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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Sabato, 25 Maggio 2024 07:02

DUE INIZIATIVE DELL'UNIVERSITA' DELLA TERZA ETA' VALSASSINA

in Cultura

Ricordo che lunedi 27 Maggio abbiamo anticipato l'incontro sull'Europa con il prof. Costantino Ruscigno, inizialmente previsto per il 3 Giugno, sempre in Comunità Montana dalle ore 16 alle 18.
Ruscigno è avvocato e prof. di Diritto al Parini e al Politecnico di Lecco, dove si occupa di Diritto nell'Edilizia, Presidente del Movimento Federalista Europeo lecchese, nonché dell'Associazione Martiri di Cefalonia sezione di Lecco.

Faremo un incontro sicuramente interessante sulle origini degli ideali europeisti, a partire da Altiero Spinelli e il Manifesto di Ventotene, alla formazione della CECA (Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio, 1951) e della prima unità europea economica (il MEC) fino a oggi, alla formazione dell'Unione Europea con la moneta comune (euro). Il titolo è volutamente "mazziniano" : " O SI FA L'EUROPA O SI MUORE". Alla metà dell'Ottocento infatti il tema era quello dell'Unità d'Italia. Se un secolo e mezzo dopo l'Italia è diventata la quinta potenza industriale del mondo (oggi siamo però retrocessi di qualche posto) pochi ricordano che il merito è stato anche di personaggi come Quintino Sella, Gian Domenico Romagnosi, Bettino Ricasoli, Francesco Crispi e tanti altri, oggi ricordati nei nomi delle vie italiane ma purtroppo sconosciuti ai più, che hanno abolito le barriere tra i Ducati e i Regni italici (di Napoli, di Sardegna, di Toscana e Parma, del Lombardo Veneto ecc.) creando un mercato nazionale competitivo con le altre nazioni europee (Francia, Germania, Inghilterra) e soprattutto una rete ferroviaria nazionale, quasi inesistente nel 1848.

Oggi il tema è l'Unità d'Europa: di fronte allo sviluppo della globalizzazione e alla preponderanza delle economie più forti, in particolare degli Stati Uniti e della Cina, e alla ripresa di pericolose ambizioni militari da parte della Russia, l'Europa rischia seriamente di fare la fine del "vaso di coccio" in mezzo a dei "vasi di ferro", come scriveva sempre nell'Ottocento un nostro illustre concittadino !

E' allora più che mai necessaria una ripresa dei valori europei, dopo l'obbiettivo raggiunto, grazie anche a un grande economista e un grande Presidente come Carlo Azeglio Ciampi, di una moneta unica. Uno spirito comune che unisca il "vecchio Continente" nella consapevolezza che ogni nazionalismo da solo non va da nessuna parte, come da molti anni è assolutamente chiaro a chi si occupi di politica economica.

Riprendere quindi le idee di Ventotene e di Altiero Spinelli, nate nel disastro degli anni conclusivi della II Guerra Mondiale, per una Europa più forte, più unita e più consapevole (parleremo anche del tema di un possibile "Esercito Europeo", di cui ultimamente si sta discutendo).

L'altro incontro della settimana è per Mercoledi 29 Maggio sul tema dei nostri amici cani, in particolare sul "Rapporto tra esseri umani e cani", a cura di Elisabetta Mariani. Anche qui ci saranno molti argomenti interessanti da sviluppare.

