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Lunedì, 04 Luglio 2022 07:25

NASCE ANCHE A LECCO "ITALIA AL CENTRO"

In presenza del senatore Paolo Romani e in collegamento telefonico con il presidente Giovanni Toti, si è costituito a Lecco il primo coordinamento provinciale lombardo di Italia al Centro. "Non siamo qui per occupare spazi, ma per generare processi" - ha esordito Beppe Mambretti, promotore dell'iniziativa inaugurando la serata di ieri e introducendo il coordinatore provinciale del partito, Andrea Secchi, che ha indicato le linee guida del gruppo.

"Questo coordinamento nato dalla volontà di alcuni amici, appassionati di politica che non si ritrovavano più nelle logiche di partito e che hanno voluto quindi abbracciare il progetto federativo e molto radicato sul territorio proposto da Italia al Centro" - ha sottolineato Secchi, presentando poi il gruppo di coordinamento e i relativi incarichi.

Il senatore Paolo Romani, rappresentante del gruppo Italia al Centro, ha indicato l'importanza della costruzione dal basso del movimento politico, perché solo aprendo alla società civile e alle sue esigenze, si può realmente riportare i cittadini al voto: "Il momento è di grande incertezza, ma restando saldi ai nostri valori popolari, liberali, riformisti ma soprattutto moderati potremo rispondere efficacemente alle sfide del prossimo futuro". Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha concluso la serata invitando tutti al primo congresso di Italia al Centro che si terrà a Roma il 9 luglio prossimo.

Ne fanno parte:

Andrea Secchi – Coordinatore provinciale
39 anni – Sales Manager
Responsabile rapporti con le categorie – Area Valle San Martino

Chiara Camozzi – Vice-Coordinatore Provinciale
47 anni – Docente e Responsabile tavolo prov. valutazione e competenze scuola primaria
Responsabile Scuola e politiche giovanili – Area Casatese

Luca Rossini – Membro del coordinamento regionale
32 anni – Dipendente pubblica amministrazione
Responsabile Enti Locali e Formazione Politica – Area Brianza/Oggionese

Beppe Mambretti – Responsabile Politiche Sociali
57 anni – Impiegato Amministrativo
Area Lecco

Sergio Gatti – Responsabile Sicurezza
70 anni – Pensionato
Assessore al comune di Mandello del Lario – Area Lago

Francesca Maggi – Responsabile pari opportunità ed eventi
31 anni – Agente di Commercio
Area Brianza/Oggionese

Michele Corti – Responsabile Urbanistica
47 anni – Architetto
Area Lecco

Francesco Manfredi – Responsabile Ambiente e comunicazione
37 anni – Impiegato Tecnico
Consigliere Comunale Verderio – Area Meratese

Michele Peccati – Responsabile Professioni
56 anni – Commercialista
Consigliere Comunale Malgrate – Area Malgratese

Emilia Maggioni – Responsabile Evergreen
81 anni – Pensionata
Area Casatese

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Domenica, 03 Luglio 2022 19:03

Corrado Valsecchi propone di unire a Lecco sia Ballabio che Morterone

Quando il Prefetto deciderà di commissariare il Comune di Ballabio inizieremo a cercare all'interno delle comunità di Ballabio e Morterone le persone che condividono un percorso diverso da quello che tradizionalmente propongono i partiti politici.

Chiederemo ai cittadini delle due comunità di esaminare una proposta che Appello per Lecco da sempre sta cercando di portare avanti: allargare i confini del capoluogo per consentire alle comunità di essere più competitive e avere maggiori servizi. In caso di fusione (per Ballabio) o incorporazione (nel caso di Morterone) con Lecco dal Governo sarebbero messi a disposizioni ben 20 milioni a fondo perduto distribuiti in 10 anni, risorse ingenti che potrebbero cambiare le prospettive dei cittadini e rilanciare Ballabio e Morterone.

Ma non sono solo le risorse economiche ad orientarci in questa strategia, Lecco, Ballabio e Morterone assieme diventerebbero la città capoluogo più verde d'Italia e scalerebbero tutte le classifiche legate all'ambiente e al green avendo così il privilegio di intercettare tutti i più cospicui finanziamenti Statali, regionali e europei sui percorsi agro-silvo-pastorali, sulla manutenzione dei nostri boschi e torrenti, sulla cura e protezione dei nostri alpeggi e delle montagne sviluppando un processo di turismo responsabile. Questo ci consentirà di avere nuovi posti di lavoro e servizi, oggi inesistenti, da erogare. Sarà nostra premura quindi verificare se una tale prospettiva può incontrare la sensibilità delle due comunità in un processo di coinvolgimento e eventuale adesione che parta dalla base delle comunità: dai singoli cittadini e dalle loro organizzazioni sociali e culturali. Un percorso di discussione che possa portarci ad un referendum necessario per certificare la volontà degli elettori.

