DA OGGI ALTRE POSSIBILITA' PER LE VACCINAZIONI. TOCCA ALLA FASCIA 16 - 49 CON ESENZIONI
VACCINAZIONI: INTROBIO, MOGGIO E PREMANA SUL PODIO PER SECONDE DOSI
Proseguono a ritmo serrato le vaccinazioni in Lombardia ed anche in Provincia di Lecco dove, come noto, sono stati istituiti tre poli: Palataurus a lecco, l'azienda Technoprobe a Cernusco Lombardone e lo Spazio Valsassina al Pratobuscante di Barzio.
Dopo un inizio tutto sommato tranquillo, con il passare dei giorni (e del numero di "convocati") si è assistito al formarsi di code aldifuori della palazzina della Fornace dove sono stati convogliati anche cittadini provenienti dalla Brianza, dal lago e perfino dalla Valtellina, mentre molti valligiani hanno dovuto scendere al Palataurus per ricevere la loro prima dose.
Da quel che abbiamo potuto osservare di persona, uno dei motivi è che non semrba esserci riguardo per gli orari di presentazione indicati. Si arriva, ci si mette in coda ad attendere il proprio turno e, almeno per nostra esperienza diretta, una volta giunti sulla soglia della palazzina non viene chiesto l'orario dell'appuntamento.
Detto che sarebbe opportuno apporre qualche rimedio, l'importante è che il programma di vaccinazioni continui il più velocemente possibile, quindi anche un'attesa più o meno lunga, visto quel che sembra ci stiamo lasciando alle spalle, è solo un dettaglio.
Ma quante dosi sono state iniettate in valle? Qui sotto trovate una tabella riepilogativa per 15 comuni presi in considerazione: 3.549 le prime dosi, 1.589, invece, le persone che a fine settimana avevano già fatto anche il richiamo, pari all'11,65% della cosiddetta "popolazione target" (cit. "L’intera popolazione cui un ricercatore è interessato e per la quale desidererebbe generalizzare i risultati dello studio".
Per numero di seconde dosi Introbio, Moggio e Premana hanno le maggiori percentuali. In una logica di priorità si potrebbe pensare che in questi tre paesi la popolazione è più anziana rispetto ad altri.
Corre l'obbligo di evidenziare come non ci siano vincitori o perdenti in questa "classifica": essa rappresenta unicamente lo specchio di una situazione che ci racconta che il 26% della popolazione ("target") ha ricevuto almeno una prima dose (e in questo caso la percentuale più elevata la detiene Casargo con oltre il 32%) e che la strada è ancora lunga.
Intanto l'indice RT si è mosso leggermente al rialzo dopo la prima settimana in giallo. Non possiamo che ribadire il solito concetto: dal Covid19 non ne siamo fuori ed un passo falso potrebbe costare veramente caro a tutti, soprattutto a quanti hanno appena riaperto le loro attività nella speranza di non dvoerle più chiudere.
COMUNE | N° prime dosi | 1^ dose su popolazione target | N° seconde dosi | 2^ dose su popolazione target | Popolazione target |
INTROBIO | 498 | 29,16% | 268 | 15,69% | 1.708 |
MOGGIO | 112 | 28,64% | 52 | 13,30% | 391 |
PREMANA | 542 | 28,83% | 246 | 13,09% | 1.880 |
CASARGO | 230 | 32,03% | 92 | 12,81% | 718 |
PASTURO | 411 | 24,98% | 208 | 12,64% | 1.645 |
BARZIO | 278 | 25,14% | 137 | 12,39% | 1.106 |
CRANDOLA | 70 | 30,43% | 26 | 11,30% | 230 |
PARLASCO | 32 | 26,45% | 13 | 10,74% | 121 |
CASSINA | 122 | 28,24% | 46 | 10,65% | 432 |
CREMENO | 329 | 23,58% | 145 | 10,39% | 1.395 |
CORTENOVA | 276 | 27,19% | 103 | 10,15% | 1.015 |
PRIMALUNA | 427 | 22,34% | 171 | 8,95% | 1.911 |
TACENO | 98 | 21,54% | 39 | 8,57% | 455 |
PAGNONA | 59 | 18,79% | 24 | 7,64% | 314 |
MARGNO | 65 | 20,44% | 19 | 5,97% | 318 |
TOTALI | 3.549 | 26,02% | 1.589 | 11,65% | 13.639 |
OPERAZIONE MATO GROSSO NEL RICORDO DELLA MISSIONARIA NADIA DE MUNARI
Nell'accompagnare il settimanale foglio degli avvisi, Don Marco ha voluto ricordare la figura di Nadia de Munari, la missionaria uccisa in Perù attraverso due lettere
Questo il testo di una mail di Aldo, volontario del Mato Grosso di Premana:
"La missione dove operava Nadia si trova sulla costa del Perù, a Nord di Lima, in una città, Chimbote, che si sta progressivamente ingrandendo per l'arrivo, nelle baraccopoli, di tanta gente proveniente dalla zona più montagnosa, in cerca di lavoro e fortuna. Gli asili che lei dirigeva erano proprio nella zona di queste baraccopoli, Nueva Chimbote. L'operazione Mato Grosso è presente lì da circa una decina d'anni, mentre le missioni più "storiche" in Perù sono tutte nella zona della cordillera andina, dove vivono tutti e 5 i promaan; da Chimbote per arrivare a Piscobamba, la missione di padre Paolo, ci vuole circa un giorno di viaggio, per arrivare da padre Fabio due giorni forse non bastano.
