"Quello che fa amare gli Alpini e` la loro grande disponibilita` a fare il bene per gli altri, a darsi da fare, sulla base dei loro ideali e dei loro saldi valori morali".
Cosi` Don Ferdinando Mazzoleni, dal pulpito provvisorio creato in fondo al Pra Baster di Introbio, davanti a parecchie centinaia di fedeli e non solo (la Messa domenicale era stata spostata li` dalla Parrocchiale) ha ricordato i motivi per cui gli Alpini sono il gruppo militare piu` amato dagli Italiani.
Domenica 11 Luglio si e` quindi festeggiato il Centesimo anniversario della Sezione Alpini di Introbio (1921) che ha preceduto di un anno persino la costituzione della Sezione lecchese dell`ANA, come poi piu` tardi ha rammentato il Presidente di quest`ultima Francesco Magni.
Un centenario festeggiato con molta partecipazione e commozione, come ha ricordato il Sindaco Adriano Airoldi, molto contento che la sua creatura, il Pra` Baster appunto, costituita nel suo primo mandato amministrativo, sia servita "per una cerimonia cosi` partecipata e commovente".
Piero Selva e altri Alpini introbiesi partecipanti hanno ricordato la storia della sezione introbiese, molto attiva nei primi decenni ma poi in pausa tra gli anni `50 e `70, ripresasi poi in piena attivita` dopo gli anni `70.
Il gruppo si e` poi spostato in corteo verso la Chiesa parrocchiale e il prospiciente Monumento ai Caduti, eretto anch`esso subito dopo la I Guerra Mondiale, e su cui e` stata inserita una nuova lapide, a ricordo del centesimo anniversario, a cura della famiglia di Tomaso Tantardini che ha pagato ogni spesa (anche a loro sono andati i ringraziamenti del Sindaco).
Purtroppo le disposizioni anti-covid non hanno permesso che la festa si concludesse, come sarebbe stato in altri tempi, con una bella "taragnata" - " Noi Alpini sappiamo fare festa" ha ricordato ancora Magni - ma purtroppo quest`anno non ci e` ancora possibile".
Ad allietare l'evento comunque ci ha pensato il coro "VOUS DE LA VALGRANDA", di Ballabio, sia durante la messa che nella successiva cerimonia alla nuova lapide introbiese, interpretando alcuni tra i più famosi brani alpini.