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Mercoledì, 10 Agosto 2022 09:27

SISTEMA MUSEALE DI LECCO: NUOVE ADESIONI E INIZIATIVE

in Cultura

Il Sistema Museale della provincia di Lecco si amplia e raggiunge il consistente numero di 49 soggetti aderenti, tra musei, raccolte museali e siti di interesse storico, artistico e paesaggistico del territorio provinciale.

Fin dall’istituzione nel 2008, il Sistema ha puntato sulle attività di valorizzazione e promozione, progettando eventi e azioni condivise che nel tempo si sono rivelate efficaci, tanto da raggiungere il prestigioso riconoscimento da parte di Regione Lombardia e di Icom come una delle quattro reti più efficaci e attive sul territorio lombardo.

Tra le recenti iniziative la realizzazione dei filmati virtuali per tutti i musei aderenti, accessibili attraverso il web, che si sono rivelati particolarmente adatti per consentire al pubblico l’accesso da remoto durante il lockdown.

Altra attività concretizzata di recente è il progetto Occhio al Museo, per fornire una lettura semplificata delle collezioni museali a bambini e famiglie, oltre che alle persone diversamente abili.

A questo si è unito il progetto Oggetti parlanti, che integra le azioni precedenti attraverso una rielaborazione creativa degli oggetti più significativi delle singole raccolte.

Ultimo tassello è il Gioca Museo, un gioco condiviso tra i musei per creare un processo di fidelizzazione con il pubblico, attivato a luglio e valido fino al 2023: il gioco consiste nell’indovinare il maggior numero di oggetti dei musei, risolvendo un indovinello visualizzabile attraverso una card che il visitatore può ritirare nelle varie biglietterie.

Il visitatore che entro 6 mesi avrà visitato il maggior numero di musei e risolto almeno 10 quiz avrà diritto a un premio: biglietti gratuiti per le visite guidate, pubblicazioni, partecipazione durante la Notte dei Musei 2023 e le Giornate europee del patrimonio 2023 a eventi coordinati e condivisi.

Tutti i progetti proposti dal Sistema Museale della provincia di Lecco sono stati cofinanziati da Regione Lombardia su bandi dedicati e vengono promossi anche attraverso i canali social Facebook e Instagram.

“Il nostro auspicio – sottolineano la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann e la Consigliere provinciale delegata a Cultura e Turismo Fiorenza Albani – è che i numerosi visitatori che giungono sul nostro territorio, quelli legati al turismo di prossimità e gli stranieri finalmente tornati sul lago, in Valsassina e in Brianza, partecipino con interesse ed entusiasmo a queste stimolanti proposte. L’obiettivo finale è la valorizzazione culturale integrata delle numerose realtà museali del territorio della Provincia di Lecco, che il Sistema Museale è in grado di garantire ai singoli soggetti”.

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Mercoledì, 10 Agosto 2022 06:58

NIENTE CAMIONS SOPRA 35 TONNELLATE SUL PONTE DI SUEGLIO

Sp 67 Alta Valsassina e Valvarrone – dir. 3 Sueglio. Istituzione della LIMITAZIONE AL
TRANSITO dei veicoli o complessi di veicoli aventi massa superiore a 3,50 ton con prescrizione di
DISTANZIAMENTO MINIMO OBBLIGATORIO DI 30 METRI, in corrispondenza del ponte sulla
Valle del Sales presso il pk 1+700 circa in comune di Sueglio.

Sp 67 Alta Valsassina e Valvarrone – dir. 3 Sueglio. Istituzione della LIMITAZIONE AL
TRANSITO dei veicoli o complessi di veicoli aventi massa superiore a 3,50 ton con prescrizione di
DISTANZIAMENTO MINIMO OBBLIGATORIO DI 30 METRI, in corrispondenza del ponte sulla
Valle del Sales presso il pk 1+700 circa in comune di Sueglio.

