VALBIANDINO.NET

Una passione incredibile per il CIAO, il ciclomotore della Piaggio (50 cc) che andava forte negli anni '70 del secolo scorso : anche chi scrive ne aveva uno, e posso confermare che riuscivo ad arrivare a Introbio partendo da Molteno, dove all'epoca abitavo, anche se sulla Lecco Ballabio (quella vecchia) faceva un po' di fatica e dovevo aiutarlo pedalando (un precursore delle e-bike ?).
Certo, oggi ci sono molte moto molto più comode e decisamente prestanti, di un motorino uscito nel 1967 e di cui è terminata la produzione agli inizi del 2000. Ma Edoardo Ghezzi di Introbio l'ha sempre avuto nel cuore, e insieme a due amici, Giacomo e Davide, ha deciso di effettuare un viaggio di ben 600 chilometri intorno al Lago di Garda, a partire dal 17 Agosto, arrivando fino a Merano e ritorno.

Certo, la piccola sella del Ciao non è molto comoda e la postura un po' faticosa (lo dico anche qui per esperienza personale ): nulla di paragonabile alle belle e comode moto moderne Yamaha, Honda, BMW o altro, ma al cuore non si comanda !
Ghezzi è titolare di una ditta che vende pezzi di ricambio per il Ciao solo online : "Non abbiamo un'officina fisica - ci conferma - ma vendiamo solo online tramite il sito www.ghezzimotors.it, dove è presente un catalogo di accessori e ricambi per il Ciao".
Inoltre punta sulla partecipazione a numerose Fiere di scambio-vendo moto e accessori di seconda mano, come per esempio ad Arezzo, Modena, Cerea, Busto Arsizio, e soprattutto la favolosa Fiera di Novegro, alle porte di Milano, vicino alla Tangenziale Est, che si svolge due volte all'anno, a Febbraio e a Novembre, dove si possono comprare anche moto di ottima occasione, molto partecipata anche da numerosi appassionati valsassinesi.
Che dire ? Allora buon viaggio e tanti auguri !

Calcio Lecco 1912 – Varesina: 2 - 1

Calcio Lecco 1912: Malgrati, Stanga, Maldini, Rossi Pecorini, Sangalli, Girelli, Nesta, Longo, Ilari, Scapuzzi, Maffi, Battistini, Giudici, Ronzoni, Pinzauti, Enrici, Buso, Zuccon, Lakti, Zambataro, Sberna, Lepore. Alleatore A. Tacchinardi

Varesina: Spadavecchia, Trenchev, Zefi, Grieco, Gasparri, Poesio, Orellana, Ekuban, Gregov, Schieppati, Malvestio, Baglieri, Pozzi, Bernardi, Biaggi, Marin, Sali, Kate, Clerici, Favilla. All. Marco Spilli.

Un Lecco a due facce quello visto in campo oggi al Rigamonti Ceppi contro la Varesina, compagina che milita in Serie D, nell’ennesima amichevole precampionato, che vede i ragazzi di Mister Tacchinardi affrontare squadre di diverse categorie per testare la preparazione in vista del campionato.

Primo tempo di sofferenza per i Blucelesti che non hanno pressochè mai impegnato i varesini che, di contro, si sono dimostrata squadra discretamente preparata, veloce ed organizzata. Infatti è prima Orellana a liberarsi della difesa lecchese ed a calciare a rete con il sinistro che sfiora il palo di un niente.Poi è Ekuban che su cross dalla destra, con una splendida finta di corpo mette fuori gioco il suo marcatore e di sinistro insacca. Poi è ancora Orellana che su azione fotocopia della sua precedente, tira ancora di sinistro sfiorando ancora il palo.

Nel secondo tempo il Lecco si sveglia grazie alle percussioni di Zambataro sulla sinistra e Giudici sulla destra. Perviene subito al pareggio grazie a Scapuzzi che gira a rete la palla messa al centro da un perfetto cross dalla destra. A seguire Zambataro corre sul fondo e mette al centro un pericolosissimo cross che attraversa tutta l’area senza che nessuno intervenga. Poi è ancora Zambataro, questa volta centralmente, che con un’incursione brucia la difesa avversaria calciando a rete con la palla che esce di poco. Poi il vantaggio del Lecco grazie all’ennesima galoppata sulla destra dell’infaticabile e immarcabile Giudici che crossa in mezzo per l’accorrente Pinzauti che gira al volo di testa ed insacca. Nel finale c’è tempo anche per il rosso diretto a Buso reo di un’entrataccia ai danni di un giocatore. In chiusura ancora una splendida azione di Zambataro che si libera sulla sinistra calcia a rete, ma il portiere è bravo a deviare.

