Si può dire che quasi ogni giorno la "fabbrica" del Consiglio dei Ministri lancia sul mercato nuove disposizioni in merito all'utilizzo del green pass.
Il che se da una parte è positivo perché dimostra l'attivismo dei nostri ministri, dall'altra non può non creare una certa confusione nella popolazione che deve risolvere il non facile compito di stare al passo con tutti i decreti.
E l'ultimo è di oggi e stabilisce che dal primo febbraio non servirà esibire il Green Pass per andare a comprare cibo e altri beni di prima necessità (insomma entrare in negozi e supermercati), per andare in farmacia (e parafarmacia) e, cosa che non si augura a nessuno, per recarsi in tribunale o in una caserma (per esempio ad esporre una denuncia).
Di contro, se siete fumatori e andate dal tabaccaio state attenti perché, sempre da sabato 1 febbraio, la certificazione verde dovrete esibirla; la stessa cosa se andate in banca o in posta. O se volete farvi un tatuaggio.
Già che ci siamo vi ricordiamo (casomai ve ne foste dimenticati) la scadenza del 15 febbraio: da quella data scatterà l'obbligo di Green Pass rafforzato per tutti i lavoratori (pubblici e privati) e i liberi professionisti di almeno 50 anni.
Quindi attenzione, perché se avete cinquant'anni e non siete ancora vaccinati la prima dose dovete farla entro il il 31 gennaio. Solo così potrete ottenere un Green Pass rafforzato valido a partire dal 15 febbraio (infatti, il certificato verde è rilasciato subito dopo la prima dose ma è attivato il quindicesimo giorno successivo alla somministrazione).
Qui sotto un utile promemoria.