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Giovedì, 09 Febbraio 2023 08:09

Confartigianato ricorda ai candidati le priorità per le imprese

Elezioni Regionali – Confartigianato Imprese Lecco elenca le priorità delle MPMI ai candidati

In vista delle prossime elezioni regionali, Confartigianato Imprese Lecco ha incontrato i candidati alla carica di consigliere regionale per un confronto diretto sulle tematiche che più interessano le oltre 4.000 imprese rappresentate dall’Associazione.

“Abbiamo rivolto il nostro invito a tutte le segreterie dei partiti e ai comitati delle liste che nel fine settimana si sfideranno alle urne – spiega Daniele Riva, presidente Confartigianato Imprese Lecco – L’obiettivo è stato quello di instaurare un dialogo con gli aspiranti consiglieri per parlare in modo diretto, senza i vincoli delle classiche tribune elettorali. Lo stretto rapporto con i rappresentanti della politica contraddistingue da sempre il nostro modo di fare rappresentanza. Confartigianato, grazie alla sua organizzazione capillare e diffusa, è in grado di confrontarsi in modo diretto con il piccolo Comune fino alle sedi istituzionali nazionali ed europee. Le nostre istanze raggiungono tutte le “stanze dei bottoni” e questo deve poter continuare anche con la prossima compagine che guiderà Regione Lombardia, qualunque colore abbia. Attraverso un rapporto costante con chi rappresenterà il territorio Lecchese, vogliamo far valere la nostra voce e la voce dei nostri imprenditori al Pirellone”.

Confartigianato Imprese Lecco ha dato il proprio contributo nel predisporre un articolato documento con le priorità del mondo della micro e piccola impresa e dell’artigianato e le aspettative nei confronti di chi guiderà la Regione. Tale position paper si apre ponendo un focus sugli elementi imprescindibili di rapporto e confronto con Regione Lombardia per la creazione di un terreno fertile alla nascita e allo sviluppo delle imprese. Seguono le priorità e le proposte per la Lombardia del futuro, ciascuna corredata da istanze – chiare sintetiche – che in questi giorni sono state sottoposte ai candidati.

“Abbiamo svolto sette incontri con altrettanti esponenti politici cui hanno preso parte anche il segretario generale Matilde Petracca e il segretario generale aggiunto Vittorio Tonini – aggiunge Riva – Una scelta non scontata e certamente impegnativa; sarebbe stato più facile organizzare un confronto unico con tutti i candidati, ma non avremmo avuto modo di parlarci in modo così franco. Un momento di ascolto reciproco avvenuto nell’interesse dei nostri associati”.

Tra i temi portati all’attenzione dei candidati da parte di Confartigianato Imprese Lecco, elencati anche nel documento “Un’identità d’insieme, per andare lontano“.

“Abbiamo chiesto a tutti i candidati che, in caso di elezione, si rimbocchino le maniche per portare a casa alcune opere strutturali nevralgiche per le nostre imprese, come la Lecco-Bergamo, il potenziamento della SS36 e SS36dir, il prolungamento della Tangenziale Est e la realizzazione del 4° ponte a Lecco. Di tutti questi progetti si parla da tempo infinito: a noi non interessa di chi è la colpa. Alle nostre imprese interessa non mettere più la variabile “tempo perso in trasporti” come voce a bilancio. Nelle nostre PMI abbiamo tecnologie avanzate che ci permettono di competere nel mondo, poi apriamo i cancelli e ci scontriamo con un sistema viabilistico fermo al secolo scorso. Capiamo le difficoltà geografiche, ma da qualche parte dobbiamo mettere un punto e ripartire.

Altro tema per noi fondamentale è la formazione: le nostre imprese non riescono più a trovare figure di nessun livello, non solo quelle più specializzate, da inserire in organico e far crescere. Se andiamo avanti di questo passo, tra una decina di anni molti imprenditori si troveranno senza mano d’opera e saranno costretti a chiudere. Bisogna lavorare seriamente e coralmente sull’orientamento. In questo noi siamo a completa disposizione per portare la nostra esperienza e collaborare con Istituzioni, scuole e famiglie. Infine, abbiamo chiesto che le Olimpiadi 2026 non ci passino sopra la testa, facendo di Lecco un punto sulla carta geografica – tra l’altro un punto di ingorgo viabilistico stando a guardare l’oggi – che si attraversa per raggiungere la Valtellina: bisogna fare sistema per far sì che anche il nostro territorio sia attrattivo per chi transiterà da qui, intercettando opportunità di business per le imprese di qualunque settore”.

