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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Martedì, 05 Aprile 2022 14:29

Toni Capuozzo il 17 febbraio: "Non succederà niente" !

Il giornalista professionista felicemente pensionato Toni Capuozzo, che in questi giorni sta spopolando con un video internettianamente virale, il 17 febbraio u. s. aveva scritto quanto segue (riportato anche da Valbiandino.net): "Ieri sono stato ospite di Quarta Repubblica per parlare di Russia e Ucraina. Ho provato a dire, con semplicità, quello che penso. Che non succederà niente, e che la tensione è stata gonfiata anche dalla specie di conto alla rovescia innescato dalla Cia e reso pubblico (mi è sembrata una scena da Colosseo: quello che si sporge minacciando di buttarsi e la folla crudele che lo sfida a farlo…). Le guerre, i conflitti di potenza, non hanno sempre bisogno di spari e sangue: notizie, minuetti diplomatici, movimento dei pedoni sulla scacchiera sono come certi duelli tra cervi o altri animali nella stagione dell’amore: incruenti, ma veri."

Perfetto. Ho resistito a lungo e con tutte le forze di cui dispongo alla tentazione di una replica. Non amo le polemiche né le comparsate su argomenti che non conosco bene. La politica internazionale è fra questi. Ma non ce l’ho proprio fatta. Dunque secondo il Capuozzo pensiero dispiegato su Instagram, in Ucraina non sarebbe successo niente. E se qualche cosa è successa è tutta colpa della Nato e dell'imperialismo Usa che mette le armi sul pianerottolo di Putin. Davvero attendibili le previsioni capuozziane. Il grande mago (si può dire magone?) sembra a proprio agio come epigono dell’ineffabile Otelma. Però, come impone una sciagurata ma diffusissima iconografia nazional popolare, da bravo pensionato farebbe bene a limitarsi ad assistere ai lavori stradali con le mani incrociate dietro la schiena. Almeno per quanto riguarda l’”operazione militare speciale” (guerra non si può dire, per carità) Ma chi ha mai stabilito (Nato? Ue? Vaticano? Byoblu? Toni Capuozzo?) che l'Ucraina debba essere il “pianerottolo di Mosca”? Alcuni (Capuozzo in prima fila pur con qualche distinguo: solo i cadaveri di Bucha sono finti dato che non c’è traccia di sangue!) sostengono trattarsi solo di messa in scena.

Anche le immagini di case e ospedali distrutti dalle bombe riprodotte sul piccolo schermo sono state costruite al computer per darcela a bere? I 4 milioni di profughi in fuga verso l’Europa sono comparse pagate da Zelensky con fondi stanziati a questo scopo dalla Bce. E mentre il “conto alla rovescia innescato dalla Cia” prosegue, l’egocrate di Mosca fa partire i missili, di cartapesta, ovviamente, su Kiev (in ucraino: Київ, traslitterato: Kyïv) Odessa e Mariupol. Secondo le rigorose determinazioni dei sofisticati analisti di politica internazionale che vengono elaborate quotidianamente nei bar sport con il supporto di qualche calice di barbera vivace, Ucraina e Nato potrebbero aver invaso la Russia tacitae per amica silentia lunae. Di scondone, insomma; per questo nessuno se ne è accorto. Hanno anche bombardato case e ospedali a Mosca o Minsk. E Vladivostok è un cumulo di macerie prodotte dalle indiscriminate provocazioni di Biden e della Nato. Possibile, ma ce l'hanno tenuto perfidamente nascosto. Anche Capuozzo e i suoi appassionati seguaci cerchiobottisti dovrebbero arrossire e smetterla con "ma anche la Nato..." e "si però gli Usa..." E ancora: (è sempre Capuozzo che predica) "...gli USA - e specie con presidenti democratici - hanno dato inizio a un sacco di guerre, e la Russia di Putin no, limitandosi a bruschi interventi in Siria e di seconda mano in Libia”. Visto? Quelle della Nato e dell’Occidente (la weltanschauung capuozziana è universale ed ecumenicamente imparziale) sono "gravi provocazioni" mentre i bombardamenti ordinati dal bullo che siede al Cremlino sono soltanto "bruschi interventi". Ma va là!

