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Domenica, 16 Maggio 2021 08:11

ESTATE IN SICUREZZA SUL LAGO

OPERAZIONE LARIO SICURO - COMITATO PROVINCIALE ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA A VARENNA
Si è tenuta venerdi pomeriggio, nella suggestiva cornice di Villa Monastero a Varenna, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, relativa all'Operazione Lario Sicuro, per la pianificazione delle misure di vigilanza relative alle iniziative della stagione estiva 2021.

All'incontro, convocato dal Prefetto di Lecco Castrese De Rosa, hanno preso parte i sindaci dei Comuni di Lecco, Abbadia, Bellano, Colico, Dervio, Dorio, Lierna, Perledo, Varenna, Vercurago, il Questore D’Agostino, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri Infante, il Vicecomandante della Guardia di Finanza Manzari, il Comandante dei Vigili del Fuoco Ambrosio, il Comandante del Reparto Operativo Aeronavale Guardia di Finanza Como Pellecchia, il Presidente dell’Autorità di Bacino del Lario Lusardi, il Direttore della Navigazione Lago di Como Turchetti, il Direttore Areu 118 Cerino e della Croce Rossa Italiana - Comitato Provinciale Guglielmo e Cameroni.
L’operazione Lario Sicuro è il risultato di una proficua e consolidata sinergia tra la Prefettura, la Provincia di Lecco, Areu 118 Lecco, le Forze dell’Ordine, gli Enti e le Istituzioni, con il prezioso contributo portato dalle organizzazioni provinciali di volontariato di protezione civile e dall’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi minori.

Nel corso dell’incontro, il Comandante Ambrosio ha presentato una proposta di implementazione del già consolidato presidio di salvamento acquatico affidato ai Vigili del Fuoco di Lecco. Nell’ottica, poi, di migliorare il servizio tecnico di soccorso, il personale del settore T.A.S. (topografia applicata al soccorso) del Comando Vigili del Fuoco di Lecco ha presentato un portale web ed un’applicazione per cellulari android, la cui sperimentazione è stata avviata lo scorso anno.

L’intento del progetto è quello di uniformare le informazioni in possesso di tutti gli enti preposti al soccorso tecnico urgente nell’ambito del sopradetto progetto e renderle fruibili digitalmente dalle varie sale operative, dai mezzi di soccorso e dai cellulari e tablet dei soccorritori. Una corretta ed univoca informazione consente così agli enti di utilizzare il medesimo linguaggio, eliminando eventuali errori di comunicazione e distorsioni, riducendo così i tempi di attivazione della macchina dei soccorsi e garantendo una più efficiente collaborazione nella gestione del soccorso tecnico urgente.
Il portale web è raggiungibile all’indirizzo https://appvvflecco.it/lario-sicuro.

Sono state georeferenziate tutte le spiagge presenti sul lago di Como, ramo di Lecco, che erano state già numerate negli anni precedenti e sono state inserite in una cartina digitale; cliccando o digitando sull’icona che indica la spiaggia, contraddistinta da un identificativo univoco, si trovano le informazioni sulla località, la tipologia della spiaggia, gli accessi, l’attracco e la pavimentazione (informazioni rilevanti per gli organi di soccorso). Inoltre, è possibile accedere ad un file PDF che riporta una cartina della spiaggia ed alcune fotografie della stessa. E’, altresì, possibile ottenere sul telefonino le indicazioni stradali dal punto in cui ci si trova sino alla spiaggia interessata.
Nel portale web sono stati inseriti anche i codici di comportamento nella conduzione di natanti ed altre cartine georeferenziate relative ai punti di alaggio presenti sia sul lago di Como, ramo di Lecco, che sui laghi minori della provincia di Lecco. È stato inoltre creato anche un fascicoletto cartaceo, da conservare sugli automezzi di soccorso, dove si trovano i QR Code contenenti le informazioni relative alla specifica spiaggia. Detto strumento è stato messo a disposizione degli enti deputati al soccorso al fine di implementarlo con le opportune informazioni e le procedure operative necessarie.

