VALBIANDINO.NET

Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Martedì, 06 Settembre 2022 06:46

FESTIVAL DELLA GEOGRAFIA A VILLASANTA DI MONZA

in Cultura

Vi ricordiamo che dal 15 al 18 settembre si terrà a Villasanta (MB) negli spazi di Villa Camperio, a ridosso del Parco di Monza, la quarta edizione del FESTIVAL DELLE GEOGRAFIE intitolata Il libro del Mondo.

Nella quarta edizione del Festival, che abbiamo intitolata “E se domani… geografie per abitare il futuro”, vorremmo capire – come sempre attraverso diversi punti di vista – quali scenari siano verosimili e quali altri possiamo immaginare e progettare per vivere questi anni cruciali da cittadini consapevoli e attivi.

24 eventi tra conferenze, presentazioni di libri, spettacoli musicali, mostre ed altro nell'arco di 4 giorni nel centro di Villasanta.

A questo link il programma completo scaricabile in pdf

Leggi tutto...
Martedì, 06 Settembre 2022 06:28

LECCO: NUOVA VIABILITA’ IN VIA BEZZECCA NON CONVINCE

Sono passati pochi giorni dall’inaugurazione della nuova viabilità della trafficata Via Bezzecca e sembra che non tutto funzioni per il meglio. La via è il principale sbocco per gli automobilisti che, oltrepassato il Ponte Kennedy, debbono indirizzarsi verso il centro città o Corso Martiri.

Ora con il divieto posto in essere si è costretti a svoltare in via Caprera per poi arrivare in via Aspromonte o proseguire fino alla fine di via Leonardo da Vinci per poi girare a destra.

Il problema è appunto via Da Vinci che sovente è interessata dagli utenti delle auto, furgoni o camion che per sbrigare veloci commissioni o scaricare merce parcheggiano sulla corsie di entrambi i sensi di marcia interrompendo il normale flusso dei veicoli.

Ora che il numero di veicoli che percorrono detta via queste soste, tra l’altro vietate, diventano ancor più un problema perché causano dei veri e propri incolonnamenti.

E’ il caso del pomeriggio di oggi 5 settembre, tra l’altro in corrispondenza della prima settimana di piena ripresa delle attività di uffici e negozi, avvenuta dopo la pausa feriale, dove un camion di grosse dimensioni si è fermato sulla corsia destra di entrata in città causando una coda che arrivava fino all’Hotel Griso a Malgrate, il tutto anche dovuto all’orario di punta.

L’Amministrazione comunale dovrà monitorare attentamente la situazione perché si tratta di un punto nevralgico del traffico veicolare in entrata e uscita della città, soprattutto da settimana prossima quando riprenderà l’anno scolastico, quindi con un considerevole aumento dei mezzi circolanti.

Sbagliare l’organizzazione del traffico in quel punto potrebbe ripercuotersi su tutta la città.

Leggi tutto...
Martedì, 06 Settembre 2022 06:24

IL FIORELLINO CHE CURA IL MAL DI GOLA

Il fucsia intenso spicca violento contro la roccia rugginosa e umida. Impossibile non notarlo. Quasi impossibile resistere alla tentazione di immortalarlo in una fotografia. Lo stelo costellato di piccoli fiori si lanciava verso l’alto a pochi metri dalla Bocca di Biandino. È un esemplare di Epilobium angustifolium, più noto come Camenerio. Un’essenza vegetale dai molti nomi, segno che questa pianta è conosciuta fin da tempi remoti. Viene infatti chiamata Garofanino di bosco, Garofanino maggiore, Fiore di Sant’Anna, perchè fiorisce verso la fine di luglio (S. Anna si celebra il 26) e così via. L’Epilobium è diffuso lungo tutto l’arco alpino e prealpino sopra i 1000 metri. Il nome scientifico è stato imposto nel XVIII secolo dal solito Linneo e deriva, come speso accade in botanica, dal greco: epì (ἐπί) “sopra” e lobos (λοβός ) “lobo”, a causa dei petali (lobi) inseriti sopra l’ovario. L’appellativo specifico angustifolium fa riferimento alle foglie, piuttosto strette e sottili.