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Martedì, 05 Aprile 2022 12:22

A VILLA MONASTERO UN APRILE RICCO DI NOVITA'

in Cultura

Si sono svolte, con grande successo di adesione, le visite guidate del primo fine settimana di aprile al Giardino botanico durante la manifestazione dedicata alle camelie sul Lario, programmata per la riapertura delle ville lariane con Villa Carlotta e Villa Melzi, appuntamento che da più di dieci anni viene ospitato nelle tre dimore storiche e particolarmente gradito ai visitatori.

Il 10 aprile alle 15 si terrà la conferenza di Fabio e Matteo Possenti dal titolo “Due battaglie per un ponte. L’importanza strategica di Lecco nelle campagne d’Italia del 1799 e 1800”, prevista come seguito alla mostra dedicata al Bicentenario di Napoleone; un interessante approfondimento sugli sviluppi e modalità dei combattimenti, che si svolsero in prossimità del ponte Azzone Visconti di Lecco (ingresso gratuito ai partecipanti).

Dal 14 aprile sarà possibile ammirare per la prima volta due importanti dipinti, che appartengono alla seconda metà del ‘700, generosamente donati da un collezionista privato che da tempo segue con interesse le manifestazioni che si tengono a Villa Monastero, prestando in alcune occasioni quadri della sua raccolta alle varie mostre. Ascrivibili all’area veneziana, mostrano notevoli elementi comuni con le opere realizzate dai bellunesi Diziani (Gaspare, 1689-1767, e i figli Giuseppe 1732-1803 e Antonio 1737-1797) che furono attivi sia a Venezia che nel Veneto, ai quali i due dipinti sembrano accostabili. Gaspare lavorò con il grande maestro veneziano Sebastiano Ricci, di cui fu allievo, e operò con lo scenografo Alessandro Mauro a Dresda per alcuni teatri e in seguito a Monaco, poi a Roma e quindi di nuovo a Venezia, dove fu tra i fondatori dell’Accademia di pittura, scultura e architettura. Le opere sono esposte nella Sala Fermi, ex chiesa del monastero di Santa Maria, collocazione particolarmente idonea in relazione ai soggetti trattati: Gesù scaccia i mercanti dal tempio e la giustizia di re Salomone.

Due gli eventi dedicati ai più piccoli che si terranno nel mese di aprile nel Giardino Botanico.

Il 10 aprile alle 15 il Giardino Botanico di Villa Monastero accoglierà i bambini dai 6 agli 11 anni per l’iniziativa, realizzata in collaborazione con Abbonamento Musei, Disegniamo l’arte

I piccoli artisti, seguiti da un operatore museale, saranno stimolati a osservare alcuni particolari ed elementi curiosi nel giardino, che poi potranno disegnare utilizzando il materiale messo a disposizione in una piacevole attività che si svolgerà all’aperto per poter godere delle bellezze e dei profumi del giardino (l’iniziativa si terrà al coperto in caso di pioggia).

Prenotazione obbligatoria (massimo 15 bambini). Adesioni entro giovedì 7 aprile scrivendo una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il 18 aprile dalle 15 alle 17.30 è in programma il consueto appuntamento firmato Grandi Giardini Italiani, giunto alla 25^ edizione. L’evento di Pasquetta Caccia al Tesoro Botanico Grandi Giardini 2022 presenta quest’anno caratteristiche diverse allo scopo di avvicinare i bambini, in modo ludico e gioioso, al meraviglioso patrimonio botanico, artistico e culturale custodito nel giardino di Villa Monastero. Saranno coinvolte le famiglie con bambini in età scolare (6-10 anni) con la finalità di far scoprire ai bambini l’amore per la natura e i primi rudimenti della botanica attraverso il gioco. I partecipanti riceveranno una mappa del tesoro che guiderà i botanici in erba e le loro famiglie alla scoperta dei segreti del giardino di Villa Monastero. Un’avventura fantastica tra enigmi e indovinelli che spaziano tra curiosità botaniche e artistiche fino a raggiungere l’ambito tesoro.

