile, a cura dell’A.N.A.S. e mediante apposita cartellonistica a cura degli Enti proprietari delle strade.

I Sindaci della Valsassina hanno assicurato il diretto interessamento delle aziende del territorio per ogni consentita e possibile programmazione logistica e degli orari dei relativi trasporti.

Infine, continuerà il monitoraggio delle condizioni generali della viabilità e la relativa cabina di regia coordinata dalla Prefettura.

Ora non resta che attendere che il piano venga messo alla prova per verificarne la validità e, eventualmente, apportare le opportune correzioni.

Leggi tutto...
Domenica, 11 Dicembre 2022 12:13

LECCO-BALLABIO: SI PROSPETTANO TEMPI LUNGHI

In corso in queste ore il vertice istituzionale indetto da Prefettura e Provincia in Comunità Montana a Barzio. Presenti di persona e in videoconferenza molti sindaci, rappresentanti delle forze dell'ordine, vigili del fuoco, protezione civile, responsabili del trasporto pubblico e funzionari ANAS.

In attesa delle decisioni definitive riguardo il piano viabilistico d'emergenza che si vuole mettere in atto, possiamo anticipare alcuni punti cardine attorno ai quali ruoterà la viabilità da e per la Valsassina nei prossimi mesi, visto che i tempi di riapertura ad oggi sono imprevedibili e, stando a quanto esposto, con ogni probabilità si allungheranno quasi sino a primavera.

Il problema del traffico pesante dovrebbe essere gestito creando due hub dove far convergere i mezzi: uno in salita al Bione (circa 60 posti) e uno in discesa alla Comunità Montana (30 posti).

Di qui, a fasce orarie i bilici saranno incolonnati verso la Valle o verso Lecco in fasce orarie da stabilire che però non andranno a toccare quelle definite "di garanzia" che coinvolgono il trasporto degli studenti in andata al mattino e ritorno al pomeriggio.

Per quanto riguarda il traffico definito "leggero", già da subito era stato consigliato di utilizzare la 36 sino a Bellano e poi raggiungere la Valle salendo a Taceno e questo "invito" potrebbe essere ribadito. La Bellano - Taceno si troverà inevitabilmente a dover smaltire anche traffico pesante (con deviazione sulla Portone - Parlasco) e ANAS sarà incaricata di effettuare una ricognizione su questi tratti per verificarne la disponibilità all'utilizzo.

Tutto ciò comporta un dispiegamento di uomini e mezzi non indifferente e reperire personale sarà un compito altrettanto arduo.

Ci si attende un comunicato dalla Prefettura dove saranno riassunte le decisioni adottate che dovranno essere prese in carico sin da domani mattina.

 

 

Leggi tutto...
Domenica, 11 Dicembre 2022 09:59

OGGI E' LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA

in Cultura

"Oggi, 11 dicembre, è la Giornata internazionale della montagna: un universo complesso, popolato da chi la abita, la vive, la protegge, ma anche un organismo delicato e fragile, che ha sempre più bisogno di attenzione".

Questo è il post pubblicato oggi dal Soccorso Alpino: parole che riassumono in una sintesi estrema e comunque esaustiva il senso di una giornata nella quale la montagna viene celebrata.

Che le montagne siano fragili ne abbiamo avuta la riprova proprio nei giorni scorsi, senza andare troppo lontano nel tempo e ricordare la tragedia della Marmolada o quel che successe al Vajont, o ancora in Valtellina ai tempi della grande alluvione, oppure sulla stessa Isola d'Ischia, dove una montagna violentata ha scaraventato a mare tutta la sua forza.

La montagna, insomma, merita rispetto, quel rispetto che spesso non abbiamo avuto e che oggi, in tanti casi, ci costringe a dover fare i conti con troppi lutti ed un equilibrio alterato della natura.

Ricordiamocene.

 

 

Leggi tutto...
Domenica, 11 Dicembre 2022 09:56

NATALE A VILLA MONASTERO

in Cultura

In occasione delle festività natalizie la Provincia di Lecco propone quest’anno a Villa Monastero di Varenna uno specifico approfondimento sul dipinto Natività con Santa Elisabetta e San Giovannino, presente nelle collezioni della Casa Museo, il cui tema è particolarmente significativo e adatto alla celebrazione del Natale.