Ma il Garofanino di bosco non è soltanto bello ma possiede anche, secondo la farmacopea officinale, numerose proprietà curative grazie all’elevato contenuto di flavonoidi, zuccheri, mucillagini, acido oleanolico e ursolico. L’elenco delle matattie che, secondo la medicina popolare, troverebbero giovamento nell’uso dell’Epilobium è molto lungo: dall’iperplasia prostatica benigna alla bronchite; dalle dermatosi infiammatorie ai problemi intestinali; dalle infezioni dell’apparato oro faringeo alla tosse generica; dal mal di gola all’ulcera gastrica; dalle emorragie alle ustioni e altro ancora. Sembra addirittura che possieda addirittura poteri anticancerogeni. In cucnina può essere utilizzato nelle insalate. Ma andateci piano. Anche se non è tossico l’epilobium e i suoi preparati officinali (infuso e tintura madre) è meglio procurarseli dall’erborista rinunciando al fai da te. E se soffrite di qualcuno dei problemi appena riferiti rivolgetevi al medico, non allo sciamano.

Leggi tutto...
Martedì, 06 Settembre 2022 06:17

MIGLIORARE LA CONVIVENZA CON I PROPRI ANIMALI

Un altro sold-out per la giornata di “problem solving” dedicata agli amici a 4 zampe a Cortenova (LC)!
Sabato 3 settembre, presso il campo di educazione cinofila di Michela Valentinuzzi a Cortenova, è andato in
scena il secondo evento ideato dall’educatrice e patrocinato dal Comune di Cortenova, dedicato agli amici a
4 zampe e ai loro proprietari.

Dopo il grande successo di inizio estate del “Dog Day”, una giornata di consulenze professionale, per questo
secondo appuntamento la tematica affrontata è stata quella del “Problem Solving” ovvero lo sviluppo della
capacità necessaria ad analizzare una situazione problematica complessa e ad individuarne una soluzione.
Attraverso le attività proposte da Michela i cani hanno avuto la possibilità di scoprire le proprie capacità ed
acquisire nuove euristiche sulle esperienze motorie e di interazione con gli oggetti portando loro una serie
di benefici quali accrescimento dell’autostima, senso di auto efficacia, sicurezza, resilienza, resistenza allo
stress e plasticità cognitiva.

Soddisfatti ed emozionati i numerosissimi partecipanti che hanno appreso
nuove tecniche e nuovi spunti per migliorare la relazione con il proprio cane.
Per chi si fosse perso l’evento o non fosse riuscito a trovare posto, può sempre rivolgersi a Michela che,
nella stessa location, tiene tutto l’anno percorsi educativi, consulenze personalizzate pre e post affido,
socializzazioni e altere numerose attività.

Sul sito www.michelavalentinuzzi.it e sulle pagine social Michela - Educatrice Cinofila potrete trovare tutti i
contatti e le info necessarie.

Leggi tutto...
Lunedì, 05 Settembre 2022 15:47

UNA SERIE DELLA RAI SUI ROMANZI DI VITALI

in Cultura

Oggi grande giornata per Bellano!
nella splendida cornice dell’hotel Excelsior di Venezia, durante la mostra del cinema Il nostro Andrea Vitali ha finalmente potuto annunciare una bellissima notizia!
Rai fiction ha commissionato la sceneggiatura per una serie televisiva incentrata sulle vicende del maresciallo Maccado’!
La serie è attualmente in fase di scrittura, Andrea sta collaborando alla stesura della sceneggiatura dei primi 4 episodi che comporranno la prima stagione della serie!
Grazie alla Alexandra produzioni di Francesco De Blasi, e allo sceneggiatore Salvatore De Mola, lo stesso che ha trasposto la fortunata serie di Montalbano!