Per informazioni:

  • Telefono 0341 295450
  • E-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Sito internet villamonastero.eu
  • Facebook @villamonastero.lc
  • Instagram @villamonastero_official
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Martedì, 05 Aprile 2022 07:34

ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTICHE DIFFIDANO IL COMUNE DI BARZIO

NUOVI IMPIANTI SCIISTICI AI PIANI DI BOBBIO: ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE DIFFIDANO IL COMUNE DI BARZIO

“Non c’è stata valutazione di impatto ambientale e di incidenza”
A stagione sciistica chiusa già si pianifica il prossimo inverno. Nel caso della
Valsassina, più precisamente nel comprensorio dei Piani di Bobbio, lo si fa progettando un ampliamento
dell’attuale impianto di risalita e un nuovo manufatto adibito a esercizio di ristorazione, con annesso parco
ludico attrezzato, in un’area dall’elevato valore naturalistico. È quanto denunciano LIPU, WWF,
Legambiente Lombardia e Federazione Pro Natura Lombardia, che hanno inviato una diffida al Comune di
Barzio (LC), coinvolgendo Comunità Montana Valsassina Valvarrone Esino Riviera, Provincia di Lecco,
Regione Lombardia, Parco delle Orobie Bergamasche e in copia anche la Soprintendenza Archeologia, Belle
Arti e Paesaggio per le province di Como, Lecco, Sondrio e Varese.

Con delibera del consiglio comunale del 1° marzo, infatti, è stato approvato il progetto di una nuova
seggiovia quadriposto in una zona di straordinaria importanza per la connettività ecologica regionale tra
provincia di Lecco e provincia di Bergamo, oltre che crocevia posto tra gli omonimi siti di Rete Natura
2000, ovvero le ZPS Parco Regionale Orobie Bergamasche, Costa del Pallio e Monte Resegone, Grigne ed
il SIC Valtorta e Valmoresca.

Nonostante la localizzazione e la tipologia dell’opera sia soggetta per legge a verifica di VIA, l’approvazione
del progetto non risulta essere stata preceduta da valutazione di incidenza, in violazione della Direttiva
Habitat e delle Linee Guida per la valutazione di Incidenza 2019 approvate nella conferenza Stato Regioni.
Inoltre, viene prospettato lo sgravio di quasi 1.500.000 metri quadri di prati e pascoli alpini di particolare
pregio ecosistemico e paesaggistico, da uso civico a disposizione del privato, senza alcuna procedura ad
evidenza pubblica e senza l’intervento dello Stato, che invece sarebbe dovuto per tale casistica.
Una serie di irregolarità, dunque, quelle evidenziate dalle associazioni firmatarie della diffida, tra le quali si
annovera anche la nuova concessione per l’esercizio dell’impianto a fune senza gara né evidenza pubblica,
ma con affidamento diretto alla ITB s.p.a.

«In uno degli inverni più secchi degli ultimi 15 anni, a fronte di prospettive di innevamenti sempre più
blandi e sempre più ad alte quote, in Valsassina si pensa di ampliare gli impianti da sci a 1600 metri di
quota. Il progetto indicato come in sostituzione di un impianto esistente, in realtà dalla visione del layout
del tracciato, si sposta dall’attuale sede per occupare un altro versante, con relativi disboscamenti ed
alterazioni di habitat, in area sottoposta a vincolo paesaggistico e qualificata dal vigente PGT come spazi ad
elevata naturalità.

Invitano le autorità a intervenire nell’ambito dei propri poteri di controllo per il ripristino
immediato della legalità dell’azione amministrativa, anche al fine di evitare nuove procedure di infrazione
per la violazione delle direttive eurounitarie, oltre che l’addebito di danno erariale di natura ambientale,
confidando di non dover avviare vertenze giudiziarie nelle sedi opportune» commentano congiuntamente
le associazioni.

 

N.D.R.: Questo il comunicato diffuso dalle associazioni ambientalistiche. Abbiamo interpellato Comune e Comunità Montana e siamo in attesa di conoscere la loro posizione in modo da completare doverosamente l'informazione.

 

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Lunedì, 04 Aprile 2022 11:36

