“Durante il Consiglio Comunale di Lecco di ieri sera (20 novembre 2021 n.d.r.) è andata in onda la plastica riproposizione delle tensioni presenti nella maggioranza di governo sostenuta da Pd, Ambientalmente, fattore Lecco e Sinistra Cambia Lecco. Mentre per quanto riguarda il voto sul Presidente del Consiglio si è tenuta una unità di facciata imponendo Roberto Nigriello, al quale il Pd aveva promesso il posto, evitando ed escludendo di convergere su altri consiglieri di maggioranza graditi anche alle forze della minoranza consiliare; …omissis…. Sul voto al Piano Triennale delle Opere Pubbliche si è registrata nuovamente la situazione di abbandono dell'aula consiliare da parte di alcuni consiglieri comunali di maggioranza. Solo 17 consiglieri su 21 hanno votato il Piano presentato dall'assessore Sacchi. La minoranza consiliare compatta ha votato contro. Più che una crisi virtuale questa sembra essere già virtualmente una maggioranza in crisi”.
“Ciò che Appello per Lecco non comprende è dove porta questa strategia voluta dal Sindaco Gattinoni? Rottura ormai insanabile con le minoranze consiliari , manifesta insoddisfazione nelle fila della propria maggioranza, mancanza di Vision e strategia politica. La città ha bisogno di certezze, di un governo che faccia le cose che ha detto in campagna elettorale e non di una maggioranza che vuole imporre le cose che non ha mai detto di voler fare e che non sono in nessun documento programmatico istituzionale”.
Con queste parole il consigliere Corrado Valsecchi ha commentato quanto accaduto durante il Consiglio comunale di Lecco. Commento duro e senza giri di parole nei confronti della maggioranza consiliare e del Sindaco Gattinoni, evidenziando come questa sia “già virtualmente in crisi”.
Ma questo “mal di pancia” di Valsecchi lo aveva manifestato già da tempo, ovvero dalla famosa seduta consigliare in cui Gattinoni aveva apertamente giudicato inadeguato il precedente progetto di trasferire la sede del Comune presso l’ex Politecnico di via Marco d’Oggiono, sconfessando l’ex Sindaco Brivio e lo stesso Valsecchi.
Ora il consigliere di Appello per Lecco richiama il Sindaco ad un maggior rispetto e dialogo verso le minoranze e di attenersi al suo programma elettorale.
Ebbene queste doglianze di Valsecchi sono quanto mai tardive. Poco più di un anno fa, durante la campagna elettorale per le comunali, Valsecchi dichiarò apertamente la sua contrarietà affinchè potesse vincere il centro destra e di fatto contribuendo alla vittoria di Gattinoni.
Con questa scelta Valsecchi, in cuor suo, probabilmente sperava in un successivo debito di riconoscenza da parte del Sindaco vincente, ma così non è stato. Anzi Gattinoni ha sconfessato non solo Valsecchi, ma anche l’ex Sindaco Brivio, tra l’altro della stessa maggioranza e tuttora componente della Direzione del Partito Democratico provinciale, passando sopra tutto e tutti.
Ma non è la prima volta che Valsecchi viene messo da parte, accadde con Brivio, la lezione non la fece sua, ed ora con Gattinoni. Corrado Valsecchi si è dimostrato un ottimo amministratore, ma poco avveduto nelle scelte politiche.
Probabilmente avrebbe dovuto chiarire con Gattinoni, durante la campagna elettorale, quale sarebbe stato il suo ruolo, ovvero se avrebbe ottenuto una certa riconoscenza. Ormai la frittata è fatta e, seppur ne ha tutto il diritto e dovere, criticare l’operato del Sindaco risulta oltre modo tardivo e se quanto fin qui si è visto, Gattinoni tirerà dritto per la sua strada, con o senza l’approvazione di Corrado Valsecchi.