 

Atteso che nei compiti degli enti proprietari delle strade rientrano le attività di controllo tecnico
dell’efficienza delle strade e delle relative pertinenze, nonché l’apposizione e manutenzione della
segnaletica, ai sensi dell’art. 14 del N. C.d.S. – D.Lgs n. 285/1992 e s.m.i.;

Premesso che, all’altezza del pk 1+700 circa della Sp 67 Alta Valsassina e Valvarrone dir. 3 Sueglio,
vi è presente un ponte stradale a scavalco della Valle del Sales;
Considerato che, a seguito di segnalazione del Comune di Sueglio, si è proceduto ad effettuare un
sopralluogo di controllo presso il ponte in oggetto, nel corso del quale è stato riscontrato un
deterioramento delle condizioni di conservazione della struttura, in particolar modo derivante
dall’ampio distacco di porzioni del calcestruzzo copriferro dalle travi del solaio e dalle pile di
sostegno, oltre al consistente ossidazione dei ferri di armatura scoperti;

Rilevato che con Ordinanza provinciale n. 02/2022 si è proceduto, in via cautelativa, alla limitazione
al transito dei veicoli o complessi di veicoli aventi massa superiore a 20,00 ton

Atteso che, a seguito di successive verifiche specialistiche condotte dall’ing. Stefano Branchini,
incaricato dalla Provincia di Lecco per lo sviluppo progettuale degli interventi di rinforzo strutturale
del ponte di Sueglio, sono emerse ulteriori carenze dovute alla vetustà dei materiali esposti alle
condizioni ambientali ed agli agenti atmosferici tali da richiedere provvedimenti volti alla riduzione
delle azioni di carico sull’intera struttura per prolungarne la fruibilità;

Premesso quanto sopra, a scopo precauzionale ed a tutela dell’incolumità dei veicoli in transito, si
ritiene opportuno rimodulare in riduzione il limite di massa a 3,50 tonnellate prescrivendo il
distanziamento minimo obbligatorio di 30 metri per i veicoli in transito su detta struttura, al fine ridurre
le azioni di carico sul manufatto e rendere il transito dei veicoli compatibile con le caratteristiche
statiche attuali del manufatto;
Ritenuto opportuno per la sicurezza della circolazione stradale, procedere all’istituzione delle
limitazioni sopra riportate;

ORDINA

1. L’istituzione della LIMITAZIONE AL TRANSITO dei veicoli o complessi di veicoli aventi massa
superiore a 3,50 ton con prescrizione di DISTANZIAMENTO MINIMO OBBLIGATORIO DI 30
METRI, in corrispondenza del ponte sulla Valle del Sales presso il pk 1+700 circa in comune di
Sueglio lungo la Sp 67 Alta Valsassina e Valvarrone dir. 3 Sueglio, a decorrere dalle ore 12.00
di Martedì 09 Agosto 2022, sino a successiva revoca

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Mercoledì, 10 Agosto 2022 06:50

LA LISTA DEI RINCARI: IN TESTA OLIO DI SEMI E GASOLIO

Como-Lecco, consumi: guerra e rincari svuotano il carrello della spesa

I consumatori costretti a spendere di più per acquistare meno prodotti

Si svuota il carrello della spesa dei consumatori lariani nel 2022 che tagliano del 3 % le quantità di prodotti alimentari acquistate rispetto allo scorso anno per effetto del balzo dei prezzi. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti sui dati Istat relativi al commercio al dettaglio nel primo semestre 2022 che su base annua fanno registrare una diminuzione delle quantità di beni alimentari acquistate per il sesto mese consecutivo. I consumatori – sottolinea Coldiretti Como Lecco - sono costretti a spendere di più per acquistare meno prodotti per effetto dei prezzi che hanno fatto segnare per gli alimentari un aumento record complessivo del +9,6% tra prodotti freschi e lavorati nel luglio 2022 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’aumento dei prezzi scatenato dal mix esplosivo dell’aumento dei costi energetici e del taglio dei raccolti a causa del clima costerà nel 2022 alle famiglie italiane quasi 9 miliardi di euro soltanto per la spesa alimentare, secondo l’analisi della Coldiretti su dati Istat.