Anche Nadia aveva operato sulla sierra andina per vari anni come direttrice di una scuola per professoresse (come quella dove lavorano mia sorella Anna e Maria), poi padre Hugo de Censi aveva chiesto proprio a lei di seguire questa nuova "avventura" dei 5 asili a Chimbote, avendo Nadia appunto già esperienza nella formazione dei docenti. E lei si era trovata catapultata da un tranquillo paesino sulle Ande alla realtà complessa e molto difficile di Nueva Chimbote."
Questo invece il testo di una lettera di padre Paolo Pomoni:
"Stamattina, nella messa, raccontavo ai ragazzi del taller di come Nadia era finita a Chimbote, e cioè di quando il padre Ugo cercava una responsabile per gli asili, che non c’erano ancora ma che già dovevano decollare, e siccome non c’era nessuno che si faceva avanti, perché nessuno aveva voglia di andare a finire nella sabbia sporca delle invasioni, lei, vedendo la faccia tesa e preoccupata del padre, si fece avanti: “se vuoi, vado io”.
Da quel momento Nadia si era caricata quel fardello pesante e bello: tanti bambini, tante famiglie, ogni inizio d’anno le professoresse da cercare per poter ripartire. Fino a questi giorni…
Così, alla fine di questa giornata, piena di tanto silenzio, pensieri confusi e qualche parola, ho pensato di scrivervi perché un paio di cose chiare mi sono rimaste in testa.
Il primo pensiero mi viene immaginando la preoccupazione di tante persone in Italia, soprattutto famigliari e amici di coloro che siamo qui, dopo quanto è successo. Da qui penso che possiamo dire con una certa tranquillità, senza smanie di eroismi, che ora non ci troviamo in una situazione di rischio. Certamente siamo sbattuti, affranti, scossi, sofferenti, e non so bene quali altri termini potrei usare. Certamente ci sono cose che occorre capire bene. Però non ci sentiamo in pericolo.
Il secondo pensiero chiaro, pur in mezzo a tanto sconcerto, nasce sul ricordo di Nadia: lei è arrivata alla fine in piedi. La dimostrazione che tanta follia e cattiveria non toglie senso al desiderio di una vita davvero diversa, buona, per continuare il cammino che ci ha lasciato padre Ugo. Anzi, lo rafforza."
DADATI: SULLE "APERTURE" DEI RISTORANTI IL GOVERNO HA SCELTO LA STRADA PIU' FACILE
Lettera Familiare e appuntamenti di Maggio
Lettera familiare della Casa sul Pozzo 74
30 aprile 2021
Care amiche ed amici
Ci salutiamo in questo fine mese aprile con il colore giallo e con una temperatura non primaverile.
La sigla di questo mese sul cambiamento colore è stata notevolmente mossa. Abbiamo vissuto un mese abbastanza faticoso; definirlo “devastante” forse è troppo pesante, vorrei però sottolineare la prova dura che abbiamo attraversato e, usando una parola di papa Francesco, ne usciamo provati.
