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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Venerdì, 12 Agosto 2022 06:19

CORONAVIRUS, UN DIALOGO IMPOSSIBILE

I testi che seguono fra virgolette sono stati in gran parte copiati e incollati (eventuali errori di grammatica e di sintassi compresi) da alcuni social frequentati da detrattori del vaccino anticovid.

“…il problema e proprio questo: fanno annunci di restrizioni e la gente se la fa sotto per paura di perdere le libertà individuali! Ma non ci rendiamo conto che e (sic!) ora di fare una sollevazione di massa e ripristinare il potere del popolo? I sieri è dimostrato che diciamo non funzionano bene, la gente che fa il siero in molti casi ha problemi (effetti collaterali!) di salute, in taluni casi ci lascia le penne!! (anche se smentiscono categoricamente la correlazione con il siero!!)”

-Guardi che non è un siero ma…

“No, sono balle. È anticostituzionale, viola una marea di normative sovranazionali, è stupido e illogico. Che poi sia pieno di idioti che basta un abbaio per farsela sotto, che barattano la propria salute per una cena fuori o una brioche al bar, è un altro discorso.”

-Ma la Costituzione tutela anche e soprattutto…

“Tutte cazzate che servono a cercare di convincere le persone a vaccinarsi. State creando una feroce dittatura sanitaria. Noi rivendichiamo la nostra libertà di scelta.”

-Il vaccino serve proprio a…

“…dalla stampa mainstream vengono negate delle verità; ad esempio il fatto che nei vaccini ci sono dentro feti abortiti da malati psichiatrici dal 3 mese in avanti…”

-Non è così, nel vaccino…

“La vaccinazione di massa con un vaccino sperimentale e x un virus che muta sempre è una cagata pazzesca. Piuttosto che lavorino su un medicinale antivirale x attenuare i sintomi. E poi io non sono no vax ma non intendo piegarmi a un obbligo.”

-Ma non sarebbe meglio prevenire la malatt…

“Fatevi curare voi si vax. Gli ospedali sono pieni di vaccinati. E anche le terapie intensive.”

Le cifre dicono che…

“I numeri servono a ribaltare la frittata. E i grafici li fanno apposta per non farceli capire a quelli che non sono laureati in matematica”.

-Però la variante Omicron 5 e le sue covarianti non…

“Vede che gli ignoranti non ci sono solo fra quelli che capiscono che il vaccino è pericoloso? Il virus è un virus non un micron. È molto più piccolo. Infinitesimalmente più piccolo. E voi pecoroni seguite l’onda dei telegiornali pagati dall’industria dei farmaci.”

-Senta, se vuole continuare si metta almeno la mascherina che è…

“Eccone un altro che straparla. La mascherina fa male; continui a respirare il tuo fiato che è pieno di anidride e dei tuoi virus che ti riempiono i polmoni e poi ti ammali. È una coincidenza che le terapie intensive sono piene di polmoniti?”

-Ma quelli hanno preso il coron…

“Tutte balle. È una bugia enorme. Anch’io ero positivo ma non ho avuto nemmeno un colpo di tosse o uno starnuto. Basta prendere tante vitamine che rafforzano il sistema immunologico. Mettetevelo bene in testa che il covid l’anno inventato i poteri forti e i giornaloni. Ma alle prossime elezioni ce ne ricorderemo.”

-Si è fatto tardi, ora devo proprio scappare…

“Ecco, quando non sapete più cosa rispondere scappate. Convincetevi: il vaccino vi ucciderà tutti. I nazi vax più fortunati saranno paralizzati agli arti. Gli effetti si vedranno fra anni. Allora rimpiangerete di esservi fatti bucare. Ma quando salterà il coperchio ne vedremo delle belle.”

***

Verso la metà di giugno del 2020 camminavo sulla pista ciclabile nei pressi del ponte sul Pioverna. Davanti a me, a un centinaio di metri, si materializza a poco a poco una figura umana. Si muove a piccoli, incerti passi. L’uomo procede a fatica accompagnato dalla moglie. Si aiuta con un deambulatore. Lo riconosco quasi subito anche grazie alla mole imponente. È l’Antonio, un villeggiante. Quando siamo a pochi metri di distanza mi riconosce e mi saluta con un cenno del capo. Parla con un filo di voce. Tre mesi prima era stato ricoverato in ospedale a Milano e per venti giorni è sopravvissuto grazie “quel casco di plastica che mi aiutava a respirare. Da solo non ce la facevo. Respiravo ma aria nei polmoni non ne entrava.

