AFFLUENZA DA RECORD PER SANTA MARIA MADDALENA A PRATO SAN PIETRO
La festa patronale di Santa Maria Maddalena (tuttora in corso a Prato San Pietro) ha fatto registrare un'affluenza che se non è stata da record sicuramente poco ci manca: basti pensare alle 600 (sì, proprio seicento) taragne distribuite dagli Alpini per farsi un'idea di quanta gente sia passata dalla piazza del famoso campanile solitario che svetta nella frazione di Cortenova.
Dopo il preambolo sportivo di giovedì sera (con la gara ciclopodistica organizzata dal CSC Cortenova) e la musica anni 70, sabato si è raggiunto l'apice della festa con la cena in piazza ed i piatti tipici preparati dagli Alpini e dall'associazione S. Maria Maddalena.
E poi ecco i fuochi d'artificio illuminare la valle dei Mulini e poi tanta musica fino a notte inoltrata.
La festa di Santa Maria Maddalena è sicuramente tra le più note e attese in Valle: molti anni gli abitanti di Prato San Pietro ne curano tutti i particolari per fare in modo che la ricorrenza abbia successo, cosa che peraltro avviene puntualmente.
Il paese viene magistralmente addobbato: davanzali, finestre, porte e vie appaiono alla gente con fiori e luminarie. Quest'anno, poi, è stato rimodernato anche il sagrato della chiesa aggiungendo un altro tassello alla accogliente piazza.
Oggi i consueti giochi per i bambini, la S. Messa (per ricordare adeguatamente il carattere anche religioso della festa) e la tradizionale e sentita processione per le vie del paese con l'accompagnamento da parte del corpo musicale Santa Cecilia di Cortabbio e, infine, il bacio della reliquia.
Domani conclusione con la S. Messa a suffragio dei defunti, la tombolata luminosa e l'estrazione dei biglietti della lotteria.
DOMENICA PROSSIMA E' LA GIORNATA MONDIALE DEI NONNI E DEGLI ANZIANI
“Nella vecchiaia non abbandonarmi” (cfr. Sal 71,9). Domenica 28 luglio 2024 si celebrerà la IV Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani. Il tema scelto dal Santo Padre, “Nella vecchiaia non abbandonarmi” (cfr. Sal 71,9), intende sottolineare come la solitudine sia, purtroppo, l’amara compagna della vita di tanti anziani che, spesso, sono vittime della cultura dello scarto.
Nell’anno di preparazione al Giubileo, che il Santo Padre ha scelto di dedicare alla preghiera, il tema della Giornata è tratto dal Salmo 71, l’invocazione di un anziano che ripercorre la sua storia di amicizia con Dio.
La celebrazione della Giornata, valorizzando i carismi dei nonni e degli anziani e il loro apporto alla vita della Chiesa, vuole favorire l’impegno di ogni comunità ecclesiale nel costruire legami tra le generazioni e nel combattere la solitudine, consapevoli che – come afferma la Scrittura – “Non è bene che l’uomo sia solo” (Gen 2,18).
Cliccando sul link potrete leggere il messaggio integrale di Papa Francesco.
DON STEFANO COMMENTA IL VANGELO DELLA NONA DOMENICA DOPO PENTECOSTE
Ci sono tre cose che deve fare chi vuole essere davvero il discepoli Signore Gesù. Rinnegare se stesso, prendere la sua croce e seguirlo. Rinnegare sé stesso non vuol dire annullarsi, mettere da parte la passione per la vita e perché sia una vita vera e bella. Non vuol dire votarsi alla costante mortificazione di tutto ciò che dà gioia ed entusiasmo. Non vuol dire smettere di volere il proprio bene. Piuttosto significa decidere di non mettere al centro di tutto il proprio io, smetterla di pensarsi al centro del mondo, di pensare solo a se stessi. Il discepolo pur non mettendo da parte il “secondo me”, il “per me” impara giorno per giorno con pazienza, umiltà e mitezza a preoccuparsi del “secondo la Parola di Gesù”, “per Gesù” e del “per voi e per tutti”. Il discepolo rinnega tutto ciò che gli impedisce di vivere da Figlio amato e da fratello di tutti.
