INCONTRI IN VAL VARRONE
IL CASERA VECCHIA DI VARRONE ANNUNCIA L'APERTURA CONTINUATIVA
ALPINI AI PIANI DI ARTAVAGGIO
In trecento, alpini e non solo, hanno partecipato domenica mattina 25 giugno alla cerimonia di chiusura del Campo scuola organizzato dalle Sezioni Ana di Lecco e Milano presso il rifugio Cazzaniga-Merlini ai Piani di Artavaggio, in concomitanza con il 70° Raduno sezionale che tradizionalmente si svolge al rifugio a fine giugno. A salutare i trenta ragazzi e ragazze di terza media, prima e seconda superiore che hanno partecipato all’iniziativa c’erano anche i vessilli delle Sezioni Ana di Lecco, Milano e Bergamo coi rispettivi presidenti Emiliano Invernizzi, Valerio Fusar Imperatore e Giorgio Sonzogni, oltre al vessillo della Sezione di Como e a una trentina di gagliardetti di Gruppi alpini lecchesi.
Il Campo scuola, avviato giovedì 22 e che segue quello tenuto a Calco a metà giugno, ha impegnato i giovanissimi in quattro intense giornate di vita in comune proponendo escursioni e arrampicate, momenti di gioco e di divertimento, incontri con le esperienze di Protezione civile Ana e con un gruppetto di militari delle Truppe alpine. Il tutto scandito dall’alza bandiera mattutino e dall’ammaina bandiera serale. Pranzi, cene e pernottamento presso il Cazzaniga-Merlini (di proprietà della Sezione Ana di Lecco) sono stati assicurati dall’attento e paziente lavoro di qualche decina di penne nere che hanno affiancato i ragazzi lungo le quattro giornate.
Domenica mattina il Raduno sezionale è culminato nella celebrazione della Messa da parte di don Gianmaria Manzotti, responsabile della Pastorale giovanile della Valsassina, e nella consegna degli attestati di partecipazione al Campo scuola, che ha incontrato l’alto gradimento dei giovani ospiti e ha regalato non poca soddisfazione agli organizzatori, come hanno voluto sottolineare tanto il presidente degli alpini lecchesi Invernizzi che quello di Milano Fusar Imperatore.
Invernizzi, salutando in particolare i ragazzi e ringraziando quanti si sono spesi per la buona riuscita dell’iniziativa giunta al suo secondo anno di vita, ha rimarcato come oggi siano due le armi in dotazione agli alpini e i valori di cui si fanno forti le penne nere: la fede in Dio e nella nostra civiltà cristiana, che non è né anacronistica né divisiva, e l’amore che si fa carità e lavoro a favore di chiunque abbia bisogno. Il presidente delle penne nere di Lecco, guardando al Cazzaniga-Merlini, ha poi ribadito due concetti: quello di rifugio come luogo dove si trova accoglienza e riparo nella tempesta e nelle difficoltà; e insieme al rifugio di pietra sono rifugi sicuri e luoghi di umanità le famiglie e la stessa Associazione alpini.
Poi la parola raduno, ovvero il mettersi insieme per un’opera, nel rispetto sì delle regole che anche l’Ana si è data in questi oltre cent’anni di vita, ma pure discutendo e dialogando con franchezza.
Nel suo discorso Invernizzi ha poi raccontato le vicende del rifugio costruito nel 1931 ma soprattutto ha ricordato la figura poco conosciuta di Giuseppe Cazzaniga, il lecchese capitano degli alpini e grande sportivo che con molta umiltà seppe sempre mettere le proprie doti a disposizione degli altri. Così come spese la sua vita a favore degli altri, ha rimarcato nell’omelia don Gianmaria, il Beato don Carlo Gnocchi che nel 1952 partecipò alla manifestazione inaugurale del rifugio Cazzaniga-Merlini ricostruito dopo la distruzione perpetrata dai nazi-fascisti nel periodo bellico. Valori, quelli esaltati da Giuseppe Cazzaniga e da don Gnocchi, che i ragazzi dei Campi scuola dell’Ana hanno potuto incontrare e rivivere nella proposta degli alpini di oggi.