Mi sentivo morire.” Faccio molta fatica a capire quel che dice. La voce, poco più di un sussurro, svanisce nell’aria appena esce dalle labbra; sembra provenire da lontananze abissali. Le mani, appoggiate alle impugnature del deambulatore, tremano visibilmente. Ha perso 45 chili. Insomma per non farla lunga, l’Antonio si era beccato il Covid “duro” e tre mesi dopo essere stato dichiarato “clinicamente guarito”, sopportava ancora conseguenze pesantissime. Non si era vaccinato per paura degli effetti collaterali. L’ho incontrato sulla pista il mese scorso. Adesso sta abbastanza bene. La voce è tornata normale. Ma lo sguardo no. Quello è ancora percorso da schegge acuminate che trafiggono i ricordi. È un uomo fortunato, l’Antonio. Domani mi prenoto per la quarta dose. E se c’è dentro un po’ di grafene, pazienza.

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Venerdì, 12 Agosto 2022 06:17

NUOVE MAGLIE PER LA CALCIO LECCO

in Sport

Blu come l’acqua del lago, celeste come il cielo

Calcio Lecco 1912 e Legea Lecco hanno presentato la prima maglia celebrativa dei 110 anni per la stagione 2022-2023 👕

<<Realizzata in un innovativo tessuto altamente traspirante e leggero, le righe blucelesti sul corpo e sulle maniche sono le protagoniste indiscusse per questa maglia celebrativa dei 110 anni della Calcio Lecco 1912. Per questo anniversario, la nuova collezione per la stagione 22/23 non poteva che essere presentata in perfetto equilibrio tra la cornice dei nostri monti e il nostro lago.>> Mattia Maddaluno - Amministratore Unico di Legea Hub Lecco

Disponibile dal 16/08/2022 presso lo store Legea Lecco, viale Turati 113 (Lecco).

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Venerdì, 12 Agosto 2022 06:12

CNA: FERRAGOSTO DA RECORD PER IL TURISMO

Indagine CNA: “Ferragosto da record. Dieci milioni di vacanzieri in giro per l’Italia.

Gran ritorno degli stranieri. Successo di attività esperienziali e turismo ancestrale”

Un Ferragosto da record. Anzi, da tutto esaurito. Da far impallidire anche i risultati dell’estate 2019, l’ultima precedente la pandemia. A patto che il meteo non guasti la festa.

A prevedere questo andamento molto fortunato è una indagine condotta da CNA Turismo e Commercio tra i propri associati di tutta Italia focalizzata sul periodo tra il 12 e il 21 agosto, il clou della pausa estiva. Una indagine dalla quale emerge che potrebbero essere oltre 10 milioni i turisti che in tale periodo pernotteranno in strutture ricettive, tradizionali e non. Per salire fino a 15 milioni e più aggiungendo al computo gli italiani che hanno deciso di vivere temporaneamente nelle seconde case.

Tra i turisti che passeranno la notte in strutture ricettive, gli italiani dovrebbero essere 5,5 milioni. E ben 4,5 milioni gli stranieri. Con gli italiani orientati in prevalenza verso mare, montagna e terme; gli stranieri (in particolare gli extra-europei) attratti da città e borghi d’arte. A integrare queste scelte le attività esperienziali e la ricerca (non solo da parte straniera) delle proprie radici familiari, il cosiddetto turismo ancestrale.

Il pernotto medio degli italiani si fermerà a tre notti, mentre sarà di quattro notti il pernotto dei turisti stranieri. La spesa complessiva, diretta e indiretta, dovrebbe ammontare a 3,5 miliardi di euro. Due terzi dei turisti opteranno per gli alberghi e un terzo per le sempre più diffuse strutture extra-alberghiere: Bed&Breakfast i preferiti in riva al mare e in città e borghi d’arte, agriturismi e campeggi per quanti prediligono l’aria aperta. Il ritorno dei turisti stranieri in Italia è trainato, per quanto riguarda l’Europa, prima di tutto dai vacanzieri provenienti da Germania, Francia e Regno Unito. L’euro debole sta calamitando verso l’Italia anche molti turisti extra-europei: i viaggiatori partiti dagli Stati Uniti d’America sembrano avviati a superare ogni risultato precedente.

