La città di Lecco sta vivendo una situazione di emergenza sicurezza senza precedenti: risse, aggressioni e guerriglie urbane con coltelli sono ormai all’ordine del giorno, come dimostrano i recenti fatti avvenuti in via Cavour, via Parini e sul lungolago. Un incremento del livello di violenza che i cittadini denunciano con preoccupazione, sentendosi impauriti e impotenti di fronte al degrado.
“Già nel 2018, – dichiara il Consigliere Regionale di Fratelli D’Italia Giacomo Zamperini – siamo stati i primi a chiedere l’adesione al programma ‘Strade Sicure’, con l’impiego dell’esercito a presidio nei punti critici della città, con una funzione deterrente per un supporto sinergico con le Forze dell’Ordine, come avviene a Como. Il centrosinistra e il Sindaco si opposero, minimizzando il problema e ripetendo che Lecco non era il ‘Far West’. Ma oggi, con la città ostaggio dei ‘maranza’, si accorgono che esiste un’emergenza sicurezza. Dov’erano negli ultimi quindici anni, mentre governavano la città?”
“Abbiamo chiesto con forza più controlli in stazione, nel centro e nelle aree critiche, proponendo strumenti come il Daspo urbano e il contrasto alle bande giovanili, spesso formate da stranieri di seconda generazione – aggiunge Zamperini. – Per tutta risposta, la sinistra ci ha accusato di razzismo e disumanità sociale. Abbiamo sollecitato il Comune e chi coordina le Forze dell’Ordine a riprendere il controllo della città, ma l’amministrazione comunale si è sempre giustificata dicendo di non avere competenze in materia. Oggi i cittadini pagano il prezzo di questa irresponsabilità. Il servizio di Controllo di Vicinato mai avviato, la Polizia Locale non è in servizio nelle ore serali e notturne, il sistema di videosorveglianza spesso non funziona e gli interventi di presidio del territorio sono scarsi o sporadici.”
“Noi, invece – conclude Zamperini – abbiamo proposte concrete per restituire sicurezza a Lecco. La Polizia Locale deve essere dotata di taser per garantire maggiore sicurezza agli agenti nei loro interventi. Devono essere creati nuclei specializzati in sicurezza urbana, con formazione e strumenti adeguati. Il servizio di Controllo del Vicinato deve essere attivato realmente, coinvolgendo i cittadini nelle segnalazioni. Lecco deve aderire al programma ‘Strade Sicure’ per impiegare i militari nel presidio delle zone più pericolose, come l’area della stazione e la videosorveglianza va capillarizzata. I lecchesi sono stanchi di paura e insicurezza. Ci chiedono una decisa inversione di rotta ed il ripristino del diritto alla propria serenità, senza degrado e violenza. Quando torneremo a governare la città, lo faremo senza esitazioni adoperando un modello ‘tolleranza zero’ contro i maranza.”