 

Enrico Baroncelli

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Sabato, 25 Maggio 2024 06:56

IL 24 MAGGIO 1915 L'ITALIA ENTRA NELLA "FORNACE"

in Cultura

Il 24 Maggio 1915 l'Italia entrava ufficialmente nella "fornace" della I Guerra Mondiale, già iniziata nell'Agosto dell'anno precedente, e "il Piave mormorava calmo e placido al passaggio, dei primi fanti il 24 Maggio".
Ma come si era arrivati ad entrare in una guerra che in realtà, a parte qualche esagitato come Mussolini, Marinetti, D'Annunzio e gli "interventisti" , non voleva nessuno ?
Non la volevano assolutamente i deputati socialisti, in nome della "fratellanza universale" dei lavoratori, e per questo avevano espulso con ignominia Benito Mussolini sia da direttore dell'"Avanti !" che dal Partito Socialista Italiano. Non la volevano i Cattolici: tanto meno il Papa Benedetto XV, che pochi anni dopo classificò come "inutile strage" la guerra contro un paese cattolico come l'Austria.
Non la volevano i Liberali, tanto meno il Primo Ministro Giovanni Giolitti, il quale pensava che si potesse ottenere "parecchio" dall'Impero Austriaco (cioè Trento e il Trentino) senza neanche sparare un colpo, in cambio della neutralità fino allora osservata (e questa ipotesi era più che probabile).

La volle invece il Re, Vittorio Emanuele III di Savoia, "Il Re guerriero" come lo adulava la propaganda Fascista fino al 25 Luglio 1943 (dopo questa data invece i Fascisti lo definirono "il Re fellone"!). Fu sostanzialmente un suo colpo di mano che il Parlamento, fino ad allora per la maggior parte contrario all'intervento in guerra, fu costretto ad approvare.
Rovesciando le alleanze fino allora costituite, e cedendo alle promesse e alle lusinghe della diplomazia inglese (il "Patto di Londra") che promettevano l'Istria, la Dalmazia e quant'altro, naturalmente a spese dell'Impero asburgico.
Ma ecco un'altra domanda importante : perchè l'Italia rovesciò la sua unione con la Triplice Alleanza, cioè Germania e Austria, che durava da più di una trentina di anni, subito dopo la conclusione delle Guerre del Risorgimento, per passare all'altro fronte ? Un "tradimento" vero e proprio per gli Imperi centrali, che nel 1916 organizzarono la "Strafexpedition", cioè una "spedizione punitiva" contro gli Italiani.
In realtà l'alleanza con gli Imperi centrali, e stranamente insieme all'Austria, nemica storica fino alla Terza Guerra di Indipendenza, cioè fino alla battaglia di Lissa del 1867, era in funzione anti-francese.

L'Imperatore Napoleone III nel 1859 aveva aiutato l'esercito piemontese nelle battaglie sanguinose e decisive di S.Martino e Solferino. Ma l'obiettivo per lui era di aiutare Cavour a costruire uno Stato limitato al Nord Italia (Lombardo Veneto, Regno di Sardegna, Parma e forse Toscana) non uno Stato nazionale che sarebbe stato concorrente alla Francia nel Mediterraneo.
Per lo stesso motivo all'opposto invece gli Inglesi vedevano di buon occhio la nascita del nuovo Stato sulla penisola, e ad esempio aiutarono Garibaldi ad arrivare indenne nel suo sbarco in Sicilia. Il "tradimento" definitivo per i Francesi fu invece l'occupazione di Roma nel 1871, approfittando della sconfitta di Napoleone III contro i Prussiani a Sedan. Per loro fu la prima "coltellata alla schiena" : la seconda fu il 10 Giugno 1940, quando Mussolini dichiarò guerra a una Francia già piegata dalle truppe naziste.

Per molti anni, dal 1878 in poi, ci fu una durissima guerra commerciale contro i Francesi (con dazi elevati alle stelle, soprattutto su prodotti comuni, ferro, seta, vini olio formaggi e prodotti alimentari) e rapporti diplomatici durissimi tra i due paesi.
Il Generale Raffaele Cadorna, quando seppe del cambio di fronte approvato dal Parlamento, ebbe una risposta molto stizzita: per anni aveva studiato come attaccare la Francia dalle Alpi piemontesi e valdostane, e adesso di colpo doveva cambiare tutta la sua strategia, dirigendosi verso le Dolomiti !