PROCEDONO A RITMO SPEDITO I LAVORI PER IL SOTTOPASSO DELLA CICLABILE A BARZIO
Come noto, da ieri la SP64 per Barzio è chiusa al traffico a motivo dell'inizio dei lavori di realizzazione del sottopasso che collegherà la ciclopedonale della Valsassina all'ultimo tratto che sale sino a Barzio.
I lavori sono stati affidati all'impresa Devizzi e dovrebbero concludersi entro fine anno. Il costo complessivo si aggira intorno ai 550.000 euro.
Qui sotto vi proponiamo alcune foto che mostrano l'avanzamento lavori.
L'arrivo all'innesto del sottopasso del tratto di ciclopedonale in costruzione proveniente dalla Fornace
I lavori lato sinistro della provinciale
Il tratto che porta al sottopassaggio situato leggermente più a monte del punto dove arriva la ciclopedonale dalla Fornace
Anche in questa immagine i lavori al peduncolo che risale la provinciale prima di svoltare a destra e immettersi nel sottopassaggio
E questi sono i lavori nell'area dove sarà realizzato il sottopasso della Provinciale
La Provinciale dovrebbe restare chiusa sino alle 18 di lunedì 3 luglio
(Foto Valbiandino.net - Non riproducibili)
CORSA IN MONTAGNA CADETTI: LA LOMBARDIA VINCE IL CAMPIONATO ITALIANO PER REGIONI. BENISSIMO I VALSASSINESI


TORNEO DOL CHILE: CAPPOTTO INAZUMA AI "BABY" E DIEGO BATTE STERILSTARNA
Non era una partita di tennis ma il risultato è egualmente tennistico: gli Inazuma Eleven rifilano il cappotto ai baby e Company con un 6 - 0 che non lascia spazio a recriminazioni. Federico Gianola migliore in campo.
Più combattuto lo scontro tra Diego Arredamenti e Sterilstarna con questi ultimi che soccombono 2 - 4. MVP Alessandro Artusi.
Si gioca ancora questa sera: in campo Divano Kiev - Aston Birra e Gli Invincibili - F.lli Muttoni.
La fase a gironi si concluderà giovedì dopodiché inizieranno i quarti di finale ad eliminazione diretta.
VOLONTARI CERCASI AL PUNTO PRELIEVI DI INTROBIO
"OCCHIO ALLE TRUFFE": IL 6 LUGLIO INCONTRO A INTROBIO DEDICATO ALLE PERSONE ANZIANE. DA PASTURO E PRIMALUNA SARA' POSSIBILE ASSISTERE IN VIDEOCONFERENZA
NIENTE CHIOSCO ALLA TENSOSTRUTTURA DI BARZIO
Il chiosco della tendostruttura di via Provinciale rimarrà chiuso: il Comune di Barzio non ha, infatti, trovato il gestore che ne garantisse l'apertura per la stagione estiva.
"Purtroppo la manifestazione di interesse per l'affidamento del chiosco è andata deserta – spiega il sindaco Giovanni Arrigoni Battaia - L’unica possibilità rimasta è che arrivi qualche richiesta e quindi vi sarebbe la facoltà di procedere a un affidamento diretto a parità di condizioni indicate nella manifestazione di interesse. Stante la situazione attuale, però, per questa estate, il chiosco resterà chiuso. Verranno aperti solo i servizi igienici in occasione di manifestazioni alla tensostruttura".
A questo punto il primo cittadino aggiunge: "Siamo consapevoli che il bando non fosse particolarmente appetibile, in quanto si trattava di un affidamento per un lasso di tempo limitato, ma comunque qualche richiesta di informazioni la avevamo ricevuta da parte di alcuni operatori. Purtroppo, però, questi imprenditori non hanno finalizzato la proposta poiché non hanno trovato personale idoneo e disposto a lavorare per la stagione estiva. Il bando prevedeva un affidamento a tempo ridotto perché, subito dopo l'estate, partiranno i lavori per lo smantellamento della tensostruttura e la costruzione della nuova struttura polifunzionale. Di conseguenza, il chiosco non potrà essere utilizzato".