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Mercoledì, 30 Giugno 2021 06:17

L`ANTICA STORIA DELLE TERME DI TARTAVALLE

in Cultura

UN GLORIOSO PASSATO DIMENTICATO: LE TERME DI TARTAVALLE - TACENO, VALSASSINA (LC)

"Presso Bellano, amenissimo villaggio della sponda orientatale, del Lago di Como, è stata recentemente scoperta una nuova fonte minerale acidulo - salino - ferruginosa, meritevole di tutta l'attenzione dei medici per la sua salutifera azione contro gran numero di malattie.

Quest'acqua scaturisce alla distanza di circa ottanta passi dalla sponda sinistra del fiume Piovema, altezza di circa metri 76 al di sopra del Lario e si sale ad essa per la strada provinciale che conduce nella Valsassina varcando sul ponte di San Rocco l'orrido che trae l'ammirazione dei viaggiatori e dopo Bonzeno prendendo un delizioso sentiero campestre fra vigneti e macchie."
Questa breve descrizione, riportata sulla Gazzetta Medica Italiana del 1851, narra come la località di Tartavalle doveva apparire agli occhi di uno dei più autorevoli chimici dell'epoca, padre Ottavio Ferrario, giunto in Valsassina appositamente per esaminare l'acqua di una fonte scoperta da pochi anni ma che "dimostrò ben presto ai valligiani che l'usarono, quanto essa riuscisse efficace nella cura ricostituente generale".

La fama di Tartavalle cominciò così a diffondersi. Comincia un pellegrinaggio consistente di ammalati presso la piana di Tartavalle: si tratta di persone colpite da “flogosi lente e croniche degli organi gastro-epatici, affezioni degli organi orinari, anemie, disturbi di stomaco, e diverse forme in cui i principi infiammatori possono essere risolti”.
Le principali sorgenti sono due: l’Antica Fonte e la Sorgente Grotto. La prima è solfato-bicarbonato-alcalino-terrosa, indicata per la cura delle patologie epatiche, delle vie biliari e contro l’anemia – grazie al ferro in sospensione, che le dona peraltro il caratteristico colore che ancora oggi la contraddistingue. La Sorgente Grotto invece è bicarbonato-alcalino-terrosa, consigliata per la cura di malattie renali e patologie delle vie urinarie.

Il periodo d’oro delle Terme di Tartavalle va collocato proprio a cavallo tra fine Ottocento ed inizio Novecento: l’acqua di Tartavalle è la prima vera fortuna della Valsassina per quanto riguarda il richiamo di turismo, al punto che alla stazione di Bellano viene aggiunta la scritta Tartavalle Terme.
Dalle informazioni del Ministero dell’Interno del 1907 si ricava che i visitatori della fonte sarebbero circa 1500 l’anno, accolti in loco dal piccolo stabilimento creato da “Don Clemente e Don Tranquillo Fondra, esercitato dal signor Giuseppe Villa, che ha 10 tinozze da bagno in cemento e 5 docce. Il prezzo di ogni operazione balneare è di £ 1. Annesso allo stabilimento vi è un albergo capace di alloggiare contemporaneamente 80 persone, con una pensione media giornaliera, di £ 7.”

Prima del 1910 erano già state realizzate le prime strutture ricettive pensate, in primo luogo, per accogliere i pazienti bisognosi di cure e successivamente per ospitare gli eventuali turisti attratti dal caratteristico contesto ambientale o mossi dalla curiosità.
Con la seconda guerra mondiale è chiaro che le cose cambiano: c’è poco da pensare all’acqua termale, ed in più l’albergo e la struttura delle terme vengono requisiti – tra il ’43 ed il ’45 – dai Tedeschi che vi collocano il comando della milizia territoriale germanica per tutta la Valsassina e la confinante Valvarrone, che registrava verso Premana, sul Legnone e su altri monti un’intensa attività partigiana.
Negli anni ’60 assistiamo ad un nuovo rilancio. Sono questi gli anni che vedono Tartavalle ospitare i ritiri del Calcio Lecco e persino della Nazionale azzurra di ciclismo, serate di gala, eventi di moda. Sono gli anni in cui nasce la sagra delle sagre della vicina Pasturo, viene organizzato il primo Gran Premio ciclistico della Valsassina nel 1966.