In attesa di nuovi sviluppi per questa ulteriore avventura che attende Bellano, grazie a Don Davide Milani, Fabio Dadati, e a tutti gli organizzatori dello stand della Camera di Commercio di Como/Lecco e dell’ente Fondazione dello spettacolo, gestito da Lariofiere

Leggi tutto...
Lunedì, 05 Settembre 2022 12:04

LA TESTIMONIANZA MISSIONARIA DI ALESSIA PAROLI PER IL CENTENARIO DI FRATEL FELICE

in Cultura

In occasione centenario della partenza di fratel Felice Tantardini per la Birmania, il 2 settembre 1922, la Commissione Fratel Felice, in collaborazione con la Parrocchia e il Gruppo Missionario di Introbio, ha organizzato un momento di preghiera presso la chiesa parrocchiale di S. Antonio Abate. Dopo il rosario missionario curato da padre Giampiero Beretta, il momento più autorevole è stato la testimonianza di Alessia Paroli ritornata dalla recente esperienza in terra di missione in Thailandia, un progetto di Giovani e Missione caldeggiato dal PIME. Al termine è stata distribuita a tutti i partecipanti l’immaginetta – ricordo del centenario della partenza di fratel Felice.

Ecco un breve riassunto della testimonianza di Alessia Paroli.

“Innanzitutto, vorrei ringraziare il gruppo missionario per avermi invitata stasera e per avermi chiesto di portare la mia testimonianza riguardo la mia breve esperienza di missione. A luglio sono partita con e grazie al Pime per un mese di esperienza in missione in Thailandia. La mia partenza è frutto di un cammino che il Pime offre ai giovani dai venti ai trent’anni, il cammino di Giovani e Missione, ed è frutto anche di un desiderio che coltivavo già da qualche anno, ossia quello di provare ad andare oltre, uscire dai confini di me stessa e al di fuori della nostra bella Valle, per conoscere e mettermi in gioco; E così a giugno 2021, dopo due anni di Giovani e Missione senza missione, il cammino è terminato, non si poteva andare avanti all’infinito, seppur a malincuore.

A gennaio di quest’anno però, in modo inaspettato e imprevisto, riceviamo una mail dall’equipe animatori di Gm in cui ci annunciano che probabilmente, visto l’allentamento delle restrizioni, durante l’estate si intravede la possibilità di riuscire a partire. E così ci rimettiamo in pista, riprendiamo gli incontri, ad aprile ci affidano i compagni di missione e ci comunicano la destinazione: io, Giulia e Serena siamo destinate a Thoet Thai, nord della Thailandia.

Non abbiamo potuto scegliere noi la destinazione, né tanto meno i compagni: ed è stato questo il bello dell’affidarsi.
L’8 luglio siamo partite, con un viaggio di due giorni e con un miscuglio di emozioni, ansia, paura, ma anche e soprattutto eccitazione e curiosità, verso quel nord della Thailandia che ci aspettava e che per tre mesi avevamo solo immaginato e anche un po’ sognato.

A Thoet Thai siamo state accolte da Padre Paolo e Padre Valerio nella loro missione: un centro parrocchiale con un ostello per bambini dai 6 ai 16 anni. I primi giorni ci siamo buttate in pieno nello stare con i bambini, abbiamo organizzato giornate di giochi, balli e attività, nonostante la lingua, che al momento ci sembrava un ostacolo enorme e insuperabile (il thailandese è una lingua davvero difficile e ovviamente per noi incomprensibile).

