Proprio ieri pubblicavamo un articolo di Lorenzo Colombo da Lecconotizie.com dove i responsabili della stazione del soccorso del nostro territorio invitavano alla prudenza ad accostarsi alla montagna.
Ed oggi, purtroppo, dobbiamo registrare la morte di un alpinista in Grignetta e un altro intervento sullo Zucco Angelone.
In settimana, penso che tutti se ne ricorderanno, gli uomini del Soccorso Alpino sono stati chiamati a prestare aiuto ad un gruppo che si era avventurato in Grignetta subito dopo la nevicata di lunedì.
Mi vien da pensare che forse sarebbe bene mettere in giro dei bei cartelli con scritto "La montagna fa paura" o qualcosa del genere.
So che dal punto di vista estetico e turistico non sarebbero il massimo e chi mi attirerò le rampogne di quelli che per loro la montagna è una specie di palestra da frequentare di giorno (e può starci) e di notte (e qui, forse sarebbe bene una riflessione), ma se gli inviti alla prudenza non vengono raccolti, e visto l'incremento esponenziale di escursionisti dovuto anche agli effetti della pandemia, a qualcosa bisognerà pur pensare perchè l'inverno, in fondo, non è neppure iniziato.
Domani è domenica e, viste le condizioni meteo, c'è da attendersi un afflusso importante di persone sulle nostre montagne alle quali non possiamo che ribadire l'invito alla prudenza e, prima ancora, ad equipaggiarsi adeguatamente per affrontare sentieri che, soprattutto in quota, risentono del gelo di queste limpide notti autunnali.
E imparare - prima di farlo a proprie spese - che alla montagna non bisogna mai mancare di rispetto.