L’albergo a fianco degli stabilimenti termali può ospitare fino a 120 persone ed offrire ai clienti un ambiente particolarmente salubre, grazie alla pineta di oltre 60.000 alberi che lo circonda. Negli anni ’80, quel che resta del sogno naufraga definitivamente.
L’ultimo capitolo della sfortunata Tartavalle comincia nel 2007 con la costituzione della società TERME DI TARTAVALLE S.r.l. per l’acquisto del vecchio complesso termale e per investire nel progetto di rilancio dell’area: fino al 2017 si susseguono diversi progetti, di cui l’ultimo naufragato nel 2016 – anno della sentenza pubblica del Tribunale di Lecco che dichiara il fallimento della Antica Fonte di Tartavalle S.R.L.

Rimaniamo in attesa di capire cosa accadrà a questo luogo, intanto l’acqua continua a sgorgare imperterrita, coi suoi riflessi rosso scuro, ed ancora c’è chi, ormai anziano, si ricorda bambino andare a prenderla vicino al fiume, doverla bere su indicazione dei genitori perchè la fa bee. E ne sente ancora il sapore ferrigno in bocca.

INFO: termeditartavalle.it & urbexcameraobscura.wordpress.com


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Martedì, 29 Giugno 2021 17:48

AL VIA IL 4 LUGLIO IL PROGRAMMA DELLE ESCURSIONI ESTIVE E ARRAMPICATE ORGANIZZATE DALLE GUIDE ALPINE. ANCHE LA GRIGNA PROTAGONISTA

Con un ventaglio di otto percorsi di diversa difficoltà, che si snodano tra alcuni degli scorci più belli delle cime e delle vallate lombarde, prende il via domenica 4 luglio il programma 2021 delle escursioni estive e delle arrampicate in falesia organizzate dalle Guide alpine e dagli Accompagnatori di media montagna regionali.

“Per tanti giovani e adulti, soprattutto di città, quest’iniziativa – sottolinea Antonio Rossi, sottosegretario alla presidenza della Regione Lombardia con delega a Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi – rappresenta la prima vera occasione per immergersi pienamente nella natura dopo le restrizioni degli scorsi mesi legate al Covid“.

Genitori e figli insieme alla riconquista della libertà

“Una riconquista di libertà – prosegue Rossi – resa possibile anche grazie al successo della campagna vaccinale approntata dalla Giunta regionale. Ai tanti genitori, interessati a vivere quest’esperienza di sport e avventura nella natura con i propri figli, consiglio di provare oltre alle escursioni nei parchi anche le arrampicate in falesia. Permettono, infatti, di imparare a conoscere e apprezzare la fauna e la flora delle nostre splendide montagne da un punto di vista privilegiato. Sono tracciati che offrono vedute eccezionali, di varia difficoltà, adatti quindi anche ai neofiti. Alcuni sono già stati totalmente riqualificati con attrezzature nuove e cartellonistica che comprende indicazioni culturali, grazie ai fondi erogati dalla Giunta Lombarda, e possono essere vissuti in maniera davvero completa”.

La Giornata regionale per le montagne della Lombardia

L’edizione 2021 dell’iniziativa si articola da luglio a ottobre. Sono previste 24 escursioni in montagna nei parchi regionali e nazionali e 18 giornate di arrampicata in falesia. “Tutte sono completamente gratuite e offrono esperienze da affrontare in allegria e in sicurezza – sottolinea Rossi – grazie alla presenza delle guide alpine e degli accompagnatori di media montagna”. Il via è fissato, appunto, per domenica 4 luglio, in concomitanza con la Giornata regionale per le montagne della Lombardia. “Il programma – aggiunge il pluricampione olimpico – comprende proposte adatte a tutti, dalle famiglie con bambini dai 10 anni in su agli escursionisti esperti. I percorsi sono davvero affascinanti. Difficile, quindi, resistere dal farsi invogliare a preparare lo zainetto per partire per una giornata di sport e natura sulle cime lombarde”.

