Dante Festival Lecco: un giovane di settecento anni
Serate al Planetario
Lunedì 13 settembre e Lunedì 20 settembre
Un festival ricco di collaborazioni, creato con una vera rete tra pubblico e privato e tra associazioni attive in ambiti diversi.
Ed è grazie al contributo del Gruppo Astrofili Deep Space che avremo due serate dedicate all’astronomia, alla cosmologia dantesca intrinseca nella poetica della Commedia.
La prima, naturalmente, sarà lunedì 13 settembre , nella notte della morte di Dante,
affidata a Loris Lazzati, tra i fondatori del Gruppo Astrofili Deep Space, relatore, divulgatore scientifico, coordinatore didattico e responsabile della programmazione del Planetario di Lecco fin dalla sua apertura, nel 2005.
In viaggio con Dante: i paesaggi celesti del Purgatorio
Lazzati, con una suggestiva proiezione conferenza nella cupola del Planetario di Lecco trasporterà il pubblico in un’atmosfera magica, ricreando l’aspetto reale del cielo visibile dal Purgatorio in quella tarda notte dell’aprile 1300 in cui Dante e Virgilio uscirono a riveder le stelle.
Un viaggio nel tempo, in cui i passaggi astronomici del Purgatorio, spesso considerati ostici, potranno essere compresi e apprezzati abbinando allo spirito analitico il coinvolgimento emotivo e spirituale, aspetti irrinunciabili della poesia.
A chiudere il festival il 20 settembre, ospite eccezionale, Sperello Alighieri, discendente in linea diretta di Dante.
La cosmografia dantesca tra antico e moderno
Alighieri è astronomo all’Osservatorio di Arcetri, cosmologo di fama mondiale, fondatore e primo direttore del Centro Galileo Galilei per il telescopio italiano TNG alle Canarie, inventore e costruttore del prototipo dello strumento (Faint Object Camera) che ha consentito la partecipazione europea al Telescopio Spaziale Hubble (HST) della NASA.
Con Massimo Capaccioli ha recentemente pubblicato “Il Sole, la Luna e le altre stelle”, un’originale chiave di lettura della Commedia che incrocia scienza e poesia ricostruendo le competenze astronomiche di Dante nel suo tempo.
Una lettura dell’opera dantesca in chiave cosmologica che lo scienziato così presenta:
"Dante aveva una grande passione e conoscenza dell’astronomia, fra le pochissime cose che condivido con lui, oltre al cognome. Da uomo medioevale si trovava in mezzo fra le credenze degli antichi e le conoscenze moderne, che ha più volte anticipato, come mostrerò con alcuni esempi: la nostra Galassia, le macchie lunari e l’universo curvo, illimitato ma finito, che anticipa l’ipersfera di Einstein”.
Orari
Lunedì 13 settembre 19.00, 21.00 e 22.30 salvo ulteriori orari aggiunti
Lunedì 20 settembre 21.00, 22.30 salvo ulteriori orari aggiunti
Ingresso : euro 6
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