Ma "il Re Guerriero" , come detto, dopo mesi di consultazioni con gli Inglesi (promesse che furono poi in buona parte anche queste "tradite" dal Trattato di Versailles) aveva ormai deciso.
Tutti pensavano che la guerra sarebbe stata breve, confidando ognuno nella potenza terribile delle nuove armi : nessuno immaginava che si stava aprendo un baratro, che per molti anni avrebbe seppellito non solo la pace, la "Belle époque", le speranze di futuro per milioni di giovani, e che avrebbe dato il via a una instabilità politica che sarebbe poi sfociata solo vent'anni dopo in una nuova Guerra mondiale.

"Il Piave mormorava".

Enrico Baroncelli

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Venerdì, 24 Maggio 2024 10:23

AZIONE LECCO PRESENTE DOMENICA IN VALSASSINA E SUL LAGO CON MARIA PIA ABBRACCHIO, PRORETTORE DELL’UNIVERSITA’ STATALE

A meno di due settimane dal voto per le europee del prossimo 8-9 giugno, continua il lavoro di Azione Lecco, partito guidato da Carlo Calenda, di sensibilizzazione dei cittadini della provincia di Lecco di fronte ad un bivio davvero significativo: continuare ad avere un’Europa delle nazioni, frammentata e priva di competenza per far fronte ai problemi globali, o scegliere una maggiore integrazione europea, attraverso, ad esempio, una difesa comune europea.

La scelta ricade sulle nostre spalle e, per questo, Azione scende in piazza con quattro banchetti europei:

  • sabato 25 maggio, in mattinata, a Robbiate nel Vicolo della Meridiana;
  • domenica 26 maggio, in mattinata, ad Introbio in Piazza Cavour:
  • domenica 26 maggio, dalle 14 alle 17, a Bellano in Piazza Tommaso Grossi;
  • domenica 26 maggio, dalle 18 alle 20, a Lierna in Piazza IV Novembre.

Sarà presente anche Maria Pia Abbracchio, Professoressa Ordinaria e Vicerettrice con delega a ricerca e innovazione presso l’Università degli Studi di Milano e candidata alle europee per Azione.

“Essere presenti sul territorio è fondamentale” scrive Eleonora Lavelli, segretario provinciale di Azione “solo così si ha la possibilità di ascoltare le richieste e i bisogni dei cittadini e di ragionare insieme. Dall’ascolto bisogna poi passare all’Azione e portare avanti battaglie per chi non ha voce. Vogliamo vincere l’astensionismo e la disaffezione per la Politica con il buon esempio e mettendoci tutto l’impegno e la passione possibile. Votare ci rende cittadini veramente liberi”.

azione

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Venerdì, 24 Maggio 2024 08:58

FUSIONE CORTENOVA-PRIMALUNA: IL REFERENDUM E' STATO FISSATO PER IL 27 OTTOBRE

Un altro passo in avanti per il processo di fusione tra Cortenova e Primaluna. 

Il consiglio comunale della Pieve ha infatti fissato la data del referendum che si svolgerà domenica 27 ottobre; il 28 maggio l'amministrazione guidata da Sergio Galperti adotterà la stessa delibera.

Ricordiamo che il quorum di partecipazione deve essere del 25% e che dovrà esserci esito positivo in entrambi i comuni. Nel caso così non dovesse essere per sette anni di fusione tra Cortenova e Primaluna non se ne parlerebbe più.

Un iter, quello portato avanti dalle due amministrazioni, che va inevitabilmente ad intersecarsi con le prossime elezioni amministrative. 

Sia Galperti che Mauro Artusi partivano da una situazione simile, e cioè non avevano alcuna "minoranza" con cui confrontarsi visto che le loro erano le uniche liste in lizza nel 2019.

Stavolta sarà diverso perchè in entrambi i comuni i due uscenti dovranno vedersela con altri pretendenti alla carica di primo cittadino e l'argomento fusione ha contribuito non di poco a far scendere in campo sia Giancarlo Benedetti che Walter Melesi.