Dallo Stelvio alla Grigna, un weekend per tutti

“La nostra regione – conclude il sottosegretario Rossi – offre innumerevoli opportunità di fascino per vivere la montagna a 360 gradi e a leggere gli appuntamenti previsti quest’anno dall’iniziativa delle Guide alpine viene voglia di partire ogni weekend”.

I percorsi

A seguire i percorsi delle otto escursioni e delle due arrampicate in falesia previste per il 4 luglio.

  • Stelvio, Val di Rezzalo: Fumero-Pontela-Rifugio la Baita (SO).
  • Adamello: Lago della Vacca, ai piedi del Cornone di Blumone (BS).
  • Alto Garda: Monte Tombea (BS).
  • Campo dei Fiori: dalla Prima Cappella all’osservatorio astronomico (VA).
  • Grigna Settentrionale: Baiedo-Piani di Nava-Rifugio Riva (LC).
  • Monte Barro: il Sentiero Numero 1, il Gran Tour del Monte Barro (LC).
  • Orobie Bergamasche: alla scoperta della Conca dei Campelli e del rifugio Campione (BG).
  • Orobie Valtellinesi: alla Baita Pioda, un balcone privilegiato sui 3000 orobici (SO).
Le arrampicate

Le arrampicate (entrambe in provincia di Sondrio) sono in Valmasino (Sasso di Remenno) e in Valchiavenna (Sasso del Drago). Può parteciparvi anche chi non ha mai arrampicato e gli organizzatori forniranno il materiale tecnico necessario a chi ne fosse sprovvisto.

Iscrizioni

Le iscrizioni alle iniziative della giornata inaugurale della stagione 2021 sono possibili sino a giovedì 1° luglio, tramite il sito del Collegio Regionale Guide alpine Lombardia (www.guidealpine.lombardia.it).

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Martedì, 29 Giugno 2021 17:40

PESCA: ALESSANDRO GNECCHI SUL PODIO A PORLEZZA

in Sport

Bel podio per il giovane pescatore di Introbio Alessandro Gnecchi (gareggia per la Seveso) a Porlezza nel campionato nazionale di pesca di superficie Under 18. Davanti a lui solo Cristian Bianchi della Mallero. Una gran bella soddisfazione per lui che si sta proponendo come uno dei giovani emergenti della specialità.

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Martedì, 29 Giugno 2021 14:15

L’AGLIO CHE PIACE AGLI ORSI

Fiorisce, da noi, già nella prima metà di maggio. È distribuito dapprima in folte colonie di lunghe foglie fitte e lanceolate di un bel verde scuro. Se ne trovano popolazioni estese lungo i bordi della pista ciclabile di Introbio, in zone ombrose e umide. Poi nel giro di due o tre giorni, si verifica una esplosione di minuscoli fiori odorosi, simili a candidi lapilli. È l’aglio orsino (allium ursinum), parente stretto dell’aglio comune e simile a questo soprattutto per l’odore pungente caratteristico che emanano foglie e fiori utilizzabili anche in cucina, proprio come il fratello più famoso.

Ma fate molta attenzione: le foglie sono simili a quelle del mughetto, essenza tossica che può produrre effetti anche gravi se ingerita. Quindi se volete farvi una frittata all’aglio, rivolgetevi all’ortolano e lasciate perdere il fai da te. Dimenticavo: si chiama ursino forse perché gli orsi quando escono dal letargo invernale, se ne cibano volentieri. Ma non ne sono sicuro.

