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Mercoledì, 15 Dicembre 2021 07:44

IL COMUNE DI BELLANO CERCA SUGGERIMENTI

IL COMUNE DI BELLANO CERCA SUGGERIMENTI PER INTITOLARE NUOVE VIE.

A Pennaso la strada provinciale è segnalata da google come "via alle terme" . Direi che potrebbe rimanere tale visto che porta direttamente alle antiche terme di tartavalle (proposta di Zanaboni Nicoletta)

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Mercoledì, 15 Dicembre 2021 07:32

BOLLETTINO NEVE DEL 13 DICEMBRE

Durante la stagione invernale, l’ufficio Infopoint del Comune di Lecco redige ogni lunedì e giovedì il Bollettino neve riguardante le stazioni sciistiche del territorio lecchese.

I dati relativi all’innevamento delle piste e all’apertura degli impianti sono forniti direttamente dalle società degli impianti di risalita.

Il prossimo bollettino verrà pubblicato giovedì 16 dicembre 2021.

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Mercoledì, 15 Dicembre 2021 07:14

SERVIZIO CIVILE CON IL SOCCORSO VALSASSINA:3 POSTI

È stato pubblicato il bando per il Servizio Civile, in partenza nel 2022.
È possibile presentare le domande fino al 26 gennaio 2022.
Per la nostra associazione ci saranno 3 posti disponibili.
Maggiori dettagli vi verranno dati nei prossimi giorni, nel frattempo se interessati non esitate a contattarci!

 

Un’opportunità formativa ed esperienziale unica per ragazze e ragazzi di età compresa fra i 18 e i 29 anni non compiuti.

Contattaci per info e iscrizioni
➡️indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
➡️ Cell 3489963250

▶️ https://anpaslombardia.org/bando-servizio-civile.../

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Martedì, 14 Dicembre 2021 09:27

UN PATRIOTA AL QUIRINALE

La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni ha detto che vuole un "Patriota" al Quirinale, come prossimo Presidente della Repubblica. Benissimo, prendiamola in parola: allora chi più patriota (anche per contratto) di chi ha giocato o gioca nella Nazionale Italiana di Calcio ? Lasciamo perdere quelli attuali (sono troppo giovani, se no candideremmo il nostro lecchese Manuel Locatelli !) ma andiamo nel nostro glorioso passato. "In primis" naturalmente gli indimenticabili Sandro Mazzola e Gianni Rivera (quest'ultimo è stato molti anni in Parlamento, come Deputato sia della DC e poi della Margherita, quindi sarebbe perfetto, è anche un "politico" ). Maradona non lo possiamo eleggere perchè è morto e ha giocato nell'Argentina! Però suggerirei Giancarlo Antognoni (un simbolo della Fiorentina, campione del Mondo nel 1982). Poi ce ne sono tanti altri : ogni tifoso potrà candidare il suo preferito.
Facciamo un bel sondaggio popolare e scegliamo chi vince, così togliamo anche i Partiti da un noiosissimo "impasse" che rischia di durare fino a Febbraio !

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Martedì, 14 Dicembre 2021 07:19

IL CACCIATORE DI NUBI

in Cultura

Lo scrittore "introbiese" Christian Antonini presenta il suo ultimo libro in Puglia.
"L'incontro è a Calimera, in Salento. Questa volta incontrerò lettrici e lettori per parlare di una storia che viene da lontano, Il cacciatore di nubi, i cui elementi "reali" sono più incredibili del racconto inventato, come spesso accade con la Storia, quella con la "S" maiuscola"


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Martedì, 14 Dicembre 2021 07:09

PREMIATI GLI STUDENTI DI PREMANA

GRADUATORIA BORSE DI STUDIO
Sono state pubblicate le graduatorie delle borse di studio per l'anno scolastico 2020-2021.
Purtroppo, anche quest'anno e sempre per lo stesso motivo, non sarà possibile premiare pubblicamente i ragazzi che si sono aggiudicati la borsa di studio.