In cima alla classifica dei rincari a luglio ci sono gli oli di semi (+66%) soprattutto quello di girasole – sottolinea Coldiretti – che risente del conflitto in Ucraina che è uno dei principali produttori e ha dovuto interrompere le spedizioni causa della guerra, mentre al secondo posto c’è il burro (+31,9%) e al terzo la farina (+21,5%) seguita dalla pasta (+21,1%) proprio nel momento in cui nelle campagne si registrano speculazioni sul prezzo del grano con forti e ingiustificati cali dei compensi riconosciuti agli agricoltori.

Al quinto e sesto posto entrano riso (+18,8%) e margarina (+18,7%). A seguire i gelati che aumentano del +18,2% e il latte (+15,9%) ma rincari a doppia cifra si registrano pure per la carne di pollo (+15,7%), le uova +13,8% e il pane con +12,5%. Se i prezzi per le famiglie corrono l’aumento dei costi e la siccità colpisce duramente l’intera filiera agroalimentare a partire dalle campagne dove – continua la Coldiretti – più di 1 azienda agricola su 10 (11%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben circa 1/3 del totale nazionale (30%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dell’aumento dei costi di produzione, secondo il Crea. In agricoltura si registrano infatti – conclude Coldiretti Como Lecco - aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio.

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Martedì, 09 Agosto 2022 11:24

UN'ASSOCIAZIONE PER VALORIZZARE IL PIAN DELLE BETULLE?

L'appuntamento, come si vede dalla locandina, è per il 16 agosto, il luogo il sagrato della Chiesetta dedicata al Battaglione Morbegno e chissà che proprio quel luogo riesca a far nascere un qualcosa che possa concretamente agire per sviluppare (in modo sostenibile, beninteso) una delle località più amate della Valsassina.

Il Pian delle Betulle, palestra invernale di molti campioni ed oggi frequentatissima stazione estiva grazie ai sentieri ed ai paesaggi che propone, merita sicuramente di più ed è auspicabile che finalmente chi ne ha a cuore le sorti si metta insieme per costruire un futuro, lasciandosi alle spalle decenni di piccole guerre che alla fine non hanno mai visto nessun vincitore.

Quindi un bravo a chi ha preso l'iniziativa che da parte nostra non mancheremo di seguire con grande interesse.

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Martedì, 09 Agosto 2022 07:20

LAVORI AI PIANI DI BOBBIO

Riceviamo e pubblichiamo:
"Mi chiedo: è giusto devastare e tenere in ostaggio la montagna per rendere possibile il divertimento di pochi? Soprattutto se questo divertimento, a queste quote, sarà sempre più artificiale e tenuto in piedi con soldi pubblici, quindi di tutti noi...
(in foto i "lavori" ai Piani di Bobbio per ampliare gli impianti di innevamento artificiale)"

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Martedì, 09 Agosto 2022 06:52

95* ALPINI DI CORTENOVA

Cortenova Alpini in festa per il 95 esimo del gruppo ANA.  E' incominciata venerdì sera con il coro delphun in chiesa a Prato San Pietro la festa del 95 esimo di fondazione del gruppo Alpini.  Sabato sera 6 Agosto proseguimento della festa presso la Roccolina, sede del monumento, con la serata danzante e la cena alpina con la tradizionale polenta taragna e altre specialità che hanno deliziato il numeroso pubblico accorso.

