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Martedì, 04 Maggio 2021 12:40

Polemiche sui tifosi

Non si placano le polemiche sull`assembramento dei tifosi interisti domenica scorsa in Piazza Duomo a Milano.
In effetti i tifosi del Milan e della Juventus si sono comportati molto meglio, nel pieno rispetto delle leggi anti covid !

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Martedì, 04 Maggio 2021 12:30

DALLA REGIONE 65.000 EURO AGLI ALPINI PER LA MANUTENZIONE DEI SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA

Approvate dalla Giunta regionale le procedure per la manutenzione ordinaria dei sentieri connessi alla Grande Guerra.

A prevederlo una delibera proposta dall’assessore di Regione Lombardia a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, Massimo Sertori, che mette a disposizione 65.000 euro e affida alle Comunità Montane la definizione di proposte per l’esecuzione di interventi, di durata biennale. E da realizzare tramite accordi di collaborazione con le sezioni dell’Associazione Nazionali Alpini (Ana). Che parteciperanno, quindi, concretamente, agli interventi sui sentieri dei luoghi teatro della Grande Guerra.

Sviluppo e promozione Rete escursionistica lombarda

“Grazie a queste risorse – spiega l’assessore Sertori – andremo infatti a finanziare piccoli interventi di miglioramento della fruizione dei percorsi escursionistici lombardi relativi alla Prima Guerra Mondiale. Interventi che verranno realizzati dalle associazioni degli Alpini“.

Lavoriamo per rendere attrattive nostre montagne

“Abbiamo il duplice obiettivo – continua – di promuovere la conoscenza del patrimonio ambientale, paesaggistico e storico-culturale. Nonché diffondere forme di turismo eco-compatibile valorizzando le attività escursionistiche e alpinistiche”.

Alpini in prima linea

“Ringrazio i nostri Alpini – conclude l’assessore Massimo Sertori – che, ancora una volta, scenderanno in campo al fianco di Regione Lombardia e con le Comunità Montane per realizzare un programma di azioni volte a conservare e valorizzare il territorio montano“.

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Martedì, 04 Maggio 2021 11:32

NEL NOME DELLA (MAGLIA) ROSA

in Sport

Per il Sacro il mese di Maggio è per tradizione riservato alla Madonna. Per il profano e sportivo, oltre all’assegnazione di scudetti e coppe, è il mese della tinta rosa, dei sogni a due ruote del Giro d’Italia. Negli ultimi anni la carenza di campioni italiani in grado di lottare per la generale ha forse fatto sperare in un passaggio della corsa rosa almeno per il rifacimento del manto stradale… ma quest’anno l’intero territorio provinciale rimarrà a bocca asciutta e strade a gruviera!

Il percorso sarà però interessante e strizzerà l’occhio come sempre agli scalatori, senza dimenticare le classiche tappe tranello che lo rendono da sempre più interessante della Grand Boucle dei cugini d’oltralpe.

Gli appassionati lecchesi, Covid permettendo, potranno giocare comunque quasi in casa, riversandosi sulle vicine strade di Madesimo sabato 29 maggio, in una tappa che si preannuncia epica: si scalerà il Gran San Bernardino e dopo il Monte Spluga una picchiata su Campodolcino, prima di affrontare le difficili erte che conducono a Madesimo e su fino all’alpe Motta.

L’appuntamento sulle nostre strade è rimandato, ma non quello con i numeri e le curiosità!

Tutti si ricorderanno dell’arrivo sotto la pioggia ai Pian dei Resinelli, dove Matteo Rabottini trionfò su Joaquim Rodriguez nel 2012: una giornata spettacolare voluta dal Comitato Lecchese per il Grande Ciclismo (che ha regalato a Lecco anche tre arrivi del Lombardia negli stessi anni).

Pochi invece sanno o ricordano che la ridente località montana è già stata arrivo di tappa anche nel lontano 1962 ed allora la vittoria fu straniera, con Soler a precedere il più gettonato scalatore Balmamiom. Son per dir la verità pochi gli arrivi nel lecchese: il primo nel 1956 proprio nel capoluogo con la vittoria di Albani e il secondo quattro anni dopo sempre nella città del matitone.

Rimane forse più marcata nei ricordi e non a matita la tappa che nel 1979 portò i girini a Barzio, con la vittoria di Sgalbazzi e la ben più celebre maglia rosa finale del giovanissimo… Saronni! Erano gli anni della rivalità tra lui e Moser… non ero ancora nato, ma chi non ne ha sentito parlare?

Poi ancora nel 1984 a Lecco e nel 2002 una tappa importante, cronometro con arrivo a Monticello Brianza. Fu un giro ad eliminazione, tra spintoni (Casagrande), caramelle della zia colombiana (Simoni) e diuretici (Garzelli): alla fine a Milano vinse la tappa il Re Leone Cipollini e la maglia rosa finì sulle spalle del nostro vicino di monti, il falco Paolo Savoldelli.

