CORONAVIRUS, UN DIALOGO IMPOSSIBILE
I testi che seguono fra virgolette sono stati in gran parte copiati e incollati (eventuali errori di grammatica e di sintassi compresi) da alcuni social frequentati da detrattori del vaccino anticovid.
“…il problema e proprio questo: fanno annunci di restrizioni e la gente se la fa sotto per paura di perdere le libertà individuali! Ma non ci rendiamo conto che e (sic!) ora di fare una sollevazione di massa e ripristinare il potere del popolo? I sieri è dimostrato che diciamo non funzionano bene, la gente che fa il siero in molti casi ha problemi (effetti collaterali!) di salute, in taluni casi ci lascia le penne!! (anche se smentiscono categoricamente la correlazione con il siero!!)”
-Guardi che non è un siero ma…
“No, sono balle. È anticostituzionale, viola una marea di normative sovranazionali, è stupido e illogico. Che poi sia pieno di idioti che basta un abbaio per farsela sotto, che barattano la propria salute per una cena fuori o una brioche al bar, è un altro discorso.”
-Ma la Costituzione tutela anche e soprattutto…
“Tutte cazzate che servono a cercare di convincere le persone a vaccinarsi. State creando una feroce dittatura sanitaria. Noi rivendichiamo la nostra libertà di scelta.”
-Il vaccino serve proprio a…
“…dalla stampa mainstream vengono negate delle verità; ad esempio il fatto che nei vaccini ci sono dentro feti abortiti da malati psichiatrici dal 3 mese in avanti…”
-Non è così, nel vaccino…
“La vaccinazione di massa con un vaccino sperimentale e x un virus che muta sempre è una cagata pazzesca. Piuttosto che lavorino su un medicinale antivirale x attenuare i sintomi. E poi io non sono no vax ma non intendo piegarmi a un obbligo.”
-Ma non sarebbe meglio prevenire la malatt…
“Fatevi curare voi si vax. Gli ospedali sono pieni di vaccinati. E anche le terapie intensive.”
Le cifre dicono che…
“I numeri servono a ribaltare la frittata. E i grafici li fanno apposta per non farceli capire a quelli che non sono laureati in matematica”.
-Però la variante Omicron 5 e le sue covarianti non…
“Vede che gli ignoranti non ci sono solo fra quelli che capiscono che il vaccino è pericoloso? Il virus è un virus non un micron. È molto più piccolo. Infinitesimalmente più piccolo. E voi pecoroni seguite l’onda dei telegiornali pagati dall’industria dei farmaci.”
-Senta, se vuole continuare si metta almeno la mascherina che è…
“Eccone un altro che straparla. La mascherina fa male; continui a respirare il tuo fiato che è pieno di anidride e dei tuoi virus che ti riempiono i polmoni e poi ti ammali. È una coincidenza che le terapie intensive sono piene di polmoniti?”
-Ma quelli hanno preso il coron…
“Tutte balle. È una bugia enorme. Anch’io ero positivo ma non ho avuto nemmeno un colpo di tosse o uno starnuto. Basta prendere tante vitamine che rafforzano il sistema immunologico. Mettetevelo bene in testa che il covid l’anno inventato i poteri forti e i giornaloni. Ma alle prossime elezioni ce ne ricorderemo.”
-Si è fatto tardi, ora devo proprio scappare…
“Ecco, quando non sapete più cosa rispondere scappate. Convincetevi: il vaccino vi ucciderà tutti. I nazi vax più fortunati saranno paralizzati agli arti. Gli effetti si vedranno fra anni. Allora rimpiangerete di esservi fatti bucare. Ma quando salterà il coperchio ne vedremo delle belle.”
***
Verso la metà di giugno del 2020 camminavo sulla pista ciclabile nei pressi del ponte sul Pioverna. Davanti a me, a un centinaio di metri, si materializza a poco a poco una figura umana. Si muove a piccoli, incerti passi. L’uomo procede a fatica accompagnato dalla moglie. Si aiuta con un deambulatore. Lo riconosco quasi subito anche grazie alla mole imponente. È l’Antonio, un villeggiante. Quando siamo a pochi metri di distanza mi riconosce e mi saluta con un cenno del capo. Parla con un filo di voce. Tre mesi prima era stato ricoverato in ospedale a Milano e per venti giorni è sopravvissuto grazie “quel casco di plastica che mi aiutava a respirare. Da solo non ce la facevo. Respiravo ma aria nei polmoni non ne entrava.
Mi sentivo morire.” Faccio molta fatica a capire quel che dice. La voce, poco più di un sussurro, svanisce nell’aria appena esce dalle labbra; sembra provenire da lontananze abissali. Le mani, appoggiate alle impugnature del deambulatore, tremano visibilmente. Ha perso 45 chili. Insomma per non farla lunga, l’Antonio si era beccato il Covid “duro” e tre mesi dopo essere stato dichiarato “clinicamente guarito”, sopportava ancora conseguenze pesantissime. Non si era vaccinato per paura degli effetti collaterali. L’ho incontrato sulla pista il mese scorso. Adesso sta abbastanza bene. La voce è tornata normale. Ma lo sguardo no. Quello è ancora percorso da schegge acuminate che trafiggono i ricordi. È un uomo fortunato, l’Antonio. Domani mi prenoto per la quarta dose. E se c’è dentro un po’ di grafene, pazienza.