Vogliamo rendere comunque pubblici i nostri complimenti per i risultati raggiunti da questi studenti, ma vogliamo portarli anche a tutti gli altri scolari che hanno continuato a studiare in questi periodi così difficili e particolari.
I complimenti vanno anche a tutti gli insegnanti, per aver saputo adattare il loro metodo di lavoro alla situazione emergenziale.
Nella convinzione che la nostra comunità abbia bisogno di giovani che, come tutti voi premiati, fanno fruttare i propri talenti, viviamo nella speranza che il futuro di ognuno di voi, possa portare anche progresso, crescita e vitalità a Premana.
L'augurio è quindi quello di poter crescere insieme, per continuare a tenere viva l'economia ed il tessuto sociale del nostro bellissimo e autentico paese.

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Martedì, 14 Dicembre 2021 07:04

ATTENZIONE AI RINCARI BOLLETTE LUCE E GAS

Come previsti, sono arrivati i temuti rincari nelle bollette di luce e gas. A partire da ottobre, gli aumenti sono stati in media del 30% sulle fatture della luce e del 15% su quelle del gas, che in termini monetari si traducono in un incremento medio di circa 145 euro l’anno per l’energia elettrica e di circa 155 euro per il metano. Gli interventi messi in campo dal Governo (su tutti l'azzeramento degli oneri di sistema per il prossimo trimestre e l'abbassamento dell'Iva sul gas al 5%) hanno permesso di contenere in parte questa “stangata”, che avrebbe potuto portare a un aumento del costo dell’energia addirittura del 45%.

Come CGIL, tuttavia, riteniamo che quanto fatto dall’esecutivo non sia sufficiente. L’energia non è un bene di lusso, e come tale non può subire incrementi così sostanziosi e rapidi. Deve esserci un limite, altrimenti ci attende in primis una grave frattura sociale, ma anche una pericolosa fase di depressione economica dovuta al calo generalizzato dei consumi. Oltre agli evidenti effetti economico-sociali, il rischio è quello di vanificare tutti gli sforzi fatti a favore della trasformazione ecologica.

Bisogna evitare che un processo decisivo come il cambio del modello energetico venga avversato da milioni di persone, e che passi l’idea per cui i rincari in bolletta siano un effetto collaterale della transizione ecologica: circa l'80 per cento degli aumenti dell'energia, infatti, è attribuibile al gas naturale, mentre non più del 20 per cento è legato al rincaro dei permessi di emissione (ossia il “costo per inquinare” che ogni Stato deve sobbarcarsi). Al contrario, questa situazione evidenzia la necessità di accelerare sullo sviluppo delle rinnovabili, visto che le risorse naturali sono gratuite, costano meno e rendono il Paese meno dipendente dall’approvvigionamento esterno.

Il governo deve dunque intervenire. Il commento del Segretario generale della CGIL Lecco, Diego Riva: “E’ tempo di cambiare la struttura della bolletta elettrica, che è gravata di costi non pertinenti perchè non legati all’energia. In una bolletta il prezzo effettivo per la componente energetica è solo la metà del complessivo che paga il cittadino, il resto è composto da tasse e accise. Sarà bene che la bolletta torni ad essere quello che è: un misuratore del consumo effettivo di energia”.

E’ notizia di questi giorni lo stanziamento di un ulteriore miliardo di euro da parte del Governo per contrastare il caro energia, portando così a 3,8 miliardi la cifra complessiva destinata a calmierare gli aumenti. Il provvedimento in sé è sicuramente positivo perché risponde al Paese e ai redditi bassi, che più degli altri hanno sofferto i rincari in bolletta, ma questo non può bastare per disinnescare lo sciopero generale indetto da CGIL e UIL per giovedì 16 ottobre. Non è sufficiente un singolo decreto, seppur condivisibile nel merito, per cambiare una decisione ponderata e fondata su solide basi. La scelta dello sciopero, infatti, è stata assunta dopo settimane di mobilitazione a causa della continua mancanza di risposte da parte dell’esecutivo alle nostre rivendicazioni su fisco, pensioni, ammortizzatori sociali e contrasto alla precarietà del lavoro.

