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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Martedì, 15 Giugno 2021 08:56

IL 17 GIUGNO RIPRENDONO I RICHIAMI PER GLI UNDER 60 VACCINATI CON ASTRA ZENECA. IN PROVINCIA DI LECCO SONO 1.600.

“I richiami di AstraZeneca interessati dalla vaccinazione eterologa e sospesi nel periodo 12-16 giugno, verranno effettuati a partire dal 17 giugno e si andranno a sommare ai richiami già previsti in quel periodo”.

Lo comunica una Nota della direzione generale Welfare alla luce delle decisioni prese dagli organi competenti negli ultimi giorni circa la possibilità di somministrare un vaccino mRNA alle persone che hanno meno di 60 anni e che sono state vaccinate in prima dose con AstraZeneca.

In questo modo sarà possibile effettuare i richiami nei tempi previsti.

“Allo stesso tempo – prosegue la Nota – i richiami con il vaccino Moderna previsti dal 21 giugno al 30 giugno (circa 80.000) vengono spostati in avanti di una settimana. Il richiamo sarà fatto cioè 42 giorni dopo la somministrazione invece degli attuali 35”.  Queste decisioni, al momento, sono valide per il mese di giugno.

“Nulla cambia invece – conclude la Nota – per i richiami delle persone over 60 vaccinate in prima dose con Astrazeneca. Come da indicazioni del Ministero della Salute e di Aifa, infatti, il richiamo sarà effettuato con lo stesso vaccino. Tutte le persone interessate da queste modifiche saranno avvisate con sms”.

La DG Welfare ricorda invece che il vaccino da usare preferibilmente nei soggetti con più di 60 anni è quello a vettore virale (AstraZeneca o Janssen).

Nel frattempo l'ASST di Lecco comunica che "sono circa 1.600 i cittadini a cui è stata sospesa la somministrazione di AstraZeneca presso i centri massivi della provincia di Lecco" i quali verranno convocati con sms.

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Martedì, 15 Giugno 2021 07:26

Balsamina ghiandolosa: bella ma pericolosa

È bellissima ma pericolosa: una vera e propria “bomba” per l’ambiente. Ha un nome gentile, quasi dolce: balsamina ghiandolosa. Vive in fitte popolazioni sulle rive dei corsi d’acqua. Lungo la pista ciclabile, dove il torrente si avvicina all’asfalto, se ne trovano numerose colonie dai fiori carnosi e morbidamente ondulati. Sembrano piccole orchidee purpuree. La balsamina è una pianta originaria dell’Hymalaia importata forse per ornare parchi e giardini.

Ma come speso accade -non solo con la flora- sta prendendo il sopravvento sulle essenze vegetali autoctone e inizia a diventare un problema a tal punto che in Svizzera ne è proibita la coltivazione. Possiede una rara ma efficacissima capacità diffusiva. Giunti a maturazione i baccelli esplodono letteralmente sparando alcune migliaia di semi in un raggio di 6 o 7 metri fecondando ampie aree di territorio e distribuendo fino a 30mila semi per metro quadrato.

L’unico modo per controllarne l’espansione è sradicarla, operazione piuttosto semplice visto cha la Balsamina ha radici corte e delicate. Ma non riciclate gli scarti vegetali: i semi possono sopravvivere per anni. L’alternativa è lo sfalcio che deve essere ripetuto almeno due volte l’anno e prima che i baccelli esplodano. Però è un peccato: è davvero bella.

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Martedì, 15 Giugno 2021 07:05

Materie prime, il borsino dei rincari: le stalle lariane sono in affanno

Aumento-record per semi di soia (+68,2%), crusca (+43,4%) e soia decorticata (+43%). Trezzi: “Nei nostri

allevamenti grande attenzione a benessere animale e a produzioni di qualità ma vanno sostenuti”

COMO-LECCO – “Per gli allevatori di Como e Lecco sono sempre più insostenibili i rincari delle materie prime utilizzate per l’alimentazione degli animali nelle stalle, a fronte di una remunerazione dei loro prodotti stabile e, in alcuni casi, addirittura in calo”. E’ l’allarme lanciato dal presidente di Coldiretti Como Lecco, Fortunato Trezzi, nell’evidenziare la necessità di adottare misure appropriate per affrontare un’emergenza che diventa di giorno in giorno sempre più grave.

Ad essere in difficoltà sono soprattutto gli allevamenti bovini da latte e da carne e quelli suini.

