"RODA DE CHORO", LE ANIME DEL BRASILE A PIAZZ DI NAVA SUI MONTI DI PASTURO IL 3 AGOSTO
A PARLASCO DA VENERDI' A DOMENICA SI FA "FESTA SOTTO I PIZZI"
DAL 3 AL 10 AGOSTO A CASSINA "LA FORMA DELL'ACQUA"
DOWNHILL: L'INTROBIESE MARTINA FUMAGALLI SI VESTE DI TRICOLORE
Il Team Honda DownhillHer Scott non si fa trovare impreparato per l’appuntamento più importante della stagione agonistica Italiana e si presenta a Cortina D’Ampezzo con il coltello fra i denti per affrontare il Campionato Italiano 2024.
La pista scelta per l’assegnazione dei titoli italiani, di recente costruzione, è Lucifer, con partenza dalla sommità del Col Drusciè; tracciato nel sottobosco di conifere, caratterizzato da un percorso molto naturale, con tutte le avversità che madre natura ha da offrire: radici, massi, tratti ripidi, contropendenze, condite da alcune costruzioni artificiali, come l’imponente “road gap” -il salto della strada-, una pista completa, tecnica e all’altezza dei titoli da assegnare.
Galvanizzate dalla splendida cornice della rinomata cittadina dolomitica e da tutto il pubblico accorso (questo periodo a Cortina è alta stagione per il turismo estivo internazionale), le Downhillher hanno inanellato prestazioni di altissimo livello che sono valsi due titoli italiani e un quarto posto della combattutissima categoria Open femminile.
Martina Fumagalli sale sul gradino più alto del podio e si laurea Campionessa Italiana Master. Giunta a Cortina con l’intento di stare davanti a tutte le sue avversarie, comprese quelle più giovani, con la grinta e determinazione che la contraddistinguono, abbatte il muro del 3 minuti (2:58 secondi) e con una prestazione “da élite” si porta a casa il tricolore, il quarto di fila della sua carriera.
Tiziana Finocchio non ha bisogno di presentazioni, quando c’è un appuntamento importante lei è sempre in prima linea preparata e concentrata sull’obiettivo. Indossando la divisa arcobaleno di Campionessa del Mondo Master, scende dalla Lucifer e centra il primo posto nella categoria Master Donne 3 e il terzo posto nella classifica assoluta Master Donne, aggiungendo questo prestigioso titolo alla sua già ricca bacheca.
Grandissima la prestazione di Sofia Priori Viale che chiude quarta assoluta nella categoria Open Femminile, appena alle spalle delle tre fortissime atlete di Coppa Del Mondo. Un risultato grandioso per l’atleta ligure che, con una discesa interpretata con grinta e senza sbavature, porta la sua Scott Gambler molto vicina alle tre atlete italiane di riferimento, facendo notare anche la sua presenza tra le atlete più veloci d’Italia.
Lisa Gava continua la sua crescita e conquista un sesto posto di grande valore, dimostrando di essere molto vicina alle atlete top di categoria. Il miglioramento continuo dei tempi dopo ogni discesa sono la testimonianza di una continua consapevolezza di poter arrivare alle posizioni che contano in vista dei prossimi impegni.
MARTINA FUMAGALLI: Ho iniziato a lavorare per questo risultato a gennaio ed essere riuscita ad indossare la maglia tricolore a Cortina è stata un’immensa soddisfazione. Mi ero imposta l’obiettivo di stare sotto i tre minuti e ho concluso la gara in 2’58”, non poteva andare meglio di così. Durante il weekend ho imparato a farmi piacere un percorso che inizialmente non sentivo mio, ma che poi mi ha conquistata. Voglio ringraziare tutti: il team, gli sponsor, le ragazze con cui mi trovo ad affrontare queste sfide, il Centro Fisioterapico Lariano che mi segue costantemente con allenamenti e sedute di fisioterapia, la mia nutrizionista Sara Bianco, coloro che stanno dietro le quinte ma che sono fondamentali per raggiungere il 100% della forma fisica. Un grazie speciale anche alla mia famiglia, senza la quale tutto questo non sarebbe possibile!
