L'azienda sanitaria lancia un forte allarme per la diffusione delle cosiddette "Zanzare Tigre", e invita i Comuni e i cittadini a vigilare perchè non si formino pozze d'acqua dove le loro larve possono crescere e alimentarsi.
L'appello è rivolto sia a privati cittadini ( controllare balconi, terrazzi, buche nei giardini) sia a ditte edili ( controllo dei cantieri e luoghi di deposito) , invitando i Sindaci di tutti i Comuni del territorio emettere un'ordinanza sullo schema proposto dall'ATS, che riportiamo qui sotto :
SCHEMA TIPO DI ORDINANZA (SUGGERITO DA ATS)
Oggetto: provvedimenti per la prevenzione ed il controllo delle malattie trasmesse da insetti vettori ed
in particolare dalla zanzara tigre (Aedes albopictus)
IL SINDACO
Vista la necessità di intervenire a tutela della salute e dell’igiene pubblica per prevenire e controllare
malattie infettive trasmissibili all’uomo attraverso la puntura di insetti vettori, ed in particolare della
zanzara tigre (Aedes albopictus);
Dato atto che, a livello europeo, il 2018 è stato caratterizzato dal più alto numero di segnalazioni di casi
di WND e che in Lombardia i dati epidemiologici riguardanti la WND, hanno confermato 48 casi autoctoni
di meningo-encefalite da West Nile Virus, Regione Lombardia ha rafforzato le misure preventive e la
sorveglianza su uccelli, equidi e zanzare per la prevenzione e sorveglianza della WND.
Considerato al riguardo che, fatti salvi gli interventi di competenza del Servizio sanitario pubblico relativi
alla sorveglianza ed al controllo dei casi accertati o sospetti di febbre da virus Chikungunya, l’intervento
principale per la prevenzione di questa malattia è la massima riduzione possibile della popolazione delle
zanzare, e che pertanto è necessario rafforzare rapidamente la lotta alla zanzara tigre, agendo
principalmente con la rimozione dei focolai larvali e con adeguati trattamenti larvicidi;
Ritenuto altresì che per contrastare il fenomeno della presenza di zanzara tigre, quando si manifestino
casi sospetti od accertati di Chikungunya o in situazioni di infestazioni localizzate di particolare
consistenza con associati rischi sanitari, il Comune provvederà ad effettuare direttamente trattamenti
adulticidi, larvicidi e di rimozione dei focolai larvali in aree pubbliche e private, provvedendo se del caso
con separate ed ulteriori ordinanze contingibili ed urgenti volte ad ingiungere l’effettuazione di detti
trattamenti nei confronti di destinatari specificatamente individuati;
Attesa la mancanza di un’adeguata disciplina vigente che consenta di affrontare con mezzi tipici ed
ordinari il fenomeno suddetto e considerata la necessità di disporre di misure straordinarie che si
rivolgano alla generalità della popolazione presente sul territorio comunale, ai soggetti pubblici e privati,
nonché in particolare alle imprese ed ai responsabili di aree particolarmente critiche ai fini della
proliferazione del fenomeno, quali cantieri, aree dismesse, piazzali di deposito, parcheggi, altre attività
produttive che possono dar luogo anche a piccole raccolte di acqua e conseguenti focolai di sviluppo
larvale;
Considerato che il sistema di monitoraggio e sorveglianza dell’infestazione da zanzara tigre ha mostrato
che nel territorio di questo comune è presente una popolazione significativa di questo insetto;
ORDINA
Ai soggetti gestori, responsabili o che comunque ne abbiano l’effettiva disponibilità di aree
strutturate con sistemi di raccolta delle acque meteoriche (privati cittadini, amministratori
condominiali, società che gestiscono le aree di centri commerciali, gestori di multisale
cinematografiche, ecc.), di
1. evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, compresi
terrazzi, balconi e lastrici solari, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa
raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea;
2. procedere, ove si tratti di contenitori non abbandonati bensì sotto il controllo di chi ne ha la
proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro
sistemazione in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia; diversamente, procedere
alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento giornaliero,