L’opera è collocata nella Camera sud-est insieme ad altri quadri di diverso soggetto, tra cui l’interessante Pastore con flauto e il San Girolamo in preghiera, entrambi di ambito lombardo, il Ritratto di gentiluomo, recentemente ascritto alla cerchia del pittore lombardo Giuseppe Mazzola (1748-1838), e due vedute di rovine settecentesche.

Insieme ai dipinti conservati nella Sala rossa, nella ex chiesa del monastero e nella Sala musica, costituiscono le raccolte pittoriche della villa e provengono tutti dalla famiglia De Marchi, casata milanese di origini svizzere ultima proprietaria privata della storica dimora, acquistata nel 1925 e lasciata in dono per il pubblico utilizzo nel 1939.

A tali opere si affiancano altri dipinti donati nel corso degli anni da generosi proprietari privati, grazie ai quali le collezioni museali sono oggi assai più ricche.

La Natività proposta rivela una particolare ambientazione notturna e mostra inoltre l’inconsueta presenza di Santa Elisabetta con il figlioletto Giovanni, che diverrà il Battista, secondo un’iconografia non molto comune, che rende il dipinto interessante.

La scena raffigurata tiene conto di analoghe composizioni dedicate al tema dell’adorazione dei pastori realizzate tra Cinquecento e primo Seicento, ma diffuse ancora nel pieno Settecento, a partire dal capolavoro del pittore emiliano Antonio Allegri detto il Correggio (1489-1534), la cosiddetta Notte realizzata nel 1525-30 e conservata alla Gemalde Galerie di Dresda.

L’opera venne commissionata da Alberto Pratonieri, ricco mercante laniero che nel Seicento acquisì il rango nobiliare, per la cappella di famiglia nella chiesa di San Prospero a Reggio Emilia e qui fu ammirata da moltissimi artisti, come riporta Giorgio Vasari, tra cui Domenico El Greco (1541-1614) e Pieter Paul Rubens (1577-1640), che trasse spunto per comporre la sua Adorazione dei pastori per la Chiesa di Fermo (ora nella Pinacoteca civica).

La particolarità del quadro varennese, che risale alla fine del Seicento-inizio Settecento, presenta la stessa resa notturna del dipinto di Correggio, con la luce che irradia dal Bambino e si riverbera sui personaggi che assistono alla scena, come indicato nella scheda di lettura predisposta dal conservatore della Casa Museo Anna Ranzi, in cui viene sottolineato come l’esecuzione avvenisse a lume di candela, procedimento seguito da Caravaggio e dai suoi seguaci, quali lo specialista olandese Gerrit Vanthorst (1592-1656), noto come Gherardo delle Notti, di cui ricorda l’Adorazione del Bambino, databile al 1619-20 e conservata alla Galleria degli Uffizi di Firenze.

Nella suggestiva cornice di Villa Monastero sarà inoltre possibile ammirare un grande albero di Natale con decorazioni ispirate al Novecento, utile a ricreare l’atmosfera calda e accogliente di quando la dimora era abitata dalla famiglia De Marchi.

Per quanto riguarda le prossime aperture, la Casa museo e il Giardino botanico di Villa Monastero saranno visitabili dall’8 all’11 dicembre, il 17, 18 e 24 dicembre, dal 26 dicembre all’8 gennaio, dalle 10.00 alle 17.00.

Per informazioni:

  • Telefono: 0341 295450
  • E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Sito internet: www.villamonastero.eu
  • Facebook: @villamonastero.lc
  • Instagram: @villamonastero_official
 
villa monastero natale
 
 
Leggi tutto...
Domenica, 11 Dicembre 2022 09:49

VALBIANDINO SOTTO LA NEVE !

Venerdi la neve è caduta copiosa in tutta la Valsassina, ma vista dalla Val Biandino è sempre un'altra cosa ! Grazie e complimenti all'instancabile (e temerario) Roberto Bergamini (nella foto) che ci ha inviato queste splendide immagini !

Leggi tutto...
Sabato, 10 Dicembre 2022 22:33

LA PREFETTURA SULLA LECCO-BALLABIO: SERVIRANNO "ALCUNE SETTIMANE" (SALVO IMPREVISTI)

E' uscito questa sera un comunicato della Prefettura di Lecco in merito alla situazione della Lecco-Ballabio. Lo riportiamo integralmente.
 