Hanno preso parte ai colloqui con il presidente Riva e i segretari di Confartigianato Imprese Lecco: Riccardo Fasoli (Letizia Moratti presidente), Gianmario Fragomeli (Partito Democratico), Flavio Nogara (Lega ), Mauro Piazza (Lega), Lorenzo Riva (Azione-Italia Viva), Donatella Scaravilli (Fratelli d’Italia), Giacomo Zamperini (Fratelli d’Italia).

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Mercoledì, 08 Febbraio 2023 10:16

VISIONI E "VISIONARI"

Siccome non era sufficiente un Mauro Piazza che si vanta di opere pubbliche eseguite solo grazie ai suoi lungimiranti interventi ( alla "faso tuto mi"), suscitando le giuste ire di molti Sindaci, il candidato Presidente del CentroDestra Attilio Fontana va ancora oltre ed ascrive ai mirabolanti successi della sua Giunta opere che da decenni sono in fase di progettazione e lontanissime dalla realizzazione.

Noi non le vediamo ma lui si: la variante di Primaluna, il nodo di Vercurago, l'elettrificazione della Lecco-Como.

Non vedete che sono già state realizzate ? Come non le vedete ? Guardate bene: Fontana le ha viste , e se ne ascrive i meriti. Ha gli occhiali del futuro, forse ? Guardate bene, ci sono!!!
Fontana mi ricorda sempre di più quello che teneva la mano nel taschino e si credeva Napoleone! Quindi proporrei non di votarlo per non rimandarlo ancora a Palazzo Lombardia, ma direttamente sull'Isola d'Elba.

Velocemente.

 

 

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Mercoledì, 08 Febbraio 2023 09:59

ELEZIONI: NON VOTERO' CHI HA FATTO DEL CAMALEONTISMO IL SUO UNICO CREDO POLITICO

Erano i primi anni 2000 quando un autorevole organo di stampa in Valsassina riservò le sue attenzioni agli esponenti politici più discussi e discutibili di allora con un articolo che puntava il dito, verso, quegli amministratori pubblici che si fanno vedere in Valle praticamente solo durante le campagne elettorali in cerca di voti per questo o quel partito, stigmatizzando severamente questo andazzo: se credevamo, però, di avere visto il peggio vi assicuro che ci sbagliavamo perché al peggio purtroppo non c'é mai limite e il peggio, anche a casa nostra, non lo avevano ancora visto.
Quell'intervento giornalistico e forse non per caso mi é prontamente tornato alla memoria avendo sotto agli occhi il discutibile comportamento politico di chi, gli anni scorsi, ci invitava ad allegre e variopinte "taragnate" all'ombra dei brillanti colori dell'Italia che lavora ma poi si é subito dimenticato di quegli sbandierati e in apparenza solidi Valori, cambiando più e più volte vessillo e compagni d'arme: per la cronaca preciso di non aver mai partecipato a tali mangerecci simposi perché, politicamente, già sapevano di stantio ed evidente provvisorietà e ancora oggi mi pregio di esserne stato alla larga.
Sfogliando le disinvolte performances di qualche incoerente personaggio in affannosa ricerca di "preferenze" anche sulle Terre alte, continuo a ricavarne sensazioni negative e nonostante il tipo di specie occhieggi ammiccante fra uno spot e l'altro, rigorosamente online, certamente non lo sceglierò dal mazzo dei candidati e tantomeno lo voterò anche se, oggi, é diligentemente impegnato a sgomitare in Valsassina pur di apparire il solo detentore dei cordoni della borsa Regionale, che non é poi così vero.
Fosse stato Assessore o addirittura Presidente, al suo passaggio, come minimo avremmo dovuto religiosamente genufletterci?
Sorvolando infine, per carità cristiana, sulle inguardabili pretese di chi dopo 5 anni di pressoché totale assenza dalla vita reale della Valsassina vorrebbe ora accreditarsi quale unico interlocutore politico sui nostri territori, dico francamente che anch'io trovo ridicole e inopportune queste pretestuose mire elettoralistiche.
Secondo me l'azione del pubblico amministratore deve, invece, essere rivolta al disinteressato miglioramento della vita delle Persone, prestando grande attenzione alla risoluzione dei bisogni quotidiani della Gente: quando invece si gonfia il petto e, davanti, si mettono sempre e soltanto i Soldi é proprio un brutto spettacolo e un pessimo biglietto da visita.
Ribadisco infine e convintamente che certamente non Voterò chi ha fatto dell'incoerenza e della inaffidabilità politica il suo unico Credo ma, in assenza di candidati locali, preferisco puntare su facce nuove anche se più giovani e magari meno "esperte": di sicuro potranno garantire maggiore freschezza ed entusiasmo alla loro azione politica e amministrativa nel rinnovato Consiglio Regionale della Lombardia.
Viva la Valsassina!!
 