In realtà, alla fine del mese, la lingua sembrava essere passata in secondo piano: con i bambini giocavamo, ridevamo e ci intendevamo…e sembrava che la diversità e l’incomprensibilità della lingua non esistesse; Abbiamo giocato con loro e ci siamo messe in gioco per loro, abbiamo inventato e ricostruito giochi, ci siamo improvvisate cuoche organizzando dei laboratori di cucina con i bambini, ci siamo riscoperte persino imbianchine e artiste pitturando una parete della loro biblioteca, ad esempio; lavoretti vari al centro non sono mai mancati: ciò che c’era bisogno di fare, facevamo.
Ma la missione non è stata solo bambini: è stato anche visitare, conoscere e vedere luoghi, famosi e meno famosi (siamo state ad esempio al confine con il Myanmar, che è davvero poco distante da dove eravamo noi, e che è tutt’oggi ancora chiuso. Missione è stata l’incontro con altre culture, con un altro mondo, con un altro modo di vivere e vedere la vita, non solo con quello thailandese e Akha ma anche con il mondo buddista e persino cinese; E dato che gli ospiti sono molto importanti per loro, alla fine di ogni celebrazione venivamo invitati a cena da una famiglia: così potevamo assaporare il loro modo di vivere e le loro tradizioni più autentiche.

La missione però è stata tanto anche confronto, dialogo, riflessione, convivenza, e mettersi a nudo per quello che si è: questi momenti tra noi compagne di missione e con Padre Paolo sono stati una vera ricchezza.

Alla fine di questo mese, che cosa è stata per me la Thailandia? È stata incontro, è stata avventura (perché di avventure ne abbiamo vissute tante), è stata scoperta, è stata bellezza e stupore, è stata mettersi in gioco.

Grazie alla Thailandia, grazie a Padre Paolo e a Thoet Thai che ci hanno accolte, grazie al cammino di Giovani e Missione e grazie al Pime per averci e avermi dato questa opportunità.”

Leggi tutto...
Lunedì, 05 Settembre 2022 08:56

QUANDO ALBINO LUCIANI VISITO' PREMANA

Il 3 settembre 1978 veniva celebrata la Messa per l’inizio del ministero petrino di Giovanni Paolo I, al secolo Albino Luciani. Domenica 4 settembre, a 44 anni di distanza, lo stesso Pontefice viene beatificato in Piazza San Pietro, sigillando una fama di santità già presente nel popolo di Dio e accentuatasi ancor più al termine del Pontificato, durato appena 33 giorni.

Non è noto a tutti il fatto che lui, il quale già aveva assunto l’Humilitas di San Carlo Borromeo come motto episcopale e ancor più come stile di vita, sia passato anche per le terre ambrosiane, pochissimo tempo prima di venire eletto al soglio di Pietro.

 

Alla fine del luglio 1978, infatti, approfittando di un periodo di vacanza, l’allora cardinale e Patriarca di Venezia visitò Premana, in Valsassina. L’occasione era il terzo centenario della traslazione di Sant’Ilario, un “corpo santo” delle catacombe di san Callisto, nella chiesa parrocchiale di San Dionigi. Le reliquie erano state donate a due fratelli premanesi, Francesco e don Giacomo Gianola, residenti a Venezia, che avevano ottenuto di poterle traslare nella loro parrocchia natale. Come Luciani stesso sapeva, l’emigrazione da Premana ebbe come meta la laguna veneta almeno fino al 1800: i valligiani, esperti fabbri, erano impiegati per la lavorazione dei “ferri”, elemento caratteristico delle gondole veneziane.

Il cardinale Luciani a Premana davanti al monumento con il leone di San Marco

 

Il Cardinale arrivò in automobile, accompagnato dal segretario don Diego Lorenzi. Dopo una breve sosta nella canonica di Margno, nella quale rispose a un’intervista radiofonica, si diresse in quella che definì «isola veneziana» sui monti citati da Manzoni, autore a lui caro.

Il 29 luglio, al termine del pranzo giubilare in onore di Sant’Ilario, Luciani pronunciò un breve discorso, riecheggiato quasi trent’anni dopo, il 27 luglio 2008, sempre nei festeggiamenti per sant’Ilario, dal cardinale Angelo Scola, al tempo Patriarca di Venezia.

Lasciò anche un pensiero, scritto nel Cronicus parrocchiale: «Devoto pellegrino all’urna di Sant’Ilario a Premana, auspico che, con l’aiuto del Signore e l’intercessione del Santo, questa popolazione conservi la splendida fede che la onora – Premana 30 luglio 1978».