Continua Riva: “Avevamo chiesto un progetto organico di superamento della legge Fornero, una fiscalità rivista nel senso di una maggiore equità, investimenti certi su sanità e scuola per superare le criticità evidenziate dalla pandemia. Il confronto di queste settimane, purtroppo, ha prodotto solo l'impegno a rivedersi nel 2022, ma nessun risultato concreto. La Legge di Bilancio, in particolare, ci risulta inaccettabile perchè determina cambiamenti in senso regressivo, in contrasto con le nostre richieste e con la Costituzione”. L’appuntamento per il 16 dicembre è quindi confermato: torniamo in piazza insieme alla UIL per la giustizia sociale, dimenticata da questa manovra.

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Martedì, 14 Dicembre 2021 06:59

SALVARE LE VACANZE SULLA NEVE !

Coldiretti Como Lecco: “Salvare la stagione turistica sulle Alpi dopo stop dello scorso anno”

COMO-LECCO – Occorre salvare le vacanze sulla neve di 3,8 milioni di italiani che prima della pandemia erano andati in vacanza in montagna nelle feste di fine anno, per non fermare la ripresa economica ed occupazionale di quei territori.

Lo rimarca Coldiretti Como Lecco attraverso il presidente Fortunato Trezzi: “Si tratta di una opportunità destinata ad avere effetti non solo sulle piste da sci ma sull`intero indotto delle vacanze in montagna, dall`attività dei rifugi alle malghe fino agli agriturismi già duramente colpiti dalle limitazioni di Natale e Capodanno esattamente dodici mesi fa”.

Proprio dal lavoro di fine anno, nelle aree montane, dipende buona parte della sopravvivenza delle strutture agricole con le attività di allevamento e coltivazione svolgono un ruolo fondamentale per il presidio del territorio contro il dissesto idrogeologico, l’abbandono e lo spopolamento.

L’Italia può contare peraltro su oltre 7500 agriturismi situati in montagna dove svolgono una funzione centrale per la tutela del territorio e la difesa della biodiversità a sostegno del turismo sostenibile che è stato scelto dalla Fao quest’anno come tema della giornata della montagna. I 2/3 degli agriturismi di montagna si trova nel nord Italia ma la presenza – sottolinea la Coldiretti - è diffusa anche nel centro e nel sud del Paese secondo Terranostra. L’ agriturismo – precisa la Coldiretti - è la struttura turistica più integrata nel territorio montano del quale segue i ritmi con l’attività di coltivazione e di allevamento e ne tutela l’identità anche nell’offerta enogastronomica.

Una realtà importante anche nelle due province lariane, dove si contano 245 strutture agrituristiche, suddivise tra i 166 di Como e i 79 di Lecco: alla base del loro successo c’è la possibilità di trascorrere le vacanze a contatto con la natura ma anche di mangiare i piatti della tradizione, i cui segreti sono conservati da generazioni nelle campagne.

Occorre inoltre “ricordare e sostenere il ruolo di agricoltura e allevamento svolti in ambiente montano, che assicurano la vitalità delle nostre Alpi, disegnandone in modo profondo le forme ed i colori. La montagna rischia l’abbandono per le difficoltà che hanno costretto centinaia di miglia di aziende agricole a chiudere i battenti per la mancanza di opportunità”.

Il rischio concreto è lo spopolamento della montagna anche dalla presenza degli allevamenti, che hanno garantito fino ad ora biodiversità, ambiente e equilibrio socio-economico delle aree più sensibili del Paese perché – conclude la Coldiretti – quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere l’abbandono e il degrado spesso da intere generazioni.