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Mercoledì, 08 Febbraio 2023 07:02

RINNOVATO IL CONSIGLIO DIRETTIVO DEL CORPO MUSICALE SANTA CECILIA DI BARZIO

Squadra che vince non si cambia, o quasi. La scorsa settimana il Corpo musicale Santa Cecilia di Barzio, infatti, ha rinnovato il proprio consiglio direttivo, confermandolo nella quasi totalità dei componenti.
Per il triennio 2023-2026, il sodalizio valsassinese, sarà ancora presieduto da Mario Tagliaferri, affiancato dal vice presidente Stefano Canali, dal segretario Marta Buzzoni e dal tesoriere Sergio Camozzini. Fra i consiglieri confermati Carlo Sironi e Lorenzo Valsecchi (che mantiene anche l'incarico di vice maestro); unica nuova entrata Pierluigi Marchionni, che prende il posto di Agostino Selva. Quest'ultimo, lascia il consiglio dopo una lunghissima presenza, che nel corso degli anni lo ha anche visto assumere la carica di presidente.

"Proseguo la mia esperienza come presidente del Corpo musicale Santa Cecilia di Barzio con orgoglio ed entusiasmo - commenta il rieletto presidente - Insieme al consiglio direttivo siamo pronti ad affrontare nuove sfide che, ci auguriamo, possano portare sempre maggiori benefici alla nostra banda. In questo momento tutti noi rivolgiamo un sentito pensiero di sincera riconoscenza ad Agostino Selva per quanto fatto, in tutti questi anni, per il sodalizio".
Già impegnati a pieno regime i componenti del direttivo e i musicanti stanno già lavorando alla preparazione del prossimo, importante appuntamento: il tradizionale Concerto di Pasqua, in programma domenica 9 aprile, alle 21, nella chiesa parrocchiale Sant'Alessandro di Barzio.

"Sarà un concerto davvero speciale, che sta richiedendo un notevole impegno a musicanti e maestro. Ci auguriamo che possa incontrare il favore del pubblico", conclude Tagliaferri, ricordando che tutte le novità legate all'attività della banda verranno pubblicate sulla pagina facebook "Corpo musicale Santa Cecilia di Barzio" e sul sito internet www.bandabarzio.it.

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Martedì, 07 Febbraio 2023 22:24

LA SCOMPARSA DI MINA SPREAFICO: IL CORDOGLIO DEL SOCCORSO CENTRO VALSASSINA

Ci stringiamo intorno al dolore della famiglia di Mina, nostra volontaria, che oggi ci ha tristemente lasciato. 
Lasci un ricordo prezioso al Soccorso: la tua allegria, spensieratezza e voglia di aiutare gli altri!
Per i volontari che vogliono accompagnare Mina nel suo ultimo viaggio, il funerale sarà domani ore 14.30 presso la chiesa di Introbio, con la divisa associativa.
 
Ai familiari giungano le condoglianze anche da parte di tutti noi di Valbiandino.net
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Martedì, 07 Febbraio 2023 22:16

A PROPOSITO DI CAMPAGNA ELETTORALE, UNA RIFLESSIONE DEL SINDACO DI PRIMALUNA MAURO ARTUSI

Carissimi concittadini,
in questi giorni di campagna elettorale continuiamo a leggere di montagne di contributi ottenuti in questi anni grazie al provvidenziale lavoro di consiglieri e/o deputati sia di destra che di sinistra. Nulla di nuovo in campagna elettorale! Tuttavia, forse in questa occasione si sta esagerando…
Il Comune di Primaluna, escludendo quelli legati - purtroppo - all'alluvione del 2019, è riuscito effettivamente ad ottenere importanti finanziamenti sia dallo Stato che dalla Regione. Stiamo parlando di alcuni milioni di euro che ci permetteranno nei prossimi mesi di realizzare le seguenti opere:
Ristrutturazione completa del fabbricato ex Asilo Torriani;
• Ristrutturazione del fabbricato ex asilo di Cortabbio (ora biblioteca e sede di alcune associazioni);
• Ampliamento della scuola Primaria;
• Efficientamento energetico della nuova scuola materna;
• Proseguimento nella valorizzazione dell’area ludico/sportiva lungo il torrente Pioverna.
Sono solo i principali interventi che andremo a realizzare ma che vi posso garantire sono il frutto di uno straordinario lavoro portato avanti da amministratori, tecnici e impiegati comunali che con caparbietà, professionalità, lungimiranza e tenacia sono stati capaci di essere pronti al momento giusto con puntuali progetti che hanno trovato il giusto riconoscimento nei diversi bandi statali e regionali.
Francamente trovo alquanto irritante e irrispettoso l’atteggiamento di persone che cercano il consenso elettorale adducendo meriti che in gran parte spettano ad altri. Da parte loro, nel bene o nel male, hanno fatto solamente quello per cui sono stati profumatamente pagati. A centrare gli obiettivi ci hanno pensato altri…
Detto questo, buon voto a tutti ricordando che in ogni caso è sempre e comunque meglio andare a votare piuttosto che lasciare agli altri la scelta e magari poi lamentarsi".
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Martedì, 07 Febbraio 2023 11:27