Qualche situazione ha raggiunto la tensione psichica. Scosso il ritmo organizzativo tra scuola a distanza, conflitto in famiglia, mancanza di amici, casa/rifugio dalla quale aver paura ad uscire, in più appesantita dal Ramadan con uno sbilanciamento sul ritmo nutrimento.
Abbiamo preso parola e siamo stati attraversati da questo clima. Le educatrici hanno mantenuto vivo il rapporto personale, sempre con il dialogo. E’ interessante dire come ha funzionato la rete che si è andata rivelando e costruendo tra alcuni docenti, il servizio psichiatrico attento agli adolescenti, gli operatori di Crossing.
Una presenza di giovani volontari ha sostenuto con una logica più sciolta quello che gli adulti, costretti a casa per la loro tutela e quelle delle loro famiglie.
Sottolineo il valore di questa rete che non ha solo funzione di sostegno ma anche di messa in comune di pensieri, di sguardi, di competenze. Sottolineiamo anche il servizio reso dalla cooperativa Sineresi con la quale abbiamo condiviso e studiato le possibilità per mantenere aperte e funzionali le accoglienze.
Gli adolescenti stanno ora riversando nei Laboratori sulle emozioni, nel dialogo sui vissuti lo sforzo di dare un senso e un orientamento ai giorni.
Voglio anche dare rilievo a una iniziativa nata sul tema della condivisione dei generi alimentari. Nello stile della casa abbiamo continuato a condividere quanto abbiamo. A volte riceviamo in omaggio molto materiale che va convertito. Ne è nato, in collaborazione della Caritas dei due quartieri di Chiuso e Maggianico, una distribuzione di cibo a famiglie in difficoltà. Noi curiamo la realizzazione e la confezione del cibo e la Caritas cura la distribuzione. Siamo arrivati a un quarto invio. Tutto è fatto con molto gusto, dedicando tempo alla preparazione da parte di volontari adulti.
Anche noi siamo oggetto di questa attenzione. Un panificio ci fa avere molto spesso il pane in esubero; altri amici ci riforniscono di carne e generi alimentari. È stato bello mettere in circuito i beni della terra.
Un altro impegno è stato vissuto, quasi a fine aprile, con l’Assemblea dei Soci con la riscrittura dello Statuto della Comunità di via Gaggio per ordinarlo secondo le nuove normative sul Terzo Settore. È un primo passo che segnerà il cammino associativo in una proiezione di futuro, pensato e immaginato collettivamente. Di questo ne riparleremo nei prossimi mesi.
Può fare da sottofondo a questo evento la lettura dell’articolo di Raniero La Valle del 22 aprile che avevo messo a disposizione dove parla della prospettiva di arrivare ad una Costituzione della terra. La riscrittura che i soci stiamo facendo non è solo per una giustificazione giuridica ma vogliamo esprimere la volontà di diventare costituenti di un ordine di vicinanza di vite e di messa a disposizione di quello che siamo per la vita della gente, in modo particolare degli adolescenti e dei giovani. Affido tutto questo alla collaborazione e al dialogo di quanti decidono di vivere in questa logica, per sostenere la vita dell’altro.
Questo richiede un crescere nella compassione per tutti e nell’intelligenza di alleviare le difficoltà.
Annoto come momenti importanti vissuti:
• Nel Venerdì Santo la preghiera di intercessione con l’Imam Usama e adolescenti e giovani nella “Moschea” di fronte alla nostra casa. Potete leggere il testo commento di Renata Menaballi sul sito: www.comunitagaggio.it ed anche sul numero di MC gennaio/aprile 2021 attualmente in spedizione.
• Il collegamento con Europa me genuit di Mantova sui Balcani per il riconoscimento della cittadinanza di Sarajevo ad Alexander Langer con una partecipazione molto ampia.
• La partecipazione alla costruzione di una rete sul tema dell’immigrazione per la Terza Zona Pastorale nella Diocesi di Milano. Il riferimento è don Marco Bassani.
• La cura del verde alla casa e degli orti.
• Nel mese di marzo è morta Anna Camagna, storica insegnante e amica della Casa. Con la figlia sr Maria Laura, monaca carmelitana a Tolentino, abbiamo vissuto una bella fraternità.