La crisi amministrativa di Ballabio e la situazione di Morterone oggi possono rappresentare un banco di prova straordinario per indagare una possibilità del genere che farebbe cadere egoismi, campanilismi ingiustificati e una mentalità "provinciale" che appartiene anche al capoluogo che non ha più motivo di esistere.

Oggi il nostro territorio è uno dei più fragili e meno competitivi a livello amministrativo nei confronti degli altri capoluoghi e territori lombardi, occorre una azione incisiva da parte dei cittadini e delle loro organizzazioni come volano per dar corpo ad una esperienza guidata dal basso che possa essere vista anche dagli amministratori come una opportunità.

Dobbiamo essere noi a decidere il nostro futuro e non lasciarlo in mano ai burocrati romani che, prima o poi, decideranno con il compasso i nuovi confini dei Comuni come già avvenuto negli anni venti del secolo scorso. Inoltre questa iniziativa consentirebbe di far riflettere anche altre comunità adiacenti a Lecco in un percorso che potrebbe ampliarsi e diventare virtuoso.

Sarò lieto e onorato nella mia veste di rappresentante nazionale di FCCN (coordinamento nazionale per la fusione dei Comuni) di mettere a disposizione delle comunità i migliori tecnici e i sindaci che fanno parte di FCCN che hanno già sviluppato e portato a termine operazioni di fusione cambiando la vita in positivo alle loro comunità.
Corrado Valsecchi capogruppo consiliare di appello per Lecco

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Domenica, 03 Luglio 2022 18:53

Conclusa la prima tappa del Bike & Run a Premana

in Sport

Completata Sabato 2 Luglio la prima tappa della Bike & Run 2022, che ha visto ciclisti e corridori sfidarsi nel percorso tra Premana e Premaniga.

Per quanto riguarda la gara in mountain bike, il primo ad arrivare è stato Lorenzo Vittori, con il tempo di 22’54”. Al secondo posto con un ritardo di 41 secondi Matteo Fusi, mentre per il terzo posto la sfida è stata tra Giuseppe Mascheri (23’39”) e Tommaso Dedivitis (23’41”). Tra le 27 donne in gara la prima è stata Aurora Invernizzi, che ha tagliato il traguardo in 34’30”.

Solo 23 invece i corridori arrivati al traguardo, il primo a tagliare il traguardo è stato Dionigi Gianola (23’30”). Argento e bronzo rispettivamente a Mirko Sanelli (24’22”) e Paolo Gianola (24’47”). Serena Gianola la prima donna in 32’46”, davanti a Fabrizia Bertoldini (35’33”) e Alessia Bettiga (37’28”).

Ricordiamo le prossime tappe del circuito 2022:

 

2° 17 Luglio 2022 Prato S. Pietro – Zuc
3° 24 Luglio 2022 Pasturo – Alpe Coa
4° 7 Agosto 2022 Pagnona – Alpe Campo
5° 14 Agosto 2022 Casargo – Paglio
6° 10 Settembre 2022 Indovero – Giumello

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Domenica, 03 Luglio 2022 06:51

L'IMPORTANZA DI UN "PROGETTO"

A una settimana dalla conclusione del secondo turno alle Amministrative, laddove si è votato, credo che si possano trarre alcune riflessioni.
Non soltanto sul fatto, forse ormai un po' banale, se abbia vinto il Centrosinistra (numericamente così sembra) oppure il Centrodestra (credo che in realtà tutti e due siano politicamente molto in crisi, per motivi diversi ma evidenti) se sono scomparsi i "Grillini" (ridotti al 2%) o altre considerazioni politiche di scuola.

La gente, almeno i non molti ormai che hanno voglia ancora di andare a votare, non vota più, da un bel pezzo, per considerazioni ideologiche : soprattutto nelle Amministrative la gente guarda alle persone che si presentano, alla loro credibilità, ma soprattutto ai loro progetti. Questo è il punto: a Parma, come a Verona (nella foto il nuovo Sindaco Damiano Tommasi) come in molte altre città.