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Giovedì, 11 Agosto 2022 16:17

NUOVO VEICOLO PER LE MANUTENZIONI E LA PULIZIA DI BALLABIO

Il Comune di Ballabio arricchisce il proprio parco veicoli con un nuovo mezzo in dotazione all’Ufficio Manutenzioni del Comune.
Si tratta di un veicolo, macchina operatrice DURSO MULTIMOBIL, dotato di spazzolatrice stradale idonea per la pulizia di strade, viali, marciapiedi, parcheggi etc.
Un mezzo di ultima generazione, di dimensioni compatte, trazione integrale con marce ridotte e veloci nonché un cassone con ribalta trilaterale.
Il veicolo è costato € 54.717,00 iva compresa e la fornitura è stata effettuata dalla ditta AGRIFORNITURE BARRI SNC di Dubino, mediante la procedura SINTEL.
“Questo veicolo gode di un apposito co-finanziamento di Regione Lombardia – dichiara il Sindaco Bussola – ed è stato scelto per agevolare le operazioni dei nostri ottimi stradini nel lavoro di tutti i giorni. La spazzolatrice permetterà inoltre di facilitare le operazioni di pulizia del paese. Siamo veramente soddisfatti di aver arricchito il parco automezzi del nostro Comune e siamo convinti che i nuovi mezzi saranno utili per rispondere sempre meglio ai bisogni dei ballabiesi.”
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Giovedì, 11 Agosto 2022 06:14

CNA: 500 FURTI AL GIORNO NELLE ABITAZIONI

Rapporto CNA. Ancora troppi furti e rapine nelle abitazioni: 500 al giorno, 20 l’ora, uno ogni 3 minuti.

Ecco come adottare le contromisure adeguate con l’aiuto degli esperti della Confederazione

Il confinamento e la paura del Covid hanno dato scacco al ladro. Ma l’estate del 2022 per molti versi, soprattutto sul fronte vacanze, ricorda quella pre-pandemia del 2019. Furti nelle abitazioni comprese? Chissà. Ma se le previsioni sul movimento turistico che annunciano un boom di vacanzieri in agosto e nella prima parte di settembre saranno confermate, come tutto sembra, il rischio esiste.

Quasi 500 al giorno, oltre 20 l’ora

Le denunce di furti in abitazione nel 2021 (dati provvisori dell’Istat) hanno superato quota 182mila. Vale a dire quasi 500 al giorno, più di venti all’ora, uno ogni tre minuti circa. Un reato molto diffuso: 7,1 colpi ogni mille famiglie con picchi di 8,4 furti al Nord e di 7,8 al Centro; inferiori alla media il Sud (4,9) e le isole maggiori (3,7). Questo senza contare l’universo sotto la linea di galleggiamento di quanti preferiscono non denunciare il crimine per timore di ritorsioni o per la disillusione verso la possibilità di individuare i colpevoli, atteggiamenti che farebbero crescere ulteriormente i numeri del reato e giustificherebbero la sensazione di un maggior pericolo rispetto a quello che emerge dai numeri ufficiali. Di fatto, questi reati odiosi, che turbano l’intimità delle famiglie e possono sfociare anche in atti di violenza, rimangono sempre troppi. E se il merito maggiore della riduzione di reati denunciati nell’ultimo decennio va senz’altro alle Forze dell’Ordine, una fortissima azione di deterrenza è stata messa in atto dai cittadini. Sono numerose infatti le famiglie italiane che hanno investito risorse per ridurre i rischi di intrusioni indesiderate e potenzialmente pericolose per la propria incolumità.