IN CINQUE SALVATI DAL SOCCORSO ALPINO PER UNA STUPIDA "AVVENTURA" CHE POTEVA FINIRE MALE

Erano partiti ieri sera da Lecco, a piedi, per raggiungere il bivacco sul Monte Due Mani e passare lì la notte ma hanno perso il sentiero e sono rimasti bloccati in cresta, a circa 150 metri dalla cima, a 1500 metri di altitudine, in un punto molto impervio, con salti e roccette e anche con neve e ghiaccio.
Stamattina intorno alle 5:00 hanno capito che da soli non ce la facevano e allora hanno deciso di chiedere aiuto: la centrale ha attivato il Soccorso alpino, Stazione di Lecco della XIX Delegazione Lariana, insieme con i Vigili del fuoco. Si tratta di cinque giovani, residenti a Milano e dintorni.
La prima squadra li ha raggiunti poco dopo; i soccorritori li hanno messi in sicurezza e hanno fornito abbigliamento e attrezzatura adeguati per la situazione. Altre due squadre sono partite immediatamente, a supporto della prima.
Ai ragazzi sono state fornite anche coperte termiche e bevande calde. Sono illesi, sebbene infreddoliti e stanchi, e uno di loro ha un principio di ipotermia ma un medico del Soccorso alpino è rimasto in contatto telefonico costante per monitorare le condizioni di salute.
L’elisoccorso di Como di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza ha effettuato un tentativo per raggiungerli ma le condizioni meteorologiche non lo consentivano, in quota ci sono nebbia, neve e pioggia. I soccorritori li hanno poi accompagnati a valle.
In montagna le condizioni ambientali richiedono la massima attenzione: prima di qualsiasi escursione è meglio chiedersi se si conosce abbastanza il posto, se si è in grado di compierla, se è il momento giusto e il tempo lo consente. Inoltre mai sottovalutare l’importanza dell’abbigliamento, delle calzature e di tutto l’equipaggiamento che può servire per affrontare le ore all’aperto, magari anche di notte, in seguito a qualche imprevisto.
Pensarci prima significa salvarsi la vita.
 
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Lunedì, 04 Aprile 2022 10:21

NUOVO CAMPO DI CORTENOVA: INAUGURAZIONE UFFICIALE IL 7 MAGGIO

in Sport

Affidato al Centro Sportivo lo scorso ottobre, il nuovo sintetico di Cortenova verrà ufficialmente inaugurato il prossimo 7 maggio.

L'amministrazione comunale, in accordo con l'associazione sportiva, aveva infatti preferito rinviare il "taglio del nastro" a primavera, a conclusione dei lavori che hanno interessato l'intera struttura.

Sarà una giornata di sport che vedrà impegnate le quattro sezioni che compongono il Centro: calcio, atletica, pallavolo e ciclismo.

 

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Lunedì, 04 Aprile 2022 10:14

il 25 E 26 GIUGNO TORNA IL TRUCK FESTIVAL IN VALSASSINA

Ultimo fine settimana di giugno all'insegna dei motori in Valsassina grazie all'organizzazione del 4° Truck Festival che quest'anno occuperà l'intera area dove in agosto si svolge la Sagra.

E se il programma non è ancora stato comunicato, la certezza è che saranno molti i "bisonti della strada" che parteciperanno all'evento.

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Lunedì, 04 Aprile 2022 09:46

LAURA COLOMBO VINCE LA COPPA ITALIA DI SCI NORDICO!

in Sport

Si sono conclusi ieri a Dobbiaco i campionati italiani Assoluti e di categoria di distanza in tecnica classica. Alla regia dell’ultimo atto lo Sc Asv Sport Ok Toblach dove sulla pista “Nathalie” si è svolta la quattro giorni conclusiva di questa lunga stagione di sci nordico iniziata a fine novembre.

10km per gli Allievi femminili e 50km per gli Assoluti maschile

Partenza in mass start (Simultanea), primi a partire alle ore 8.00 sono stati gli Assoluti maschili che hanno dovuto sciare per 10 giri da 5km per un totale di 50km, nessun lecchese al via. A vincere in volata dopo 1h54’38” è Federico Pellegrino delle Fiamme Oro seguito a un solo secondo di distacco da Francesco De Fabiani del Cs Esercito e a due secondi e nove cenetsimi da Dietmar Noechler (Fiamme Oro).

Laura Colombo bronzo nell’U23 e vittoria nella Coppa Italia

Al femminile (30km totali da percorrere) vince Caterina Ganz che precede di soli 2”2 la compagna di club Lucia Scardoni, al terzo posto Martina Di Centa (Cs Carabinieri) che si laurea campionessa italiana Under 23. La valsassinese Laura Colombo (Cs Esercito) è 7^ assoluta in 1h20’08” e 3^ tra le Under 23. Per la valsassinese resta comunque un ottimo risultato e a conclusione di un’annata performante arriva anche il successo nella classifica finale di Coppa Italia.  