con divieto di immissione dell’acqua nei tombini; non si applicano tali prescrizioni alle ovitrappole
inserite nel sistema regionale di monitoraggio dell’infestazione;
3. trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque
meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia
larvicida. La periodicità dei trattamenti deve essere congruente alla tipologia del prodotto usato,
secondo le indicazioni riportate in etichetta; indipendentemente dalla periodicità, il trattamento è
praticato dopo ogni pioggia. In alternativa, procedere alla chiusura degli stessi tombini, griglie
di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche con rete zanzariera che deve essere
opportunamente mantenuta in condizioni di integrità;
4. tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere, in modo da
impedire lo scarico di immondizie e di altri rifiuti e sistemandoli inoltre in modo da evitare il
ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza;
5. provvedere nei cortili e nei terreni scoperti dei centri abitati, e nelle aree ad essi confinanti
incolte od improduttive, al taglio periodico dell’erba;
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Ai soggetti pubblici e privati gestori, responsabili o che comunque ne abbiano l’effettiva
disponibilità di scarpate ferroviarie, scarpate e cigli stradali, corsi d’acqua, aree incolte e
aree dimesse, di:
1. mantenere le aree libere da sterpaglie, rifiuti o altri materiali che possano favorire il formarsi di
raccolta d’acqua stagnanti.
A tutti i conduttori di orti, di:
1. eseguire l’annaffiatura diretta, tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da
svuotare completamente dopo l’uso;
2. sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica) in modo da evitare la formazione
di raccolte d’acqua in caso di pioggia;
3. chiudere appropriatamente e stabilmente con coperchi gli eventuali serbatoi d’acqua.
Ai proprietari e responsabili o ai soggetti che comunque ne abbiano l’effettiva disponibilità
di depositi e attività industriali, artigianali e commerciali, con particolare riferimento alle
attività di rottamazione e in genere di stoccaggio di materiali di recupero, di:
1. adottare tutti i provvedimenti efficaci a evitare che i materiali permettano il formarsi di raccolte
d’acqua, quali a esempio lo stoccaggio dei materiali al coperto, oppure la loro sistemazione
all’aperto ma con copertura tramite telo impermeabile fissato e ben teso onde impedire raccolte
d’acqua in pieghe e avvallamenti, oppure svuotamento delle raccolte idriche dopo ogni pioggia;
2. assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i
provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione dei potenziali focolai larvali da praticare
entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica.
Ai gestori di depositi, anche temporanei, di copertoni per attività di riparazione,
rigenerazione e vendita e ai detentori di copertoni in generale, di:
1. stoccare i copertoni, dopo averli svuotati di eventuali raccolte d’acqua al loro interno, al coperto
o in containers dotati di coperchio o, se all’aperto, proteggerli con teli impermeabili in modo tale
da evitare raccolte d’acqua sui teli stessi;
2. svuotare i copertoni da eventuali residui di acqua accidentalmente rimasta al loro interno, prima
di consegnarli alle imprese di smaltimento, di rigenerazione e di commercializzazione.
Ai responsabili dei cantieri, di :
1. evitare raccolte di acqua in bidoni e altri contenitori; qualora l’attività richieda la disponibilità di
contenitori con acqua, questi debbono essere dotati di copertura ermetica, oppure debbono
essere svuotati completamente con periodicità non superiore a 5 giorni;
2. sistemare i materiali necessari all’attività e quelli di risulta in modo da evitare raccolte d’acqua;
3. provvedere, in caso di sospensione dell’attività del cantiere, alla sistemazione di tutti i materiali
presenti in modo da evitare raccolte di acque meteoriche.
All’interno dei cimiteri, qualora non sia disponibile acqua trattata con prodotti larvicidi, i vasi portafiori
devono essere riempiti con sabbia umida, al posto dell’acqua. In caso di utilizzo di fiori finti il vaso dovrà
essere comunque riempito di sabbia, se collocato all’aperto.