Si è tenuta nel pomeriggio odierno la prevista riunione del C.C.S., presieduta dal Prefetto di Lecco, nel corso della quale sono stati innanzitutto esaminati gli esiti del sopralluogo effettuato nel corso della giornata da geologi e rocciatori incaricati dall'A.N.A.S. con l'ausilio di un elicottero messo a disposizione dai Vigili del Fuoco.
Nonostante le condizioni climatiche non del tutto favorevoli, che pertanto richiederanno un supplemento di indagini, le risultanze odierne portano a stimare tempi per il disgaggio della parete franabile e per la successiva messa in sicurezza dell'area di alcune settimane, a condizione che le operazioni - che peraltro inizieranno già nella giornata di domani - non subiscano rallentamenti o imprevisti.
Alla luce di queste considerazioni, il C.C.S. ha proseguito le sue attività di programmazione degli interventi sulla viabilità da effettuarsi, ad integrazione del dispositivo già in atto, sulla S.P. 72, fin dalla mattina di lunedì prossimo.
A tal fine, è stata convocata per domattina una riunione   conclusiva con i Sindaci dei Comuni della Valsassina, presso la sede di Barzio della Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera, al termine della quale saranno definite le disposizioni di dettaglio, che saranno tempestivamente comunicate agli organi di informazione e rese disponibili, nella maniera più ampia possibile, all'utenza automobilistica ed ai cittadini.
Leggi tutto...
Sabato, 10 Dicembre 2022 13:13

LECCO-BALLABIO: OGGI ALLE 17 VERTICE ISTITUZIONALE. DOMANI INCONTRO CON I SINDACI IN COMUNITA' MONTANA

La macchina per il ripristino della circolazione sulla Lecco - Ballabio si è messa in moto immediatamente già da ieri e prosegue nel suo lavoro anche oggi.

Nella mattinata odierna un sopralluogo verificherà la consistenza dello smottamento ed eventuali altri movimenti in corso.

Nel pomeriggio alle 17 è previsto un vertice istituzionale mentre domani alle 10.30 in Comunità Montana, in accordo con Prefettura e Provincvia si svolgerà un incontro con tutti i sindaci interessati.

Stando alle prime valutazioni, per la riapertura occorreranno non meno di dieci giorni salvo imprevisti.

La corsa contro il tempo perchè ciò avvenga entro Natale è appena cominciata.

 

 

Leggi tutto...
Sabato, 10 Dicembre 2022 09:41

LE FRANE E LA VITA

Gentile Direttore,

Capisco la delicatezza nell'uso delle parole, ma vien da obiettare: "Altro che riflessione, qui bisogna agire! E subito!"

Ormai si dipende dal cielo e si è in balia degli eventi, con la netta sensazione che Enti e Istituzioni manchino sempre di piani, organizzazione, capacità di coordinamento, tempestività.

Viviamo in un regime, siamo vittime di una dittatura invisibile che, se da una parte ci illude di essere liberi dall'altra non ci assicura nulla in termini di difesa dei diritti a partire da quello più elementare: la vita.

Teresa Cassani

Leggi tutto...
Sabato, 10 Dicembre 2022 07:06

FRANA SULLA LECCO-BALLABIO: MONITORARE IL TERRITORIO NON SERVE ?

Quello che è successo ieri pomeriggio in Valsassina, una enorme frana che è caduta sulla nuova Lecco Ballabio, e che solo per caso non ha causato vittime (pensiamo se fosse caduta mentre passavano i pullman degli studenti, che riportano da Lecco proprio verso quell'ora gli studenti delle Superiori) ci riporta pesantemente al tema del dissesto idrogeologico, anche in Lombardia. 

Siamo ormai abituati alle frane che chiudono le strade per Premana, oppure per Pagnona, oppure Vendrogno o Parlasco. Sono nell'ordine delle cose, ormai, così come le calamità che hanno colpito Primaluna tre anni fa o Cortenova 20 anni fa, commemorata da poco.

L'Italia è un paese che al 91 % e più è a rischio idrogeologico" afferma senza mezzi termini Antonello Fiore, presidente nazionale della Società italiana di geologia ambientale, ricordando quello che Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) ricorda ormai dal 2018. 