Le vittorie più significative sono state, a mio parere, quelle che hanno presentato un gruppo di giovani, che si sono candidati, e che soprattutto hanno sottoposto agli elettori delle idee e dei progetti nuovi e credibili.
Poi si dirà: "Ai progetti non crede più nessuno: una volta eletti i politici (anche locali) se ne dimenticano". Non è vero, e comunque anche se così fosse i politici eletti ne pagherebbero il fio: "Hai raccontato un sacco di balle e quindi non ti voto più !" La loro credibilità sarebbe azzerata !

E veniamo ai casi nostri, visto che tra neanche due anni anche molti Comuni Valsassinesi torneranno a votare. Il problema della Valsassina, a mio modesto parere, è proprio questo: la drammatica mancanza di progetti, che viene acuita dalla eccessiva frammentazione dei Comuni, e quindi dalla scarsità delle risorse e dalla difficoltà di trovare orientamenti comuni ai nostri diversi paesi.
Non basta vivere giorno per giorno, sperando in qualche finanziamento o in qualche colpo di fortuna.

Cosa vuol fare da grande la Valsassina ? Vuole puntare sul Turismo ? Bene il nuovo parcheggio Camper a Primaluna, ma ci sono altre idee o iniziative per potenziare un settore che da decenni è importantissimo per l'economia valsassinese, o si lascia tutto al "libero mercato" individuale, con il risultato ad esempio che moltissimi appartamenti  rimangono sfitti anche d'Estate ?

Vuole puntare sul Welfare e i Servizi sociali ? Benissimo: esistono dei progetti in tal senso ? Il Comune di Introbio ha il merito di aver individuato due ottimi progetti , quello di una nuova Scuola Media (purtroppo recentemente bocciato dalla Regione, ma il Sindaco non demorde e il progetto verrà ripresentato) e quello di una Casa di Comunità sanitaria presso il Presidio , anch'esso futuribile ma almeno il progetto c'è (e non erano neanche nei programmi elettorali !).

Ci sono altri progetti che vadano in questa direzione ? La popolazione sta invecchiando, si penserà a qualcosa per gli anziani ma anche per i giovani che sono numerosi anche a causa dell'immigrazione (senza la quale avremmo chiuso tante scuole, è inutile fare tante chiacchere retrò, ormai fa parte integrante del nostro vivere quotidiano) ?

E l'Economia ? Gli Artigiani ? Le Aziende ? Si vuol fare qualcosa per loro, o si aspetta sempre che vadano faticosamente avanti da sole vivacchiando al giorno per giorno ? Il Comune di Ballabio è caduto dopo che una azienda ha deciso di traslocare: mi sembra un esempio significativo su cui si potrebbe riflettere !

Insomma, credo che sia il momento giusto per cominciare a pensare ed a elaborare seriamente progetti che guardino più in grande (una volta si diceva:"al di là del proprio ombelico") alla complessità della nostra valle (Turismo, Economia, Difesa dell'Ambiente ecc. ecc.).
Pensare in grande per realizzare qualcosa anche nel piccolo, fosse anche solo una parte dei progetti originari: altrimenti si verrà ricordati solo per aver ristrutturato qualche marciapiede ! Non mi sembra una grande consolazione !

 

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Sabato, 02 Luglio 2022 21:07

STORIA DEL "TITA"

in Cultura

Comincio da dove avrei voluto finire: un bravo sceneggiatore potrebbe costurirci uno di quei film che oggi vanno per la maggiore, si chiamano "biopic" e raccontano storie di persone vere.

E quella del Tita è, senza ombra di dubbio, la storia di una persona "vera".

E qui dovrei parlare del libro, ma sono in imbarazzo perchè dovrei tirare in ballo il Calvario, una croce che cade infinite volte, un uomo che la raccoglie e se la rimette sulla spalla e prosegue nel cammino di una vita che gli ha permesso di tagliare, con le proprie gambe, traguardi sognati e poi realizzati.

Fino a quei pochi secondi la cui eco si sparse in tutta la Valle alla velocità della luce. Il Tita, la strada, un camion, fine di una storia, inizio di un'altra.