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Martedì, 29 Giugno 2021 11:32

A VILLA MONASTERO LA MOSTRA "ANTONIO VENINI(1858-1941): IL FASCINO DEL LAGO E DELLA NATURA NEI PAESAGGI VARENNESI"

in Cultura

Il calendario delle mostre e delle iniziative culturali promosse dalla Provincia di Lecco a Villa Monastero si arricchisce dal 2 luglio al 31 agosto con una nuova proposta dedicata al pittore milanese Antonio Venini (1858-1941), profondamente legato a Varenna, località in cui visse a lungo e dalla quale derivano le origini della sua famiglia e dei suoi avi, qui presenti fin dal XIV secolo.

autoritratto

Grazie a questo nuovo evento estivo, che commemora gli 80 anni della morte dell’artista, i visitatori potranno ammirare le opere dell’autore, generosamente prestate da collezionisti privati, alcune delle quali proposte per la prima volta al pubblico nella mostra curata dal conservatore della Casa Museo Anna Ranzi.

Paesaggi dedicati alla raffigurazione del Lario e del borgo di Varenna si affiancano a scene e vedute di montagna e di mare, ambientate nei luoghi da lui frequentati durante la sua lunga esistenza, dipinti spesso per diletto, ma sempre raccontati con intensità e passione, che denotano un profondo amore per la natura.

Dopo il primo approccio legato a Francesco Didioni e qualche successivo riferimento al clima culturale scapigliato, che si percepisce ancora in alcuni ritratti di famigliari proposti in occasione della rassegna, verso gli anni Ottanta l’artista si rivolge ai modi del naturalismo lombardo, che, dopo le prove assai apprezzate di Filippo Carcano, Eugenio e Lorenzo Gignous e quelle poco più tarde di Achille Tominetti, attivi sul lago Maggiore nei luoghi che Venini frequentava, insieme a quelle di altri pittori professionisti che lavoravano in territorio lombardo, come Uberto Dell’Orto, Emilio Gola, Mosè Bianchi, Pompeo Mariani e Leonardo Bazzaro, stava rapidamente diffondendosi in tutto l’area dell’Italia settentrionale, pur con esiti diversi.

Venini si dedicò anche al tema della natura morta, scegliendo soprattutto composizioni di frutta o floreali in cui dimostra una stesura caratterizzata da pennellate veloci e frante, cariche di colore smaltato, con superfici talvolta a rilievo che rendono ancor più vibranti e luminose le scene raffigurate, utilizzate spesso anche negli amati paesaggi esposti, che divengono viva e concisa rappresentazione della realtà.

Di lui possiamo apprezzare in questa mostra le raffigurazioni del Lario e del borgo di Varenna, insieme ad alcune vedute delle zone che amava frequentare, il Lago Maggiore, Macugnaga e Cogne, ma anche il mare della Versilia e il Tigullio, come attestano alcuni intensi scorci paesaggisti presenti, che si affiancano ai ritratti dei famigliari, che denotano una capacità di raffigurazione davvero notevole, che coglie i caratteri oltre alle fisionomie dei personaggi effigiati.

Siamo davvero grati ai proprietari che hanno messo a disposizione dei numerosi visitatori, che in questo periodo stanno tornando a frequentare la nostra bella villa, i quadri da loro raccolti e conservati con cura e attenzione; a loro va il nostro sentito ringraziamento per averci offerto questa straordinaria opportunità, che contribuisce ad arricchire il calendario delle iniziative proposte dalla Provincia di Lecco a Villa Monastero” sottolineano il Presidente Claudio Usuelli e la Consigliera provinciale delegata alla Cultura e al Turismo Irene Alfaroli.

La mostra è visitabile nell’orario di apertura di Villa Monastero ed è compresa nel biglietto di accesso.

Per informazioni:

 

 

 
 
 
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Martedì, 29 Giugno 2021 08:11

IL TEAM SCOTT MTB MOTOBASE "SBANCA" A CALDIROLA. VALSASSINESI IN GRANDE SPOLVERO!

in Sport

Quattro vittorie ed un secondo posto per il Team capitanato da Alberto Mainetti in una rovente Caldirola che confermano il lavoro svolto dagli atleti e dalla squadra nella preparazione al prossimo Campionato Italiano Assoluto.