Per la declinazione operativa delle problematiche legate alla gestione dell’afflusso del traffico e delle spiagge nell’incipiente stagione estiva, il Questore D’Agostino convocherà un apposito tavolo tecnico per il necessario supporto alle polizie locali, nella consapevolezza che la tematica vada affrontata con un’impostazione di sistema e con interventi che, pur non potendo assumere carattere massivo, saranno orientati su segmenti individuati specificamente, sulla falsariga di quanto già sperimentato positivamente in altri contesti.
“L'operazione Lario Sicuro – ha affermato il Prefetto De Rosa- si conferma un’importante ed efficace risposta di sistema al rischio connesso alla fruizione del Lario, inserendosi nell'ambito delle attività di prevenzione condotte al fine di poterne accrescere il grado di sicurezza, specie nell’attuale fase di emergenza sanitaria che impone ancora misure di vigilanza e controllo e grande senso di responsabilità da parte di tutti i fruitori delle spiagge”

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Domenica, 16 Maggio 2021 07:41

Coldiretti Como Lecco: no al vino “annacquato”

Proposta dell’Unione Europea è irricevibile

COMO-LECCO - Anche per Coldiretti Como Lecco è inaccettabile la proposta arrivata da Buxelles che prevede di autorizzare nell’ambito delle pratiche enologiche l’eliminazione totale o parziale dell’alcol con la possibilità di aggiungere acqua anche nei vini a denominazione di origine.

“Non scherziamo, il vino si è sempre fatto e si continuerà a produrre solo con l’uva e non con l’acqua – sottolinea il presidente della Coldiretti interprovinciale, Fortunato Trezzi - aggiungere acqua significherebbe denaturare un prodotto da quelle che sono le sue caratteristiche fondamentali. Senza considerare il fatto che la proposta nata in seno all’Unione Europea per permettere ai produttori di diminuire il grado alcolico dei vini diluendoli con acqua, è una pratica al momento non prevista da alcun regolamento in alcun Paese produttore e quindi illegale”.

La proposta di aggiungere acqua nel vino è solo l’ultimo degli inganni autorizzati dall’Unione Europea che già consente l’aggiunta dello zucchero nei paesi del Nord Europa per aumentare la gradazione del vino mentre lo zuccheraggio è sempre stato vietato nei Paesi del Mediterraneo e in Italia, che ha combattuto una battaglia per impedire un "trucco di cantina" e per affermare definitivamente la definizione di vino quale prodotto interamente ottenuto dall’uva.

"Più che pensare se annacquare o meno il vino, sarebbe utile mettere in campo nuovi strumenti di sostegno alla liquidità e forme di fiscalità di vantaggio per la filiera di produzione, distributiva e di somministrazione dei vini – continua Trezzi – al fine di agevolare e preparare la ripartenza del settore e delle tantissime imprese del comparto vitivinicolo, soprattutto dopo questo difficile momento legato alla pandemia”.

I vini del territorio hanno peraltro caratteristiche uniche e che vanno preservate e difese nella loro identità: anche il particolare clima del lago di Como, determina importanti escursioni termiche fra la notte e il giorno che favoriscono, in condizioni ottimali, concentrazione di sostanze aromatiche nella buccia delle uve. Ne derivano vini di forte eleganza, soprattutto tra i bianchi, mentre Merlot e Pinot Nero, che ben si adattano al mesoclima alpino di queste terre, rivelano una struttura di grande equilibrio. Sul territorio, tante produzioni di nicchia che hanno conseguito, negli anni, importanti premi.

Nelle Comasco e Lecchese operano circa 40 produttori che danno lavoro a circa 350 persone: “In particolare, l’Igt Terre Lariane - spiega Trezzi - è la punta di diamante del nostro territorio: nato nel 2008, è un patrimonio storico e condiviso dell’enologia del comprensorio interprovinciale”.

La viticoltura lariana si collega anche alla scoperta del territorio, grazie alla pratica – sempre più gettonata – dell’enoturismo: le opportunità per passeggiate e trekking tra le vigne sono decine anche nelle nostre due province: dalle vigne di Domaso, con un panorama mozzafiato sul lago e sulle catene montuose, a Montevecchia, dove si domina la pianura e si scorge lo skyline della metropoli milanese, che serra lo sguardo; o ancora, le campagne attorno a Missaglia o Montano Lucino; oppure, tornando in provincia di Lecco, Colico, Abbadia Lariana, Calolziocorte, Colle Brianza, e molto altro.

