I nostri portavoce in Regione Lombardia Marco Fumagalli , Marco Degli Angeli e Simone Verni nel corso di una conferenza stampa dai toni risoluti, inchiodano alle proprie responsabilità, in termine di gestione degli aumenti legati al costo dell’energia, quelle amministrazioni che hanno svenduto i servizi pubblici a società quotate in borsa. Una battaglia, quella del ritorno alla gestione pubblica dei servizi essenziali che il M5S porta avanti da sempre e che continuerà a portare avanti a tutti i livelli istituzionali.
Fumagalli apre il suo intervento stracciando una bolletta:
"Dal prossimo fine settimana porteremo nelle piazze le nostre iniziative. Inviteremo i cittadini a sospendere il pagamento automatico tramite addebito bancario. Pretendiamo dai Comuni che hanno svenduto i servizi pubblici l’impegno a fare in modo che le forniture non siano interrotte a chi non è in condizione di poter pagare.
Luce, acqua e riscaldamento sono diritti fondamentali. Se i sindaci hanno scelto di svendere i servizi pubblici a società che ora da quegli stessi servizi cercano esclusivamente profitti, ora ci mettano la faccia e alzino la voce con quelle stesse società per aiutare i cittadini. Sindaci, Regioni, Governo, qualcuno deve intervenire. Altrimenti inviteremo i cittadini e imprese a strappare le bollette come gesto di protesta civile".
Degli Angeli inizia con le mani legate:
"Questa è la situazione in cui si sono messi i Comuni, che negli anni hanno svenduto i servizi di pubblica utilità. I Comuni non sono più in grado di intervenire direttamente. Prima potevano controllare oggi no. Noi vogliamo che queste mani siano slegate. I sindaci ora devono avere il coraggio di affrontare queste società, che negli anni hanno preso il controllo di diritti quali riscaldamento, luce, acqua e gas e che devono essere garantiti. Devono imporsi per tutelare i cittadini. È una battaglia che portiamo avanti dal 2016. Adesso aspettiamo risposte anche dallo Stato italiano, che dopo le sentenze del Consiglio di stato e della Corte di giustizia europea, ha il dovere di intervenire".
Infine Verni comincia il suo intervento bendato:
"Nessuno vuole vedere la realtà dei fatti, nessuno vuole vedere il problema. Lo Stato e le autorità di competenza intervengano immediatamente per aiutare cittadini e imprese strozzati dal caro energia. Gli enti pubblici hanno svenduto i servizi pubblici. Chiediamo ai Comuni, soprattutto quelli che hanno svenduto, di sostenere i cittadini e gli imprenditori che non ce la fanno. Devono parlare con le partecipate e pretendere ciò che prevede la Costituzione e il Codice Civile: la pubblica amministrazione ha il dovere e il diritto di intervenire dove ci sono aumenti ingiustificabili".
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