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Martedì, 14 Dicembre 2021 06:54

TUTTI I COLORI DEL LUPINO

La policromia goticheggiante che punta, superba, al cielo lo rende inconfondibile fra mille altre essenze che ornano i notri giardini e un tempo, anche le nostre tavole. Sì, la multicolorata infiorescenza che fa bella mostra di sé nella foto è bella e buona. Si tratta di una delle varietà di lupino (Lupinus polyphillus: lupino dalle molte foglie) più comuni. Una pianta utilissima in grado di fissare l’azoto nel terreno e, quindi, di svolgere un’azione feritilizzante.

Un tempo, nelle feste popolari, davanti agli stadi, alle sale cinematografiche e alle chiese in tempo di messa, nelle città lombarde ma non solo, stazionavano venditori di caldarroste e lupini. Una manciata di piccoli “bottoni” gialli derivati però dalla varietà “bianca” del vegetale, veniva servita in imbuti di carta, anch’essa gialla, da macellaio (chi ha i capelli grigi forse se li ricorderà). Oggi, in tempi di globalizzata xenofilia, i pop corn e i bastoncini di patate fritte hanno sostituito lo snack a base di lupini. Anche se il minuscolo legume lenticolare prodotto dalla pianta, è dotato di numerose proprietà nutritive e. così pare, anticolesterolemiche e ipoglicemizzanti.

Una specie di toccasana, insomma, al punto che durante l’ormai dimenticata Esposizione universale (Expo) milanese del 2015 gli era stato dedicato un convegno dal titolo altisonante: “Quattordicesima conferenza internazionale sul lupino” durante la quale schiere di dotti relatori hanno magnificato le qualità del frutto conosciuto in tutto il bacino Mediterraneo fin da tempi remotissimi. Nei supermercati si possono comunque trovare in confezione sottovuoto mentre nel Meridione d’Italia se ne fa ancora ampio uso. Ma siate cauti. Il lupino è certamente un frutto contenente numerose sostanze benefiche come Sali minerali, proteine, carboidrati, fibre e grassi; ma è anche piuttosto pericoloso dato che nasconde al suo interno anche alcuni alcaloidi che consumati in quantità eccessiva, possono provocare intossicazioni piuttosto serie. La cottura e la conservazione in salamoia, però, ne riducono molto la tossicità. Ma non esagerate: 40/50 grammi sono sufficienti.

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Lunedì, 13 Dicembre 2021 19:05

UN DEFIBRILLATORE ALLA MEMORIA DEL "CECCO" GALPERTI

A volte persino una vicenda tragica può avere dei risvolti positivi: ieri sera, domenica 12 dicembre 2021, a Barzio, i familiari e gli amici di Francesco Galperti hanno consegnato un dono molto importante alla Stazione di Valsassina - Valvarrone del Soccorso alpino.

Cecco Galperti era un alpinista molto conosciuto in tutta la Valsassina e non solo, anche per avere aperto importanti vie di risalita, ma soprattutto era un caro amico. Originario di Cortenova, aveva anche fatto parte del Soccorso alpino; è scomparso il 23 luglio scorso sul Monte Bianco, mentre si trovava sulla parete del Dente del Gigante. Aveva 65 anni.

Su iniziativa della sua famiglia e grazie alla generosità di tante persone, è stato possibile raccogliere una somma consistente, che ha permesso di acquistare un dispositivo DAE (defibrillatore semiautomatico). È uno strumento che permette, in caso di emergenza, di ridurre in modo significativo le conseguenze di un arresto cardiaco, persino di evitare la morte di chi ne è colpito.

La consegna è avvenuta in presenza di un piccolo gruppo di persone, in un momento di commozione condivisa da tutti, anche da chi non ha potuto essere presente per le limitazioni dovute alle norme Covid.

Il defibrillatore entrerà a fare parte della dotazione della squadra di Premana.

targa ceccoaed

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