I costi dei principali elementi della dieta degli animali sono aumentati vertiginosamente. Le quotazioni alla Borsa Granaria di Milano evidenziano un trend in costante ascesa. Il frumento tenero nel 2019 era quotato 218,25 euro/ton mentre nei primi due mesi del 2021 è stato quotato 239,90 euro/ton. Anche per il granoturco l’aumento è notevole, la quotazione di 179,43 euro/ton del 2019 è passata ai 230,85 euro/ton nei primi due mesi del 2021.

E’ schizzata alle stelle anche la quotazione dell’orzo che è passata dai 129 euro/ton del 2019 ai 184,95 euro/ nei primi mesi del 2021. Un aumento particolarmente importante si riscontra per i semi di soia con una quotazione di 340,06 euro/ton nel 2019 salita a 572,13 euro/ton nei primi mesi del 2021. Pesante rialzo anche per il girasole decorticato, con le quotazioni che nel 2019 erano di 238,24 euro/ton mentre nei primi mesi del 2021 sono passate a 329,65 euro /ton.

Concludono la carrellata le quotazioni della soia decorticata che dai 346,08 euro/ton del 2019 sono passate a 495,05 euro/ton nei primi mesi del 2021.

“La situazione è preoccupante - sottolinea il presidente Trezzi – ed è sempre più concreto il rischio di non riuscire a garantire razioni adeguate agli animali poiché la differenza tra ricavi e costi si è praticamente azzerata e, nelle situazioni più sensibili a fenomeni speculativi, i costi superano i ricavi. Visto lo scenario che si è delineato ritengo fondamentale la richiesta formulata dal nostro presidente nazionale, Ettore Prandini, circa la necessità di convocare con urgenza il tavolo zootecnico presso il Ministero per individuare strumenti che consentano di fissare i prezzi su valori che non scendano a livelli inferiori ai costi di produzioni sostenuti dalle aziende”.

Coldiretti Como Lecco sottolinea che in gioco c’è il futuro dell’allevamento italiano in una situazione in cui con la pandemia da Covid si è aperto uno scenario di riduzione degli scambi commerciali, con accaparramenti, speculazioni e incertezza che spinge la corsa dei singoli Stati ai beni essenziali per conquistare l’autosufficienza produttiva nei settori strategici per garantire l’alimentazione delle popolazione.

“I nostri allevamenti – conclude Trezzi – sono caratterizzati da una forte attenzione al benessere animale e ed è grazie a loro che sul nostro territorio vengono prodotte delle vere e proprie eccellenze, a partire dai nostri formaggi DOP e dai salumi tipici della nostra tradizione. Quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere lo spopolamento e il degrado spesso da molte generazioni”.

I rincari delle materie prime utilizzate per l’alimentazione del bestiame (prezzo medio euro/ton)

 

2019 

2021

Aumento %

Frumento tenero

218,25

239,90

9,9%

Granoturco

179,43

230,85

28,7%

Orzo

205,51

226,40

10,2%

Crusca

129

184,95

43,4%

Semi di soia

340,06

572,13

68,2%

Girasole decorticato

238,24

329,65

38,3%

Soia decorticata

346,08

495,05

43 %

 

Elaborazioni Coldiretti Como Lecco su dati Borsa Granaria di Milano

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Martedì, 15 Giugno 2021 06:58

Stoccafisso in salsa Verdi, presentato venerdi 18/06

in Cultura

 Stoccafisso in salsa verdi (2020) è il quarto romanzo pubblicato
presso l’editore romano Elliot dal maestro Lorenzo Della Fonte,
dopo Chopin non va alla guerra (2017), Il senso del tempo (2018),
Il codice Debussy (2019). Proprio Il codice Debussy, da noi
presentato in libreria e a Barzio, confermando la qualità narrativa
dei primi romanzi, aveva mostrato quanto Della Fonte traesse
vantaggio da una ambientazione storica più vicina alle ragioni
morali e ideali che attraversano il nostro tempo.

Mentre i primi due erano collocati in età post-napoleonica e alla fine della prima
guerra mondiale, Il codice Debussy era ambientato negli ultimi
mesi della resistenza in area alpina, tra la Valtellina e la Svizzera,
e si alimentava – in un intreccio di invenzione e storicità - delle
vicende delle persecuzioni antiebraiche perpetrate dal
nazifascismo morente, e dei sentimenti di rivolta delle popolazioni
montane contro l’oppressione e l’ingiustizia incarnate dal
fascismo. Il romanzo – con il ritmo di un giallo - viveva del
fascino inquieto dei paesaggi lacustri e alpini, e della musica che
ha accompagnato il movimento, tra pianura e montagna, del
protagonista il capitano dei carabinieri Giovanni Bassan.

