Anche quest`anno e` stata rinnovata, il 5 agosto , la tradizionale processione il verso Santuario della Madonna della Neve (1589 metri) eretto nella seconda metà del Seicento dalla famiglia Annovazzi di Introbio, esaudendo quindi di nuovo un voto che era stato promesso nel lontano 1836, quando Introbio fu preservata da una epidemia di colera.
Partita all`alba verso le 5,30, la processione, guidata dal Parroco Don Marco Mauri, a cui si e` unito il giovane sacerdote di origine introbiese, nominato prete circa un anno fa, Don Marco Ruffinoni, e l`incaricato della Pastorale Giovanile Don Gianmaria.
All`arrivo si e` celebrata la Messa all`aperto, dopodiche` i fedeli hanno potuto sdraiarsi sui prati adiacenti e consumare il loro panino al sacco.
Al ritorno la processione si e` ricomposto, arrivando a Introbio verso le 18, al Palabaster (all`aperto, per cautela e rispetto delle normative anti-covid) dove si e` celebrata una nuova funzione religiosa.
Ricordiamo un ripetuto un appello di Don Ruffinoni:"Quasta non e` solo una celebrazione tradizionale ne` tantomeno folcloristica: questa funzione deve rinsaldare il nostro essere Comunita` Cristiana, e rinnovare in ognuno di noi il senso della Fede, che e` quello che ci deve far muovere ogni giorno dell`anno"
Comunque una occasione di festa per la Comunita`, in cui ogni anno sono coinvolti giovani, donne, bambini e anziani: qui sotto una galleria fotografica a cura di Mauro Silva, che ringraziamo per la disponibilita`.
Alla manifestazione hanno partecipato il Prefetto Castrese De Rosa e il Questore di Lecco Alfredo D`Agostino, insieme al Comandante dei Carabinieri Albanese, ritratti nella foto centrale con il Sindaco di Introbio Adriano Airoldi