TIZIANA FINOCCHIO: Questo weekend è stato difficile per me, arrivavo da un periodo impegnativo e dall’infortunio e ho capito ancora una volta quanto importante sia l’aspetto mentale nel nostro sport! Non riuscivo a concentrarmi ed ero molto tesa, per fortuna le mie compagne ed il presidente del team hanno fatto tutto il possibile per tirarmi su e per sbloccarmi. Alla fine sono riuscita a divertirmi e a portare a casa la maglia tricolore consapevole che posso fare molto ancora di più sulla mia Gambler.
SOFIA PRIORI VIALE: Sono davvero contenta di essere arrivata quarta assoluta e prima delle Under 23. Una quarta posizione che mi soddisfa proprio perché davanti a me ci sono unicamente le prime tre donne élite italiane che gareggiano al mondiale. È il mio primo anno nella massima categoria, sono soddisfatta, ma sono altrettanto sicura che si può davvero migliorare con il contributo di questa stupenda squadra e delle mie compagne preziosissime! Vorrei ringraziare di cuore tutte le persone che credono in me, la mia famiglia, i miei sponsor e tutto il mio team che hanno reso possibile tutto questo.
LISA GAVA: Una pista bella, impegnativa velocissima e molto tecnica in cui il minimo errore costava caro! Ho dato il massimo fino al traguardo e nonostante alcune piccole sbavature abbiano compromesso il risultato finale, non posso che essere felice dei progressi che sto facendo per ritornare al 100%.
BEATRICE GREPPI – Team Manager: Siamo al settimo cielo per i risultati delle nostre ragazze! Martina conquista il quarto titolo di fila di prepotenza, Tiziana aggiunge un’altra maglia al suo incredibile palmares e le due atlete élite hanno brillato in questo fine settimana di gara! Sofia è in forma smagliante e i tempi, vicini alle atlete di Coppa lo dimostrano. Lisa sta tornando vicina alle migliori prestazioni dello scorso anno con grinta e tenacia. Non posso far altro che ringraziare tutto lo staff tecnico, i nostri collaboratori e tutti i partner chi ci sostengono in questo progetto vincente!
ELOGIO DEL CAMPANILISMO (QUELLO BUONO)
La prendo, come si dice, da lontano.
Chi ha problemi di colesterolo sa benissimo che ce ne sono (generalizzando molto visto che non so nulla di medicina) di due tipi: quello buono e quello cattivo.
Diciamo che ne sono ben al corrente perchè, nonostante gli (per la verità non eccessivi) sforzi che cerco di fare, ogniqualvolta vado a fare gli esami del sangue quel maledetto valore non riesce ad abbassarsi ("mangi troppi dolci", il giustificatissimo e frequentissimo rimprovero cui devo sottostare).
Ovviamente non voglio parlarvi delle mie (e vostre) "lipoproteine plasmatiche che circolano nel sangue durante il digiuno, la cui relativa concentrazione si chiama colesterolemia", ma di un'altra "malattia" anch'essa contraddistinta da un "buono" e un "cattivo": il cosiddetto "campanilismo" che, se si potesse misurare, rivelerebbe valori indubbiamente interessanti nella nostra Valle.
Cominciamo da quello "cattivo".
Questo tipo di deleterio campanilismo, oggi certamente e fortunatamente meno accentuato rispetto al passato, non ha permesso alla Valsassina di fare quel passo (o quei passi) in avanti che le avrebbero consentito di porsi al livello di altre realtà simili che, invece di guardare al proprio angusto cortile, nel momento di effettuare grandi scelte si sono mosse unitariamente raggiungendo obiettivi che dalle nostre parti sono ancora lontani dall'essere conseguiti.
Negli anni abbiamo coltivato la passione di uno sport poco proficuo e talvolta dolorosissimo: quello di darci delle bastonate sulle balle pur di non far contenta una parte avversa che magari (e sottolineo il "magari" perchè la certezza è solo un'ipotesi) avrebbe potuto aiutare il territorio a progredire socialmente in un certo modo (e non sto parlando, ovviamente, di sviluppo industriale).
Con la colpevole aggravante di aver lasciato in troppe occasioni (e l'attualità è ancora questa se ci pensate bene) in mani "foreste" il nostro destino.
Come si può notare è un discorso lungo, lunghissimo e cosparso di trappole, come quelle in cui, tanto per fare un esempio, non deve cadere il progetto della fusione tra Cortenova e Primaluna, espressione massima di tentativo di superamento del campanilismo "cattivo". Personalmente mi auguro un convinto "si" al referendum di ottobre e che poi, di conseguenza, altri comuni decidano di percorrere la stessa via che consentirà alla Valle di essere più moderna e soprattutto più efficiente in termini di servizi resi alla popolazione.