Teniamoci i ricordi per ora e speriamo di raccontare tra non molti anni, tra numeri e ironia, quello che ancora ci aspetta. Buon giro a tutti!

Luca Tagliaferri

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Martedì, 04 Maggio 2021 10:12

DIFFICILE CONTROLLARE LA SARABANDA DI DOMENICA SCORSA

Giusto. Più che giusto. Giustissimo. Spezzare una lancia in favore di un calcio che torni “a essere quello che era”, più “umano”, insomma, come ha fatto ieri Enrico Baroncelli nel suo intervento sul diciannovesimo scudetto nerazzurro, è cosa buona e giusta. Anche se ormai il mondo dello “sport più bello del mondo” è andato davvero nel pallone, valicando limiti che nessuno poteva prevedere. Con artisti della pelota che valgono più di un quadro di Picasso. Ricordo ancora i 90 miliardi di lire pagati da Moratti alla Lazio per Vieri nel 1999. Ecco com’era cominciato tutto. Nessuno però sollevò significative obiezioni. Al cuore non si comanda.

E al portafoglio? Stesso discorso per allenatori superpagati che, quando va bene, durano una o due stagioni. Con squadre d’élite immerse in una palude di debiti dalla quale non sanno come uscire. Per finire all’inconcepibile ingresso in Borsa. Eccola qui la punta dell’iceberg del problema chiamato calcio. Dice: ma la modernità e il progresso non possono non riguardare tutta la società e il mondo del pallone ne fa parte integrante. Vero. Ma allora non strappiamoci i capelli se qualche club miliardario (in euro) viene duramente punito dalla legge del capitale (finanziario). E non stupiamoci se un pugno di club di livello internazionale (se fossero telefonini [pardon: smartphone] si chiamerebbero flagships) tentino di strutturarsi in una sorta di super loggia massonica per costituirsi in centro di gestione di superpoteri sportivi e finanziari. Per fare “cartello” insomma e imporre la loro legge al mondo. E non solo a quello calcistico. Oggi, nell’era della globalizzazione e della “rete universale superveloce” anche il calcio 4.0 è diventato una merce come le altre.

E persino i debiti possono essere venduti e fruttare interessi non disprezzabili. Almeno in piazza Affari. Ciononostante, e proprio per questo, l’aspetto umano della questione rimane fondamentale e non può essere ignorato. Come dimostra l’epidemia di tifo che domenica si è sovrapposta per ore a Milano a quella del coronavirus, grazie alla sciagurata invasione barbarica del centro ambrosiano da parte di 30mila sciamannati tifosi quasi tutti privi di mascherina e, ça va sans dire, di buon senso. In barba a tutte le norme, restrizioni e disposizioni vigenti per la lotta contro la pandemia.

Aspetto umano, dicevamo. Ma in questo caso sfuggito all’attenzione dell’intervento di Baroncelli la cui pur non esplicitata fede nerazzurra (dal pezzo però si capisce benissimo) gli ha fatto, certo comprensibilmente, ignorare questo aspetto della vicenda. Non facciamo finta di non saperlo: il mondo del calcio vive, da sempre, anche di queste manifestazioni di demenza collettiva agita da dinamiche sociali difficilmente controllabili. A che serve, ora, additare responsabilità istituzionali per il rito tribale autocelebrato in piazza Duomo e dintorni? Davvero si pensa che qualche “celerino” in più avrebbe tenuto sotto controllo la sarabanda?

Che sarebbe bastato prendere accordi con le società per attenuare gli effetti indesiderati del tifo? A che serve, ancora, starnazzare come ha fatto il capotribù leghista, contro il sindaco Sala che non ha pensato di convogliare i protagonisti della serata milanese e i loro coloratissimi fumogeni nel catino del Meazza, trasferendo così il gigantesco assembramento da un posto all’altro? Gli effetti ecumenici della patologia sociale chiamata molto propriamente tifo, si manifesteranno probabilmente nelle prossime settimane in termini di aumento dei ricoveri ospedalieri, di risalita degli indici di contagio. E il video riportato in apertura di pagina su Valbiandino.net non ci rassicura ma conferma i timori. Ma andiamo sempre dove ci porta il cuore… indipendentemente dal colore delle maglie e della zona, ora gialla, nella quale viviamo.