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Domenica, 16 Maggio 2021 07:22

DE LUCA: NON SI TROVANO CAMERIERI AL SUD

Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca ha affermato che i giovani al Sud non vogliono lavorare perche` per loro meglio stare a casa a riscuotere il Reddito di Cittadinanza. Lo ha scoperto casualmente mentre, seduto in un bar di Napoli, aspettava che qualcuno gli portasse al tavolino il cappuccino che aveva ordinato tre ore prima.

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Sabato, 15 Maggio 2021 15:31

IL PROBLEMA DEMOGRAFICO E LE OPPORTUNITA' DI UNA INTELLIGENTE POLITICA DI IMMIGRAZIONE

Il mio amore di gioventù è stata la Demografia e ancora adesso non riesco ad assistere indifferente all'emergere di certi problemi.
L'affermazione di Draghi è infatti molto parziale
L'affermazione esatta sarebbe questa: «Senza giovani l'Italia è destinata a scomparire».
E i motivi per cui l'affermazione di Draghi è imprecisa e parziale sono due.
Primo motivo:
Il nostro paese è destinato a scomparire anche se si dovessero fare figli come conigli e poi, quando arrivano alle soglie della maturità, questi figli scappano all'estero perché le prospettive che il nostro paese offre sono bloccate da un sistema di caste che difendono i loro interessi.
Secondo motivo:
Anche se gli italiani iniziassero a fare quindici figli per coppia, questi bambini sarebbero in grado di compensare il drammatico declino demografico del nostro paese solo tra vent'anni. E intanto
chi le pagherà le nostre pensioni? Chi ci assisterà quando avremo bisogno di un aiuto per tirare avanti? Chi produrrà nei nostri uffici e nelle nostre fabbriche? Chi comprerà le nostre case?
Lo so che questo discorso fa rabbia a parecchie persone, ma il primo problema da risolvere per fermare il declino demografico dell'Italia è quello di avviare una politica delle immigrazioni intelligente, trasformando in "opportunità" quello che invece molti politici miopi descrivono come un "problema".
Il fatto è che di fronte alle persone che arrivano sulle nostre coste ci chiudiamo a riccio e non ci chiediamo come possiamo valorizzare la loro presenza nel nostro territorio. Se fossimo davvero furbi andremmo a reclutarli nei paesi da cui partono evitando così quei naufragi che gridano vendetta al cospetto di Dio e prevenendo anche quegli sbarchi che tanto mettono in ansia i nostri "benpensanti".
Naturalmente non si tratta solo di dedicare a questo problema delle risorse, ma di usare queste risorse in maniera intelligente, evitando magari di finanziare il faccendiere di turno che decide di fare i soldi sulla disperazione del prossimo.
A me colpisce la miopia di un Recovery Plan che non affronta quella che sarà una delle sfide più importanti che siamo destinati ad affrontare: l'arrivo dal Sud del mondo (e soprattutto dall'Africa) di centinaia di migliaia di persone.
Dobbiamo trasformare questo "problema" in opportunità. Senza approcci ideologici che servono solo a raccogliere i voti di quelli sfigati che, non essendo stati in grado di combinare granché nella loro vita, debbono cercare qualcuno a cui dare la colpa.
Lo so... quello che ho scritto potrebbe disturbare qualcuno, ma sono davvero convinto che sia la sacrosanta verità.
 
Gianni Geraci
 
N.d.R: Gianni Geraci. di professione libraio, vive a Porto Valtravaglia sulle rive del Lago Maggiore. Ha radici valsassinesi (la mamma cortenovese) ed è laureato in statistica. 
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Sabato, 15 Maggio 2021 10:33

LA SITUAZIONE DELLE VACCINAZIONI IN VALLE: CASARGO SUPERA IL 50% DI PRIME DOSI.

Il dato più importante che balza all'occhio in questo fine settimana è la percentuale di persone che hanno ricevuto la prima dose di vaccino. Facendo riferimento ai 15 comuni della Valle che stiamo tenendo monitorati, risulta che quasi il 45% della popolazione target è stata oggetto di prima vaccinazione. Si tratta di 6.107 cittadini su 13.639. La media della provincia di Lecco si attesta al 41,27%.