Stoccafisso in salsa verdi può essere considerato, con termine oggi
di moda, un prequel scritto con mano felicissima de Il codice
Debussy. Intorno alla metà degli anni ’30, il capitano Bassan – che
ha in odio il regime, come numerosi altri carabinieri - è di stanza
nell’abitato marchigiano di Ripatransone, la sua fidanzata italo-
americana Silvia è a New York, dove svolge – in modi
politicamente appassionati – la sua professione di fotografa. I due
preparano il matrimonio, ma frattanto nel torpido paese di
Ripatransone, avviene un furto in casa di un nobile: viene rubata
una bacchetta da direzione d’orchestra appartenuta a Giuseppe
Verdi. Il romanzo conosce una serie di colpi di scena, tra i quali
un omicidio, fino ad una inimmaginabile soluzione poliziesca in
occasione di una visita in pompa magna a Ripatransone delmaresciallo Pietro Badoglio.

Un elemento fondamentale del
romanzo è l’anatomia della vita di provincia alla metà degli anni
’30, durante il momento che pare segnare il punto del massimo
consenso al Regime: dalle pieghe di quella vita, con le prime
crepe, emerge la volontà di riannodare le fila dell’antifascismo, in
un gioco che tiene insieme la ricostruzione storica e l’elaborazione
di una vicenda gialla. E lo stoccafisso? Si provi a congetturare il
senso della metafora a partire da questa breve citazione.

«Allora» inizia paziente, sorridendo «c’è lo stoccafisso
tradizionale, e avete capito a chi si riferisce; c’è quello con il pesto
genovese, e sono gli autori moderni, con a loro voglia di fare a
pezzi il passato e le sue regole. Poi c’è lo stoccafisso in salsa
Verdi, che è quello che cucino io: sembra fatto nel modo
tradizionale per cui rassicura all’inizio, ma ci sono ingredienti
segreti che lo rendono unico, e un po’ più vicino al futuro».

Venerdì 18 giugno, ore 18.00,
il Maestro Lorenzo Della Fonte, compositore,
direttore d’orchestra, docente al Conservatorio di Torino,
presenterà - presso il giardino interno della libreria -
il suo nuovo romanzo Stoccafisso in salsa Verdi

La presentazione avrà luogo presso il giardino interno della libreria, nel pieno rispe o di
tu e le norme di distanziamento, sanificazione, adozione di mezzi di protezione.
L’ingresso è consen to fino al completamento dei pos a sedere: è obbligatoria la
prenotazione via e-mail, e a tal proposito, occorre scrivere all’indirizzo della libreria:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per informazioni: tel. 0341.1763760

Libreria Parole nel tempo

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Lunedì, 14 Giugno 2021 17:51

OGGI E' LA GIORNATA MONDIALE DEL DONATORE DI SANGUE

Oggi, 14 giugno, è la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, appuntamento internazionale che si tiene ogni anno per ringraziare i donatori, far crescere la consapevolezza dell’importanza delle donazioni e sensibilizzare i governi e le autorità sanitarie a potenziare la rete che garantisce le donazioni.

Per il 2021 l’OMS ha assegnato all’Italia l’organizzazione del “World Blood Donor Day Global Event” che si tiene a Roma oggi e domani, 15 giugno 2021, su iniziativa del Ministero della Salute, del Centro Nazionale Sangue e delle principali Associazioni di donatori di sangue (AVIS, Croce Rossa Italiana, FIDAS e FRATRES).

Questa Giornata mondiale, proclamata dalla Organizzazione Mondiale della Sanità si svolge dal 2004.

Il 14 giugno è stato scelto in quanto giorno di nascita del biologo austriaco Karl Landsteiner, scopritore del sistema AB0 nel 1900, e coscopritore del fattore Rhesus.



Scopri di più: www.wbdd2021.com

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Lunedì, 14 Giugno 2021 14:31

PIU` ATTENZIONE SULLE STRADE, PER FAVORE!

L`incidente avvenuto sulla Lecco -Ballabio ieri pomeriggio che e` costato la vita a un giovane motociclista di 29 anni, e` l`ennesimo di una lunga serie che, anno dopo anno, si ripropone anche sulle nostre strade, particolarmente come e` logico d`estate.

Mi si permettano allora una serie di considerazioni, dato che questo sito e` gestito sostanzialmente da un appassionato di moto (il sottoscritto) e da uno che le moto addirittura le costruisce (Riccardo).

Una ulteriore differenza tra me e lui e` che Riccardo, che beato lui ha delle buone gambe, passa spesso i week end a camminare sui "luoghi bellissimi" (e io lo invidio) e si rilassa. Io invece, che sono molto piu` sedentario e "poltroniero" di lui, anche il sabato e la domenica, pur con le strade intasate dal traffico spesso mi metto sulla mia due ruote e solo la meta` di quello che vedo basterebbe a farmi venire l`itterizia!