Insomma una partita dai due volti quella giocata dal Lecco, impacciato nel primo tempo, molto più brillante e pericoloso nel secondo. Per Mister Tacchinardi c’è ancora molto lavoro da fare, in attesa di qualche rinforzo per competare la rosa.

Non sono passati nemmeno due mesi che, in via Marsala nel rione di Olate a Lecco, le strisce orizzontali stanno lentamente, ma inesorabilmente sparendo. D’altra parte, così come confermato dagli operatori che avevano svolto il lavoro, dipingere sull’asfalto vecchio e pieno di buche non è la procedura corretta da seguire.

Come se ciò non bastasse, la scorsa settimana, la via è stata interessata da ulteriori lavori di sistemazione dei cavi della fibra ottica. Infatti i lavori eseguiti qualche mese or sono sembra non siano stati sufficienti ad attivare il collegamento. La ditta incaricata ha dovuto fare una nuova traccia, diversa dalla precedente, con posizionamento di nuovi chiusini.

Questi lavori oltre ad aver ulteriormente danneggiato il già bistrattato manto stradale, lasciando una striscia rattoppata malamente e con dei solchi anche pericolosi, ha parzialmente cancellato le recenti strisce orizzontali ed ha lasciato i detriti degli scavi in ogni dove.

A questo punto sorge un dubbio, ovvero se c’è qualcuno che coordina questi lavori, il Comune, Open Fiber, le aziende che tracciano i cavi o altri ancora, perchè è francamente inspiegabile che possano accadere così tanti disguidi ed errori in 200 metri di strada ed a distanza di così poco tempo. Insomma chi decide cosa e chi controlla chi?

La domanda sorge quindi spontanea, ma allora nel resto della città il posizionamento dei cavi della fibra ottica sta avvenendo correttamente?

Comunque, secondo me, questo è lo specchio di un paese sempre più alla deriva, privo di coordinamento, un progetto per il futuro, mancanza di organizzazione e di cervelli in grado di guidarlo.

Siccome la tensione internazionale non è già abbastanza alta, con la Guerra in Ucraina che rischia di diventare Nucleare da un momento all'altro, e adesso ci si mettono pure le tensioni tra Serbia e Kossovo, e siccome non è importante che la Cina stia dalla parte dell'Occidente piuttosto che da quella di Putin, la Presidente della Camera statunitense Nancy Pelosi non ha dato retta nemmeno ai consigli di Biden e se n'è andata lo stesso a fare il suo viaggetto a Taiwan !
Ora io non so se l'estate è troppo calda anche in America e qualcuno sta andando fuori di testa, oppure c'è un deliberato tentativo di far rimpiangere Donald Trump, che è stato un pessimo Presidente ma almeno di gigantesche "cazzate" (mi scusino il termine) in quattro anni non ne aveva fatte (stava persino per far chiudere la NATO !).
Questa è forse l'ultima dimostrazione che l'Europa dovrebbe essere unita e avere una sua politica estera: legarsi mani e piedi a quella Americana potrebbe essere rischioso ! A proposito, come disse una donna a Mussolini proprio a Como nel 1941: "Quando la finiamo con questa guerra ?" . Sante parole, premonitrici !

Quale migliore occasione della Sagra e delle sue decine di migliaia di visitatori per far conoscere ai più piccoli il territorio della nostra Comunità Montana? 

Detto fatto, ecco allestito un ricco programma di laboratori letterari, dedicati all'età tra i 6 e i 10 anni, che da lunedì 8 agosto sino a martedì 16 (inizio ore 14.00 termine ore 16.00) sarà possibile frequentare gratuitamente previa prenotazione al sito www.valsassinacultura.it. Per info è possibile telefonare al 3792630905 o scrivere una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Ma cosa aspetta i giovanissimi interessati?