La mattina dello stesso giorno, durante la processione con il “corpo santo”, che attraversava le vie del paese addobbate a festa, un bambino, affacciato alla finestra di casa, indicò alla madre il Vescovo in abiti pontificali, esclamando: «È il Papa!». Il Patriarca se ne accorse e gli rispose: «No, è un altro». Si trattava di Nicola Codega, sei anni, a Premana per le vacanze; suo padre Fedele, nativo del paese, era emigrato a Massa Carrara per lavoro.

 

Nel corso della vacanza, trascorsa per il resto dei giorni al Lido di Venezia, Luciani si tenne informato sulle condizioni di papa Paolo VI. Rientrò il 5 agosto; la sera successiva ebbe la notizia della sua morte. L’elezione di Giovanni Paolo I, avvenuta il 26 agosto, fu salutata a Premana con due ore di campane a festa, mentre sui monti si accendevano i falò delle grandi occasioni.

Leggi tutto...
Lunedì, 05 Settembre 2022 08:09

COVID, LECCO IN TESTA (PURTROPPO) ALLA CLASSIFICA

Lecco ha staccato tutti. Da qualche giorno guida la classifica con 15 lunghezze sull’inseguitore più vicino. Ma no, non stiamo parlando di campionato di calcio o di qualche altra competizione sportiva. Il primato lecchese, molto poco invidiabile, riguarda i casi di Covid 19. Secondo i dati forniti dalla Fondazione Gimbe, tra il 24 e il 30 agosto scorsi (i dati vengono raccolti ed elaborati settimanalmente) i tamponi risultati positivi nel periodo esaminato sono in aumento del 23,6 % rispetto alla settimana precedente. In nessun’altra provincia italiana è stato registrata una simile impennata. Segue, ad alcune incollature, la provincia di Reggio Emilia, con un misero 5,4%. Medaglia di bronzo per Monza Brianza con un incremento del 5,1%. L’Azienda territoriale sanitaria di Monza e Brianza ha diffuso nei giorni scorsi un eloquente grafico che riportiamo qui sotto.



L’immagine riporta l’andamento della curva dei contagi nel territorio di ATS Brianza dal 27settembre 2021 al 30 agosto 2022. Come si può facilmente notare a partire dalla fine dello scorso anno, il tracciato del grafico ha subito un’impennata esponenziale che continua tuttora anche se in termini certamente più modesti.

Certo, non solo per quanto riguarda la nostra provincia, molto dipende dal numero di tamponi effettuati. Per questo e per altri motivi quasi mai le cifre assolute rivelano la reale diffusione del virus. Ad ogni modo ci permettiamo sommessamente di dubitare che la provincia lariana sia stata così clamorosamente più virtuosa di tutte le altre nella caccia ai soggetti positivi al Coronavirus da poter attribuire a questa virtuosità l’elevatissimo numero di tamponi risultati positivi. Ma allora che sta succedendo attorno a questo ramo del lago di Como? Il “libera tutti” sostanziale concesso dall’abolizione delle restrizioni anticovid è stato preso troppo alla lettera? I dati non sono affidabili? I cittadini lecchesi si danno alla pazza gioia ignorando tranquillamente i rischi presenti in comportamenti epidemicamente scellerati? È molto difficile produrre valutazioni davvero attendibili in una materia così sfuggente come il panorama pandemico nel quale ci agitiamo ormai da due anni e mezzo.