Ora, amici e colleghi motociclisti, sicuramente non vi e` sfuggito che le strade della Valsassina (e generalmente del Lecchese) sono quasi tutte a due corsie: non e` che c`e` una corsia di destra, per andare in una direzione, poniamo verso Nord, una di sinistra, per andare nella direzione opposta, diciamo a Sud, e poi una corsia in mezzo per le motociclette.

No, le corsie sono sempre due soltanto: e non e` che sul manuale di istruzione della vostra Yamaha, Honda o altro che sia c`e` scritto che perche` avete in mano una rombante 100 cavalli (poniamo) e` obbligatorio stare sempre a tutta velocita` sulla corsia di sorpasso, anche quando c`e` traffico e ci sono parecchie curve (come da Pasturo verso Balisio) e dall`altra parte potrebbe arrivare all`improvviso un' automobile o peggio ancora un camion. Guardate bene, non c`e` scritto !

Vi consiglierei allora di godervi di piu` il panorama, come faccio io, e andare piu` piano , per favore: il divertimento e` stare in sella, non arrivare qualche minuto prima (e anche se vi daranno del "fermone", chissenefrega)!

Le regole stradali per le moto non sono diverse da quelle delle auto: occorre molta prudenza, superare solo quando si e` sicuri della visibilita`, possibilmente non vicino a una curva, e anche in fila molta attenzione (quanti incidenti sono stati causati da qualche improvvisa inversione di marcia di qualche "genio" che di colpo cambia direzione !)

E scusate se non sempre rispondo al vostro saluto a V con le due dita, mentre magari siete piegati a 45 gradi in curva e in accelerazione, ma io spesso preferisco tenere le mani ben appoggiate alla frizione oppure alla leva del freno !

Ora invece qualche parola agli amici automobilisti: questo ultimo anno e` stato ricco di DPCM , una nuova sigla che abbiamo imparato a conoscere, e che significa Decreto Presidente Consiglio dei Ministri. Adesso, io i DPCM me li sono letti tutti, da quelli di Conte a quelli di Draghi, ma giuro che in nessuno ho trovato la seguente frase: "E` abolito l`uso delle frecce segnaletiche agli incroci stradali" !

Ecco, le frecce, queste sconosciute. Esse sono azionate, per chi se lo fosse dimenticato (e sono tanti) da quella simpatica levetta che c`e` a sinistra del volante (a sinistra, non a destra, quella a destra e` per azionare il tergicristallo !).

Se fai leva in su, vuol dire che vuoi andare a destra, se la tiri in giu` vuol dire che vuoi andare a sinistra.
Facile no ? Eppure "boja d`un mond leder" (come dicono i bolognesi) se qualcuno si ricordasse mai di mettere la freccia agli incroci !

Ora io da giovane, sulla scia del successo del famoso Medico e Parapsicologo Massimo Inardi, che nel 1971 partecipo` vincendo a molte puntate della trasmissione di Mike Bongiorno chiamata "Rischiatutto" , avevo fatto qualche corso di ESP (Extra Sensorial Perception), per almeno tentare di indovinare cosa passasse nella mente di chi mi stava di fronte.

Pero`, ragazzi, e` difficile, e come dice Calenda "e` faticoso" ! Io ho un bell`insistere a scrutare la fronte e soprattutto le sopracciglia dell`automobilista che mi sta di fronte, per indovinare se all`incrocio o alla rotonda svoltera` a destra, a sinistra, oppure andra` diritto. Ma non e` facile, ed e` anche rischioso: eppure dalle mie capacita` di Mago Otelma dipendera` se passero` le prossime settimane tranquillamente o in una corsia d`ospedale con la gamba rialzata !

Ecco, allora, amici automobilisti, passatemi un appello: ricordatevi delle frecce, non sono un accessorio inutile !

Grazie se mi ascolterete, e in conclusione lasciatemi ricordare un famoso slogan del nostro grande e mitico Nico Cereghini (che e` nato a Casargo ma si finge milanese) : " Casco ben allacciato, fari sempre accesi" e, soprattutto, tanta (ma proprio tanta) prudenza e occhi ben aperti !

Enrico Baroncelli 

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Lunedì, 14 Giugno 2021 12:23

GRANDI NOVITA' A BOBBIO: DIVERTIMENTO ASSICURATO CON LA PISTA BIGLIE E IL "BOBBIOTUBE"

SONO LA NOVITA' ESTATE 2021 A BOBBIO. LI TROVI ENTRAMBI APPENA ARRIVI IN QUOTA!