Ma torniamo alla cronaca di gara con la supremazia assoluta di Rosaria Fuccio nelle Elite Woman. La tabella rossa di leader di Coppa passa ora nelle mani della fortissima atleta Piemontese grazie alla doppia vittoria in entrambe le manche disputate. 

Grandissima anche la prestazione di Martina Fumagalli con la prima posizione schiacciante nella categoria Woman Sport che fa sua la qualifica di sabato, la gara di domenica e mantiene saldamente la tabella rossa di leader di Coppa. 

Nelle categorie maschili risultati di rilievo per i portacolori della squadra Valsassinese con Marco Bevilacqua che chiude terzo assoluto a ridosso degli avversari, alle sue spalle un Michele Berera, quarto che nonostante l’età continua ad evidenziare il suo talento e doti di guida e Andrea Basile settimo, complice una piccola sbavatura per una giornata di gare fantastica.

Bevilacqua continua a dominare la sua categoria, con Basile sul secondo gradino del podio. Altro gradino più alto del podio per Michele Berera.

Bevilacqua mantiene inoltre la tabella rossa di leader assoluto conquistata perentoriamente a Sestola.

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Martedì, 29 Giugno 2021 06:49

LA CADUTA DEGLI DEI

Il bello del pallone e` che e` rotondo e i risultati non sempre sono quelli che ti aspettavi. Metti la sempre splendida Olanda, buttata fuori dagli Europei 2020 dalla Repubblica Ceca, e l`incredibile ribaltamento operato ieri sera dalla Svizzera, che sotto di 3 gol a 1 (ero andato a dormire pensando che ormai la partita fosse decisa) prima raggiunge il pareggio e poi sconfigge ai rigori i Campioni del Mondo in carica (nel 2018, quando l`Italia nemmeno era presente)!
Sara` stato il catartico effetto della Benedizione che la squadra svizzera, prima della partita , e` andata a prendersi in Vaticano, impartita dal Capitano delle Guardie Svizzere del Pontefice Francesco !

Amen e cosi` sia: a questo punto qualsiasi risultato e` possibile, persino che la Repubblica Ceca vinca gli Europei (l`Italia dovra` stare molto guardinga !).
Un`altra considerazione importante: la partita di ieri sera era il trionfo degli Immigrati (alla faccia di chi non li vuole).
Normale per la Francia, che dai tempi di Zidane e anche prima e` sempre stata una squadra multietnica, che ha sempre prelevato campioni anche dalle sue ex colonie, oggi il suo leader e` Mbappe`.

Piu` singolare la cosa per la notoriamente poco esterofila Svizzera: i suoi campioni di oggi non hanno la faccia di barbuti montanari allevatori di capre o scalatori di cime alpine !
Si chiamano Jhoan Diourou, Ivon Mvogo, Francois Moubanie, Manuel Akanij e soprattutto Breel Embolo, tutti nerissimi di origine africana, ma naturalizzati Svizzeri.
Insieme ad altri bravissimi giocatori, che militano in diverse societa` europee, dal Borussia al Bundesliga, ma che hanno un valore di mercato infinitesimale ripetto a quello del Pallone d`Oro Cristiano Ronaldo, eliminato anche lui col Portogallo sabato scorso dal Belgio, i nostri prossimi avversari, e che avra` il piacere come noi di poter guardare in pace i Quarti di Finale dal divano della sua lussuosissima dimora.

Non c`e` che dire: e` proprio per questo che ci piace il Calcio !
Viva la Svizzera e viva le squadre multietniche !

p.s.: stasera giocano Germania contro Inghilterra. Uno scontro molto interessante, non solo a livello calcistico. Due nazioni che hanno caratterizzato le piu` importanti deflagrazioni del XX secolo, due Guerre Mondiali, uno scontro titanico tra due imperialismi.
Aveva gia` capito tutto quel geniaccio di Winston Churchill: " Gli Italiani - disse una volta - fanno la guerra come una partita di calcio, e una partita di calcio per loro e` come una guerra".

Vero: solo che e` molto meglio scambiarsi assist e pallonate piuttosto che proiettili e bombe incendiarie !