I risultati elettorali che scaturiranno dalle urne il 10 giugno potrebbero così già dare un'idea della volontà popolare anche se la decisione definitiva e inappellabile verrà data con il voto al referendum.

Ma l'esito della consultazione di ottobre sarà un banco di prova per tutta la Valle: un eventuale pronunciamento negativo raffredderebbe di molto le intenzioni degli altri comuni che potrebbero voler intraprendere la stessa strada e il riferimento è a quelli della Media Valle (Taceno, Parlasco e Introbio) ma anche all'Altopiano.

 

 

 

 

 

 
 
 
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Giovedì, 23 Maggio 2024 19:29

AMBROGIO ARTUSI DI INTROBIO, LA PRIMA GUIDA DELLA VALSASSINA

in Cultura

Volevo segnalare questo misterioso Artusi Ambrogio, la prima guida alpina ufficiale per i monti della Valsassina (precedente al Folat).
Ne parla brevemente la rivista S.E.L. nel lontano febbraio 1931.
Da allora il silenzio.
Ho trovato il suo nome su alcune guide alpine di fine ottocento-inizio novecento.
Sarebbe interessante avere qualche ulteriore notizia su questa figura importante per l'alpinismo in valle.
In allegato copertina rivista S.E.L, e articolo con sua foto +Annuario della sezione di Milano del Club alpino italiano del 1892 che lo segnala come guida.

Chi ne abbia notizie è pregato si mandare una email a info #valbiandino.net

oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Giancarlo Valera

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Giovedì, 23 Maggio 2024 19:16

“LO STIVALE SUI PEDALI”, STORIA INCREDIBILE TRA SPORT E VALORI UMANI. MARCO BELLETTI SI E' RACCONTATO AL PANATHLON CLUB LECCO

in Sport

Una serata densa di emozioni quella vissuta dai soci del Panathlon International Lecco riunitisi nella sede sociale della Canottieri Lecco. Per una volta, come ha tenuto a precisare il presidente Andrea Mauri, si è preferito giocare sul risvolto umano piuttosto che sulla performance sportiva.

E l’occasione, grazie alla collaborazione con la panathleta Lorella Cesana, è stata data dal bellissimo racconto e video del lecchese Marco Belletti - amministratore delegato Ceo di Azimut libera impresa - che ha percorso nel 2016 in bicicletta a 45 anni il percorso dalla Sicilia al Passo dello Stelvio assistito, in auto, dal padre Gianni che all’epoca aveva 76 anni. Una impresa che Belletti ha poi ripetuto nei mesi scorsi documentando il suo viaggio e il bel rapporto padre figlio uniti dalla passione sportiva e dall’amore per le bellezze del nostro paese.

L’iniziativa, battezzata “Lo stivale sui pedali” racconta quindici giorni vissuti in perfetta sinergia tra figlio e padre lunga 1500 chilometri attraversando l’Italia più selvaggia, incontrando personaggi incredibili e con una dedica speciale per “Robi”, Roberto Silva, milanese, compagno di tante pedalate morto tragicamente durante una granfondo in Emilia.

«Perché ho deciso di fare e poi ripetere questa mia performance in bicicletta? Un po’ per mettermi in gioco, un po’ per Robi, ma anche e soprattutto per condividere con mio padre la mia grande passione e stare con lui così tanti giorni condividendo ogni istante della giornata con quella complicità fra padre e figlio difficilmente spiegabile. Non era mai successo che stessimo tanto tempo insieme da soli».

Emozioni, si diceva, che Marco è riuscito a trasmettere ai soci del Panathlon Lecco grazie anche al bellissimo documentario realizzato e alle parole di papà Gianni presente in sala: «Per me sono stati i quindici giorni più belli della mia vita» ha detto visibilmente commosso.