Emozionanti discese sul Bobbiotube

Libera voglia di divertimento con il Bobbiotube: una pista sintetica e un tunnel emozionante lungo cui scendere con gommoni gonfiabili. E per risalire? Non preoccuparti: un tapis roulant ti riporterà in cima al prato, per una nuova emozionante discesa.

BOBBIOTUBE sarà aperto nelle stesse giornate di apertura della cabinovia di Bobbio dalle ore 10.00 alle ore 16.30. In caso di pioggia il Bobbiotube rimane chiuso.

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Tariffe Bobbiotube - acquisto biglietti direttamente in quota presso Bobbiotube

1 corsa sul Bobbiotube costa 1 euro

Divertimento assicurato con la Pista delle Biglie

Una fantastica pista in legno con rettilinei, percorsi sonori, cunicoli e trappole ti aspetta a Bobbio. Potrai giocare singolarmente o con altri bambini: prendi la tua biglia e inseguila lungo la pista per non perderla di vista.
Costo biglia € 2,00 ed è tua per sempre! Personalizzala con disegni o scrivendoci sopra il tuo nome e dai inizio alla sfida tra amici, il divertimento è assicurato.
La pista delle biglie è sempre aperta.

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Lunedì, 14 Giugno 2021 11:40

TRIONFO PER AKSEL ARTUSI NELLO SKIROLL

in Sport

AMATRICE – Dopo un anno di attesa era grande la voglia di ripartire e lo skiroll lo ha fatto ad Amatrice. Sabato le gare di Coppa Italia, gare sprint con gli atleti ad effettuare le qualifiche e successivamente con i migliori 16 ad affrontarsi a coppie per proseguire nei turni successivi sino all’ultima volata a due per il successo finale.

Aksel Artusi sfiora le semifinali
 

Si ferma ai piedi delle semifinali il cammino del valsassinese dello Sportingclub Livigno Aksel Artusi che alla fine sarà 5° classificato, un ottimo risultato ottenuto al cospetto di atleti Seniores, lui che è ancora della categoria Juniores.

Seconda giornata, si gareggia per il titolo italiano

Ci si sposta a Rierti dove sono in programma le gare valide per il campionato italiano. Partenza in mass start e skiroll lenti ai piedi, le gare nel contesto del Rieti sport festival valevoli anche come seconda tappa della Coppa Italia. Aksel Artusi è l’unico lecchese al via, il giovane fondista di Primaluna allenato da papà Luca, da qualche stagione indossa la casacca dello Sporting Club Livigno nelle gare di sci nordico e anche nella stagione estiva. A Rieti gareggia assieme agli atleti della categoria Seniores conquistando un ottimo 8° posto finale.

La gara che si è disputata su di un anello di 1125m da percorrere per 15 volte per un totale di 17km ha visto la vittoria in 38’30”6 di Emanuele Becchis dello Sc Alpi Marittime che si impone in volata su Matteo Tanel del Robinson Ski Team che arriva in 38’30”7 e su Tommaso Dell’Acqua a completare il podio Assoluto con i colori sociali del Sottozero Nordik Team arriva in 38’33”4. All’8° posto Assoluto, come detto, arriva il valsassinese in 38’41”2 ma quel che più conta è la sua vittoria nella categoria Juniores che gli vale il titolo italiano. Un bell’inizio di stagione che sicuramente darà ad Aksel altre soddisfazioni nelle prossime gare con gli skiroll ai piedi in vista della stagione invernale.

Sandro Marongiu (cortesemente da Lecconotizie.com)

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Lunedì, 14 Giugno 2021 10:26

APRIAMOCI ALLA BELLEZZA: DOMENICA 20 GIUGNO IN TUTTA LA PROVINCIA UNA SERIE DI EVENTI DA NON PERDERE. MOLTI ANCHE NEI NOSTRI PAESI

in Cultura

Domenica 20 giugno 2021 si terrà l’evento “Apriamoci alla Bellezza”, giornata di apertura straordinaria dei siti turistici che partecipano al bando relativo al fondo “Sviluppo del territorio provinciale Lecchese – Interventi in ambito Storico-Artistico e Naturale”.

In questa giornata saranno coinvolti 24 siti di interesse storico, artistico e naturale in tutta la provincia: in allegato trovate mappa e locandina relativi all’evento, con segnalati tutti i siti che hanno aderito e i relativi programmi.

Esino, Taceno, Pasturo, Barzio, Cremeno, Vendrogno, Introbio, Bellano e Dervio i comuni interessati per quanto riguarda la nostra Comunità Montana.

 

 

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