• Francesco Gala, lo storico fotografo di Mandello del Lario, al quale sono stato legato con amicizia e collaborazione dalla fine degli anni 60, e che ho potuto salutare prima della morte e fare l’omelia alla celebrazione del congedo nella chiesa. Un affettuoso profilo lo ha scritto Doriana Pachera e l’abbiamo pubblicato su MC gennaio-aprile 2021.
Ci sono molti altri fatti che sono legati al quotidiano della vita e che vanno custoditi come semi.
Entriamo nel mese di maggio con un desiderio pieno di crescita. Elenco alcuni fatti:
• Il 3 maggio alle 21 serata su Custodire una memoria/Ripartire da fratelli (on line)
• I 4 mercoledì di maggio in collaborazione con il Cpia di Maggianico. È stato sempre un progetto realizzato con passione e intelligenza: una mattinata in dialogo educativo con i giovani che stanno frequentando corsi per la lingua italiana. Quest’anno il COVID non ci ha permesso di farlo. Facciamo almeno un recupero nei quattro mercoledì di maggio.
• Partecipazione al Tavolo dei senza fissa dimora del territorio lecchese.
• Il 9 mattino partecipazione all’evento Lecco ricorda Livatino.
• Nella sera alle 20, nella “Moschea” preghiera per i morti nel Mediterraneo e alle 21 preghiera insieme alla comunità musulmana durante il Ramadan.
• Il 24 sera, alle 21, Con lo sguardo di Magellano Papa Francesco, l’Europa e il Mediterraneo (on line) promuoviamo la serata assieme a Europa me genuit (Massimo Campedelli).
Ricorderò, come sempre, all’avvicinarsi delle singole iniziative la data e l’ora.
Spero che la maggior parte di voi abbiate avuto la possibilità del vaccino.
Stiamo lavorando perché i due mesi giugno/luglio possano accogliere le iniziative del Cambioarmadio e l’attenzione particolare per gli adolescenti e giovani.
Un ricordo reciproco intenso e forte.
Bertolaso
Guido Bertolaso ha detto che lascera` presto il suo incarico in Lombardia, ormai quasi concluso, per tornarsene a Roma, dove (forse) sara` candidato Sindaco per il Centrodestra.
Insomma, l`ex capo della Protezione Civile non riesce a starsene alla larga dalle macerie !
Raffaele Grega si ricandida a Sindaco di Colico
xAGIRE per “Colico di Tutti”
Raffaele Grega (ex PD oggi Italia Viva) è stato un Sindaco capace e serio che nello svolgimento dell’incarico che la
cittadinanza gli aveva affidato ha dimostrato particolare sensibilità alle esigenze ed alle
necessità espresse dalla propria comunità.
Pur non essendo stato riconfermato nel 2016 ha, con costanza e correttezza, tenuto fede
agli impegni sottoscritti con i suoi elettori, ricoprendo il ruolo di consigliere di minoranza
nell'ultima consigliatura.
Questi elementi, oltre alla sua esperienza e al suo spessore umano, sono stati determinanti
perché il sodalizio xAGIRE decidesse di sostenere attivamente la rinnovata candidatura a
Sindaco di Raffaele Grega.
xAGIRE è un sodalizio che riunisce in sé le diverse anime delle forze civiche e politiche
come Alleanza Civica, Appello per Lecco, Azione e +Europa. In occasione delle elezioni
amministrative del prossimo autunno, xAGIRE ha avviato un percorso di esplorazione con
le diverse realtà locali chiamate a rinnovare le cariche municipali e con le forze civiche e
politiche che vi operano, il cui fine è unicamente quello di contribuire in maniera responsabile
allo sviluppo sociale ed economico e alla sicurezza dei nostri territori, oltre che per fornire
supporto ad amministratori che abbiamo dato prova di indiscusse capacità.
Nel Comune di Colico, da tempo xAGIRE si sta confrontando con i componenti della lista
civica "Colico di Tutti", composta da cittadini desiderosi di dare il proprio contributo in termini
di idee, proposte ed azioni concrete per la propria comunità. Il progetto, orientato alla
fattibilità e all’inclusività che la lista “Colico di tutti” ha delineato, ha portato a riconoscere il
valore intrinseco di tale proposta politica, al quale si aggiunge il profilo morale ed etico che
tutti riconoscono al candidato sindaco Raffaele Grega.
xAGIRE si schiera dalla parte di "Colico di Tutti" perché crede in un modo di fare politica
corretto, trasparente e lungimirante e che ha come obiettivo il bene comune, unica via
percorribile per una amministrazione della “Res Publica” degna di tale nome.