POCO UTILIZZATO L'OSPEDALE DI BELLANO

E’ stato parzialmente aperto l’Ospedale di Comunità all’Umberto I di Bellano, una struttura dotata oggi di
soli 5 posti letto sui 20 attivabili, senza personale adeguato e che ha comportato il trasferimento di 14 posti
letto del reparto riabilitativo, eccellenza di Bellano, all’Ospedale Mandic di Merate, affidandone la gestione
a una cooperativa sociale.

E’ solo l’ultimo atto di una sistematica e duratura dismissione dell’ospedale bellanese sia per quanto
riguarda i reparti di degenza che per i poliambulatori specialistici.
Il Partito Democratico e la lista Progetto Comune hanno tentato più volte di interessarsi e di affrontare la
questione sollevando il problema nelle sedi competenti, purtroppo inascoltati. La dialisi ha ridotto
l’operatività a un solo turno giornaliero, il centro prelievi apre dalle ore 8 alle 10, costringendo tanti utenti
ad attendere all’esterno del nosocomio, numerose prestazioni specialistiche hanno traslocato o sono state
fortemente ridotte nel corso degli anni, dal diabetologo, all’oculista, al dentista.

L’unico Presidio del Lago che doveva essere, secondo le promesse da anni millantate, l’eccellenza al servizio
del territorio, è oggi una struttura svuotata di reparti e servizi, sottosviluppata e depotenziata. Dopo i
notevoli investimenti pubblici spesi per la riconversione e ristrutturazione, l’Umberto I è diventato sede
anche del CRA, struttura residenziale per malati psichiatrici che non dovrebbe, per definizione, trovare
collocazione in una struttura ospedaliera e che è approdato a Bellano come soluzione temporanea ormai 8
anni fa e, nel silenzio generale, è qui rimasta.
L’Ospedale di Comunità sembrava un’opportunità di rilancio della struttura bellanese ma nei fatti, è stata
ancora una volta l’occasione per chiusure e trasferimenti da parte di Regione Lombardia, organo
competente in materia di programmazione socio sanitaria.

L’operazione si inserisce nel modello sanitario regionale convintamente intrapreso e sviluppato da ormai 28
anni dal Pirellone, che ha nel suo fondamento l’affidamento al Privato a discapito di investimento sull’offerta
pubblica , i cui limiti sono pericolosamente emersi a tutti in occasione della pandemia da Covid-19.
La maggior parte delle risorse finanziare regionali vengono destinate alla sanità e di queste una consistete
quota del bilancio è erogata a favore del settore privato. Questa tendenza va cambiata , i fondi devono
tornare a essere spesi nelle strutture pubbliche garantendo così a tutti i cittadini l’accesso alle cure e alle
prestazioni sanitarie.

La nostra lotta sarà sempre per una difesa della sanità pubblica e universale, aperta e fruibile da ciascuno,
prevedendo investimenti e assunzioni per un rilancio e una ricostruzione di un servizio sanitario pubblico in
grado di assicurare il diritto alla salute dei cittadini sancito dalla Costituzione italiana.
Troppe persone sono ad oggi, in Lombardia, costrette a dover scegliere se attendere mesi per poter godere
di un servizio pubblico o convenzionato o pagare per ottenere la medesima prestazione in regime
privatistico, in tempi brevi. Una opportunità che per molti non è economicamente sostenibile e
profondamente ingiusta.

Il 12 e il 13 febbraio 2023, alle elezioni regionali, abbiamo tutti la possibilità di intervenire per cambiare
finalmente questo modello regionale, per tornare a investire sui territori e sulla sanità territoriale in
maniera seria e attenta alle peculiarità di ogni paese e, per Bellano, ad attuare finalmente un rilancio e un
pieno sviluppo dell’Umberto I, degno della sua storia e di quello che ha rappresentato e rappresenta per la
sponda orientale del Lario.

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