Se avete avuto la fortuna di aver fatto il militare vi ricorderete sicuramente un motto che circolava in caserma.
Diceva più o meno "Mai eseguire un ordine senza prima aver atteso il contrordine", perchè tra caporali, sergenti, maggiori, tenenti, capitani, colonnelli e generali poteva capitare (e capitava, eccome se capitava!) che quel che c'era da fare non fosse ben chiaro a tutti e, quindi, passibile di revoca.
E proprio oggi, mentre ci accingiamo ad entrare nell'anno secondo dell'Era Covidiana, dai nostri generali di stanza nella capitale giunge un clamoroso dietrofront.
Sintetizzando, sino al 10 febbraio per utilizzare gli scuolabus o servizi a tale scopo dedicati non sarà necessario, come stabilito solo qualche giorno fa, avere il green pass rafforzato.
E qui inizia il caos.
Per esempio: i bus di Lineelecco che portano i nostri ragazzi alle medie sono trasporto pubblico locale (ci vuole il green pass + mascherina FFP2) o servizio dedicato (tutto come prima ma è indispensable la mascherina FFP2)?
A noi questo aspetto non è ancora del tutto chiaro e francamente facciamo fatica a trovare risposte precise che, quindi, non possiamo fornire. Qui sotto trovare il provvedimento domenicale che vi invitiamo a leggere.
In questo marasma qualcosa di preciso, però, c'è.
1) Se prendi la corriera per andare a Lecco (scuola o lavoro è lo stesso) devi avere il green pass rafforzato + la mascherina FFP2.
2) Domani la materna di taceno e un gruppo della materna di Primaluna se ne staranno a casa. Così come una classe di Introbio. Ci sono notizie che riguardano anche la primaria di Cassina e classi a Cremeno.
3) Nei primi due giorni di scuola si sono registrate numerose assenze: la prova del nove la avremo domani mattina e non bisognerà aspettare l'ora di matematica per scoprire se il pericolo DAD generalizzata potrà essere schivato o meno.
Poi, forse, ci diranno cosa fare. In attesa di un altro contrordine.