VALBIANDINO.NET

Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

VENERDI' 29 SCADONO I TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE AL
Il Comitato "PREMIO ARISTIDE LAMBRUGO" costituito su iniziativa della Società Cooperativa Sociale Le Grigne onlus di Primaluna e della famiglia…
Leggi tutto...
DON STEFANO COMMENTA IL VANGELO DELLA SECONDA DI AVVENTO
Marco desidera offrire a tutti una buona notizia, anzi la notizia più bella e più buona di tutte. Inattesa, potente,…
Leggi tutto...
GIORNATA DI PULIZIE NEI BOSCHI DI PREMANA
Giornata dedicata alla pulizia dei boschi, per la sicurezza del paese e della popolazione, quella odierna per LAnti Incendio Boschivo…
Leggi tutto...
IN FIAMME UN'AUTO A INTROBIO
La cronaca di questa mattina ci consegna l'incendio che ha totalmente disintegrato una monovolume a Introbio. L'evento si è verificato…
Leggi tutto...
BARZIO: IL 7 DICEMBRE TORNANO
Una buona notizia per la Valle: dopo un'interruzione dovuta a problemi di vario genere, il 7 dicembre a Barzio tornano…
Leggi tutto...
CORRERE SICURI IN MONTAGNA. SE NE E' PARLATO IERI SERA IN COMUNITA' MONTANA
Il proliferare delle competizioni di "corsa in montagna" declinate nelle varie specialità (lo scorso anno in provincia di lecco ne…
Leggi tutto...
DOMANI E DOMENICA A CASARGO CAPRE (E BECCHI) PROTAGONISTI
Previsioni meteo favorevoli (a parte il freddo contro il quale non rimane altro da fare se non coprirsi bene) per…
Leggi tutto...
Correre in montagna è diventato negli ultimi anni uno sport (o un semplice hobby) sempre più diffuso. Questa pratica, però,…
Leggi tutto...
CELEBRATA IERI A LECCO LA VIRGO FIDELIS, PATRONA DELL'ARMA DEI CARABINIERI
Ieri mattina presso il Santuario Nostra Signora della Vittoria di Lecco l'Arma dei carabinieri ha celebrato la sua Patrona, la…
Leggi tutto...
DALLA BCC DELLA VALSASSINA PREMI AI GIOVANI STUDENTI SOCI E FIGLI DI SOCI
Serata dedicata ai giovani quella organizzata ieri sera alla Casa dell'Economia di Lecco dalla Banca della Valsassina in occasione della…
Leggi tutto...
In occasione della giornata internazionale per l'elimiazione della violenza contro le donne, il gruppo ECR (Conservatori e Riformisti Europei di…
Leggi tutto...
L'eco della mancata fusione tra Cortenova e Primaluna continua a rimbombare. Lo sciagurato esito del referendum non poteva non essere…
Leggi tutto...
APPUNTAMENTO CON ANTONIO STOPPANI SABATO A BARZIO
Sabato 23 novembre La Fucina, in collaborazione con CasAmica Odv, ospita il paleontologo Andrea Tintori per un viaggio nel tempo…
Leggi tutto...
DOMENICA A TACENO LA PRIMA PROVA DEL PROVINCIALE DI CAMPESTRE. ORGANIZZA IL CSC CORTENOVA
La prima prova del campionato provinciale di corsa campestre si disputerà domenica prossima sull'inedito tracciato disegnato nell'area adiacente al campo…
Leggi tutto...
La Biblioteca Comunale di Barzio partecipa alla ricorrenza dei 25 anni di Nati per Leggere con una iniziativa che sabato…
Leggi tutto...
MALORE IN CAMPO: LOMAGNA RINGRAZIA CORTENOVA
Brutta disavventura domenica scorsa a Cortenova per Jacopo Banfi, giocatore del Lomagna, che ha accusato un malore mentre effettuava il…
Leggi tutto...
LA REGIONE APPROVA IL PATTO TERRITORIALE PER LO SCI IN VALLE
Approvato dalla Giunta lombarda lo schema di Patto territoriale per lo sviluppo delle aree montane e dei comprensori sciistici ed…
Leggi tutto...
Pubblicato in Opinioni

Talebani a Kabul: torneranno i loro crimini ?