Domenica mattina 7 Agosto ammassamento in Largo de Vecchi per la sfilata nelle vie del paese, deposizione di una corona d'alloro al monumento dei caduti accompagnati dal corpo musicale Bruno Colombo di Pasturo.
La sezione provinciale ANA di Lecco era presente con il suo presidente Marco Magni, c'erano i sindaci di Cortenova Sergio Galperti e di Parlasco Renato Busi, i vessilli e gagliardetti di Lecco Milano e Corsico. Quindi alzabandiera al monumento e Santa Messa, al termine della quale il presidente Pietro Casiraghi ha reso omaggio ai caduti.

Oltre ai gagliardetti e alle autorità in ricordo del novantacinquesimo anniversario, graditi ospiti a pranzo, di passaggio per il Pian delle Betulle il colonnello Massimiliano CIGOLINI Comandante del Battaglione 5 Alpini e il tenente colonnello Carmelo PEZZINO comandante del battaglione Morbegno, i quali hanno elogiato il gruppo Alpini di Cortenova dando un arrivederci al prossimo 4 settembre, quando ci sarà la festa annuale al Pian delle Betulle.

Era presente inoltre il colonnello in congedo di Cortenova Mario Benedetti.


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Martedì, 09 Agosto 2022 06:32

LANTERNE ROSSE IN PASTICCERIA

No, non è come sembra. L’apparenza (spesso) inganna. L’immagine sotto il titolo non riproduce tre lanterne cinesi, quelle a tutti note grazie anche a numerosi film proiettati su schermi grandi e meno grandi. In realtà la fotografia ritrae i fiori di una medesima pianta in diverse fasi di maturazione, immortalati a Introbio nell’autunno scorso, nel sottobosco che separa il torrente Pioverna dalla pista ciclabile, nei pressi della pineta. Si tratta di un esemplare di Alkekengi, essenza erbacea meglio nota agli esperti botanici come Physalis alkekengi. L’epiteto binomiale è stato imposto dall’ineluttabile Linneo nella prima metà del XVIII secolo. Il termine specifico, Physalis, ha origine greca e significa “rigonfio, pieno d’aria” in riferimento a forma e consistenza del calice, leggerissimo e cavo.

L’appellativo specifico, alkekengi, pare derivi dall’arabo al -kakang che si potrebbe tradurre con “lanterna rossa”. La parte edibile del frutto è una bacca rossastra delle dimensioni di una ciliegia, dal sapore agro dolce molto apprezzato in pasticceria dove viene lavorata immergendola nel cioccolato fuso. L’Alkekengi, appartenente alla famiglia delle solanacee come patate, melanzane, peperoni e pomodori, possiede anche numerose proprietà fitoterapiche ed è ricchissima di vitamina C. Già Dioscoride Pedanio, qualche decennio dopo Cristo, aveva parlato di questa essenza vegetale nel suo “De Materia medica”. Proprio l’indiscutibile autorevolezza del personaggio ha indotto Dante (Inferno, canto IV, 139 - 140) a collocarlo nel limbo, sulla soglia dell’Inferno, in quanto “buono accoglitor del quale” in grado di apprezzare la qualità (“quale”) delle erbe.

Ma fate attenzione: foglie e radici contengono anche notevoli quantità di solanina, un alcaloide tossico, proprio come le patate quando germogliano e diventano verdi. La medicina tradizionale utilizza l’Alkekengi per potenziare il sistema immunitario, per controllare la pressione arteriosa, per favorire la diuresi e per il contenuto di vitamina A, antiossidante, e B. Dalle bacche mature si possono ottenere gustose marmellate. Però andateci piano visto che l’Alkekengi è bello ma pericoloso. Meglio rivolgersi direttamente al pasticciere o all’erborista.

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Lunedì, 08 Agosto 2022 21:43

E' TORNATA LA FESTA DEL LARES BRUSAA

La festa del Lares Brusaa dopo 3 anni di forzata assenza è tornata alla grande grazie all'impegno della Pro Loco Crandola e di tanti cittadini.

Un'ottima notizia per un evento che si svolge in uno dei luoghi più "magici" del nostro territorio, tra Grigna, Legnone e Pizzo e con vista sul lago, sui Campelli e fino al Resegone.