Alleanza Civica – componente della presidenza nazionale Nicola Pontiggia
Appello per Lecco – Presidente Rinaldo Zanini
Azione – coordinatore provinciale Giovanni Sabadini
+Europa – coordinatore regionale e membro dell’assemblea nazionale Luca Perego
xAGIRE – portavoce Gaia Bolognini
Primo Maggio: l’Italia si cura con il lavoro
Nel giorno della Festa di lavoratrici e lavoratori CGIL CISL e UIL ribadiscono con forza che la ripartenza in sicurezza per il nostro Paese è possibile. Ripartire nel segno dell’unità, della responsabilità e della coesione sociale, riaffermando il valore della centralità del lavoro, per ricostruire su basi nuove il nostro Paese e affrontare con equità e solidarietà le gravi conseguenze economiche e sociali della pandemia.
Il 2021 continua a essere colpito dall’emergenza sanitaria, che già lo scorso anno ha messo tutti a dura prova. Nondimeno la campagna vaccinale in corso, pur con tutte le difficoltà dell’iter in essere, si erge a simbolo della speranza che ci permetterà di uscire dalla calamità pandemica.
Vogliamo ripartire in totale sicurezza, consapevoli che il lavoro e il diritto alla salute sono il fondamento autentico atto a prefigurare un orizzonte di futuro migliore.
L’Italia si cura con il lavoro.
Il nostro pensiero è volto oggi anche a quanti sono stati colpiti sul lavoro o vi hanno addirittura perso la vita, come testimoniano purtroppo le oltre 3.200 denunce e le dieci vittime di infortunio dello scorso anno.
CGIL CISL e UIL rivolgono un ringraziamento a tutte le lavoratrici e i lavoratori, in particolare a quanti da tempo impegnati allo spasimo in tutti i luoghi di cura, per tutelare la salute e la sicurezza della cittadinanza.
Celebrare il Primo maggio, oltre le forme esteriori insolite di oggi dettate dall’emergenza sanitaria, per CGIL CISL e UIL è l’assunzione di impegni e obiettivi precisi:
• aprire un tavolo di confronto strutturato e permanente con il Governo sui contenuti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza;
• aumentare nelle aziende le risorse destinate alla formazione sulla sicurezza;
• ammortizzatori sociali più estesi per i tanti invisibili che ancora non hanno tutele;
• battersi perché il lavoro non sia più per le donne un’alternativa ad altre priorità ma la priorità che realizza pienamente.
Quelli indicati sono solo alcuni tra i temi avanzati all’esecutivo, che esigono risposte concrete per dare dignità al Paese.
Dalla crisi si esce assieme, occorre dare risposte collettive, politiche, per costruire una società più inclusiva e senza barriere, libera dal malaffare e dalle mafie, capace di accogliere gli ultimi.
Per questo ancora una volta, ha senso per noi celebrare, uniti, la festa del Primo maggio. È la festa che celebra uno dei sacri diritti dell’uomo in tutto il mondo: il diritto al lavoro, sancito a caratteri indelebili dallo stesso articolo 1 della nostra Costituzione: “L’Italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro”.
Per CGIL CISL e UIL, il Primo maggio fa tutt’uno con il 25 aprile, la Festa della Liberazione dal nazifascismo, e con il 2 giugno, la festa della Repubblica democratica. Lavoro, libertà, democrazia.
È questo il nostro ponte, un ponte che collega le generazioni del lavoro, della libertà e della democrazia. Impediremo a chiunque di alzare muri per separare queste tre giornate, il loro significato, i valori che rappresentato.
Impediremo a chiunque di chiudere i porti davanti alle nostre speranze, e le nostre speranze stanno nella “nostra Europa”, un’Europa migliore e più sociale, che ponga al centro delle proprie politiche il lavoro, i diritti, il welfare.
CGIL CISL e UIL augurano a tutte e a tutti un buon Primo Maggio!
il Segretario Generale della Cgil Lecco
Diego Riva
il Segretario Generale della Cisl Monza Brianza Lecco
Mirco Scaccabarozzi
il Segretario Generale della Uil del Lario
Salvatore Monteduro