A Barzio Fratelli d’Italia per essere vicini agli operatori della montagna
Una folta rappresentanza di simpatizzanti di Fratelli d’Italia, con l’intervento degli onorevoli Alessio Butti, Paola Frassinetti, Carlo Fidanza, Marco Osnato, Lucrezia M. B. Mantovani, i coordinatori di Monza Rosario Mancini e Sondrio Marco Masetti, insieme a tanti militanti lecchesi, a Barzio a sostegno degli operatori della montagna, si sono dati appuntamento a Barzio, presso l’impianto di risalita ai Piani di Bobbio, nella mattinata di sabato 20 febbraio.
Il motivo è stato quello di dar sostegno agli operatori degli impianti sciistici di risalita ed a tutte le strutture di accoglienza della montagna, che con l’improvvisa chiusura degli stazioni sciistiche, decisa dal Ministro Speranza, ha messo pressochè in ginocchio tutto il settore, decretandone la “fine” della stagione.
Tutti gli intervenuti hanno sottolineato quanto sia stato inopportuno tale provvedimento evidenziando a gran voce il messaggio: “Chiediamo rispetto per la montagna”.
La decisione del Ministro Speranza è giunta a sole 12 ore dalla prevista riapertura degli impianti, cogliendo tutti di sorpresa, ma soprattutto mettendo in forte difficoltà tutti gli operatori del settore che si son trovati con tutti gli approvvigionamenti, in vista del previsto arrivo di molti turisti, pressochè inutilizzabili. I lavori di preparazione delle piste sciistiche sono, quindi, stati fatti inutilmente.
Come se non bastasse la decisione del Ministro Speranza è stata, subito dopo, sconfessata dal Ministro del Turismo dello stesso Governo, Garavaglia. Quindi confusione si aggiunta ad altra confusione.
“Con questa manifestazione – ha sottolineato – ha dichiarato il Coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Fabio Mastroberardino – vogliamo manifestare la nostra vicinanza agli operatori della montagna rimarcando la nostra volontà che ciò non succeda più, nei confronti di nessun settore”.
“Oltre agli operatori – ha proseguito l’Onorevole di Fratelli d’Italia Alessio Butti – vi è anche tutto l’un indotto da considerare. Tale decisione ha enormemente danneggiato la nostra provincia in quanto, non bisogna dimenticare, che a pochi chilometri c’è la Svizzera, che invece ha tenuto gli impianti da sci aperti. Quindi quando si prendono tali decisioni occorre considerare, soprattutto, il contesto geografico delle zone colpite da tali provvedimenti”.
Ora occorre prestare attenzione ai ristori – ha poi concluso l’Onorevole Butti - pochi e non ancora pervenuti e che non saranno sicuramente sufficienti a sopperire all’ingente danno subito”.
In conclusione, l’Onorevole Frassinetti ha evidenziato che quest’anno tutto il settore del turismo legato alla montagna ha subito enormi contraccolpi per cui i risarcimento dovranno essere immediati ed adeguati.