Ma, come ho scritto, c'è anche (per fortuna) un campanilismo "buono".
Ed è quello, pensate un po', che cresce proprio sotto i campanili attorno ai quali in queste settimane d'estate si raccolgono migliaia di persone che, con la "scusa" di festeggiare Santi Patroni, si ritrovano a condividere, socializzare, parlarsi (di persona non via social), raccontarsi storie, far riemergere ricordi ed alzare gli occhi verso l'alto per stupirsi, ancora una volta, delle esplosioni dei fuochi d'artificio abbandonando anche se solo per poche ore le traversie della vita quotidiana.
Il campanilismo "buono" è quello dei tanti volontari che si sbattono per mettere insieme la festa, allestire bar improvvisati, cucinare taragne e luganeghe, cercare premi per lotterie, andare a bussare ai soliti noti benefattori affinché aprano i loro portafogli e diano loro una mano.
Il campanilismo "buono" è quello che tiene vive le tradizioni, ti fa sentire parte di una Comunità, ti fa incontrare e parlare con gente che avevi magari perso di vista, ti invita ad addobbare le vie del paese per accenderle alla festa ed omaggiare una Statua nel suo pellegrinaggio annuale.
Ritengo che lo sforzo di tutti (ma proprio di tutti, non solo dei soliti amministratori che siamo abituati a tirare in ballo per sollevarci da responsabilità che invece ci competono) debba essere quello di trovare, proprio come nel caso del colesterolo, il giusto equilibrio tra "cattivo" e "buono", superando i limiti del primo e rafforzando i valori del secondo.
Se abbiamo davvero a cuore la Valsassina e i nostri Posti Bellissimi, questa è la strada (l'unica) da intraprendere verso il futuro.
P.S.: se avete il colesterolo alto non fate come me e seguite scrupolosamente i consigli del vostro medico.
LA REGIONE STANZIA 15,6 MILIONI PER INTERVENTI SUL DISSESTO IDROGEOLOGICO. IN VALLE INTERESSATI BARZIO, PRIMALUNA E TACENO
Un piano da oltre 15,6 milioni di euro, per un totale di 42 interventi in dieci province della Lombardia. Sono questi i numeri del nuovo programma per la difesa del suolo e la mitigazione dei rischi idrogeologici del territorio, approvato oggi dalla giunta regionale.
“Con questo piano – ha dichiarato Gianluca Comazzi, assessore regionale al Territorio e Sistemi verdi – abbiamo voluto dare un forte segnale di vicinanza ai tanti comuni e cittadini che da tempo vivevano situazioni di disagio. Questi fondi andranno a finanziare opere di messa in sicurezza delle zone oggetto di frane o esondazioni e sistemazione delle sponde e degli argini fluviali, per citare alcune delle fattispecie più frequenti. La difesa del suolo è un obiettivo strategico per Regione Lombardia: basti pensare che negli ultimi cinque anni le risorse investite in questo ambito ammontano a circa 1 miliardo di euro”.
I LAVORI NEL DETTAGLIO, SUDDIVISI PER PROVINCIA – Questi i lavori nel dettaglio, suddivisi per Provincia.
MILANO (2 interventi, per un totale di 1.488.000 euro).
– Gessate – Bellinzago Lombardo, 800.000 euro – Rifacimento dell’attraversamento del torrente Trobbia al di sotto del Naviglio Martesana.
– Melegnano, San Donato Milanese, San Giuliano Milanese, Peschiera Borromeo , 688.000 euro – Life IP ClimaxPo – Climate Adaptation for the Po river basin district – Co-finanziamento Ersaf, intervento emblematico per l’adattamento ai cambiamenti climatici: Wild Lambro (Lambro Selvaggio).
BERGAMO (8 interventi, per un totale di 2.885.000 euro).
– Bracca, 700.000 euro – Interventi per la messa in sicurezza di un tratto della viabilità comunale via Acquata di collegamento alla frazione Cornalta.
– Casnigo, 200.000 euro – Sistemazione della voragine causata dalla rottura del canale sotterraneo di convogliamento delle acque meteoriche, provenienti dal versante sito in via Lungo Roma.