Sono in imbarazzo perchè credo che il Tita non abbia voluto, raccontandoci la sua vicenda, descriverci un Dio che soffre e viene crocifisso; piuttosto, penso che il messaggio delle sue parole sia "cadi e rialzati, perchè la vita vale la pena di viverla e bisogna lottare sino alla fine per farlo".

Confesso di averlo letto tutto d'un fiato ed è normale, visto che si parla dei nostri posti, delle nostre montagne, di amici in comune e, soprattutto, di quel tipo di Sport che lui ha fatto alzandosi al mattino presto per andare a mungere o fare il magutt e poi su per i monti di Premana e Pagnona ad allenarsi; lo Sport delle scarpe troppo piccole che con la songia (molto teoricamente, come abbiamo appurato) avrebbero dovuto allargarsi; dell'emozione della prima gara, delle prime vittorie, dell'inno che suona perchè sei stato tu a farlo suonare.

Ma c'è un'altra immagine che mi è restata impressa.

Quella del bambino in piazza a Premana pronto per andare a correre e in attesa di qualcuno che non arrivava per portarcelo: poi, siccome gli angeli ci sono per davvero, il Marino ha teso la mano e il Tita ha spiccato il volo.

Tendere una mano: questione di pochi secondi, ma un gesto di incommensurabile amore, come quello della sua grande famiglia.

E poi ci sono i racconti delle gare, i nomi degli avversari diventati quasi subito amici, il sogno (dichiarato da bambino) di fare il Forestale.

E qui potremmo spingerci in polemica perchè ripensando al suo sacrificio l'ultima cosa  che uno Stato avrebbe dovuto fare è quella di abbandonarlo.

Non vado oltre perchè potrei scadere in una retorica che il Tita certamente non apprezzerebbe. 

Però un pensiero finale me lo consento.

Leggetelo il suo libro, perchè quando sembrerà che tutto ci stia cadendo addosso e saremo costretti a raccogliere per strada le nostre croci, la storia del Tita potrà esserci di conforto e da sprone a ricominciare a credere che per la vita è sempre giusto combattere sino all'ultimo di quei "Pochi secondi".

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Sabato, 02 Luglio 2022 20:54

INAUGURATA A LECCO "UNA MOSTRA DA URLO" A 40 ANNI DALLA VITTORIA DEL MONDIALE DI SPAGNA

in Cultura

Inaugurata questa mattina presso la Biblioteca civica “Uberto Pozzoli” di Lecco, in via Bovara 58, l’esposizione “Una mostra da urlo”, promossa da Panathlon Club Lecco e Comune di Lecco come ideale conclusione dell’edizione 2022 di Lecco Playground. La mostra celebrerà l’anniversario dei 40 anni dalla storica impresa della Nazionale azzurra di calcio, guidata da Enzo Bearzot, Campione Mondo in Spagna nel 1982, resterà allestita dal 2 al 22 luglio e sarà visitabile gratuitamente da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18, con un’apertura straordinaria per la Notte Bianca del 16 luglio dalle ore 21 alle 23.

Taglio nastro

In “Le figurine raccontano: Campioni del Mondo 1982” saranno esposti album di figurine dal mondo facenti parte della raccolta privata di Gianni Bellini, emiliano di San Felice sul Panaro. Nella sua casa, Bellini ha immagazzinato oltre 4mila album e poco meno di 3 milioni di figurine, che, con l'eccezione di bagno e cucina, hanno invaso ogni angolo.                                                       

La nostra città accoglie con grande piacere Gianni Bellini, il più grande collezionista di figurine del mondo – ha sottolineato l’assessore allo Sport del Comune di Lecco Emanuele Torri –. Molti di noi sono cresciuti collezionando figurine e passando molte ore a giocare con le stesse, durante l’intervallo a scuola o nei pomeriggi a casa: ricordare i 40 anni dalla vittoria del Mondiale di Spagna attraverso le figurine, molte delle quali inedite ai più, è un modo per avvicinare le generazioni e metterle in comunicazione, utilizzando un linguaggio ancora molto apprezzato dai bambini”.