Le variabili in campo sono troppe e troppo difficili da interpretare anche dagli specialisti. Ma un fatto è incontestabile: a livello regionale i confronti con il 2021 sono impietosi. Il 30 agosto di un anno fa in Lombardia, il tasso di contagio (percentuale di casi positivi rispetto ai tamponi effettuati) si era attestato su un confortante 1,4 % mentre nello stesso giorno di quest’anno l’asticella del salto in alto è stata superata in scioltezza dalle covarianti di Omicron 5, con un balzo al 15,3%. In linea generale si può comunque osservare che le ormai numerose mutazioni del Coronavirus, pare abbiano imboccato una direzione precisa e cautamente confortante. Ogni “nuovo nato” possiede una maggiore contagiosità a fronte di una più ridotta aggressività. Come testimonia la riduzione dei ricoveri ospedalieri sia nei reparti ordinari che nelle terapie intensive. Venerdì scorso, 2 settembre, era stato infatti registrato in Lombardia un bilancio negativo (-7) negli ingressi in TI e in corsia (-11). Segno che forse Centaurus, la più recente clade di SARS-CoV-2, sta perdendo patogenicità anche se si diffonde con estrema facilità. Abbassare la guardia proprio ora sarebbe un grave errore poiché non è scontato che nuove, possibli varianti del Coronavirus seguano lo stesso trend delle altre. Le mutazioni sono del tutto casuali. Omicron e i suoi lignaggi non hanno progetti da realizzare, si muovono alla cieca. Dunque le caratteristiche delle future generazioni virali non sono prevedibili. Meglio essere prudenti. Le parole d’ordine rimangono le stesse: niente assembramenti, mascherina sul naso e vaccinazione.

Anche se la feroce campagna elettorale e la ferocissima guerra in Ucraina producono distrazioni di massa, il virus è ancora fra noi. È di qualche giorno fa la notizia che European medicine agency (EMA) ha approvato le nuove versioni dei vaccini prodotti da Pfizer Biontech e Moderna in grado di opporsi con efficacia alle più recenti covarianti di Omicron, Centaurus compreso. Aifa si appresta a seguirne le indicazioni. Intanto, però, anche a livello nazionale, la campagna vaccinale per la seconda dose booster arranca nella generale indifferenza soprattutto da parte delle categorie di cittadini che ne avrebbero più bisogno: gli ultrasessantenni. Speriamo che l’autunno porti consiglio, almeno in questo campo.

Leggi tutto...
Lunedì, 05 Settembre 2022 06:53

UN OTTIMO LECCO PAREGGIA 2 A 2 CONTRO LA VIRTUS VERONA

in Sport

Virtus Verona – Lecco: 2 - 2

Virtus Verona (3-5-2): Sibi; Ruggero, Faedo, Munaretti (dal 1′ s.t. Talarico); Vesentini (dal 1′ s.t. Daffara), Ronaldi, Halfredsson, Tronchin, Amadio (dal 35′ s.t. Manfrin) Danti (dal 25′ s.t. Casarotto), Sinani. (Giacomel, Siaulys, Freddi, Mazzolo, Begheldo, Santi, Zarpellon, Olivieri, Cellai, Turra, Priore, Fresco). All. Luigi Fresco.

Lecco (3-5-2) Stucchi; Celjak, Pecorini, Enrici; Lepore (dal 22′ s.t. Rossi), Lakti (dal 13′ s.t. Girelli), Maldonado, Zambataro, Giudici (dal 39′ s.t. Scapuzzi); Pinzauti (dal 39′ s.t. Longo), Mangni (dal 13′ s.t. Eusepi). (Burigana, Maldini, Sangalli, Stanga, Berra, Zuccon). All. Alessio Tacchinardi.

Marcatori: Pinzauti (L) al 1′ p.t.; Tronchin (VV) al 38′ p.t., Danti (VV) al 6′ s.t.; Eusepi (L) al 41′ s.t.

Arbitro: Francesco Burlando di Genova

Note: spettatori 500 circa; ammoniti: Celjak, Lakti (L) e Danti (VV); angoli 2-2.

Ottimo esordio per i Blucelesti di Mister Tacchinardi che portano a casa un prezioso punto dall’insidiosa trasferta di Verona contro la Virtus.

Non passano nemmeno 20” che Mangni corre sulla sinistra e dal fondo fa partire un perfetto cross per la testa di Pinzauti che con uno stacco imperioso insacca per l’uno a zero. Al 13° ancora Lecco con Zambataro per Giudici che mana aa lato di sinistro. Al 38° Celjak sbaglia il disimpegno, i padroni di casa costruiscono un’azione insistente e alla fine e Tronchin a calciare di sinistro insaccando per l’1 pari.