Una dimostrazione di come la pratica sportiva, a qualsiasi livello, unisca comunque e sempre. Una sorta di medicina in grado di guarire dalle difficoltà della vita di tutti i giorni oltre che essere un messaggio importante per le giovani generazioni.

E alla fine gli applausi non erano per un alloro vinto e per una prestigiosa performance, ma per il messaggio che «Lo stivale sui pedali» ha saputo trasmettere.

In chiusura il presidente del Panathlon Lecco, Andrea Mauri, ha voluto ringraziare Marco Belletti per la sua partecipazione invitando i soci alla presentazione del libro “Sport Lecchese – 100 anni di eventi, risultati e personaggi” del panathleta Gianni Menicatti, mercoledì 5 giugno alle ore 18 nella sede di Confcommercio Lecco in Piazza Garibaldi.

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Giovedì, 23 Maggio 2024 09:40

TEAM HONDA DOWNHILLHER SCOTT: TIZIANA FINOCCHIO IRIDATA PER IL SECONDO ANNO DI SEGUITO!

in Sport

Per il 2024, la località scelta per il Campionato Mondiale Master è Cairns, una città della costa nord-orientale dell'Australia, nello Stato del Queensland, dove sorge il più antico bike park d’Australia. Cairns è famosa per aver ospitato svariate volte le competizioni di Coppa del Mondo UCI e di Campionati Mondiali, su un tracciato di altissimo livello che si snoda nella foresta pluviale costellata di ruscelli e rampicanti, che si buttano direttamente nella Grande Barriera Corallina.

La peculiarità del tracciato scelto per l’assegnazione del titolo iridato master, caratterizzato da salti spettacolari e passaggi ripidi tecnici, crea non poche difficoltà ai partecipanti non lasciando spazio agli errori.

Per acclimatarsi e per prendere confidenza con il tracciato così diverso da quelli europei e con l’unico scopo di difendere la maglia arcobaleno conquistata lo scorso anno in Argentina, Tiziana si presenta in Australia con qualche giorno di anticipo, con il “coltello tra i denti”, con la preparazione fisica al massimo livello e lo stato mentale giusto per poter far bene! 

Viste le molteplici difficoltà del tracciato, l’atleta di Cittadella conduce una qualifica conservativa, per non rischiare troppo e per non dare troppi riferimenti alle avversarie che, in Australia, si sono presentate più agguerrite che mai. Il secondo posto in qualifica è solo il preludio ad una run di gara che possiamo definire perfetta! 

finocchio

Con la grinta e la tenacia con la quale ci ha abituati, Tiziana mette in campo tutta la sua esperienza maturata sui campi gara nazionali ed internazionali e con una zampata decisiva marca un netto distacco dalla seconda di ben 6 secondi che la porta nuovamente alla vittoria, ribadendo che l’arcobaleno rimarrà sulla sua maglia anche per il 2024!

Un primo importante tassello per la stagione che è appena iniziata, dove il Team Honda Downhillher Scott sarà protagonista indiscusso! 

TIZIANA FINOCCHIO: “Il riassunto di questa avventura oltremare: WOW! Mi sentivo bene da subito su questa famosissima pista veloce. Ero preparata fisicamente, dal punto di vista psicologico avevo un gran tifo da casa dalle mie compagne di team. Sono soddisfatta del mio tempo che era anche il miglior tempo assoluto femminile! Che onore poter indossare la maglia arcobaleno anche nel 2024!"

BEATRICE GREPPI, Team Manager: “Un orgoglio immenso poter sfoggiare anche per il 2024 la maglia arcobaleno in casa Honda Downhillher Scott. Tiziana è sempre un saldo punto di riferimento per la squadra, grazie alla grinta e alla forza che dimostra in ogni competizione. È la nostra atleta con più esperienza ed è un esempio da seguire per tutte le altre! Questo risultato conferma l’impegno e la qualità del lavoro dedicato al progetto Downhillher delle atlete, dello staff e di tutti i partner che ci sostengono.”

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