GLI EVENTI DI INTROBIO A LUGLIO
IN ALLEGATO GLI EVENTI DEL MESE DI LUGLIO A INTROBIO
IN ALLEGATO GLI EVENTI DEL MESE DI LUGLIO A INTROBIO
Vermiglio ( Trento). Nella suggestiva val di sole in Trentino si sono svolte sabato e domenica le finali del campionato italiano trota torrente con esche naturali: scenario il torrente Vermigliana , società organizzatrice la SPS Solandri, oltre 200 gli appassionati della lenza provenienti da tutta Italia le categorie veterani master e 10 donne (poche per la verità).
Spicca nella classifica "veterani" il quarto e quinto posto assoluto di Bruno de Bernardi della Società "Amici del Caldone" e Italo Galperti della SPS valsassinese di Cortenova, che per un'inezia ha nancato il podio.
Dice Galperti: "E' mancato un pizzico di fortuna, ma le gare sono state perfette, le trote hanno risposto bene sono molto soddisfatto della mia prestazione".
Queste invece le parole di Bruno de Bernardi, secondo di settore sabato e primo domenica: "In totale 68 catture, c'è un po di rammarico per la cosiddetta medaglia di legno n. 4 ma nulla da eccepire, il risultato è stato comunque fantastico, il torrente Vermigliana era perfetto con molta acqua e le trote hanno risposto bene."
Titolo italiano per Tiziano Paterlini società Laghetto degli olivi (BS), secondo Decimo Marietta SPS La Marmorata (TO), terzo Mauro Frad della POL. SOC. La Marmorata(TO).
Nelle altre categorie master titolo italiano per Bettini Carlo società I Falchi. Tra le donne campionessa italiana Gloria Olivieri Garisti lub Biestro.
Buona l'organizzazione è mancata forse qualche autorità locale alla premiazione e un po' di bandiere italiane che avrebbero spiccato in uno scenario così fantastico come Vermiglio e la Val di Sole.
Dopo la chiusura di ieri a causa di uno smottamento, stamattina alle 6.10 i tecnici di ANAS hanno dtato il via libera alla riapertura al traffico della "nuova" Lecco-Ballabio.
Ora, come da programma, verranno avviati i lavori che comporteranno un senso unico alternato regolato da semafori e movieri in corrispondenza della frana del 2022. Il tutto allo scopo di consentire l'effettuazione di lavori di ripristino in totale sicurezza.
Durata dei lavori prevista: un mese.
Sabato 13 luglio torna a Casargo la manifestazione "LE VOCI DELLE ALPI": un'intera giornata in Alta Valsassina, in uno scenario naturale impareggiabile, con escursioni, visite guidate, momenti musicali e teatrali e una grande festa finale con degustazione presso la vigna IndoVino a Indovero, il tutto a ingresso libero (vedi locandina in copertina).
Iscrizioni tramite piattaforma Eventbrite al seguente link:
https://www.eventbrite.it/e/le-voci-delle-alpi-giornata-del-canto-e-delle-tradizioni-popolari-tickets-940822384077?aff=ebdshpsearchautocomplete
Basta trascorrere qualche ora sull’alzaia dell’Adda per rendersi conto di quanto siano gravi le conseguenze della frana dello scorso 16 maggio in zona Cornate d’Adda.
“Ieri, nonostante il bel tempo, l’affluenza lungo il medio corso dell’Adda è stata minima e notevolmente inferiore rispetto alla norma: addirittura solo qualche decina di persone hanno visitato lo Stallazzo e il Santuario Madonna della Rocchetta di Paderno d’Adda”, commenta Eleonora Lavelli, segretaria provinciale di Azione, che ha trascorso la domenica pomeriggio sul fiume a Paderno d’Adda a parlare con le persone presenti.
I pochi ciclisti incontrati, provenienti da Lecco, si sono imbattuti nell’interruzione del tratto della ciclovia dell’Adda, senza aver ricevuto alcuna informazione lungo il percorso, e sono stati costretti a risalire dalla strada scoscesa che porta al cimitero di Porto d’Adda o a tornare indietro.
Prima di Paderno d’Adda, infatti, non ci sono cartelli che avvisino i visitatori dell’interruzione del tratto di alzaia, così come tale disagio non viene segnalato sul sito del Parco Adda Nord.
La mancanza di informazioni, del resto, non riguarda soltanto lo stato odierno dei luoghi ma, soprattutto, anche le iniziative da intraprendere per ripristinare la ciclovia, di cui non si sa ancora nulla.
“Questa situazione di incertezza crea forte preoccupazione per il futuro. Non possiamo abbandonare uno degli ambiti più belli del nostro territorio, che ha ispirato lo stesso Leonardo Da Vinci, all’incuria e alla rovina. È veramente importante che le Amministrazioni competenti ci diano lumi in proposito e prendano a cuore il ripristino dell’alzaia” scrive Lavelli.
“Lo sforzo dei volontari dello Stallazzo e l’impegno costante di Luigi Gasparini e di Erika Grandi, Direttore e Presidente di Solleva, meritano la massima attenzione. Lo Stallazzo e la Rocchetta sono un vero e proprio rifugio, luoghi speciali in cui trovare bellezza, spiritualità e convivialità; elementi di cui la società e noi cittadini abbiamo tanto bisogno”.