Ecco nel dettaglio il calendario:

Lunedì 8 agosto: laboratorio dedicato ai Grassi Lunghi di Pasturo

Martedì 9 agosto: laboratorio dedicato alla Casa Antonia Pozzi di pasturo

Mercoledì 10 agosto: laboratorio dedicato alla Miniera di barite di Cortabbio di Primaluna

Giovedì 11 agosto: laboratorio dedicato alla Chiesa dei Santi Fermo e Rustico di Cortenova

Venerdì 12 agosto: laboratorio dedicato alla Chiesa di San Giorgio di Cremeno

Sabato 13 agosto: laboratorio dedicato alla Chiesa di San Michele di Introbio

Domenica 14 agosto: laboratorio dedicato alla Chiesa di Sant'Eusebio di pasturo

Lunedì 15 agosto: laboratorio dedicato alla Chiesa di Santa maria Assunta di Taceno

Martedì 16 agosto: laboratorio dedicato alla Val d'Esino

La Comunità di Introbio si sta preparando per quella che rappresenta la sua più importante festa liturgica dell'anno, ossia la celebrazione della festa della Madonna della Neve.

E lo farà anche domani sera con una suggestiva processione (i partecipanti porteranno una candela accesa) che partirà da S. Caterina per raggiungere il sagrato della Parrocchiale.

Per gli abitanti di Introbio, la Madonna di Biandino rappresenta uno simboli più importanti legati alla religiosità e alla storia della propria gente.

Ancora oggi infatti, questo sentimento risulta molto acceso e l’occasione della festa costituisce anche una forte attrattiva  turistica. Il Santuario della Madonna della Neve fu costruito in Val Biandino intorno al 1670, in seguito ad una richiesta effettuata dalla famiglia introbiese degli Annovazzi nei confronti della Curia di Milano.

Gli introbiesi chiedevano infatti il permesso di costruire un oratorio nella valle, di modo da permettere ai pastori e ai malgari che durante l’estate lavoravano in quota, di poter assistere alle funzioni religiose. La richiesta fu accolta positivamente e venne così costruita la piccola chiesa nel cuore della vallata, vicino alla quale fu eretto anche un piccolo bivacco.

L’importanza della Madonna di Biandino, come comunemente viene chiamato il santuario in Valsassina, risale però al 1836, anno in cui una violenta epidemia di colera provocò decine e decine di vittime in tutte le vallate prealpine.

I cittadini di Introbio, il 5 agosto di quello stesso anno, si recarono in processione al Santuario in Val Biandino per chiedere alla Madonna un intervento che potesse scacciare la pestilenza; in cambio dell’aiuto divino fecero voto di ritornare ogni anno in processione al Santuario per celebrare la Santa Messa.

E dopodomani, a quasi 200 anni dal voto, la processione al Santuario della Madonna della Neve raccoglierà centinaia di persone, introbiesi, valsassinesi e turisti, che si raduneranno sui pascoli della Val Biandino per assistere alla celebrazione religiose mantenendo in vita l’antica tradizione.

Il programma prevede come di consueto alle 5.30 le lodi cui farà seguito la partenza della processione. La S. Messa in Biandino sarà celebrata alle 11 (allo stesso orario verrà officiata un S. Messa nella Parrocchiale). Alle 17.30 raduno alla Cà del Dolfo e rientro in processione a Introbio con conclusione dei riti in chiesa.

Sarà possibile per l'occasione usufruire del servizio elicottero.

Il CSC Cortenova ha conosciuto ieri i nomi delle squadre che fanno parte del girone di prima categoriain in cui la compagine gialloblu sarà impegnata nella stagione 2022-2023.

Accanto a formazioni ben conosciute, quest'anno i ragazzi di Mister Selva faranno conoscenza con cinque realtà sino ad oggi mai affrontate.

Molta Monza e Brianza con il Football Leon di Lesmo (quarto classificato lo scorso anno nel suo girone), il Sovico (altra formazione brianzola decima nella stagione 2021-2022), la Pro Lissone (undicesima) e la Triuggese (proveniente dalla seconda categoria).

Ci sarà anche una trasferta in terra bergamasca per andare ad affrontare il Monvico che ha sede a Carvico e che la passata stagione si classificò al sesto posto.

Questo l'elenco completo:

ANDREA VITALI A INTROBIO MARTEDI 2 AGOSTO, INCONTRO COL PUBBLICO E INTERVISTA A CURA DI MARCO SAMPIETRO