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Martedì, 04 Maggio 2021 07:46

E` NATA RESINELLI TOURISM LAB

𝐍𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐮𝐧𝐚 𝐦𝐨𝐧𝐭𝐚𝐠𝐧𝐚, 𝐞̀ 𝐮𝐧 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨. 𝐈𝐥 𝐭𝐮𝐨.
La Grigna è una delle montagne più affascinanti di sempre. Contiene racconti, sfide, memorie, leggende, paesaggi, tracce. Accanto ai sentieri tradizionali e alle vie storiche ci sono infiniti percorsi inesplorati, scorci invisibili, tesori nascosti. Luoghi raggiungibili solo con la guida di chi c’è cresciuto, di chi li conosce da tempo.
Le nostre esperienze immersive consistono proprio in questo: far vivere l’intimità di un territorio nella sua dimensione più naturale, selvatica, incontaminata - e farlo con delicatezza, tutelando l’integrità culturale, i processi ecologici essenziali, la diversità biologica, i sistemi di vita locali.

𝙋𝙧𝙞𝙢𝙖 𝙤 𝙥𝙤𝙞 𝙙𝙤𝙫𝙚𝙫𝙖 𝙨𝙪𝙘𝙘𝙚𝙙𝙚𝙧𝙚: enniente, ai Resinelli è nato un #touroperator.
👉 Che cosa facciamo? Proviamo a prenderci cura delle montagne e delle persone che le abitano.
👉 Come? Creiamo un'offerta turistica sostenibile, partecipata e condivisa. Scriveteci se avete idee, siamo alla ricerca di collaborazioni!
👉 Le nostre parole chiave:
🟢 Sostenibilità
🔵 Inclusività
🟧 Digitalizzazione

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Martedì, 04 Maggio 2021 07:42

IL COMUNE DI BALLABIO RINGRAZIA LA CROCE ROSSA ITALIANA

Sabato 8 Maggio ricorrerà la Giornata Mondiale della Croce Rossa.
L'emergenza sanitaria in atto ha ribadito, ancora una volta, il fondamentale ruolo ausiliario della CRI rispetto ai pubblici poteri.
Migliaia di volontari sono impegnati, ogni giorno, per il bene della nostra comunità.
Il Comune di Ballabio ha deciso di esporre, fuori dal palazzo comunale, la bandiera della Croce Rossa dal 2 al 9 Maggio 2021.
Un segno tangibile della propria vicinanza e del legame indissolubile tra Croce Rossa Italiana ed i Comuni, uniti nelle attività verso i più vulnerabili.

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Martedì, 04 Maggio 2021 07:15

PARTITA LA RASSEGNA "MONTI SORGENTI"

in Cultura

X Edizione per Monti Sorgenti (29 aprile-10 giugno 2021) la rassegna di eventi culturali dedicati all’universo della montagna.
Alla base l’idea di creare un’iniziativa stabile sul territorio, rivolta ad un pubblico intergenerazionale, che affronti il tema della montagna sposando i concetti di modernità, visibilità, globalità, internazionalizzazione. #MontiSorgenti è organizzata dal CAI Lecco in collaborazione con il Gruppo Ragni della Grignetta, la Fondazione Cassin e il contributo di #RegioneLombardia.
Tra digitale e natura riparte Monti Sorgenti, la manifestazione dedicata alla montagna giunta alla X edizione: dal 29 aprile al 10 giugno, tanti eventi che spaziano dal grande alpinismo all’arte, dallo sport alla musica, dai film alle escursioni, sempre con un unico filo conduttore: la passione per la montagna!

Scopri il programma: www.montisorgenti.it.

IN ALLEGATO L`INTERO PROGRAMMA DELLA RASSEGNA

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Lunedì, 03 Maggio 2021 11:39

LO SCUDETTO DELL`INTER, UN ANNO STRANO, I GLADIATORI E ... DIOCLEZIANO

L`Inter quindi ha vinto il suo 19 esimo scudetto in un anno sportivamente strano, "anormale" come titola oggi il quotidianoIl Giorno.
Fa impressione in effetti rivedere le straordinarie imprese di Lukaku & compagni in stadi completamente vuoti di pubblico, deserti.

Nessuna differenza tra il giocare nel proprio campo amico, o in quello degli avversari: un merito in piu` per i Nerazzurri, ma sicuramente un po` angosciante rivedere quelle immagini.
Ancora piu` strano che un ottimo allenatore come Antonio Conte, che ha portato la squadra milanese da una posizione per molti anni subalterna, alla vittoria con ben quattro giornate di anticipo, non sappia cosa fara` l`anno prossimo.
Non si sa se gli verra` rinnovato il contratto: e qui sta il punto.

Il golpe finito nel ridicolo di voler creare una nuova SuperLega in Europa, a cui anche l`Inter aveva inizialmente aderito, era stato motivato da Andrea Agnelli con la necessita` di rimpinguare le casse dei Club sportivi, ormai in pieno rosso fuoco ( peggio delle Regioni !) e pieni di debiti.