"Siamo davvero felicissimi - scrivono dalla Pro Loco crandolese - di aver reso onore ai nostri caduti che oggi più che mai erano con noi soffiando via le nuvole, regalandoci una giornata di sole quasi inaspettata".
 
"Come primo evento del nuovo direttivo della ProLoco Crandola vogliamo ringraziare di cuori tutti i partecipanti alla festa, l’amministrazione comunale di Crandola Valsassina e tutti i volontari che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento".
 
Evviva Crandola e brava la Pro Loco!
 
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Lunedì, 08 Agosto 2022 14:41

LARIO RETI LANCIA ALLARME: Emergenza Siccità

Le condizioni climatiche a cui è stato sottoposto il territorio della Provincia di Lecco negli ultimi mesi e l’aumento dei consumi dovuto al caldo stanno causando un progressivo e costante abbassamento delle falde acquifere e dei livelli del lago, nonché la riduzione della portata di molte sorgenti e pozzi.

Lario Reti Holding invita i cittadini a non sprecare la risorsa idrica, evitando l’uso dell’acqua per scopi diversi da quelli igienico/sanitari e a monitorare l’emissione di eventuali ordinanze di limitazione/riduzione dei consumi emesse dal proprio Comune.

Lario Reti Holding manterrà monitorata la situazione e non è da escludersi l’adozione di ulteriori misure di risparmio idrico su determinate porzioni del territorio Provinciale, di cui saranno eventualmente date specifiche comunicazioni in futuro.

Gli interventi di Lario Reti Holding per fronteggiare la crisi idrica

I cambiamenti climatici stanno inesorabilmente avendo degli impatti di breve, medio e lungo periodo sul ciclo idrologico e sulla disponibilità della risorsa idrica. Analizziamo insieme numeri e manovre specifiche messe in atto da Lario Reti Holding per superare la crisi idrica.

L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) ha tracciato una panoramica della situazione negli ultimi settant’anni, inquadrando i fenomeni siccitosi che stanno interessando l’Italia centro-settentrionale. Il quadro che emerge mostra prima di tutto come la disponibilità di risorsa idrica tra il 1991 e il 2020 sia diminuita del 19% rispetto al trentennio 1921-1950.

Non solo: prevede una possibile riduzione della disponibilità di risorsa idrica del 10% nel breve periodo nel caso di un approccio di mitigazione aggressivo nella riduzione delle emissioni di gas climalteranti. Nella proiezione a lungo periodo invece la riduzione sale fino al 40% (con punte del 90% per il Sud Italia) ipotizzando che la crescita delle emissioni di gas serra mantenga i ritmi attuali.

In questo scenario è fondamentale programmare interventi specificamente destinati alla riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua.

Lario Reti Holding li ha già programmati nel prossimo quadriennio per 19 milioni di euro che potrebbero salire a 37 milioni di euro in caso di accesso alle risorse del PNRR alle quali l’Ufficio d’ambito ha candidato il progetto.

 
Approvvigionamento idrico: la situazione nella Provincia di Lecco

A partire da Novembre 2021, nella Provincia di Lecco, è stata registrata una situazione climatica sfavorevole dovuta principalmente all’assenza di precipitazioni e di riserva nivale, alle scarse precipitazioni nel periodo primaverile e a temperature elevate e anomale. Paragonando il periodo dicembre 2021 – giugno 2022 con il periodo dicembre 2019 – giugno 2020, si può notare come vi sia una riduzione pari a -57% mm di pioggia.

 

Le specificità territoriali, residenziali e turistiche della Provincia di Lecco comportano una differente gestione dell’approvvigionamento idrico in base alle particolarità proprie di ciascuna zona.