La ripresa si apre nello stesso modo del primo tempo, questa volta a passare subito in vantaggio è la Virtus con Danti che viene servito al limite dell’area, calcia indisturbato a rete, Stucchi si tuffa toccando la pala, ma la sua parata non è perfetta e la sfera finisce nell’angolino basso alla sinistra di Stucchi. La rete galvanizza il Verona si si fa più intraprendente costruendo una serie di azioni, anche se non pericolose costringendo il Lecco sulla difensiva. Si arriva così all’86° quando Rossi pennella un cross dalla sinistra per la testa di Eusepi che insacca ed è 2 pari.

Prossimo turno di campionato sabato 10 settembre al RIgamonti Ceppi alle 17,30

Leggi tutto...
Lunedì, 05 Settembre 2022 06:32

ALPINI ALLE BETULLE: UNA GRANDE FESTA POPOLARE

Difficilissimo ieri trovare un parcheggio libero a Casargo nel piazzale della Funivia o all'Alpe di Paglio, dove un comodo sentiero porta al Pian delle Betulle. Auto incolonnate in sosta ai margini della strada su gran parte del percorso che dall'antica Chiesa di Santa Margherita porta al Rifugio dell'Alpe di Paglio. Risultato: migliaia di persone che in una bella giornata di sole hanno invaso il Pian delle Betulle, in occasione del 63esimo anniversario della Consacrazione della Chiesetta Votiva, fatta costruire dal Battaglione Morbegno per ricordare i Caduti in Russia, testimoniati dalle preziose "marmette" in onore degli Alpini "anadati avanti", a cui ieri se ne sono aggiunte altre 15.

Una bella giornata di festa inter-generazionale: numerosissime famiglie riunite per un giorno in montagna, dalle mamme e bambini ai nonni con gli occhi lucidi e con il vecchio ma rispolverato cappello che ha visto passare molti lustri.

Il Presidente dell'Associazione Alpini di Lecco, Marco Magni, che ha organizzato la giornata insieme ai Comandanti del Battaglione, non perde mai occasione per ricordare quelli che sono i valori degli Alpini:"Onestà, Rispetto per gli altri, Amicizia e Fratellanza, ma anche Disciplina e rispetto per gli impegni presi e la parola data".
Forse è proprio perchè questi valori oggi sono abbastanza in disuso che qualche politico, nel fiume di parole che caratterizza ogni campagna elettorale, propone di ristabilire la "Naja" obbligatoria, un anno in cui i giovani imparino questi valori (e visti dal mondo della Scuola Dio sa quanto probabilmente ce ne sarebbe bisogno !).

L'essenza di questa festa è quindi quella di essere una bella festa popolare, senza divisioni di alcuna sorta, politiche, sportive o altro , un giorno in cui ci si sente Italiani e basta : e viene forse in mente Draghi, nel suo ultimo discorso al Senato, quando ha detto che "gli Italiani ce la faranno anche questa volta".

Una festa che è stata anche l'occasione ufficiale per un cambio di comando alla testa del Battaglione, dal Tenente Colonnello Carmelo Pezzino, che ha ricevuto anche una "Lettera di Encomio" per il servizio prestato dal Colonnello Massimiliano Cigolini, al tenente Colonnello Stefano Cordaro, che ha ricevuto dalla mani del Comandante precedente il "Gagliardetto" simbolo del Reggimento.

Dopo la cerimonia, alla presenza di numerosi Sindaci del territorio, la Messa officiata all'aperto dal Cardinale Francesco Coccopalmerio, che tra l'altro ha ricordato il da poco beatificato Teresio Olivelli, partigiano e beato, originario di Cassina.

A contorno della Festa diversi stand alimentari (pane salame e vino soprattutto) tra cui quello degli Alpini di Cortenova, che come al solito hanno preparato polenta taragna per tutti !

IL VIDEO DELLA MANIFESTAZIONE

 

Leggi tutto...
Pagina 367 di 724