Cauti ma non troppo

Il bisogno di sentirsi al sicuro nella propria abitazione sta spingendo gli italiani ad adottare sistemi di sicurezza e difesa della casa. Due famiglie su tre hanno fatto montare una porta blindata all’ingresso della casa, un terzo dei nuclei possiede un sistema di allarme, poco meno di un terzo inferriate a porte e finestre, tre famiglie su dieci videocamere. Da questi dati emerge, però, come siano ancora numerosi i nuclei che non si proteggono. Senza contare le famiglie che non adeguano i propri impianti, a differenza dei criminali che seguono passo passo le evoluzioni della tecnica.

Ma come fare per evitare brutte sorprese? Prima di tutto considerando che la sicurezza non è mai superflua. E che la spesa, in tali casi, vale sicuramente l’impresa. Tanto più in un periodo come questo che garantisce sostegni pubblici alle famiglie anche sul fronte della difesa dai malintenzionati.

Fondamentale – spiega CNA Installazione Impianti – è che tutti i lavori di sicurezza siano affidati a personale specializzato, che usa prodotti di qualità elevata e tecnologicamente aggiornati. Mai come su questo fronte il fai-da-te è decisamente sconsigliabile. Se si subisce un furto e l’impianto è stato installato da personale non qualificato, inoltre, l’assicurazione non riconoscerà il risarcimento. La normativa tecnica di riferimento prevede a monte specifiche pratiche di analisi, sia del contesto che circonda l’edificio sia della natura dell’edificio e dei beni contenuti prima di valutare la tipologia di impianto da proporre e realizzare a norma.

Scendendo nei dettagli dei lavori, va tenuto presente che la semplice segnalazione dell’intrusione (il classico allarme acustico, a esempio) ormai serve a poco di fronte a una criminalità più tracotante che in passato, che da un verso si accontenta anche di bottini esigui, messi insieme in pochi minuti, dall’altro non esita a commettere atti violenti.

 

Il costo della sicurezza

La soluzione più economica per difendere la propria casa è rappresentata dalle inferriate: per una grata fissa in ferro di dimensioni medie la spesa si aggira sui 500 euro. L’installazione di una porta blindata costa mediamente 1.500/1.700 euro. Affidarsi a soluzioni più sofisticate – rileva CNA Installazione Impianti – è giocoforza più oneroso. Un impianto di sicurezza anti-intrusione va da 1.800 a 4mila euro. L’integrazione del sistema di video-sorveglianza oscilla tra mille e 2mila euro.

 

L’opportunità fiscale

Nell’ambito degli incentivi fiscali messi a disposizione di quanti ristrutturano il proprio immobile – sottolinea CNA Installazione Impianti - sono incluse anche le spese per la sicurezza. Nello specifico, la parte definita “bonus sicurezza” comprende tutti gli interventi di ristrutturazione che riguardano la difesa dell’immobile, sia in proprietà sia in affitto, parti comuni dello stabile comprese. Per l’acquisto di impianti antifurto entro il prossimo 31 dicembre sono previste detrazioni Irpef, spalmabili su dieci anni, pari al 50 per cento della spesa sostenuta.

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Mercoledì, 10 Agosto 2022 15:45

TANTA GENTE ALLA SAGRA. STASERA TRIBUTO A DE SFROOS. IERI INCONTRO CON TITA LIZZOLI

Martedì affollato alla Sagra delle Sagre con affluenza in aumento soprattutto dalle ore serali in occasione dello spettacolo dei The Working Men, band che ha riproposto i successi dei Creedence Clearwater Revival.

Ma l’appuntamento speciale di ieri è stato quello che ha avuto come protagonista il premanese Tita Lizzoli che ha raccontato la sua storia contenuta nel libro “Pochi secondi” non nascondendo in alcuni passaggi la propria emozione nel ripercorrere la sua carriera sportiva (da campione del mondo di corsa in montagna) e il drammatico incidente (con relative pesantissime conseguenze) che vi pose fine.

Tita Lizzoli 2

Nell’ambito delle iniziative culturali, domani alle 18 sarà in Sagra per parlare del suo libro “Il Villaggio” Carlo Molteni, già Presidente della Comunità Montana e Sindaco di Varenna.

Come ogni giorno proseguono i laboratori di Culturiamoci in Valsassina a cura della Comunità Montana ed è aperto il Museo La Fornace.

Appuntamenti quotidiani fissi anche le lezioni (gratuite) di pilates alle 11 e quella di karate alle 17.

