Cari concittadini di Introbio,
Anche il 2021 da domani diventerà un ricordo per tutti noi e ciascuno avrà vissuto i suoi momenti felici e quelli meno felici: niente di nuovo, insomma, la vita è questa e ci costringe ogni volta a girar pagina e ad avere la forza di ricominciare di nuovo.
E’ stato un anno difficile e complicato, a cavallo delle diverse ondate della pandemia, ma anche ricco di opportunità.
Mai come questo anno lo Stato ha messo a disposizione contributi in modo così ampio ed anche noi, come altri, abbiamo sfruttato queste provvidenze per avviare, e in qualche caso portare a termine, progetti che in passato risultavano difficili da realizzare.
Qualche esempio? Avremo una nuova illuminazione pubblica: le strade per la Pianca e la Sera sono realtà; i pannelli fotovoltaici in Comune; le asfaltature e i nuovi dossi realizzati per la sicurezza di tutti (mancano un paio di vie ma sono già state programmate); il Palabaster diventato “casa” di associazioni sportive e utilizzato dalle scuole e che sarà ultimato con recinzione e illuminazione; la nuova autovettura al servizio del paese.
E poi i due “sogni” destinati a diventare realtà, e mi riferisco alle nuove scuole medie e all’ospedale di comunità che meritano un paio di considerazioni.
La prima: si tratta di progetti destinati a far crescere ulteriormente Introbio e la sua importanza strategica a livello di Valle che hanno richiesto – e richiederanno – un impegno straordinario da parte dell’amministrazione comunale. E questo è ciò che stiamo mettendo in campo e che continueremo a garantire affinché i nostri ragazzi possano frequentare una struttura adeguata e chi ha bisogno possa trovare assistenza vicino a casa e non essere obbligato a doversi ricoverare in una struttura più lontana.
La seconda considerazione: i cittadini di Introbio devono essere orgogliosi che nel loro comune vengano realizzate due strutture così importanti per la Valsassina intera. Noi amministratori sentiamo profondamente la responsabilità che ci stiamo assumendo e contiamo sull’appoggio dell’intera popolazione come sprone a portarle a termine.
Ed ora qualche ringraziamento “personale”.
Grazie ai tanti vaccinati non abbiamo avuto grosse difficoltà nella gestione sanitaria sempre ben monitorata da Silvia Artusi e Mauro Silva.
Riccardo Benedetti ed Enrico Baroncelli hanno tenuto al corrente di quanto realizzato i cittadini, creando addirittura un nuovo giornale con sede a Introbio e con lo sguardo sulla Valle ed anche oltre, tappando i “buchi” dell’informatore “locale”.
Tiziana Regazzoni ha seguito con la solita costanza ed attenzione il “sociale”, mostrandosi sempre vicina a tutti coloro che necessitano di questi servizi. Aggiungo che ha brillantemente organizzato alcuni eventi, in particolare ricordo il grande successo dei recenti Mercatini di Natale cui ha collaborato anche Noemi Voccia.
Piero Selva, Elio Spotti e Maurizio Buzzoni sono stati sempre attivi nel collaborare alle varie iniziative che nonostante il covid sono state organizzate. Non era facile, ma il “volontariato” è abituato a vincere anche le sfide più ardue.
Grazie al vice sindaco Fabio Brini: la sua presenza costante, unita ad una lunga esperienza amministrativa, è stata fondamentale.
Grazie ai dipendenti comunali che, nonostante l’ingente mole di lavoro e la frequenza di nuove disposizioni legislative, sono riusciti con la loro professionalità e dedizione a far funzionare al meglio la macchina amministrativa.
Infine, grazie a tutti voi, cari concittadini, che con le vostre critiche, i vostri suggerimenti, le vostre considerazioni, ci guidate verso un miglioramento delle condizioni del nostro comune.
Io e la mia squadra siamo consapevoli che ci sia ancora molto da fare e da migliorare, per cui vi invito a continuare a darci indicazioni, a spronarci, a formulare critiche costruttive, perché vi posso assicurare che saranno ascoltate e valutate.
A voi tutti cittadini introbiesi, ed anche ai tanti villeggianti che qui hanno la seconda casa, giunga il mio augurio per un 2022 con tanta luce e poche, pochissime, ombre con l’auspicio di poter tornare a vivere senza timori, senza paure, ma con tanta, tantissima gioia e felicità.
Adriano Airoldi
Sindaco di Introbio