 

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Lunedì, 28 Giugno 2021 17:22

"MA CHE FILM LA VITA!". ECCO IL CINEFORUM ORGANIZZATO DA CONFCOMMERCIO E DALLA PARROCCHIA SAN NICOLO' DI LECCO

in Cultura

Torna "Ma che film la vita!" il cineforum organizzato da Confcommercio Lecco con la Parrocchia di San Nicolò. Il tema scelto per l'edizione 2021 è "Famiglie alla prova". Quattro le pellicole scelte che verranno proiettate all'aperto all'oratorio San Luigi presso il Nuovo Cinema Aquilone, sempre con inizio alle ore 21. Si parte lunedì 5 luglio con "Padrenostro" diretto da Claudio Noce e con Pierfrancesco Favino, per poi continuare lunedì 12 luglio con "Sorry we missed you" di Ken Loach: alla serata sarà presente il giornalista del Corriere della Sera Giampiero Rossi. Lunedì 19 luglio toccherà a "Un affare di famiglia" del regista Kore-Eda Hirokazu, mentre a chiudere la rassegna sarà sabato 24 luglio "Figli", diretto da Giuseppe Bonito (che sarà presente alla serata) e interpretato da Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea.

L'edizione estiva 2021 è stata presentata presso la sede di Confcommercio Lecco alla presenza del presidente dell'associazione Antonio Peccati e del prevosto di Lecco, don Davide Milani. 

"Anche quest'anno abbiamo accolto con grande entusiasmo l'invito di don Davide per organizzare insieme questo cineforum, giunto alla sua seconda edizione in versione estiva - ha spiegato il presidente di Confcommercio Lecco, Antonio Peccati - L'anno scorso abbiamo voluto dare un segnale di ripartenza. Quest'anno torniamo a proporre quattro serate per offrire ai lecchesi occasioni di confronto e crescita sempre in quell'ottica di promozione della cultura che da anni caratterizza Confcommercio Lecco. Il tema scelto, "Famiglie alla prova", saprà stimolare e interrogare gli spettatori. Siamo convinti che anche per questa edizione estiva 2021 la risposta sarà importante vista anche la qualità elevata delle pellicole proposte".

"E' bello, innanzitutto, fare le cose insieme, avendo come minimo comune denominatore il bene della città -  ha esordito nel suo intervento don Davide Milani, che è anche presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo - Questa è una caratteristica che vorrei continuare a portare avanti anche in futuro, proprio perchè la collaborazione è un valore significativo.  Anche se sappiamo bene che non è facile organizzare iniziative culturali. Questo cineforum all'aperto vuole essere un'occasione per resistere: è un evento all'apparenza "inutile", ma che in realtà ci dà l'opportunità di trovarci insieme e di riflettere, offrendoci serate di serenità e di speranza". Poi sul tema scelto e sulle pellicole (due film italiani e due successi internazionali) ha aggiunto: "I film proposti raccontano storie di quattro famiglie messe alla prova: famiglie che non sono perfette, ma che mostrano la forza dei legami”.

Il costo del biglietto d'ingresso per ogni proiezione è di 5 euro. Per prenotare il posto occorre inviare una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamare lo 0341282403. Si ricorda che la mascherina è obbligatoria: il cineforum si svolgerà anche in caso di pioggia.

La rassegna, organizzata da Confcommercio Lecco e Parrocchia di San Nicolò, vede la collaborazione anche della Fondazione Ente dello Spettacolo e ha come media partner il Giornale di Lecco - Gruppo Netweek e TeleUnica.

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Lunedì, 28 Giugno 2021 17:19

TURISMO IN LOMBARDIA: LA REGIONE INVESTE 25 MILIONI

Risorse di Regione Lombardia per sviluppare investimenti; campagne di promozione per far conoscere le bellezze del territorio lombardo e incentivare l’arrivo di turisti dall’Italia e dal mondo; misure specifiche per sostenere le città d’arte.