“Questa mostra, inoltre, sarà l’occasione anche per ricordare due elementi significativi per la nostra città: i 100 anni dello Stadio Rigamonti Ceppi e i 110 della Calcio Lecco – ha proseguito –. L’elemento di forza di questa mostra è sicuramente l’aver unito un evento dall’importanza nazionale e mondiale con uno di dimensione locale: il bello dello sport è proprio questo, ovvero la possibilità di raggiungere tutti attraverso la gioia per il tifo e la passione. Un particolare ringraziamento va al Panathlon per aver promosso questo evento e anche alla Biblioteca Civica di Lecco per aver reperito diverso materiale di archivio”.

mostra album

“Che occasione migliore – ha sottolineato il presidente del Panathlon Lecco Andrea Mauri - se non una mostra per parlare di sport, fare cultura, coinvolgere le nuove generazioni nello scoprire come si giocava il calcio più di un secolo fa a Lecco, e la bellezza delle figurine nel celebrare un evento sportivo mondiale. Le immagini storiche, molte inedite, mostrano lo spirito sportivo che è alla base delle competizioni, ancora oggi valido e fondamentale per una sana competizione ed il fair play in ogni occasione di gioco e di vita. Uno sforzo organizzativo che ha visto molti soci del nostro Club parteciparvi, dare il loro contributo di conoscenza e di tempo nella raccolta dei materiali che sono esposti nella mostra dello stadio. Mi piace immaginare che questa mostra sia l’opportunità di un confronto tra genitori e figli, nonni e nipoti appassionati di calcio, tutti pronti a raccontare i loro personali ricordi di questi eventi”.

“Le figurine hanno sempre fatto parte della mia vita, fin da bambino – ha raccontato Gianni Bellini -, ci ho speso tanto (probabilmente avrei acquistato una casa al mare e una in montagna), ma avere in casa la storia del calcio mondiale in figurine non ha prezzo”.

Una follia? Solo apparentemente, perché quella che fino a poco tempo fa era ritenuta la mania infantile di un adulto mai cresciuto, si sta estendendo ed assumendo anche imprevisti ed interessanti aspetti economici.

In rete – osserva Bellini – sono sempre più numerosi i gruppi di collezionisti, si stanno moltiplicando acquisti e vendite e i prezzi di album e singole figurine sono in progressiva, costante crescita”.

Grazie alla collaborazione del panathleta e ricercatore Gianni Menicatti, con il supporto di Lanfredo Birelli, sono state allestite anche le mostre “100 anni dello Stadio Rigamonti-Ceppi” e “110 anni del Calcio Lecco 1912”.

100 anni stadio

Perché una mostra sportiva sullo stadio di calcio di Lecco? La domanda è legittima e la risposta semplicissima: perché l’anniversario dei 100 anni dello stadio “Cantarelli” – poi intitolato a Mario Rigamonti scomparso nella tragedia di Superga, a cui è stato successivamente affiancato il nome del grande presidente Mario Ceppi – fanno a pieno titolo parte della storia della città di Lecco.

Un secolo a rincorrere un pallone: dalle serie dilettantistiche sino al grande palcoscenico della serie A per un miracolo sportivo che resterà per sempre nella storia a tinte blu e celesti, i colori del Calcio Lecco orgoglio della nostra città. Giusto quindi ricordare anche la storia pluricentenaria della società Calcio Lecco che ha avuto in Mario Ceppi il suo più blasonato condottiero.

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Sabato, 02 Luglio 2022 13:00

IERI SERA LA CENA DELLA FRATERNITA'

IERI SERA LA CENA DELLA FRATERNITA' alla Casa sul Pozzo di Lecco
Unisco al grazie della Presidente della Comunità di via Gaggio ODV (Doretta Panzeri) quello mio e di Usama, che ha chiamato qualche momento fa, per il come si è svolta la Cena della Fraternità Universale. Nessuno si senta escluso se non riporto i nomi di quanti hanno lavorato con intelligenza e simpatia per la buona riuscita. Che il Bene continui a circolare e a fecondare le nostre vite. Angelo.
In allegato il messaggio di Doretta Panzeri, Presidente della Comunità di Via Gaggio.

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Sabato, 02 Luglio 2022 07:46

"VAFFA" A CHI ?

Sembra sempre di più una (penosa) lite tra bambini quella specie di farsa pseudopolitica che da giorni si sta svolgendo tra il Primo Ministro Draghi, il leader (?) dei 5 Stelle Giuseppe Conte, e Beppe Grillo, che in teoria dovrebbe starsene in disparte ma in realtà si telefona in continuazione con il Presidente del Consiglio..
"Hai parlato male di me !" "No, sei tu che parli male di me !" "Mi vuoi fuori" "No, non è vero !" "Sei cattivo !" "Non ho detto niente !". In attesa dell'ultimo "vaffa" di un Movimento che sui "vaffa" è nato ( e che tra un po' finalmente subirà anche il definitivo "vaffa" degli elettori) il popolo italiano assiste allucinato, mentre Enrico Letta ancora spera che il famoso "campo largo" non diventi in realtà un "campo minato" !

