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Pubblicato in Editoriali

QUELLE CASETTE DI INTROBIO

Domenica, 04 Agosto 2024 09:09 Scritto da  Riccardo Benedetti

Pur sapendo che agli introbiesi non interesserà questo articolo visto che mi hanno alla fine conosciuto e catalogato, a vantaggio di tutto il resto del mondo (che ancora evidentemente non mi conosce così bene per cui continua a leggere assiduamente Valbiandino.net che nel mese di luglio ha superato di slancio i 100.000 contatti) vorrei esprimere il mio pensiero e la mia come sempre non richiesta opinione su un paio di argomenti che riguardano il paesello dove vivo.

Cominciamo da quella che, per semplicità (così capiscono tutti, ma proprio tutti, anche quelli che non vanno al bar), chiamerò "casetta dei rifiuti".

Ora, questa "casetta" voluta dalla prima amministrazione Airoldi e da Silea fu la prima in assoluto installata sul territorio.

IMG 9659

Diciamo che rappresentava il test (tradotto sempre per quelli che non capiscono: la prova) che la stessa Silea volle mettere in campo prima di procedere con altre, come poi avvenuto. 

Ma a chi e per cosa dovrebbe servire questa "casetta"?

Beh, facile: a tutti, in relazione alle loro necessità.

Per cui serve ai villeggianti quando se ne tornano a casa loro in giorni diversi da quelli in cui viene effettuata la raccolta differenziata (altrimenti devono adeguarsi a giorni e orari anche loro), e serve anche ai cittadini in caso dovessero assentarsi e non vogliano tenersi in casa i rifiuti sino al loro ritorno per conferirli nei giorni prestabiliti.

E' vero e incontestabile che la "casetta" (peraltro sorvegliata da una telecamera) sia molto spesso utilizzata in modo non adeguato, ma, e questa è la mia contestabilissima opinione, non è che perchè ci sono in giro dei pirla poi debbano rimetterci tutti.

Gli accessi alla "casetta", peraltro, sono tutti verificabili.

Per cui se in comune vedono che se il cittadino Riccardo Benedetti ogni settimana ci va a depositare rifiuti devono chiamare il Riccardo Benedetti, spiegargli che così non si fa e, in caso estemo, ritirargli la possibilità di accedere e, qualora previsto, multarlo pesantemente.

Quindi, per farla breve, la mia opinione è che la "casetta dei rifiuti" debba restare a disposizione di tutti e che chi di dovere debba attrezzarsi per far rispettare le regole (compito non facile, ma non impossibile).

La seconda "casetta" è quella dell'acqua.

Sgombro il campo da qualsiasi dubbio: all'epoca contestai anche quella di Cortenova, paese, come noto, che può vantare l'acqua più buona della Valle che gasare mi sembrava quantomeno oltraggioso. 

Per il paesello dove vivo, invece, il discorso è diverso.

Qui l'acqua è immagine, turismo, economia.

 troggia

Qui abbiamo le due cascate più belle del territorio e una delle sorgenti più alte d'Europa che rifornisce un'azienda che negli anni ha contribuito sia alle iniziative del paese sia all'occupazione.

Ci aggiungo, per completare il quadro, una storia di Terme di cui purtroppo solo in pochi hanno memoria.

Ragion per cui una "casetta dell'acqua" - pur comprendendo le mutate esigenze della popolazione e non entrando quindi nel merito della sua utilità - mi sembra almeno "ideologicamente" fuori posto.

Poi, lo sappiamo, di cose "ideologicamente" fuori posto dalle nostre parti ce ne sono molte e più pesanti di una casetta dell'acqua, ma queste sono altre storie che prima o poi racconterò.

terme introbio

        

 

 

Ultima modifica il Domenica, 04 Agosto 2024 10:17
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