Questo ci dovrebbe preoccupare, e l'Ambiente dovrebbe anche essere un tema fondamentale della prossima campagna elettorale in Lombardia. Cioè la conservazione dell'Ambiente, da non usare solo come speculazione o come strumento di ricchezza per pochi a svantaggio di molti : pensiamo alla manifestazione di domenica 12 per la salvaguardia del Monte San Primo, sopra Bellagio, dove quasi tutte le associazioni ambientaliste lombarde si ritroveranno per scongiurare la costruzione di impianti sciistici in un'area troppo bassa e inadeguata, ma anche ai nuovi progetti che riguardano Barzio e i Piani di Bobbio, già rovesciati vent'anni fa da lavori ben poco rispettosi delle sue caratteristiche.

Lo sappiamo: il "Partito del cemento" è trasversale a tutte le formazioni politiche, ma oggi si deve sollevare una nuova coscienza ambientalista comune: va bene lavorare per ristrutturare l'esistente, anche con il bonus del 110% per favorire le aziende edili, ma basta cementificare il sempre più scarso verde rimasto in Lombardia. Lo dice da anni anche la Coldiretti, che si batte per salvaguardare da cementificazione e asfalto i pochi campi verdi disponibili di una Regione che una volta era la regina dell'agricoltura in Italia.

Sempre in questo senso ha dell'incredibile che proprio tre giorni fa, come denuncia il consigliere regionale del PD Fabio Pizzul,
"Il Governatore Fontana abbia fatto bocciare con 31 no e 23 sì una mozione del Pd che chiedeva di istituire una unità di missione di contrasto al dissesto idrogeologico." La proposta era quella di istituire, in collaborazione con gli Enti locali "una Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo di azioni di mitigazione climatica”, al fine di "progettare e pianificare interventi di prevenzione e manutenzione territoriale".

"Occorre monitorare e farsi carico della manutenzione di tante aree fragili " conclude Pizzul, e "concentrare per questo le risorse che ci sono e che purtroppo vengono spese senza obiettivi criteri di priorità, e penso ai quattro miliardi del Piano Lombardia, andati in rotonde, marciapiedi e piccoli interventi sparsi e sconnessi tra loro."

Quindi anche proprio per questo Pizzul si augura che il prossimo Governo regionale sia ben diverso, come speriamo, a questo punto, se lo augurino anche tanti valsassinesi ! 

Enrico Baroncelli
Segretario Circolo PD Valsassina
Direttore sito web www.politicamente.eu

Leggi tutto...
Venerdì, 09 Dicembre 2022 21:01

LECCO-BALLABIO CHIUSA? LA PREFETTURA "CONSIGLIA" LA BELLANO-TACENO. INTANTO A INTROBIO SI RINGRAZIA LA MADONNA DI BIANDINO

Senso unico alternato per i mezzi pesanti sulla vecchia Ballabio (stop in zona Camera di Commercio per chi sale e Ponte della Gallina per chi scende) e il "consiglio" al resto del traffico di raggiungere la Valle tramite la "36" (come se fosse sicura al 100%: è appena stata riaperta dopo la caduta di calcinacci in galleria e il ferragosto scorso chiusa per un masso con conseguente caos), uscire a Bellano e salire a Taceno (altra strada sulla cui sicurezza non ci sentiamo di mettere la mano sul fuoco visto che dietro ogni curva non è infrequente trovare sassi sulla carreggiata).

E lo stesso consiglio è diretto ai valsassinesi che vogliono raggiungere Lecco (o "l'area metropolitana di Milano"): andate a Taceno (o a Parlasco, come preferite) e poi prendete la super a Bellano.

Lasciando ai lettori le considerazioni del caso, oltre a fornire consigli ci informano che domani ci sarà un'ispezione aerea con l'elicottero, dopodiché si vedrà. Certo è (questo lo pensiamo noi) che la riapertura non sarà a breve.

Nel frattempo a Introbio c'è chi ringrazia la Madonna di Biandino per aver "guardato giù" e fatto uscire indenni dalla loro auto i due concittadini: in effetti, dalle foto, parlare di "miracolo" non sembra per nulla inopportuno.

Luciano Pensa e lo zio stanno bene, l'hanno scampata bella e tutti siamo felici per loro, ma una riflessione (approfondita) sullo stato del territorio (e delle infrastrutture che lo collegano e attraversano) è urgente e necessaria, perchè, razionalmente, non ci si può sempre affidare ai miracoli.

 

 

 

 

 

 

 
Leggi tutto...
Pagina 283 di 694