Prendere la croce. Secondo me significa scegliere di amare come Gesù. Tanto, comunque e sempre amare anche a costo di grandi sacrifici, anche a costo di caricarsi sulle spalle pesi enormi scegliendo di essere sempre e comunque dono per tutti. Gesù non ha scelto la croce. Ha scelto l’amore, il dono di se, il servizio, il perdono, la stima incredibile e tenace per tutti, il mettere al centro la volontà di amore e misericordia del Padre e il dare vita, quella vera, gioia e pace a tutti. Queste scelte lo hanno reso capace di portare la croce, di esservi appeso e di rimanervi fino al compimento del dono della vita per amore. Così per noi prendere la croce significa scegliere di amare sempre e comunque caricandoci sulle spalle il peso, la fatica, a volte veramente estenuante, che comporta questa scelta
Seguirlo. È la cosa più importante che giustifica secondo me le altre due. Gesù è la luce, la guida, la strada, la direzione, è il principio e la meta di ogni cammino, è il senso di tutto. Affascinati, innamorati di Gesù non possiamo fare altro che seguirlo, essere come lui ci vuole, essere una cosa sola con lui. Lui è la ragione di tutto, la ragione di ogni nostra scelta. La comunione con lui è il desiderio incredibile e ineludibile che ci fa vivere. Così come noi siamo il suo desiderio. Non facciamo alcun significativo passo verso la pienezza della vita, della gioia e della pace finché siamo convinti che essere cristiani è seguire una “dottrina”, vivere una “religione”. Ne faremo tanti e di incredibili solo quando risponderemo con consapevolezza vera e gioiosa al suo invito: tu, seguimi!
Nella prima lettura abbiamo ascoltato il racconto di cosa ha fatto il re Davide accompagnando il ritorno dell’arca dell’alleanza in Gerusalemme. Era incontenibile per lui la gioia. Sarebbe davvero bello avere nel cuore la sua gioia mentre seguiamo Gesù, rinnegando noi stessi e portando dietro lui la nostra croce.
OPERAZIONE LARIO SICURO
Anche quest’anno la Polizia provinciale partecipa all’operazione Lario Sicuro mediante l’impiego del proprio natante nelle giornate di martedì e venerdì mattina, per i servizi di vigilanza e prevenzione finalizzati all’osservanza delle norme sulla navigazione e alla tutela della sicurezza nella fruizione del lago.
L’obiettivo è quello di presidiare il bacino del lago di Como sponda lecchese nel tratto lago di Garlate e fino a Lierna.
COMUNITA' PASTORALE MADONNA DELLA NEVE: L'AGENDA DELLA SETTIMANA
CINEMA PER RAGAZZI A BARZIO
LA PROGRAMMAZIONE ESTIVA DEL CINETEATRO COLOMBO DI PASTURO
SABATO A PALAZZO MANZONI DI BARZIO INCONTRO CON LA SCRITTRICE EMANUELA FONTANA
SABATO 20 LUGLIO alle ORE 17.00, EMANUELA FONTANA presenta il suo romanzo "LA CORRETTRICE. L'EDITOR SEGRETA DI ALESSANDRO MANZONI" - vincitore del Premio Manzoni 2023.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Maggiori info nella locandina pubblicata in copertina.
RITROVATO SUL K2 LO ZAINO DELL'ALPINISTA LORENZO MAZZOLENI. LO RIFERISCE LA RIVISTA DEL CAI "LO SCARPONE"
"Venerdì 19 luglio i membri della spedizione K2-70 hanno ritrovato uno zaino Ferrino lungo il ghiacciaio in direzione del campo base avanzato del K2. Da un’analisi più approfondita è risultato appartenere a Lorenzo Mazzoleni, Ragno di Lecco, scomparso nella discesa dalla vetta nel 1996 durante la spedizione commemorativa, per i 50 anni dei Ragni della Grignetta, al K2".
Lo riferisce "Lo Scarpone", la rivista del Club Alpino Italiano, ricordando che nonostante le ricerche il corpo dell'alpinista non è mai stato ritrovato
Mazz0leni al momento della tragedia aveva 29 anni ed era annoverato tra gli alpinisti più promettenti della sua generazione.
Perse la vita sul K2, la seconda montagna più alta del mondo, nella discesa dalla cima raggiunta con la spedizione dei Ragni guidata da Agostino Da Polenza.