Elena Rossi, 12^ sulla 20km

A Elisa Gallo delle Fiamme Gialle vittoria e titolo italiano Juniores (52’52”2), seguita da Denise Dedei (Sc Gromo) e a completare il podio Veronica Silvestri (Fiamme Gialle). Elena Rossi diciannovenne di Primaluna che gareggia per lo Sc Alta Valtellina, arriva il 12° posto in 1h01’21”.

Federico Bergamini 16° tra gli Under 16/18

Bella gara per Federico Bergamini, il diciottenne dello Sc Primaluna si prende il 16° posto ,chiudendo i 20 km di gara in 51’18”. Davanti a tutti ancora un rappresentante delle Fiamme Gialle, Davide Ghio che ferma il cronometro sui 47’28”6, dietro di lui a 10” di distacco Gabriele Matli dello Sc Valle Antigorio e a completare il podio Davide Negroni dello Sc 13 Clusone in 48’57”. Ancora per lo Sc Primaluna conclude al 66° posto Luca Colombo con 57’00”5.

Camilla Crippa ultima lecchese in gara, suo il 20° posto tra le Under 16/18

Camilla Crippa dello Sc Primaluna, in gara sui 15km della categoria Under 16/18, con 47’54”0 ottiene il 20° posto. A vincere il titolo italiano per il Cs Carabinieri è stata Irisi Pinter De Martin che impiega 40’17”3, seguita da Beatrice Laurent dello Sc Nordico Pragelato arrivata in 42’38”3 e da Maria Gismondi del Gs Fiamme Oro che completa il podio in 43’19”5.

Cortesemente da Lecconotizie.com

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Lunedì, 04 Aprile 2022 06:54

LA CABINOVIA DI BARZIO RIAPRIRA' A GIUGNO

La Cabinovia di Barzio chiude, però si scia ancora sulle piste di fondo di Giumello, come ricorda il Sindaco di Casargo Antonio Pasquini.
Questo invece il ringraziamento della stazione sciistica Piani di Bobbio:

"GRAZIE di cuore a chi quest’inverno si è fatto una sciata, una giornata di divertimento o di relax sulle nostre piste 🏂🎿⛷
É stato super! Ora la stagione termina e la cabinovia di Barzio-Bobbio riaprirà per l’estate 2022
State sempre qui con noi!"

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Lunedì, 04 Aprile 2022 06:38

MEDIAWORLD NON VENDE PIU' I DRONI DJI

L’azienda tedesca MediaMrkt, che in Italia conosciamo sotto il brand MediaWorld, ha preso la decisione di sospendere la vendita di droni e altri prodotti di marca DJI, che è l'azienda cinese più famosa e importante produttrice di droni a livello internazionale, rimuovendo le relative pagine prodotto dai suoi store online. Basta andare sul sito e inserire “dji” nella barra di ricerca prodotti per verificare che nessuno dei dispositivi tech dell’azienda di Shenzen compare tra i risultati (compaiono solo dei prodotti che riportano, nel titolo o nella scheda completa, delle parole simili a quella cercata).

La decisione di MediaMrkt è essenzialmente politica in quanto rappresenta una risposta alle presunte denunce secondo le quali la Cina stia, lontano dai riflettori, giocando un ruolo a favore della Russia nella guerra all’Ucraina anche e soprattutto grazie ai droni DJI. Infatti da giorni filtrano informazioni secondo le quali l’esercito russo utilizza droni e dati forniti da DJI per le sue attività militari in Ucraina, al punto che già lo scorso 16 marzo il vice premier ucraino Mykhailo Fedoroy aveva esplicitamente richiesto a DJI di bloccare tutti i droni DJI operanti in Ucraina ma acquistati e attivati all’estero.

 

Ecco la traduzione del tweet di MediaMarkt:
“In qualità di azienda responsabile, abbiamo intrapreso un’azione immediata e rimosso il produttore dalla nostra gamma di prodotti a livello di gruppo fino a nuovo avviso“.

Le accuse di MediaMarket, che si sommano a quelle del vice primo ministro Fedorov, consistono nell’affermare che i droni DJI possono essere usati nel conflitto, e che il sistema Aeroscope favorisca le truppe russe a dispetto di quelle ucraine.

Come funziona il sistema DJI Aeroscope

Si potrebbe definire il sistema DJI Aeroscope come piccolo radar portatile o fisso, con il quale identificare posizione del drone e posizione del pilota.