– Colzate, 240.000 euro – Intervento sulla frana in via Rezzo a monte dell’incrocio con via Case sparse.
– Locatello, 10.000 euro – Sistemazione delle erosioni del muro d’argine a sostegno strada, acquedotto e collettore principale di valle.
– Lovere, 500.000 euro – Riduzione del rischio idrogeologico in località Cornasola in Comune di Lovere. Completamento intervento finanziato con dgr 3671/2020.
– Sant’ Omobono Terme, 450.000 euro – Lavori di messa in sicurezza movimento franoso in località Recudino.
– Serina, 500.000 euro – Interventi per la messa in sicurezza dei piazzali limitrofi al campo sportivo soggetti a cedimenti vari e messa in sicurezza della strada agro silvo pastorale.
– Zogno, 285.000 euro – Interventi di messa in sicurezza del versante oggetto di caduta massi sulla ciclopedonale della Val Brembana in località Al Derò tra Ambria e San Pellegrino Terme.
BRESCIA (11 interventi, per un totale di 3.687.064,23 euro).
– Edolo, 300.000 euro – Intervento di mitigazione del rischio idraulico per l’abitato di Edolo, le infrastrutture, la viabilità primaria (S.S. 39) e secondaria attraverso il ripristino della funzionalità idraulica della Valle Nicolina – I° lotto.
– Incudine, 150.000 euro – Manutenzione straordinaria per il ripristino della funzionalità idraulica del torrente Valle Moriana.
– Malonno, 350.000 euro – Interventi di manutenzione straordinaria finalizzati al ripristino della funzionalità idrogeologica dell’alveo del torrente Vallaro.
– Malonno, 650.000 euro – Interventi di sistemazione del versante a monte dell’abitato di Malonno in località San Faustino.
– Malonno, 173. 500 euro – Interventi di sistemazione spondale del fiume Oglio in sinistra orografica.
– Monno, 301.000 euro – Interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico a protezione dell’abitato di Monno e del tratto di S.S. 42 Dir/A del Passo del Mortirolo.
– Montirone, 340.000 euro – Interventi di ripristino della funzionalità idraulica di tratti di canale delle rogge Pedrona, Molinara e Gheda per i soli interventi idraulici – Opere integrative e di completamento.
– Nave – Ghedi – Brescia, 200.000 euro – Intervento di ammodernamento del sistema di automazione delle vasche di Nave (BS), Ghedi (BS) e scolmatore idraulico nella città di Brescia facenti parte del torrente Garza.
– Sarezzo, 850.900 euro – Intervento di mitigazione del rischio lungo il versante che interessa l’abitato di Sarezzo in località Noboli legati agli interventi di frana del giugno 2024.
– Sonico, 300.000 euro – Interventi di manutenzione straordinaria sull’asta della Val Rabbia a seguito degli eventi del 27 agosto 2023.
–Vobarno – 71.664,23 euro – Intervento di sistemazione del versante del Monte Cingolo in via Giorgio Enrico Falck.
COMO (3 interventi, per un totale di 460.000 euro).
– Barni, 150.000 euro – Interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico attraverso la sistemazione dello squilibrio della morfo dinamica fluviale del fiume Lambro – I° lotto.
– Porlezza, 250.000 euro – Interventi di sistemazione e messa in sicurezza del territorio a seguito degli eventi alluvionali del 24 e 25 luglio 2023.
– Valbrona – 60.000 euro – Realizzazione del vallo paramassi in via Risorgimento.
LECCO (5 interventi, per un totale di 2 .050.000 mila euro).
– Barzio, 350.000 euro – Regimazione idraulica della valle Inscea – Lotto I (B-B1).
– Oggiono, 900.000 euro – Realizzazione dell’area di laminazione delle piene del torrente Gandaloglio – Completamento intervento dgr 542/2018.
– Primaluna, 180.000 euro – Interventi di ripristino soglia rotta e messa in sicurezza di un tratto del torrente Pioverna in Comune di Primaluna.
– Taceno, 150.000 euro – Interventi di difesa idraulica in sinistra idrografica del torrente Pioverna in località Tartavalle.
– Monte Marenzo, 470.000 euro – Interventi di sistemazione idrogeologiga del versante franoso in località Ravanaro – I lotto.
MANTOVA (1 intervento, per un totale di 400.000 euro).