Le casse sono ormai prosciugate: l`unica cosa sicura per l`anno prossimo e` che da parte di molte squadre (in primis la Juventus) dovranno essere effettuati tagli molto pesanti, e probabilmente vendere calciatori di lusso.
Se le entrate televisive continuano ad essere abbondanti, si sono azzerate per un anno quelle degli spettatori paganti.
Anche per questo, ma non solo, bisognera` darsi una limitata, almeno in Italia, da parte di gente abituata a gestire i milioni di euro come fossero spiccioli del Supermercato.

Ecco allora la vera questione: L`Italia e` un paese che in quest`ultimo anno si e` molto impoverito, e anche prima non stava tanto bene, soprattutto dopo la crisi del 2008, da cui ci stavamo appena riprendendo due anni fa.

"Panem et circenses" dicevano gli Imperatori Romani per tener buono il popolino. Il "Panem" oggi e` sempre piu` scarso, soprattutto per i molti lavoratori andati in Cassa Integrazione, 900.000 posti di lavoro persi in un anno, e i "circenses" (cioe` il calcio e gli spettacoli) non possono non subirne le conseguenze.

Sara` meglio quindi darsi una limitata e magari tornare agli albori del Calcio, ai tempi di Meazza o almeno di Nereo Rocco, quando certe cifre non erano neanche sognabili.
Lo Sport dovra` tornare a essere quello che era, magari piu` praticato e meno visto in Televisione, soprattutto dai giovani.

Un`ultima annotazione: ai tempi di Diocleziano, verso la fine del III secolo, venne promulgato il piu` noto "calmiere dei prezzi" conosciuto nella Storia. Oltre a diminuire il peso e il valore del Sesterzio, la moneta dell`epoca, il "paniere" dell`Imperatore fissava anche i prezzi di molti beni: ad esempio lo stipendio annuale di un mio collega Magister (Maestro) che doveva insegnare Latino, Greco e Filosofia ai giovani Romani, era fissato in 30 Sesterzi all`anno.

Il costo invece di un leone da catturare in Africa e portare al Colosseo a farsi ammazzare dai Gladiatori invece era 1 milione di sesterzi.
Quindi piu` o meno la differenza tra il mio stipendio e quello di un calciatore promettente ma ancora agli inizi: ecco, forse e` il caso di cambiare strada !
I "Panem et circenses"non sono piu` un modello applicabile, se non vogliamo finire come l`Impero Romano !

 

 

 

 

 

 

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Lunedì, 03 Maggio 2021 08:51

TELEFONIA SOCIALE: L'ASSESSORE LOCATELLI IN AUSER A LECCO

Il 30 aprile Alessandra Locatelli, assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità di Regione Lombardia, ha partecipato all’inaugurazione del servizio di ‘Telefonia sociale’ presso la sede Auser di Lecco.

“Grazie alla convenzione sottoscritta tra il Comune e l’Auser locale – ha spiegato Locatelli – è stato attivato un servizio che, già presente su altri territori, si è rivelato essere preziosissimo per i nostri anziani. Con la ‘Telefonia sociale’, infatti, i volontari di Auser, con cadenza periodica e continuativa durante tutto l’anno, contattano le persone più fragili. In particolare gli over 75, tramite telefonate e videochiamate. Questo permette di stare vicino ai nostri anziani, di ascoltare i loro bisogni e di rispondere alle loro necessità, aiutandoli nel concreto a sentirsi meno soli”.

“Si tratta di un’attività che, soprattutto nell’ultimo anno – ha proseguito – per via della pandemia e dell’isolamento, è stata particolarmente utile. Sono arrivate risposte ai bisogni delle persone più fragili, sia dal punto di vista materiale che psicologico. Voglio rivolgere un ringraziamento speciale ad Auser e a tutti i volontari. Attraverso il loro impegno, infatti, sono un punto di riferimento per i nostri anziani”.

“Mai come in questo periodo così delicato – ha concluso l’assessore – il grande operato delle attività del Terzo Settore è stato fondamentale per garantire servizi preziosi”.

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Lunedì, 03 Maggio 2021 07:56

CON IPERAL E WWF PER LE RONDINI

🅰🅼🅸🅲🅸 🅳🅴🅻🅻🅴 🆁🅾🅽🅳🅸🅽🅸!
Se nelle scorse settimane avete fatto la spesa ai supermercati Iperal delle province di Lecco e Como, in questi giorni potete donare i punti "Iperal per il sociale" al Progetto WWF Lecco per la tutela di rondini e balestrucci.
Potete comunicare la destinazione dei vostri punti direttamente alle casse al termine spesa, oppure da casa dall'app Iperal.
Le rondini ringraziano!
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