Domenica, 15 Agosto 2021 13:57 Scritto da  Alessandro Ceresa

Nelle ultime ore, le milizie dei talebani sono entrate a Kabul. Dopo alcune settimane in cui, progressivamente, gli insorti erano riusciti a conquistare una serie importante di centri urbani, adesso i loro negoziatori stanno trattando presso il palazzo presidenziale una transizione pacifica, che riporterà l’Afghanistan alla situazione antecedente l’operazione Enduring Freedom del 2001. Dopo Kandahar, Herat, Kunduz, Mazar-i Sharif, Lashgar Gah, Bamiyan e altre zone nevralgiche, anche la capitale è quindi caduta nelle mani degli integralisti.

Esistono comprovati accertamenti dei crimini e degli assassini ordinati dal leader dei talebani, Mohammed Omar, tra il 1996 e il 2001, con il sostegno della Corte Islamica e di Dadullah, il loro comandante militare. Esecuzioni di massa e genocidi diventarono una prassi ampiamente utilizzata dal Governo instaurato da Omar. Impiccagioni, stermini, deportazioni e torture colpirono soprattutto i dissidenti e la Northern Alliance, la fazione avversa alla dittatura, i cui guerriglieri furono militarmente sconfitti. I massacri comportarono regolarmente decine, centinaia di morti.

I talebani giunsero ad occupare il 90% dell’Afghanistan e istituirono il proprio regime. I loro precetti tormentarono persino le donne. Lo stadio di Kabul fu impiegato per mostrare agli spettatori delle partite le punizioni inflitte. L’infrastruttura ellittica occupa un’ampia zona del centro urbano e si distingue dalle abitazioni. Le pareti color marmo ospitano le tribune. I crimini furono testimoniati da immagini, che presentarono i condannati, trasportati con furgoni, attaccati alle porte del campo e strangolati dalle corde, davanti agli spettatori.

All’inizio dell’autunno del 2000, i miliziani di Dadullah e Omar impiccarono due individui, colpevoli di aver svolto attentati a Kabul e di far parte delle truppe comandate da Masood. Omar firmò la loro condanna a morte. I corpi, appesi a delle gru, furono esposti nei pressi di Piazza Ariana, dove gli stessi talebani avevano ucciso il Presidente comunista Najibullah. I patiboli comparivano tra le sanzioni imposte ordinariamente nell’Emirato. Lo stadio fu usato anche per l’esecuzione di una donna, Zarmeena, nel 1999, obbligata a raggiungere il centro del terreno, giustiziata e lasciata sul campo, sdraiata. Lo stesso impianto sportivo alloggiò altre condanne a morte. Nel 1998, le mani di due ladri furono anestetizzate e tagliate nettamente, dopo la fucilazione di un individuo.

Nel 2001, prima che l’operazione Enduring Freedom destituisse la leadership di Omar, i talebani mostrarono agli abitanti di Kabul differenti impiccagioni. La loro crudeltà non si fermò alle condanne. Lo stadio ospitò spettacoli sanguinari. Le Nazioni Unite attribuirono al regime sia i massacri di Yakawlang, Robatak e Bedmishkin, dove furono rinvenute delle fosse comuni, sia le stragi operate in differenti zone attraversate dalla guerra. I talebani assediarono il centro urbano di Herat nel 1995. La resistenza si piegò. Eliminazioni, esecuzioni e impiccagioni diventarono abituali.

Fino al 2000, i prigionieri furono torturati e uccisi. I loro cadaveri restarono ai bordi delle strade. La fine della dittatura non interruppe i crimini di guerra. Nel 2004, la provincia di Farah osservò le forche delle milizie statali. La prassi delle impiccagioni, d’altronde, era stata introdotta anche dal Governo di Rabbani e le azioni della stessa Alleanza del Nord non differirono molto dai modi utilizzati da Omar e dagli altri talebani, la cui presenza in Pakistan e in Afghanistan è ribadita.

(Alessandro Ceresa attualmente gestisce uno studio da commercialista, ha collaborato negli anni 1999-2001 con l`Organizzazione RAWA.ORG) 

Ultima modifica il Domenica, 15 Agosto 2021 14:24
Letto 1982 volte
Vota questo articolo
(1 Vota)