– Borgo Virgilio, 400.000 euro – Lavori di manutenzione straordinaria delle sponde del Fiume Mincio in prossimità di punti di sede di cedimento della banchina spondale in destra idraulica dal Comune di Borgo Virgilio a foce Po.
MONZA BRIANZA (3 interventi, per un totale di 599.000 euro).
– Carnate, 14.000 euro – Manutenzione straordinaria delle difese spondali dei reticoli idrici maggiore e minore.
– Cavenago – 270.000 euro – Manutenzione straordinaria dell’alveo del torrente Pissanegra.
– Lentate sul Seveso – 315.000 euro – Manutenzione straordinaria della difesa spondale del fiume Seveso.
PAVIA (3 interventi, per un totale di 1.300.000 euro).
– Bagnaria, 250.000 euro – Lavori di messa in sicurezza del Rio Crenna.
– Godiasco Salice Terme, 470.000 euro – Manutenzione straordinaria dell’alveo del torrente Staffora e interventi di messa in sicurezza delle infrastrutture tecnologiche (servizi) e dei nuclei abitati.
– Voghera, 580.000 euro – Interventi di manutenzione straordinaria dell’alveo in corrispondenza del ponte di via Piacenza.
SONDRIO (4 interventi, per un totale di 2.464.721,78 euro).
– Chiesa in Valmalenco, 1.147.721,78 euro – Interventi di manutenzione straordinaria lungo l’asse del torrente Mallero nelle località Vassalini, Sabbionaccio, Senevedo, Chiareggio, Forbesina e Laresin.
– Samolaco, 187.000 euro – Intervento di sistemazione idrogeologica del versante che sovrasta la frazione San Pietro e realizzazione della pista di cantiere tra le località Monastero, Belegno e Macolino.
–Vervio, 130.000 euro – Interventi di sistemazione dei crolli in roccia del versante sovrastante la viabilità comunale Vervio – Nova.
–Villa di Chiavenna, 1.000.000 di euro – Realizzazione opere di difesa passiva, messa in sicurezza abitato tratto S.S. n. 37 in località Pian della Cà-Dogana.
VARESE (2 interventi, per un totale di 350.000 euro)
– Cuasso al Monte, 200.000 euro – Interventi di manutenzione straordinaria, delle difese spondali del torrente Cavalizza.
– Cittiglio, 150.000 euro – Ampliamento del canale di gronda per accogliere e allontanare le acque di scorrimento superficiale dal corpo frana.
"LA VOCE" INTERVIENE (ANCORA) SUL CENTRO DI ACCOGLIENZA DI MAGGIO
Nella tranquilla e pittoresca Frazione Maggio del Comune di Cremeno, nel cuore della provincia di Lecco, si erge un Centro di Accoglienza Straordinaria (C.A.S.), un luogo che da dieci anni ospita rifugiati e richiedenti asilo, trasformando radicalmente la vita della comunità locale. I consiglieri comunali di minoranza del gruppo La Voce denunciano con forza le gravi carenze e le contraddizioni nella gestione di questa struttura, evidenziando come, nonostante le promesse di straordinarietà e temporaneità, il centro continui a operare con alcune carenze circa la conformità alle norme igienico-sanitarie, di prevenzione incendi e con dei dubbi che gli stessi evidenziano circa quelle urbanistiche. Le richieste di chiarimenti e le interrogazioni presentate dagli autori mettono a nudo una realtà scomoda: un paese che si trova a dover gestire, senza adeguato supporto, un numero di ospiti eccessivo, con strutture inadeguate e servizi carenti nell'ambito del paese. La denuncia è chiara: un quarto della capacità provinciale di accoglienza è concentrato in questo piccolo angolo di mondo, generando tensioni, disservizi e un palese senso di abbandono istituzionale! Attraverso un linguaggio diretto e incalzante, emerge la frustrazione di una Comunità che vede ignorate le proprie istanze e soffocate le proprie speranze di risposte concrete ... Le contraddizioni tra le dichiarazioni delle autorità locali e le evidenze pratiche rendono ancora più urgente una riflessione seria sul futuro di questa struttura e sul rispetto dei diritti di tutti: degli ospiti e dei residenti. Un grido d'allarme, quello de La Voce, che risuona come un eco potente in una società sempre più sorda e indifferente!
Nell'allegato gli interventi dal 2022 della lista civica.