Sono i pilastri del rilancio del turismo in Lombardia presentati dall’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda Lara Magoni nel momento di approfondimento al quale ha partecipato in occasione dell’evento di apertura della stagione turistica italiana al quale sono intervenuti il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e i principali stakeholder del settore, riuniti al Grand Hotel Tremezzo, sul lago di Como.

Magoni: ecco le misure a sostegno del turismo

“L’estate 2021 si apre con Regione Lombardia protagonista di un piano multicanale di promozione turistica partito il 21 giugno – ha sottolineato l’assessore Magoni – e la campagna ‘Vorrei che la vedessi come me’, destinata al mercato italiano e soprattutto ai mercati di prossimità europei per mostrare l’eccellenza della variegata bellezza dei nostri territori”.

“Abbiamo previsto investimenti – ha detto ancora Magoni – per 25 milioni di euro. Riguardano la riqualificazione delle strutture ricettive per aumentare la qualità dell’accoglienza e offerta turistica. Il ministro Garavaglia l’ha indicato come un auspicio e un tema su cui stanno lavorando, noi l’abbiamo già avviato” .

“Abbiamo messo a disposizione – ha proseguito – contributi per attivare azioni pilota finalizzate a valorizzare l’attrattività della Lombardia in ottica di marketing territoriale. Oltre a 2,4 milioni per favorire promuovere itinerari che uniscono i comuni  capoluoghi con destinazioni ‘fuoriporta’ e sostegni specifici per sostenere le città d’arte. Quest’ultima duramente colpite dalla pandemia nella prospettiva di prepararsi all’accoglienza in vista di Bresca e Bergamo Capitali della Cultura e Milano-Cortina 2026”.

L’assessorato al Turismo, inoltre, propone anche quest’ano ‘CIAK in Lombardia’. Il concorso investe sulla creatività dei giovani e sull’utilizzo dei nuovi linguaggi multimediali per la promozione della Lombardia e per comunicare la bellezza, la varietà e il potenziale attrattivo dell’offerta turistica e del patrimonio storico culturale, anche immateriale, artistico, paesaggistico e ambientale.

Sertori: turismo di prossimità per far ripartire comparto

Ai lavori ha preso parte anche Massimo Sertori, assessore agli Enti locali, Montagna e piccoli comuni : “Molti italiani non conoscono tutti gli scorci d’Italia e molti lombardi – ha sottolineato – non conoscono i luoghi della Lombardia. Noi ci dobbiamo rivolgere agli utenti internazionali, ma c’è anche un turismo di prossimità. Spesso gli italiani non conoscono quello che possono trovare poco lontano da casa: bellezza, arte, cultura e paesaggi di grande fascino”.

“Per far iniziare questa stagione estiva 2021 – ha detto ancora Sertori – il ministro Garavaglia ha scelto il lago di Como e per questo lo dobbiamo ringraziare.  Con la prospettiva di non ritornare alle restrizioni e alle chiusure che si sono rese necessarie nei mesi scorsi, dobbiamo cercare di guardare a medio lungo termine a una delle nostre più importanti risorse, cioè far conoscere a tutti le nostre bellezze. Il PIL che produce il turismo è molto importante”.

Estate 2021, sottosegretario Turba: da Como il rilancio della stagione estiva in Lombardia

Il sottosegretario alla Presidenza con delega ai Rapporti con il Consiglio regionale e coordinatore del tavolo territoriale di Como Fabrizio Turba: “Grandissima soddisfazione per Como e tutto il lago che hanno ospitato una giornata così importante per la Lombardia e per l’Italia”. “Il messaggio che vogliamo mandare a tutti i turisti stranieri è questo. La Lombardia e l’Italia – ha evidenziato – sono pronte ad accogliere in sicurezza chi vorrà apprezzare le nostre bellezze. La Lombardia sta mettendo in campo fatti concreti per la ripartenza. Bisogna agire subito per l’emergenza ma bisogna agire in prospettiva. Serve un forte marketing, per far conoscere tutte le nostre attività ed attrattività, i nostri piccoli borghi e le grandi città. Perché saranno sicuramente un volàno per tutta l’economia”.

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