Le aree principalmente individuate sono tre:

Area montana e lacuale ad alta vocazione turistica con approvvigionamento principale da sorgenti in quota e, in pochi casi, pozzi.
Area di pianura con approvvigionamento principale da Acquedotto Brianteo, corroborato in certe zone da fonti locali.
Area lungo il Fiume Adda con approvvigionamento principale da pozzi, con apporto di alcune sorgenti locali.

 

Fatte queste premesse, è evidente come le criticità che una situazione estrema di siccità può far emergere siano differenti per ciascuna area.

Le misure messe in atto da Lario Reti Holding

La situazione attuale della Provincia di Lecco vede una compromissione della ricarica delle falde acquifere con progressivo abbassamento dei livelli idrici dei pozzi (circa 1 metro/mese), una progressiva riduzione delle portate delle sorgenti, nonché un aumento dei consumi di acqua potabile, sia per effetto dell’ondata di caldo, sia per la vocazione turistica di alcune di aree del territorio, che genera punte di consumo concentrate soprattutto nel fine settimana.

Per ovviare a questa situazione di estrema difficoltà e mitigare i rischi, Lario Reti Holding ha messo in campo diverse attività.

È stato attivato il Piano di emergenza di gestione del servizio acquedotto, che prevede:

Azioni di monitoraggio e controllo: analisi trend livelli di portata e di falda da telecontrollo, analisi stato di funzionalità dei sistemi acquedottistici delle diverse zone di fornitura, disamina criticità segnalate dai tecnici di zona, monitoraggio segnalazioni per carenza idrica;
Misura degli impatti e del livello di criticità: monitoraggio disponibilità idrica, estensione territoriale e numero di utenze coinvolte, vulnerabilità e sensibilità delle utenze, variabilità dei consumi dovuti al turismo;
Esecuzione di interventi mirati: riattivazione pozzi in disuso, rimessa in servizio sorgenti, nuove interconnessioni tra sistemi acquedottistici, distrettualizzazione delle reti idriche e modifica logiche telecontrollo per mantenimento livelli serbatoi;
Predisposizione di mezzi e attrezzature d’emergenza: allestimento serbatoi mobili per trasporto con elicottero, mutuo soccorso con BrianzAcque e Como Acqua per fornitura sacchetti di acqua e cisterne mobili; avvio iter di approvvigionamento per unità mobile di potabilizzazione.

 

Tra i principali interventi realizzati, si segnala:

La riattivazione nella città di Lecco di Pozzo Municipio e Pozzo Marconi, costruiti entrambi negli anni ‘50 e non utilizzati dal 2003. Oggi sono tornati in uso per integrare la quantità di acqua a disposizione, essendo recentemente diminuite le portate delle 47 sorgenti attive e aumentati i consumi (per caldo, maggiori consumi pro capite, e turismo, maggior numero di persone).
Sempre a Lecco sono state riattivate le sorgenti Da Porto e Gallastria e si è reso necessario modificare le modalità di carico e mantenimento del serbatoio Malavedo.

A Olginate si è fronteggiata la minore produttività dei pozzi Lavello estendendo la rete alimentata dagli altri pozzi del Comune.
A Valgreghentino il soccorso è arrivato invece dal Comune limitrofo di Airuno grazie al serbatoio Taiello (che peraltro è in fase di potenziamento nell’ambito degli interventi del cosiddetto piano Marshal 1).

A Premana è stato necessario alimentare il serbatoio Premaniga, normalmente approvvigionato dalla sorgente omonima, con il contributo proveniente da Acquaduscio.
A Ballabio, a causa della minore produttività delle sorgenti Grassi Lunghi si è reso necessario riattivare il gruppo sorgenti Mugarella di norma escluso perché vulnerabile in caso di pioggia intensa.
A Casargo, per effetto dell’impoverimento della sorgente Chiarelli, provvisoriamente si è attinto ad una sorgente “privata” per il tempo necessario a recuperare la sorgente al servizio della Scuola Alberghiera.
A Primaluna si è integrata la ridotta disponibilità delle sorgenti in Valle dei Corti e Valle delle Noci potenziando il pompaggio Sorcane e con approvvigionamento dalla rete di Introbio.