Procede spedita la vendita dei biglietti della sottoscrizione a premi il cui ricavato sarà utilizzato dal la Cooperativa Le Grigne per realizzare alcuni monolocali nella propria casa di accoglienza di Introbio nell’ambito del progetto “Dopo di noi”.

In palio come primo premio una Panda Hybrid.

Molta attesa per lo spettacolo di questa sera che vedrà sul palco “I Ciulandari” band tributo a Davide Van De Sfroos con inizio alle ore 21. 

I primi tre giorni – commenta Ferdinando “Pucci” Ceresa, amministratore unico della società organizzatrice – sono stati davvero confortanti in quanto ad affluenza a testimonianza che la Sagra costituisce sempre un richiamo ed un valido motivo per venire in Valsassina”.

Auspicavamo che questa potesse essere la Sagra della riscossa – gli fa eco il direttore Riccardo Benedettie i dati di pubblico che abbiamo rilevato ci dicono che siamo sulla buona strada per tornare alle presenze del pre pandemia”.

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Mercoledì, 10 Agosto 2022 11:54

LA PETIZIONE SUL PROGETTO BOBBIO-VALTORTA-ARTAVAGGIO

I fondi per le olimpiadi non possono giustificare inutili stragi ambientali.

Con il marchio delle olimpiadi Milano-Cortina 2026 vengono finanziate per milioni di euro infrastrutture in luoghi non coinvolti nemmeno marginalmente dai giochi invernali.

Nel caso specifico, a Barzio e Moggio, in Valsassina, provincia di Lecco, sono in divenire nuove strade e ulteriori parcheggi, decisioni calate dall'alto e mai condivise con la Comunità, rivelate nell'estate 2021 dalla stampa e rese ufficiali - in data 2 agosto 2022 - dall'annuncio dello stanziamento dei fondi.

Considerato che:

  • Si sono svolti dibattiti pubblici sia sulla carta stampata sia con incontri promossi da associazioni ambientaliste.
  • La nuova strada di collegamento per la funivia dei Piani di Bobbio escluderà il paese, rendendo periferiche le attività commerciali di prossimità, già duramente colpite dalle contingenze dell'ultimo biennio.
  • Una nuova strada - come spesso è successo - potrebbe aprire a nuova edificazione che andrà ad aggiungersi alla già sovrabbondante presenza di immobili in parte vuoti o sfitti che avrebbero invece necessità di tornare appetibili dal mercato immobiliare.
  • In merito ai nuovi parcheggi, la sola Barzio conta più stalli auto di quelli presenti in tutto il resto del territorio valsassinese.
  • Nuova strada e nuovi parcheggi porteranno alla distruzione degli ultimi prati posti a corona dell'abitato di Barzio, la cosiddetta cintura verde, dal dopoguerra ad oggi sempre rispettata da tutte le amministrazioni comunali.
  • La stessa Regione Lombardia che finanzia le opere, con Legge Regionale n°31 del 28 novembre 2014 introduceva "nel governo del territorio nuove disposizioni mirate a limitare il consumo di suolo e a favorire la rigenerazione delle aree già urbanizzate".
  • Gli evidenti cambiamenti climatici e l'anomalo stato di siccità che stiamo vivendo non possono più essere trascurati nella pianificazione di strategie future.

Stanti tali considerazioni:

  • Invitiamo a una riflessione e a un ripensamento: dal punto di vista economico, Barzio e Moggio hanno realmente bisogno di opere di questo tenore per il loro sviluppo?
  • Chiediamo di fermare inutili stragi ambientali e, al contrario, di tutelare e valorizzare l'esistente.
  • Auspichiamo il rispetto della Legge Regionale n°31 del 28 novembre 2014 che recita in premessa:
    "Sul presupposto che il suolo è risorsa non rinnovabile, l’obiettivo prioritario di riduzione del consumo di suolo si concretizza nell'orientare le attività di trasformazioni urbanistico-edilizie non più verso le aree libere ma operando sulle aree già urbanizzate, degradate o dismesse, da riqualificare o rigenerare".

Petizione · STOP ALLE OLIMPIADI DEL CEMENTO IN VALSASSINA · Change.org

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