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Sabato, 02 Luglio 2022 07:24

DOMENICA TRIATHLON A LECCO

Le modifiche alla circolazione per consentire lo svolgimento della competizione sportiva

Questa domenica, 3 luglio, si svolgerà il 21° Triathlon Città di Lecco, la tradizionale competizione su strada organizzata dall'Asd Spartacus Triathlon Lecco con il patrocinio del Comune di Lecco. Il tracciato di gara si svilupperà lungo un percorso cittadino che si estenderà, per la frazione ciclismo, in Lungolario IV novembre, Lungolario Cadorna, Lungolario Cesare Battisti, Lungolario Isonzo, via Leonardo da Vinci, via Adda, viale della Costituzione, piazza Manzoni e corso Martiri, e per la frazione podismo in Lungolario Isonzo, via Nullo, via Raffaello, via Adda, ponte Kennedy (solo corsia in direzione sud) e via Nullo.

Così l'assessore allo Sport del Comune di Lecco Emanuele Torri: "Domenica 3 luglio la nostra città ospiterà la 21ma edizione del Triathlon, tradizionale appuntamento di inizio estate; nella meravigliosa cornice del nostro lungolago, con le montagne sullo sfondo, centinaia di atleti affronteranno le tre prove di nuoto, corsa e bici: a tutti gli atleti che parteciperanno un caloroso benvenuto, accompagnato dall’auspicio che per tutti questa gara possa rappresentare innanzitutto un’occasione di divertimento…e poi, che vinca il migliore! Un ringraziamento particolare all’Asd Spartacus Triathlon che, soprattutto attraverso la passione di Renzo Straniero, da anni si prodiga per l’organizzazione di questo evento!”

Per consentire lo svolgimento della manifestazione in sicurezza, dalle 13 di sabato 2 luglio alle 17 di domenica 3 luglio saranno istituite le seguenti modifiche alla viabilità ordinaria:

divieto di sosta con rimozione forzata in Lungolario Isonzo, lato giardini Monumento ai Caduti, nel tratto compreso tra largo Europa e via Nullo, esclusi gli spazi motocicli/ciclomotori di largo Europa e dalle 6 alle 17 di domenica, su entrambi i lati di Lungolario Isonzo, compresi gli spazi motocicli/ciclomotori di largo Europa, Lungolario Battisti , Lungolario Cadorna, Lungolario IV novembre, viale della Costituzione, corso Martiri, fino a via Amendola, via Adda, via Nullo, via Raffaello, via Cantù, via Cornelio, eccetto veicoli autorizzati;
divieto di transito veicolare dalle 6 alle 17 di domenica in Lungolario Isonzo, da via Leonardo da Vinci a piazza Cermenati e dalle 9 alle 15 in Lungolario IV novembre, Lungolario Cadorna, piazza Stoppani, Lungolario Battisti, viale della Costituzione, via Leonardo Da Vinci, via Raffaello, via Nullo, via Cantù, via Adda, ponte Kennedy, corsia direzione sud, piazza Manzoni, corso Martiri, tra piazza Manzoni e via Amendola, fino al passaggio dell’ultimo atleta;
sospensione del senso unico di marcia dalle 9 alle 15 di domenica in via Spirola, tratto tra il civico 12 e via Sondrio, via Torre Tarelli, via Nava, tratto tra via Sirtori e via Torre Tarelli, via Aspromonte, tratto tra via Trieste e viale Costituzione, via Caprera, tratto da via Leonardo Da Vinci a via Aspromonte, via San Francesco D’Assisi , via Lazzaretto, piazza Mazzini, tratto tra via Cattaneo e viale Costituzione; nella stessa fascia oraria, inversione del senso di marcia in via Sirtori, via Trieste, tratto compreso tra via Visconti e via Aspromonte e sospensione ZTL varco di via Carlo Cattaneo.

Inoltre, nella giornata di domenica, dalle 7 alle 15 (secondo l'andamento della gara), è stata disposta la chiusura temporanea dei parcheggi di piazza Mazzini, piazza Affari, via Nullo e Lungolario Battisti.

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