In realtà non emette radiofrequenza che una volta riflessa, fornisce la posizione di un oggetto, come un vero e proprio radar.
Essenzialmente in modo passivo capta i segnali radio emessi dal drone o dal radiocomando di controllo, ne spacchetta e interpreta i dati e ne desume per l’appunto tutta una serie di informazioni.
Informazioni che oltre alla posizione del drone e pilota, riguardano lo stato di batterie del drone, la sua velocità, la sua altezza e tante altre cose utili.

Uso tattico dei droni consumer nel conflitto Russia Ucraina

Dal punto di vista tattico questi droni (non solo DJI, va precisato) possono essere utili alle truppe di terra per avere una visuale dall’alto dello scenario di battaglia.
Possono essere usati per individuare le posizioni del nemico o di eventuali bersagli, ma anche per cercare feriti, dispersi o una via di fuga.
Resta il fatto i droni DJI sono visualizzabili con il sistema Aeroscope, perché hanno un sistema di identificazione remoto che non è disattivabile.
Tra l’altro questa è una problematica già sollevata dal Pentagono USA, che da tempo ha bannato l’uso di droni DJI per utilizzi militari.

Così ha risposto DJI Global su Twitter:

“Tutti i prodotti DJI sono progettati per un uso civile e non incontrano le specifiche per un uso militare. La visibilità offerta da Aeroscope e la futura Remote ID sono una delle molte ragioni per cui il loro uso militare sia inappropriato.
Il sistema DJI Aeroscope è costruito intorno ai recenti droni DJI e le informazioni trasmesse in broadcast dai droni in volo, non possono essere disattivate.
DJI non ha cambiato tale funzionalità in alcun modo nei sistemi Aeroscope in uso in Ucraina.”

Sui social italiani si parla di un crollo delle vendite dei droni DJI

Nei social network italiani, Facebook, Youtube e persino Twitter che è diventato il “giornale radio” dove si scambiamo le informazioni in tempo reale sul conflitto che lambisce i confini europei, si parla del crollo di vendite dei prodotti DJI.
È vero, probabilmente per ora si è chiuso il canale della grande distribuzione organizzata costituito in questo caso da MediaWorld, ma rimangono gli altri distributori, sia fisici sia online, sia italiani sia internazionali.

Altre notizie su Dronezine

https://www.dronezine.it/332300/droni-dji-approfondimento-sul-caso-mediaworld-ucraina-e-il-sistema-aeroscope/

 

 

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Lunedì, 04 Aprile 2022 06:27

Raccolta firme per il Presidenzialismo

FDI Lecco continua la campagna politica per la raccolta delle firme a sostegno della proposta di legge costituzionale

di cui è prima firmataria la leader di FdI, Giorgia Meloni, per l’elezione diretta del Presidente della Repubblica.

" Anche questo weekend ci siamo mobilitati per raccogliere le firme a sostegno del Presidenzialismo e per

stare in mezzo alla gente confrontandoci su aspetti relativi alle Amministrazioni dei vari comuni del lecchese" dichiara

Fabio Mastroberardino Coordinatore Provinciale di Fdi Lecco e Consigliere Provinciale che continua " siamo stati presenti ad

Oggiono, Colico e Mandello del Lario ed in tutte e tre queste localita' abbiamo avuto il plauso delle persone che si

dimostrano sempre piu' interessate ai temi del nostro Partito. Ringrazio i Sindaci di Dorio e Sirtori oltre ai Consiglieri Comunali di

Lecco, Mandello del Lario, Colico e Bellano per essersi messi a disposizione della collettivita'".

A Mastroberardino fa eco Igor Amadori , Consigliere Comunale a Mandello del Lario per FDI che dichiara: "Il nostro

gazebo di questo fine settimana ci ha permesso di incontrare le persone che sostengono il "ddl Meloni" , ma anche

di parlare con i mandellesi delle tematiche relative alla nostra Amministrazione comunale. Trovo peraltro davvero

motivante il fatto di poter interloquire con altri Consiglieri Comunali della nostra zona, mi riferisco in particolare

a Luca Liberi , giovane Consigliere FDI di Bellano con il quale stiamo organizzando eventi sul nostro territorio".

Nella foto gli organizzatori del gazebo a Colico

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