Per quanto riguarda la seconda dose, sono 1.949 i valsassinesi che l'hanno già ricevuta, pari al 14,29%. 

Introbio, Casargo e Crandola sono i comuni che contano la maggior percentuale di cittadini già immunizzati. Casargo, inoltre, è l'unico paese che ha superato la soglia del 50% per quanto riguarda la prima dose.

Intanto prosegue spedito il lavoro di operatori sanitari e volontari allo Spazio Valsassina di Pratobuscante. Questa settimana venivano proposti Johnson&Johnson e Pfizer. Il primo vaccino è monodose, per il secondo, invece, i tempi del "richiamo" si sono allungati a cinque settimane rispetto alle tre precedenti.

Di seguito la tabella riepilogativa ordinata per seconde dosi.

COMUNE N° prime dosi 1^ dose su popolazione target N° seconde dosi 2^ dose su popolazione target Popolazione target
INTROBIO 786 46,02% 314 18,38% 1.708
CASARGO 370 51,53% 124 17,27% 718
CRANDOLA 108 46,96% 39 16,96% 230
MOGGIO 182 46,55% 62 15,86% 391
PASTURO 728 44,26% 245 14,89% 1.645
PARLASCO 60 49,59% 18 14,88% 121
PREMANA 886 47,13% 278 14,79% 1.880
BARZIO 497 44,94% 161 14,56% 1.106
CORTENOVA 505 49,75% 139 13,69% 1.015
CASSINA 211 48,84% 57 13,19% 432
CREMENO 562 40,29% 179 12,83% 1.395
PRIMALUNA 776 40,61% 223 11,67% 1.911
TACENO 186 40,88% 51 11,21% 455
PAGNONA 124 39,49% 32 10,19% 314
MARGNO 126 39,62% 27 8,49% 318
TOTALI 6.107 44,78% 1.949 14,29% 13.639
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Venerdì, 14 Maggio 2021 18:08

DAL 20 MAGGIO SI PRENOTANO I QUARANTENNI. ENTRO INIZIO LUGLIO TUTTI I LOMBARDI AVRENNO RICEVUTO ALMENO UNA DOSE!

Apriranno giovedì 20 maggio le prenotazioni delle vaccinazioni anti-Covid per la fascia 40-49 anni con somministrazione dai primi di giugno. Il giovedì successivo (27 maggio) toccherà alla fascia 30-39 e, infine, il 2 giugno potranno prendere appuntamento anche tutti gli over 16.
In questo modo, con un'ipotesi di 120.000 vaccinazioni al giorno, tutti i lombardi potranno ricevere la prima dose entro l'inizio di luglio.
 
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Venerdì, 14 Maggio 2021 15:02

SCIOPERO DI DUE ORE ALL`OSPEDALE DI BELLANO

Oggi Venerdi 15 Maggio presso l`Ospedale di Bellano abbiamo scioperato 2 ore per la difesa della sanità pubblica e per difendere i servizi per cittadini attendiamo una risposta risoluta e concreta dalle istituzioni locali regionali e nazionali.

La politica non può voltarsi e girare la testa di fronte al bisogni e alla domanda di investimenti, soprattutto riguardo le assunzioni di medici e operatori sanitari. Ringraziamo chi ha partecipato: i lavoratori i sindaci i partiti che hanno aderito, la rsu della Nostra Famiglia, l` Associazione Italia Cuba.

Siamo convinti e determinati che sia giunto il momento di aprire un tavolo territoriale con tutti gli attori e le istituzioni, Regione Sindaci Sindacati RSU, per pianificare un piano straordinario sulla sanità pubblica nella nostra provincia che risponda al potenziamento dei servizi territoriali e con nuovi investimenti sui presidi .

Ottima la partecipazione dei lavoratori e di alcuni sindaci, questo ci sembra un auspicio per aprire una fase di rilancio dei nostri presidi ospedalieri e territoriali contro le politiche di privatizzazione e di esternalizzazione.

Ercole Castelnovo RSU ASST LECCO

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