Nei Comuni di Cesana Brianza, Suello e Civate la minore produttività dei pozzi Faello e Martinelli è stata compensata con un maggior approvvigionamento dall’acquedotto Brianteo.

Con queste operazioni le criticità in alcuni casi si sono risolte rapidamente e, almeno per ora, definitivamente (come nei Comuni allacciati all’acquedotto Brianteo), in altri il problema rimane latente o si si è già ripresentato (Lecco e Crandola), in altri ancora semplicemente la situazione è stata mantenuta sotto controllo (Olginate, Valgreghentino, Premana).

Con il prolungarsi della siccità, nuove situazioni di allerta si sono manifestate a maggio nei Comuni rivieraschi di Bellano, Perledo, Lierna, nel Comune di Monte Marenzo e ad Abbadia Lariana in località piani Resinelli. Quest’ultima situazione è stata rapidamente risolta con un intervento già individuato come ottimizzazione strutturale della rete di acquedotto che al momento è stato predisposto in via provvisoria.

A giugno l’allerta si è ulteriormente estesa a Parlasco, Garlate, Rogeno, Costa Masnaga e Casatenovo (Comune, quest’ultimo, nel quale la situazione è tuttavia già rientrata), e più recentemente a Colico, Sueglio (in Valvarrone) e, in forma più grave, a Crandola Valsassina e Moggio (località piani di Artavaggio). A Crandola si è dovuto rifornire con autobotte il serbatoio di Vegno mentre ai piani di Artavaggio il Gestore si è preparato ad affrontare l’incremento di consumi legato all’afflusso turistico del fine settimana con attivazione del rifornimento tramite elicottero.

Tutti questi sforzi messi in atto dal Gestore per assicurare la fornitura idrica però non bastano.

È fondamentale da parte dell’utenza il rispetto delle richieste veicolate tramite le ordinanze sindacali, di limitazione nell’uso dell’acqua per scopi diversi da quello potabile e igienico sanitario, in Valsassina e nei Comuni rivieraschi, ed in generale di uso razionale dell’acqua.

Un invito per tutti: utilizzare con parsimonia l’acqua potabile!

 

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Lunedì, 08 Agosto 2022 14:21

CALENDA-PD VOLANO GLI STRACCI

Come in tutti i divorzi litigiosi e non proprio consensuali, dopo la separazione tra Calenda e il PD volano gli stracci.
E' già cominciato il tiro al bersaglio: "Ogni voto dato a Calenda è come darlo alla Meloni" - dice Enrico Letta a proposito dell'ultimo "colpo di testa" di Calenda, che abbandona il "Circo Barnum" che "dice tutto e il contrario di tutto".
"Come si fa - dice Calenda - a stare in quel calderone dove i programmi sono completamente opposti, sui rigassificatori, sull'energia, sul lavoro, sulle infrastrutture" (e come dargli torto) ?
Come si fa a mettere insieme Gelmini e Carfagna, con Fratoianni e Di Maio ? Letta aveva tentato di spiegarlo : "E' un'alleanza elettorale, non programmatica e di Governo". "Pejo el Tacon del Buso" come dicono i Veneti. Cioè il giorno dopo le Elezioni, in caso di (improbabile) vittoria, tutti sarebbero liberi di azzannarsi l'uno con l'altro, riproponendo lo stesso schema logorato in ormai 30 anni di alleanze, da una parte e dall'altra, "fatte per vincere le elezioni, ma non per governare" (dai tempi dell'Ulivo di Prodi).
E più o meno la stessa cosa succederà se vincerà il Centrodestra, tra chi guarda al PPE e chi invece a Orban.
Vogliamo continuare così, in attesa di qualche altro "Governo Tecnico" che "salvi l'Italia" ? Va bene ! Avanti Savoia !

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